29 March 2024

Alitalia: la rigidità dell’Ue a questo punto non è più spiegabile

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Margrethe Vestager Commissaria europea per la concorrenza.

La rigidità con la quale l’Europa sta portando avanti le trattative per la nuova Alitalia, secondo il mio modesto parere, non ha ragione di esistere. E’ di ieri la notizia che dopo i 13 miliardi che lo Stato francese ha versato nelle casse di Air France, il ceo della compagnia, il canadese Ben Smith, ha affermato che serviranno altre e ingenti risorse. Quindi, per ricapitolare: Air France attinge alle casse dello Stato francese cifre che servirebbero a rilanciare non una Alitalia ma almeno tre, mentre la nostra compagnia è sempre sotto la spada di Damocle di prese di posizioni inspiegabili, almeno in questo momento di crisi mondiale.

La tesi che le situazioni siano diverse non sta in piedi. L’ho già scritto, Alitalia negli ultimi anni (almeno dieci) ha ricevuto più o meno 10 miliardi di euro dallo Stato. Air France ne ha ricevuto 13 in due tranche nel giro di pochi mesi e ne otterrà altri. La commissaria Vestager chiede discontinuità fra Alitalia e Ita. La chiedesse anche ad Air France e a Lufthansa. Il motivo è presto detto: evidentemente queste compagnie, pur portando risultati positivi, non avevano proprio i conti perfetti se appena è scoppiata la pandemia hanno dovuto ricorrere immediatamente agli aiuti statali. Aiuti di miliardi di euro.

Probabilmente il peso politico di Francia e Germania in Europa è così preponderante che a loro è permesso tutto, e a noi quasi niente. A me, come credo a molti, questa situazione non piace.

Ryanair, di cui si può dire tutto quello che si vuole, essendo una compagnia sana, non ha chiesto aiuto a nessuno e continua a lavorare. Se qualcuno mi spiega questa disparità di trattamento ne sarò felice. Ma non credo che ci riuscirà.

Giuseppe Aloe

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Ma non si tratta a oggi di una prospettiva concreta. Piuttosto di un'opzione che abbiamo deciso di aprirci. Siamo infatti consapevoli della naturale evoluzione delle nostre collaborazioni con fondi esterni (a febbraio del 2023, il Fondo Italiano d'Investimento ed Eulero Capital sono subentrati a Siparex nel controllo del 37% di Hnh, ndr). Non esiste una scadenza temporale precisa, ma è chiaro che prima o poi decideranno di uscire per monetizzare l'investimento. Con Ipoready vogliamo perciò semplicemente aprirci un'ulteriore finestra di opportunità, per quando sarà il momento di cambiare nuovamente partner finanziari\".\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Hnh: Westmont e Aimbridge i punti di riferimento. 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