19 September 2024

Alle Cinque Terre è tornata percorribile la Via dell’Amore: investimento da 23 mln di euro

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Cinque Terre, Via dell'Amore riaperturaPoco più di 900 metri di sentiero a picco sul mare, incastonato nella roccia della falesia, incorniciata tra mare e cielo, la Via dell’Amore, nel cuore del paradiso naturale delle Cinque Terre – patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997 – era chiusa dal 2012 a causa di una frana.

«Con la riapertura della Via dell’Amore, si restituisce al territorio, ai cittadini e ai turisti, un gioiello che non ha eguali al mondo, e che, grazie al lavoro dalla struttura commissariale della Regione Liguria, è adesso anche simbolo di un’Italia sostenibile che sa mettere a reddito il suo immenso tesoro naturale, culturale e paesaggistico – commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè intervenuta all’inaugurazione –. È proprio in questo modo, ossia valorizzando il nostro patrimonio, che saremo in grado di accrescere ulteriormente il valore economico del turismo che già oggi vale il 13% del PIL. Insomma, da ora c’è un motivo in più per venire o tornare a visitare l’Italia: percorrendo la Via dell’Amore, si può, in un solo colpo d’occhio, cogliere tutta la bellezza che la nostra meravigliosa Nazione ha da offrire».

Il sentiero è stato oggetto di un intervento di messa in sicurezza e riqualificazione, realizzato da Regione Liguria, a capo della struttura commissariale di Governo contro il dissesto idrogeologico, in collaborazione con Comune di Riomaggiore e il Parco Nazionale delle 5 Terre, oltre che con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e la Capitaneria di Porto. L’investimento complessivo è stato di oltre 23 milioni di euro: Regione Liguria, maggiore finanziatore, ha stanziato complessivamente 12 milioni di euro, a cui si sono aggiunte le risorse del ministero della Cultura (6,9 milioni), dell’Ambiente (3 milioni) e della Protezione civile (1,5 milioni).

I lavori necessari per la riapertura della Via dell’Amore, tra Riomaggiore e la frazione di Manarola, si sono rivelati complessi e sfidanti dal punto di vista ingegneristico, proprio a causa della fragilità del contesto naturale. Gli interventi sul sentiero e sui versanti sono iniziati il 14 gennaio 2022 e si sono conclusi il 19 luglio 2024.

«È per noi motivo di un grande orgoglio poter restituire la Via dell’Amore in tutta la sua bellezza, unicità e in totale sicurezza, ai residenti, ai liguri e ai turisti di tutto il mondo – dichiara il Commissario per le opere contro il dissesto idrogeologico Giacomo Giampedrone -. Come Regione Liguria abbiamo gestito direttamente tutto l’intervento di messa in sicurezza di cui siamo stati il principale finanziatore. Fondamentale è stata la sinergia con gli Enti e Istituzioni che ci hanno supportato: dal governo all’Ente Parco, dal Comune di Riomaggiore alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio fino alla Capitaneria di Porto».

L’obiettivo è trasformare il percorso in un museo a cielo aperto riconosciuto a livello internazionale. Via dell'Amore, Cinque Terre

«La riapertura – afferma Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore – è l’occasione per proporre un cambiamento radicale: trasformare l’intero tragitto in un museo a cielo aperto. Non solo ripristinare il tracciato, ma far rivivere quello spirito che ha portato alla sua realizzazione quasi cent’anni fa. Una strada per congiungere, per mettere in relazione e quindi sì, anche “dell’amore”, mettendo a sistema i diversi punti di interesse culturale sul territorio”.

Una trasformazione dovuta ai numeri del turismo che con la riapertura della Via dell’Amore non possono che aumentare. L’arrivo di oltre 4 milioni di visitatori pone la riflessione, infatti, sulla sostenibilità di un’economia che, seppur ricca per le comunità, rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza ambientale, culturale e sociale del territorio.

Per far fronte a questa sfida, l’Amministrazione Comunale ha preso provvedimenti, adottando alcune azioni: lo scorso anno, con la riapertura dei primi 160 metri della Via dell’Amore è stato sperimentato un sistema di accesso su prenotazione con visite guidate in abbinamento al Castello di Riomaggiore.

Pianificare quindi lo sviluppo turistico puntando sulle risorse culturali, del patrimonio e naturali del territorio, creando proposte, percorsi e esperienze autentiche per i visitatori, con un’adeguata strategia operativa per la gestione degli accessi, per la diffusione e la conduzione dei flussi, tramite sistemi di prenotazione, contingentamento, destagionalizzando e diversificando l’offerta.

«Siamo così convinti che questa sia la strada da percorrere – conclude Fabrizia Pecunia–   il Comune di Riomaggiore da tempo pone la cultura al centro della propria politica per rilanciare il territorio come meta di valore. Lo dimostrano gli eventi in programma durante la stagione estiva, la rassegna letteraria annuale, gli appuntamenti organizzati dall’Amministrazione, l’impegno delle Associazioni e della Proloco per creare occasioni di conoscenza, esperienza e bellezza che vanno oltre il turismo mordi e fuggi. L’ultimo in termini di tempo: la realizzazione di un percorso museale permanente di Virtual Reality Experience – all’interno del Castello di Riomaggiore –  dedicato a scoprire Riomaggiore e Manarola attraverso gli occhi di Telemaco Signorini e alcune delle sue opere più note. La Via dell’Amore diventa oggi il nostro museo, e come per Firenze la Galleria degli Uffizi, il simbolo iconico del nostro passato e del futuro che vogliamo intraprendere».

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