Aiuto cuoco in hotel, villaggi turistici, navi
7 gennaio 2013 14:43
Tipologia di annuncio: Richiesta di lavoro
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Telefono: 345 7379216
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Mansione: • ristorazone
Testo dell'annuncio
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Diplomata scuola alberghiera di anni 21 cerca lavoro come aiuto cuoca in: villaggi, hotel e navi. Disponibilità a ricoprire altre mansioni presso i villaggi in Italia e all’estero.
Cell. 345 7379216, Valeria.
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[post_content] => Le Alpes-Maritimes rafforzano il loro posizionamento come destinazione montagna a forte vocazione quattro stagioni e presentano l’offerta invernale 2025/2026, che comprende 15 stazioni sciistiche, 460 km di piste da discesa e 150 km di tracciati per lo sci di fondo, a meno di 90 minuti dalla Costa Azzurra.
Sotto i brand Côte d’Azur France e Pure Alpes, il prodotto montagna del dipartimento si distingue per una combinazione unica di accessibilità, panorama mare-monti, diversificazione dell’offerta e investimenti orientati alla sostenibilità. In sei stazioni - tra cui Valberg, Isola 2000, Roubion e Gréolières - è possibile sciare con vista sul mare, un elemento distintivo nel panorama alpino europeo.
La stagione 2026
L’offerta spazia dalle grandi aree sciistiche come Auron, Isola 2000 e Valberg ai Village resorts e alle aree nordiche, pensate per un turismo familiare, slow e outdoor. Auron si conferma la stazione più estesa del dipartimento, con 135 km di piste, mentre Isola 2000 rafforza il proprio posizionamento come polo freestyle e sportivo, ospitando eventi internazionali come la Snowboard Cross World Cup, tappa di qualificazione olimpica.
Accanto allo sci alpino, cresce il peso delle attività complementari: ciaspolate, sci di fondo, zipline, sleddog, wellness, trail sulla neve e sport inclusivi, grazie a programmi come Handi Ski 06, che rende accessibili diverse stazioni alle persone con disabilità.
Forte anche l’impegno sulla sostenibilità e sulla qualità dell’accoglienza, testimoniato dai riconoscimenti Flocon Vert e Famille Plus, assegnati a diverse località del territorio. Parallelamente, le autorità locali continuano a investire in infrastrutture e servizi, in una prospettiva di lungo periodo legata anche ai Giochi Olimpici Invernali del 2030, che coinvolgeranno le Alpi francesi e la città di Nizza per gli sport sul ghiaccio.
«Le nostre vallate sono pronte ad accogliere sciatori, sportivi e amanti della montagna per la stagione 2025/2026, in un contesto che unisce performance, innovazione e rispetto per l’ambiente», sottolinea Alexandra Borchio Fontimp, presidente del Côte d’Azur France Tourisme Board, evidenziando il ruolo strategico del prodotto montagna nella diversificazione dell’offerta turistica della destinazione.
Valberg: 90 anni di storia e un posizionamento family & sustainable
Un focus particolare è dedicato a Valberg, la più storica tra le stazioni delle Alpes-Maritimes, fondata nel 1936 e pronta a celebrare il 90° anniversario nel 2026. Situata a 1.700 metri di altitudine e a circa 1h15 dalla costa, Valberg è una village resort a forte vocazione family, certificata Famille Plus e Flocon Vert, a conferma dell’impegno sul fronte della qualità dell’accoglienza e della sostenibilità ambientale. Il comprensorio, collegato a Beuil-les-Launes, offre 90 km di piste adatte a tutti i livelli, con un panorama che spazia dal Mercantour alle vette dell’Argentera. In chiave di sviluppo quattro stagioni, è prevista per il 2026 l’apertura della Maison Départementale de l’Environnement et de l’Observation, un nuovo hub dedicato ad astronomia, natura e cultura, destinato a rafforzare il posizionamento di Valberg come destinazione montagna anche oltre la stagione sciistica.
A conferma del piano strategico francese, Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme, ha evidenziato il ruolo dell’Italia nei flussi internazionali della destinazione:
«Il mercato italiano rappresenta il 16% dei soggiorni esteri, rendendo l’Italia la prima clientela internazionale per la Costa Azzurra. Un dato particolarmente significativo è che il 31% dei soggiorni si concentra tra ottobre e fine marzo, in linea con la nostra strategia di rafforzamento del turismo durante l’autunno e l’inverno».
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[post_content] => Las Vegas sorprende il visitatore in cerca di una vacanza alternativa con una vasta scelta di attività all'aperto: 40 km a nord dalla Strip si possono indossare le scarpe da trekking per percorrere uno dei 26 sentieri del Red Rock Canyon, che superano i 65km di lunghezza e offrono percorsi adatti a ogni escursionista e cavallerizzo.
Per chi vuole invece scattare fotografie uniche tra rocce di arenaria rossa o scoprire la variegata fauna locale, con mufloni e lucertole colorate, a un’ora da Las Vegas si trova il Valley of Fire State Park. In meno di un’ora si raggiunge anche l'area alpina del Mount Charleston: ideale per le passeggiate estive e adatta allo sci e allo snowboard durante l’inverno.
Questo territorio del Nevada è perfetto anche per chi ama viaggiare su un lussuoso fuoristrada: seguendo il tour Red Rock Rocky Gap Off-Road, in 4 ore si raggiunge la città fantasma di Eldorado. Si possono anche lasciare i sentieri battuti per vivere emozionanti avventure: il SunBuggy Fun Rentals propone percorsi su veicoli fuoristrada personalizzati progettati con roll-bar a 360 gradi per garantire la massima sicurezza, mentre i tour di Pink Adventure Tours esplorano il terreno desertico accidentato. Per gli appassionati di auto Las Vegas ha pensato anche al circuito Speedvegas, ispirato alla Formula1: 2km con 10 curve mozzafiato e lunghi rettilinei ad alta velocità su cui guidare supercar come Ferrari, Lamborghini o Porsche. È parte della ricca offerta di intrattenimento anche il Dig This Vegas: un parco giochi dove guidare ruspe e bulldozer e dedicarsi alle costruzioni con l’intera famiglia.
Un modo alternativo per scoprire Las Vegas senza lasciare il centro è un viaggio con la SlotZilla Zipline che corre sopra Fremont Street e consente di percorrere 300m raggiungendo i 56km orari di velocità. Si possono anche vivere avventure rilassanti o emozionanti sull’acqua: non lontano dalla Strip di Las Vegas c’è un lago di circa 1,5km2 dove praticare attività acquatiche. Dal kajak alla stand-up paddleboard, dal flyboard al jetpack, fino all'e-foiling: una tavola da surf a idrogetto elettrica per planare sulla superficie del lago. Anche la Lake Mead National Recreation Area è un’oasi d’acqua nel deserto con oltre 750 miglia di costa. Tante le esperienze disponibili, tra cui una crociera di 90 minuti fino alla diga Hoover, a bordo di un battello a ruota a pale.
Dopo aver vissuto una giornata di scoperta si torna alle architetture futuristiche di Las Vegas, alle vivaci arcade e ai luminosi teatri dove immergersi nell’offerta di intrattenimento della città, in continua evoluzione. Emozionante la visita dell’immensa The Sphere: dall’esterno uno schermo led sferico brilla sulla città, mentre all’interno lo spettatore si immerge nella proiezione rinnovata e adattata allo schermo de Il Mago di Oz. La pellicola è quella interpretata da Judy Garland nel 1939 e, ancora oggi, conquista gli spettatori dimostrando di essere la Favola per antonomasia degli Stati Uniti. Ricco e variegato il programma degli eventi e spettacoli allestiti nelle diverse e sontuose location della città: dallo show colorato Absinthe al Mad Apple del Cirque de Soleil, dai concerti agli spettacoli di magia, alle commedie, ai tanti stupefacenti shows. Senza dimenticare le citazioni del passato, come il divertente e coinvolgente Disco Show proposto da The Linq Hotel al ritmo degli anni ‘70.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_title] => Las Vegas: patria dello spettacolo e di un’inaspettata offerta di attività outdoor
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[post_content] => Dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 ad Assisi eventi, mercatini, spettacoli itineranti, presepi diffusi, testimonianze di pace, festival di musica medievale natalizia, trekking delle feste, con celebri opere d’arte contemporanea proiettate sulle principali facciate di chiese e monumenti della città, attraverso spettacolari proiezioni luminose. Un progetto originale, immersivo, nuovo, coinvolgente, per un’esperienza unica che trasforma il centro storico in una sorta di galleria d’arte a cielo aperto, lanciando al mondo un messaggio potente di speranza e bellezza.
Le immagini proiettate sono frutto del lavoro congiunto di storici dell’arte e lighting designer, supportati da strumenti digitali. A ispirare i creativi, artisti come Chagall, Magritte, Klimt, Köder, Picasso, che testimoniano la pace attraverso elementi tratti da alcune delle loro creazioni più famose. Cuore del progetto è piazza del Comune, dove la tematica “Pace sulla Terra” viene interpretata attraverso una selezione di alcune opere di Banksy, il più grande street artist contemporaneo, che ha portato ad Assisi la propria arte rivoluzionaria con la mostra “Peace on Earth”, visitabile alla Rocca Maggiore fino all’11 gennaio 2026.
È la prima volta che l’arte contemporanea viene utilizzata per animare il Natale attraverso la tecnica dell’illuminazione mappata di chiese e monumenti, che da anni rende iconiche e speciali le luci natalizie ad Assisi.
L’accensione è prevista il 6 dicembre prossimo, alle ore 17.00, insieme all’albero in piazza del comune. Un momento speciale, perché il Natale di pace, luce e incontro di Assisi sarà acceso simbolicamente da Betlemme, la città dove è nato Gesù, gemellata con quella di San Francesco dal 1989, all’insegna dei valori della fratellanza.
Nel cuore della città, ci saranno presepi artistici diffusi in angoli caratteristici, mostre presepiali e presepi speciali davanti alla Basilica inferiore di San Francesco e nel chiostro della Basilica di Santa Maria degli Angeli. Nel Palazzo Monte Frumentario, nella Galleria Le Logge e nel Palazzo del Capitano del Perdono, in mostra una straordinaria collezione di presepi (circa 800) provenienti da tutto il mondo.
Nelle frazioni del territorio assisano (Armenzano e Petrignano), i tradizionali presepi viventi, per i quali è previsto un servizio navetta gratuito dal centro storico. Il presepe di Petrignano, per prima volta raggiungerà il cuore di Assisi, con il corteo storico e la rievocazione della Natività nei vicoli della città.
Immancabile, il 31 dicembre, la festa di Capodanno in Piazza con live show di “Antonio Ballarano Band”. Il 6 gennaio grande attesa per la Befana in piazza, che si calerà dalla Torre del Popolo, con calze per tutti bambini.
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[post_content] => Il teatro viaggia sui binari della storia con le performance immersive sulla Ferrovia dei Templi .
Nell’ambito di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025 proseguono gli appuntamenti del Treno Storico sulla Ferrovia dei Templi, dopo il tutto esaurito registrato nelle corse del 9 e 16 novembre. Dal 13 al 21 dicembre il viaggio in treno diventa esperienza teatrale immersiva grazie al progetto di "Teatro in movimento" ideato e realizzato da Savatteri produzioni in collaborazione con l’assessorato al turismo della Regione Siciliana, Fondazione FS italiane e FS Treni turistici italiani.
L’antica linea ferroviaria inaugurata nel 1874 e riattivata nel 2014 collega Agrigento Bassa a Porto Empedocle, attraversando la Valle dei Templi, uno dei paesaggi più iconici al mondo. A bordo delle carrozze storiche “Terrazzini” degli anni ’30, il pubblico è guidato da undici performer in un racconto che intreccia teatro, letteratura, musica e memoria. Prendono vita gli scrittori Pirandello, Camilleri e Sciascia, ma anche figure meno conosciute oggi, come la cantante Lina Termini, un’agrigentina celebre in Italia negli anni ’30, che incise brani come “Ma l’amore no” e “Lili Marlene”.
La drammaturgia accompagna i passeggeri lungo l’intera tratta ferroviaria con tre momenti performativi che dialogano con i luoghi: l’accoglienza alla stazione di Agrigento Centrale, una seconda performance immersa nel paesaggio archeologico nei pressi del Tempio di Vulcano e la conclusione nella stazione di Porto Empedocle Centrale, la Vigata di Andrea Camilleri. Ogni carrozza diventa un set d’epoca, con oggetti, voci e musiche che riportano nel 1934, anno del Nobel a Luigi Pirandello, per poi condurre fino agli anni ’90 di Camilleri, offrendo un percorso narrativo che rende il patrimonio materiale e immateriale del territorio parte integrante dell’esperienza.
Le prossime corse sono programmate sabato 13 e domenica 21 dicembre 2025, con partenze da Agrigento centrale alle ore 10:00 e alle 15:00. Il biglietto ha un costo di 8 euro, ridotto a 4 euro per i ragazzi dai 4 ai 12 anni non compiuti; i bambini sotto i 4 anni viaggiano gratuitamente. La tariffa si riferisce alle due tratte di andata e ritorno. I biglietti per il treno del 13 dicembre saranno disponibili dal 29 novembre su tutti i canali Trenitalia: sul sito www.trenitalia.com, nelle biglietterie e self-service di stazione e presso le agenzie di viaggio abilitate.
Il progetto valorizza uno dei paesaggi culturali più importanti della Sicilia e offre un’esperienza unica, capace di unire il fascino del viaggio su un treno d’epoca alla forza evocativa del teatro immersivo, restituendo la memoria e la contemporaneità del territorio agrigentino.
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[post_content] => Il giro del mondo di Costa Crociere a bordo di Costa Deliziosa comincia oggi da Trieste, con possibilità di imbarco anche nelle tappe successive di Bari, Napoli e Savona. L’edizione 2026 si concluderà l’11 aprile 2026 a Trieste. A bordo, oltre 2.000 ospiti prenotati, provenienti in prevalenza da Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Austria.
Come nei più grandi romanzi di avventura, questo viaggio unico regalerà agli ospiti un’esperienza ai confini della terra e l’edizione più ricca di sempre: oltre 4 mesi e mezzo di navigazione per scoprire 51 destinazioni diverse in 33 paesi, attraversando 5 continenti e tre oceani sulle tracce dei grandi esploratori del passato.
L'itinerario
In 142 giorni, Costa Deliziosa compirà la circumnavigazione del globo, navigando sempre verso ovest. Dall’Italia attraverserà il Mediterraneo e l’Atlantico sino ai Caraibi, visitando Francia, Spagna Marocco e isole Canarie, prima di vivere il fascino tropicale di Barbados. Dopo il passaggio nel canale di Panama, la nave entrerà nel cuore dell’America Latina alla scoperta di Perù e Cile fino all’isola di Pasqua. L’itinerario prosegue nell’immensità dell’oceano Pacifico, tra le isole Pitcairn e la Polinesia francese, per poi toccare le isole più remote di Samoa, Tonga, Fiji, Vanuatu e Nuova Caledonia, fino a raggiungere l'Australia. Da qui la rotta continua verso nord, toccando Papua Nuova Guinea e Giappone, fino alla Corea del Sud. Ripresa la navigazione verso ovest, si raggiungeranno Taiwan, Hong Kong e le coste del Vietnam, per poi immergersi nelle atmosfere di Singapore e Malesia. Infine, l’oceano Indiano regala emozioni uniche, con Sri Lanka, Maldive e Mauritius ad anticipare l’Africa australe. E poi, dal Sudafrica, ai deserti della Namibia, fino a Capo Verde per poi riavvicinarsi all’Europa, con l’Italia come destinazione finale di questo viaggio.
Le Land Experiences
A rendere ancora memorabile questo viaggio, un ricco programma di Land Experiences: oltre 200 esperienze a terra autentiche e indimenticabili, dal trekking tra i geoglifi del deserto di Atacama alle immersioni nelle acque delle Barbados, dai safari africani nel parco Chobe alle cerimonie del tè a Kyoto, fino alle danze tribali di Mystery Island. Gli ospiti potranno poi vivere un vero viaggio nel viaggio con gli esclusivi overland, tour che regalano tempo e intensità per scoprire luoghi iconici come Machu Picchu, Angkor Wat e le cascate Vittoria.
Il giro del mondo continua anche a bordo di Costa Deliziosa. Gli ospiti potranno vivere la magia delle feste celebrando Natale e Capodanno su una nave vestita a festa, con spettacoli e party musicali dedicati. C
Costa Crociere propone altri due giri del mondo in partenza a fine 2026: a ottobre, Costa Serena salperà da Tokyo a Buenos Aires per un giro del mMondo di 66 giorni tra Asia, Oceania e Sud America, mentre a novembre tornerà protagonista Costa Deliziosa con un itinerario esclusivo di 139 giorni attraverso mete in Nord America, Hawaii e l’isola privata di Half Moon Cay.
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[post_content] => Las Vegas ha compiuto 120 anni. Fondata nel 1905 come stazione ferroviaria nel deserto del Nevada, è diventata una destinazione globale, capace di trasformarsi ogni giorno. Oggi si definisce “La capitale mondiale dello sport e dell’intrattenimento” ed è una potenza globale nel turismo e nell'ospitalità. Dalla legalizzazione del gioco d'azzardo nel 1931 all'apertura dell'Hotel Flamingo nel 1946, Las Vegas è diventata una destinazione iconica e vibrante e dal 1959 accoglie i suoi visitatori con il cartello "Welcome to Fabulous Las Vegas"! Sin dagli anni ‘60 e ‘70 personaggi di fama internazionale come Elvis Presley hanno contribuito a farne non solo un “parco giochi”, ma anche la location per spettacoli di intrattenimento di alto livello.
Nel 1989 è poi iniziato il trend dei “megaresort”: il primo fu il Mirage, quindi vennero costruiti i resort a tema che dominarono gli anni ‘90 come il Luxor Las Vegas, il Bellagio Resort & Casino, il New York New York Hotel & Casino, il Paris Las Vegas Hotel & Casino e il The Venetian Resort Las Vegas, strutture suggestive che hanno trasformato la Strip in un mondo fantasy immersivo, portando a Las Vegas anche il Campanile di San Marco e i canali di Venezia, la Tour Eiffel e i bistrot di Parigi e la Statua della Libertà New York. «La storia di Las Vegas è caratterizzata da una visione audace, resilienza e immaginazione senza limiti. - afferma Steve Hill, presidente e ceo della Las Vegas Convention and Visitors Authority - Abbiamo celebrato 120 incredibili anni e vogliamo rendere omaggio alle persone, alle collaborazioni e all'innovazione che hanno reso Las Vegas un luogo unico al mondo. Siamo solo all'inizio».
Infatti nel corso degli anni la città ha continuato a reinventarsi aprendo le porte a concerti di livello mondiale, a show di ogni genere musicale e di magia, a eventi di grande richiamo, ad attrazioni coinvolgenti e agli sport professionistici. Se la suggestiva e immensa The Sphere stabilisce un nuovo standard per l'intrattenimento coinvolgente, strutture come l'Allegiant Stadium e la T-Mobile Arena aprono la strada allo sport e alle opportunità. Sono infatti arrivati i Vegas Golden Knights, i Raiders, le Las Vegas Aces, la Formula 1 e grandi eventi come il Super Bowl LVIII e WrestleMania 41. Nel 2027 è in programma la College Football Playoff Championship, mentre nel 2028 si terrà la NCAA Men's Final Four e la Major League Baseball farà di Las Vegas la sua casa con gli Athletics in uno stadio all'avanguardia, da 33.000 posti, la cui costruzione inizierà quest'anno.
Chiara Ambrosioni
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“Sartoria Cibrèo” nasce nel 2020, ma l’esperienza di famiglia parte da lontano, fin dal 1979, quando il papà di Giulio Picchi, titolare e attuale coo del gruppo, avviò un progetto di ristorazione che nel tempo ha saputo ampliarsi e reinventarsi, mantenendo intatto l'entusiasmo dei primi giorni.«Siamo nati a Firenze e in città si concentra la nostra attività. E’ stato il mercato stesso a indicarci la via da seguire, con una richiesta sempre maggiore che, facendo perno sulla ristorazione, andava ad abbracciare la realizzazione di eventi e l’ampliamento ad altre attività di scoperta del territorio».
Il progetto
Il progetto “Sartoria” del gruppo Cibrèo - quest'ultima è una parola mutuata dal fiorentino antico che indica un insieme di cose buone – si è via via arricchito di nuovi contenuti e oggi l’azienda di famiglia è in grado di organizzare eventi su misura per due sole persone o per centinaia di clienti. «Senza mai snaturare la nostra identità, che affonda le sue radici nella ristorazione autentica, in aderenza alle tradizioni locali del nostro territorio. Attualmente, “Sartoria” è il ramo d’azienda che cresce in modo più veloce e anche il 2025 è andato forte, malgrado la stagionalità sia cambiata iniziando a premiare mesi di spalla come ottobre e novembre».
Opportunità da cogliere
La capacità di cogliere nuove opportunità si è tradotta ad esempio nell’apertura del nuovo Cibrèo Ristorante & Cocktail Bar all’interno dell’Helvetia & Bristol di Firenze. Ma anche nella messa a punto di tutta una serie di servizi su misura.
«Quello del cibo è un linguaggio universale, che parla al cuore. Il nostro punto di forza è la certezza di contribuire alla salvaguardia di un territorio, con tutte le sue peculiarità. Lavoriamo a contatto con persone che hanno la gioia di concedersi una cena fuori casa; il nostro è un lavoro faticoso ma estremamente appagante. Da romantici e sognatori quali siamo, continueremo ad alzare l’asticella».
Attività per tutti
Lavorando intorno al concetto di ristorazione, si possono declinare moltissime altre attività ed è proprio questa la forza di Sartoria Cibrèo: «Per chi lo desidera, siamo in grado di organizzare tantissime attività legate al territorio: tour in van, escursioni in bicicletta, visite a realtà locali e aziende produttrici di alimenti, corsi per imparare a realizzare oggetti di ceramica. Il tutto in stretto contatto con gli artigiani locali delle botteghe del quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze».
Il gruppo Cibrèo non persegue però la crescita a tutti i costi: «Vogliamo mantenere intatta la nostra identità – aggiunge il manager -. E' giusto allargare la conoscenza del marchio, senza però snaturarci e mantenendo inalterata la fedeltà ai principi di sempre».
I mercati esteri
Questa vision sartoriale non impedisce però di guardare all’estero, con il mercato Usa che resta il principale ma con ottime potenzialità di sviluppo anche a Oriente. «Le culture asiatiche sono molto consolidate, con un modo di approcciare il cibo diverso dal nostro ma di grande sostanza e tradizione. Una sfida interessante, che abbiamo colto con dinamismo fin dagli anni Ottanta, quando aprimmo un nostro ristorante a Tokyo».
Da allora la strada percorsa è stata lunga, ma la filosofia che guida il servizio è rimasta la stessa: «L’evoluzione è una componente necessaria, ma nella nostra missione serve anche coerenza di intenti e consolidamento». La sfida è aperta.
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La Polonia vuole farsi conoscere anche come destinazione per turismo enogastronomico: dalla tipicità ai produttori locali al fine dining, forte di una new wave di chef e cultura che sta facendo riscoprire letteralmente la cucina polacca e le sue produzioni. Barbara Minczewa, direttore dell'Ente del Turismo della Polonia, vede la gastronomia come uno dei driver principali per intercettare i flussi turistici qualificati, in particolare il segmento giovane alla ricerca di esperienze autentiche.
«Una Polonia diversa dai soliti cliché che ci sono stati per anni», ha dichiarato Minczewa durante l'evento "Armonie di Sapori. Viaggio gastronomico da Varsavia a Milano" Il Paese, destination partner di Guida Michelin da tre anni, conta oggi cinque città e cinque regioni polacche inserite nella prestigiosa guida, con numerosi ristoranti stellati che rappresentano il nuovo corso della ristorazione nazionale.
«Le città d'arte continuano ad essere il nostro primo importante prodotto, ma sempre più turisti sono attratti dal turismo esperienziale e sostenibile», afferma la direttrice dell'ente. L'offerta si amplia includendo le foreste primordiali che ospitano i bisonti europei, animali che vivono esclusivamente in Polonia, elemento distintivo per il segmento nature-based.
Il Paese, che conta 16 regioni con forte identità territoriale, punta sulla regionalità come asset competitivo nel mercato italiano. e si concentra anche sulla valorizzazione delle specificità locali.
Chef protagonisti del rilancio
L'operazione di marketing territoriale ha visto protagonisti due chef di eccellenza di Varsavia: Marcin Przybysz del ristorante Epoka e Bartosz Szymczak del ristorante Rozbrat 20 (1 stella Michelin). Entrambi rappresentano la nuova generazione di chef polacchi che, dopo esperienze formative internazionali in Regno Unito, Svizzera, Danimarca e Italia, sono tornati in patria per reinterpretare la tradizione culinaria nazionale.
«Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo comunista abbiamo perso la nostra cultura e le tradizioni gastronomiche», ha spiegato Przybysz durante la presentazione. Il suo ristorante Epoka utilizza esclusivamente ricettari polacchi antecedenti al 1939, con un menu che riporta le date originali delle ricette e una mappa della Polonia con i prodotti del territorio.
La scoperta? La cucina polacca va molto oltre i luoghi comuni che vedono in menu patate, cavoli o gulash, ma si arricchisce di molti vegetali, funghi, anche tartufo, pesce, e il pregiato caviale locale.
La strategia di educazione del mercato
Il progetto gastronomico polacco include una componente educativa rivolta sia al mercato interno che a quello internazionale. «Vogliamo insegnare alle persone, educarle, perché crediamo di poter tornare sulla giusta strada», ha sottolineato Przybysz, evidenziando come l'operazione miri a creare consapevolezza anche tra gli operatori polacchi stessi.
L'iniziativa si inserisce in un più ampio piano di promozione turistica che vede nella gastronomia uno strumento di narrazione territoriale. «La gastronomia racconta molto del popolo e del territorio», conferma Minczewa, sottolineando il potenziale ancora inespresso della destinazione in questo segmento.
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[post_content] => Perugia inaugura Lab – Luisa Annibale Base, progetto fortemente voluto da Destinazione Cioccolato Srl SB. Un intervento di riqualificazione che si inserisce in un disegno più ampio: a pochi metri dal Lab, infatti, il primo novembre ha aperto ufficialmente la Città del Cioccolato, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al cacao e al cioccolato, ospitato negli spazi dell’ex Mercato Coperto di Perugia.
«Il LAB è stato un obiettivo proposto dal nostro Direttore Artistico Eugenio Guarducci – dichiara Vasco Gargaglia, presidente del Cda di Destinazione Cioccolato Srl SB – che ha da sempre accompagnato la nostra mission e visione aziendale. A tal proposito, ringraziamo, da una parte la Famiglia Ansidei proprietaria di questi meravigliosi spazi, e dall’altra, Luisa Spagnoli SPA che ha contribuito in maniera significativa ai costi di ristrutturazione, di restauro e di allestimento di questa importante location alla quale è affidata un’importante funzione complementare a quella interpretata dalla Città del Cioccolato».
«Proprio tra queste mura, più di un secolo fa, Luisa e Annibale Spagnoli hanno dato forma a un sogno – dichiara Nicoletta Spagnoli, Amministratore Delegato e Direttore Creativo di Luisa Spagnoli – quello di trasformare la passione per il cioccolato in un’impresa capace di unire creatività, impegno e amore per la bellezza. Oggi restituiamo alla città di Perugia un pezzo importante della sua storia ma, soprattutto, la promessa che continueremo a custodirla, valorizzarla e farla vivere con la stessa energia e lo stesso amore di chi, più di cent’anni fa, seppe credere in un sogno chiamato cioccolato».
Il Lab accoglierà un calendario di esperienze dedicate al cioccolato, articolate in più ambienti ricavati dagli spazi che un tempo ospitavano i magazzini e le caldaie della Perugina in via Angusta: un’area per show cooking e corsi pratici, per un gruppi fino a 14 persone, una sala adibita ad ospitare gruppi fino a 36 persone per degustazioni guidate di cioccolato, e un ambiente più raccolto (18 persone) destinato a laboratori ed esperienze immersive, tra cui la suggestiva Cerimonia del Cacao.
In via Alessi 23, all’interno della prima sede produttiva della Perugina, il Lab si sviluppa su due livelli distinti. La prima area, dedicata all’accoglienza, rievoca quella che era l’antica Confetteria Corelli e successivamente la Confetteria Spagnoli e primo negozio Perugina. Lo spazio è una ricostruzione fedele dell’ambiente del negozio della fiction Rai “Luisa Spagnoli”, i cui arredi di scena sono stati gentilmente messi a disposizione dall’azienda Luisa Spagnoli Spa. Un video permetterà ai visitatori di rivivere le scene più iconiche della serie.
La seconda area, collegata alla prima, consentirà al pubblico di scoprire l’anima produttiva del luogo: attraverso delle infografiche, sarà possibile rivivere le vicende che si sono susseguite negli spazi articolati dei laboratori dove nacquero i primi confetti, le confetture e le tavolette di cioccolato. Tavoli di marmo per la lavorazione dello zucchero e il temperaggio del cioccolato, una cella frigo d’epoca, molte tracce di impianti elettrici e idrici dei primi del Novecento, la statua di Giuseppe Battaglini, il primo operaio della Perugina, sono tutti elementi che raccontano la genesi e l’avvio della Società Perugina, che nel 1907 Annibale Spagnoli fondò insieme ai soci Francesco Andreani, Leone Ascoli e Francesco Buitoni.
Fu proprio qui che il giovane Giovanni Buitoni, chiamato dal padre Francesco nel 1909 a occuparsi della contabilità dell’azienda di famiglia, conobbe Luisa Spagnoli.
Il LAB sarà protagonista anche durante Eurochocolate 2025 (14–23 novembre), con un fitto calendario di eventi, per poi inaugurare la sua programmazione stabile di attività esperienziali.
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Barbara Minczewa, direttore dell'Ente del Turismo della Polonia, vede la gastronomia come uno dei driver principali per intercettare i flussi turistici qualificati, in particolare il segmento giovane alla ricerca di esperienze autentiche.\r\n\r\n«Una Polonia diversa dai soliti cliché che ci sono stati per anni», ha dichiarato Minczewa durante l'evento \"Armonie di Sapori. Viaggio gastronomico da Varsavia a Milano\" Il Paese, destination partner di Guida Michelin da tre anni, conta oggi cinque città e cinque regioni polacche inserite nella prestigiosa guida, con numerosi ristoranti stellati che rappresentano il nuovo corso della ristorazione nazionale.\r\n\r\n«Le città d'arte continuano ad essere il nostro primo importante prodotto, ma sempre più turisti sono attratti dal turismo esperienziale e sostenibile», afferma la direttrice dell'ente. 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