22 December 2025

1373

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

SOVRANA VIAGGI DI ROMA, TOUR OPERATOR E DETTAGLIANTE, CERCA CON URGENZA ESPERTO/A BIGLIETTERIA AEREA (CRS AMADEUS), SIPAX E MARITTIMA E VENDITA PACCHETTI TURISTICI PER SOSTITUZIONE MATERNITA’. CONTATTARE IL 393 9428670 O INVIARE CURRICULUM A: giovanna.perroni@sovranaviaggi.it


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503964 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026. Sorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale. Il volume Il volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale. Una centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%. Al centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”. È in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità. Nel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano. La rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori. (Enzo Scudieri) [post_title] => Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso [post_date] => 2025-12-16T09:56:42+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765879002000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500516 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Guyana Francese è uno dei territori che hanno partecipato al workshop French Overseas Territories organizzato a Parigi da Atout France. «Ci sono cinque ragioni per visitare la Guyana. - ha esordito Sonia Cippe del Comite du tourisme de la Guyane - La Foresta Amazzonica, la biodiversità, il mosaico culturale nato dall’incontro di diverse popolazioni, lo spettacolare lancio dei razzi nel cielo e un’ecoturismo avventuroso, accessibile a tutti. La Guyana Francese non è un’isola: siamo parte del Sud-America e ci troviamo tra il Suriname e il Brasile, con le stesse dimensioni del Portogallo: circa 85mila km2. Si tratta del più grande dipartimento francese d’oltremare e siamo l’unico territorio dell’Unione europea in Sud America.  Gli arrivi turistici per via aerea hanno raggiunto le 85.826 unità, mentre sono 9mila i passeggeri delle crociere. La durata media del soggiorno è di 17,4giorni. I motivi di un viaggio nella Guyana Francese sono la visita a parenti e amici (42,7%), il business travel (34%) e i viaggi leisure (23,4%). L’età dei visitatori è tra i 25 e i 64 anni; di questi l’84,3% ha acquistato il proprio viaggio online, mentre il 16,4% si è appoggiato a una adv per riservare il volo. La spesa dei viaggiatori ha raggiunto i 150mln di euro. Molti dei nostri visitatori vengono dalla Francia e solo 5% del numero totale dal resto dell'Europa. Abbiamo un volo quotidiano di Air France da Charles De Gaulle di Parigi. Anche Air Carïbbean vola 4 volte al giorno dall’aeroporto di Orly alla capitale, 6 nell’alta stagione. Air France opera poi due voli giornalieri tra Cayenne e Martinica e Guadalupa, uno alla settimana tra Cayenne e Belem (Brasile) e tra Cayenne e Fortaleza (Brasile). Crediamo che questi numeri possano crescere con l’aiuto dei to internazionali che hanno partecipato al workshop parigino, magari portando al 10% gli arrivi di ospiti europei. Dal punto di vista turistico il fascino della Guyana è nella natura, nella scienza e nella cultura. Abbiamo la Foresta Amazzonica dove visitare la riserva naturale The Kaw-Roura Marshland, di quasi 95mila ettari: unica per biodiversità. Si può anche assistere alla nidificazione delle tartarughe sulle spiagge pittoresche di Remire-Montjoly, Cayenne e Awala-Yalimapo. Poi ci sono The Salvation Islands o le Îles du Salut, tre piccole isole vulcaniche a soli 11km dalla costa. L’Île du Diable (Isola del Diavolo) è nota per aver ospitato una colonia penale francese dal 1852 al 1954 e proprio qui, nel 1973, è stato girato il film Papillon. Ancora, l’Île Royale e l’Île Saint-Joseph. Un altro punto forte della Guyana Francese è la scienza, grazie al Centro Spaziale di Kourou: in 3h si possono visitare anche il centro di controllo e un museo adatto alle famiglie; l’accesso è gratuito. Dal punto di vista della cultura nella parte occidentale del paese ci sono ancora villaggi di tribù amerinde dove incontrare antiche tradizioni. A giugno e a dicembre dei festival culturali celebrano le popolazioni indigene. L’ultima attrazione turistica che vogliamo sviluppare è il Carnevale di Cayenne. - conclude Cippe, sottolineando che - Nella Guyana francese ci si può immergere nella foresta, respirare l’aria fresca e staccarsi dal cellulare, recuperando una dimensione lenta, ricca di pace e benessere». Chiara Ambrosioni [post_title] => French Overseas Territories: Guyana Francese, fra natura e ricerca spaziale [post_date] => 2025-11-03T10:00:07+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762164007000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500642 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E alla fine è arrivato il giorno dell'apertura ufficiale del Grand Egyptian Museum (Gem): il più grande museo al mondo dedicato all'antico Egitto, dopo decenni di attesa e innumerevoli ritardi, è stato inaugurato il 1° novembre con una cerimonia che ha visto la partecipazione di oltre 60 delegazioni straniere. Il museo, che attrarrà fino a 5 milioni di visitatori l'anno, rappresenta uno dei punti cardine della strategia del governo per rilanciare il settore turistico, da sempre fonte fondamentale di valuta estera per il Paese. Situato accanto alle celebri Piramidi di Giza, l’imponente struttura dal costo di un miliardo di dollari è destinata a diventare il più grande museo del mondo dedicato a una singola civiltà, su una superficie complessiva di 470.000 metri quadrati, che ospita oltre 50.000 reperti. Il museo è uno dei mega-progetti promossi dal presidente Abdel-Fattah el-Sissi che, da quando è entrato in carica nel 2014, ha avviato enormi investimenti infrastrutturali con l’obiettivo di rilanciare un’economia indebolita da decenni di stagnazione e dalle turbolenze seguite alla primavera araba del 2011. La costruzione del museo è iniziata nel 2005, ma i lavori si sono fermati per tre anni a causa dei disordini politici successivi alla rivolta del 2011. L’inaugurazione è stata rinviata più volte, l’ultima a luglio di quest’anno per i conflitti in Medio Oriente. Grande l'attesa per visitare la collezione del re Tutankhamon esposta nella sua interezza - per la prima volta - da quando l'archeologo britannico Howard Carter scoprì la tomba di Tutankhamon nel 1922 nella città meridionale di Luxor. Il vecchio Museo Egizio non aveva spazio sufficiente per esporre tutti i tesori. In un'apposita galleria - che da sola occupa 7.000 metri quadrati - è stato sistemato il corredo aureo della celebre tomba del faraone bambino (1341-1323 a.C.) composto da oltre 5.500 pezzi. Alcuni capolavori sono stati restaurati presso il centro di conservazione del museo, tra cui i tre letti funerari e i sei carri di Tutankhamon, ha detto Jailan Mohamed, capo restauratore del centro di conservazione. Saranno esposti insieme al suo trono d'oro, al suo sarcofago ricoperto d'oro e alla sua maschera funeraria, realizzata in oro, quarzite, lapislazzuli e vetro colorato. La barba della maschera è stata accidentalmente staccata e incollata in fretta con resina epossidica nel 2014, prima che un team di esperti tedeschi ed egiziani la riparasse l'anno successivo. [post_title] => L'Egitto ha inaugurato il Gran Museo Egizio: dal 4 novembre sarà accessibile a tutti [post_date] => 2025-11-03T09:00:09+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762160409000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 499537 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'Airbus A350 di Emirates è entrato in servizio anche sulla rotta tra Dubai e Oslo, portando per la prima volta in Scandinavia la cabina di Premium economy. L'introduzione del servizio A350 per la capitale norvegese segna un nuovo capitolo nell'investimento della compagnia aerea nel Paese nordico, dove il vettore opera dal 2014. «Questo è un passo importante per rafforzare la nostra presenza sul mercato norvegese - ha dichiarato Terje Grue, country manager Norvegia di Emirates -. I viaggiatori in partenza da Oslo potranno ora godere di un livello di comfort completamente nuovo, sia che volino a Dubai o che proseguano verso le nostre numerose destinazioni in Asia, Africa e Australia». Rendendo i viaggi di lusso più accessibili a un pubblico più ampio, la Premium economy offre un'esperienza simile alla Business Class di molte compagnie aeree: dispone di un ampio spazio tra i sedili di 40 pollici, reclinabilità di 8 pollici, poggiatesta regolabili e poggiapiedi e poggiagambe completi che offrono un comfort migliorato. Ogni sedile è rivestito in pelle color crema con tavolini pieghevoli in legno per mangiare o lavorare. La cabina è dotata di prese di ricarica integrate nei sedili, tavolino laterale, schermo tv da 13,3 pollici, cuscino e coperta di dimensioni generose, kit di cortesia gratuiti su voli selezionati e uno spumante esclusivo a livello mondiale: Chandon Vintage Brut 2017. [post_title] => Emirates porta la Premium economy anche sulla rotta per Oslo [post_date] => 2025-10-20T10:34:32+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1760956472000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 499247 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Room Mate Hotels torna in pista con il Room Mate Lime Tree, una townhouse vittoriana a Londra, nel cuore del quartiere di Belgravia che combina architettura storica e design moderno. L’edificio è stato ristrutturato nel 2020 dallo studio londinsese Fraher & Findlay Architects, che ne ha preservato i dettagli originali integrandoli con un design contemporaneo caratterizzato da palette calde firmate Farrow & Ball, carte da parati decorative e materiali naturali. Acquisito nel 2023, il Room Mate Lime Tree rappresenta la prima presenza stabile del brand nel mercato britannico ed oggi dispone di 26 camere oltre a “The Butterfly”, un caffè-ristorante molto frequentato anche dai londinesi, e un giardino privato che offre un raro rifugio di quiete a pochi passi da Buckingham Palace. Pur entrando a far parte di una realtà internazionale, l’hotel ha mantenuto la sua identità autentica e accogliente che ne hanno fatto un punto di riferimento nel quartiere londinese. «Londra è una delle mie città preferite e tutti dovrebbero visitarla almeno una volta nella vita - racconta Kike Sarasola, fondatore e presidente di Room Mate Hotels -. Stavamo cercando da anni il luogo giusto per portare nel Regno Unito la nostra strategia di valorizzazione di edifici iconici. Room Mate Lime Tree è l’hotel perfetto, con la sua reputazione consolidata, il suo design elegante e un team straordinario». Posizione privilegiata La posizione al 135-137 di Ebury Street rende l’hotel il luogo ideale per vivere l’autunno londinese: dalle passeggiate tra i viali di Hyde Park agli eventi come la London Cocktail Week, le celebrazioni dell’Oktoberfest, le grandi mostre stagionali e i mercatini di quartiere. L’affermazione del Room Mate Lime Tree nel mercato britannico rappresenta un momento chiave in un periodo di forte crescita per Room Mate Hotels. Nel 2024 il gruppo ha registrato un aumento dei ricavi del 23% su base annua, superando i 128 milioni di euro, e ha ampliato il proprio portfolio con nuove acquisizioni, tra cui l’hotel Marmont di Ginevra.   [post_title] => Room Mate Hotels a Londra con il Lime Tree [post_date] => 2025-10-15T13:22:41+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1760534561000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 499214 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Segno più per il traffico passeggeri in agosto negli aeroporti europei: secondo il report Aci Europe la crescita in tutto il continente è stata del 4,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, superando la media annuale del 4,3%. Un incremento trainato dai viaggi internazionali (+5,6%), a conferma della forte domanda estiva, con un volume totale di passeggeri ora superiore del 7% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019). Gli aeroporti dell'area Ue+ hanno registrato una crescita del 4%, con performance eccezionali in Polonia (+15,1%), Slovenia (+11,7%) e Romania (+10,3%), mentre Lettonia (-6,7%), Estonia (-4,5%) e Islanda (-2,5%) hanno registrato un calo. Al di fuori dell'Ue+, il traffico è aumentato dell'8,8%, trainato da Moldavia (+46,6%), Israele (+38,1%) e Bosnia-Erzegovina (+20,4%), mentre la Russia (-13,3%) ha continuato a registrare una contrazione. Tra i principali aeroporti, Istanbul Sabiha Gökçen (+21,5%) è stato l'hub in più rapida crescita in Europa, mentre sia l'aeroporto di Istanbul che quello di Londra Heathrow hanno superato per la prima volta gli 8 milioni di passeggeri in un solo mese. Milano Malpensa (+10,2%), Copenaghen (+8,6%) e Atene (+6,8%) hanno guidato la crescita nella categoria dei mega-aeroporti. Gli aeroporti più piccoli hanno beneficiato maggiormente dell'espansione dei vettori low cost e della forte domanda leisure, con gli aeroporti medi in crescita del +5,8% e quelli piccoli del +6,2%, anche se questi ultimi rimangono del 20% al di sotto dei livelli pre-pandemia. Nel settore merci, i volumi sono diminuiti del 5,8% su base annua, ma sono rimasti del 7% superiori al 2019, con Liegi (+29%), Madrid (+11,4%) e Milano Malpensa (+6%) che hanno registrato le performance più solide tra i principali hub cargo.   [post_title] => Aci Europe: traffico passeggeri in aumento del +4% in agosto [post_date] => 2025-10-15T10:46:03+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1760525163000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 498449 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il 2025 sarà ricordato come un anno particolarmente travagliato per il trasporto aereo italiano, dai grandi hub metropolitani agli scali regionali, nessun aeroporto è rimasto immune da una serie di eventi che hanno messo a dura prova la resilienza del sistema e la pazienza di milioni di passeggeri. Scioperi improvvisi, blackout, guasti tecnici e problemi infrastrutturali si sono propagati da un capo all’altro dell’Europa e hanno provocato un effetto domino che ha coinvolto non solo i grandi scali come Fiumicino, Malpensa e Linate, ma anche aeroporti secondari, creando una rete di disservizi che ha toccato ogni regione italiana. Diritto di Volo ha condotto un'analisi dettagliata degli eventi che hanno caratterizzato l'anno, mappando non solo i principali disservizi ma anche l'evoluzione delle richieste di assistenza da parte dei viaggiatori colpiti dai disagi. Un’odissea lunga un anno L'anno è iniziato con gennaio che ha visto scioperi del personale paralizzare Milano Linate, Malpensa e Venezia, mentre le festività appena concluse avevano già lasciato in eredità un boom di richieste di rimborso del 133% per ritardi superiori alle tre ore, cancellazioni e smarrimenti bagagli tra dicembre 2024 e gennaio 2025. Marzo ha portato con sé le conseguenze di un incendio all'aeroporto di Londra Heathrow che ha avuto ripercussioni immediate su Fiumicino e sui principali scali milanesi, generando una cascata di cancellazioni che ha coinvolto migliaia di passeggeri in transito. Aprile è stato caratterizzato da un blackout che ha colpito Spagna, Portogallo e Francia, con effetti critici sui voli in partenza da Fiumicino, mentre a giugno il malfunzionamento del sistema radar Enav nel nord Italia ha compromesso oltre 300 voli, provocando cancellazioni e ritardi significativi negli scali di Milano, Torino, Genova e Bergamo. L'estate ha confermato il trend negativo, con uno sciopero nazionale a luglio che ha cancellato decine di voli tra Linate e Malpensa, e agosto ha chiuso la stagione con dati allarmanti a livello europeo. Secondo il report mensile di Cirium Aviation Analytics, infatti, sono stati cancellati circa 15.788 voli previsti, pari al 2% del totale dei voli europei programmati, mentre a livello globale il numero è salito a circa 25.378 voli cancellati, con una media di 818 cancellazioni al giorno. E i passeggeri? È fondamentale chiarire che molti di questi eventi rientrano tra le "circostanze eccezionali", situazioni che per loro natura esulano dalla responsabilità diretta delle compagnie aeree, e per le quali non è previsto l'indennizzo forfettario tradizionale. Tuttavia, questo non significa che i passeggeri rimangano senza tutele: i regolamenti nazionali, comunitari e internazionali garantiscono diritti irrinunciabili spesso sottovalutati o ignorati. Le compagnie aeree restano infatti obbligate a sostenere le spese di riprotezione, garantendo un volo alternativo o, in mancanza di questa possibilità, il rimborso completo del biglietto. Allo stesso tempo, tutte le spese extra connesse al disservizio, dai pasti alle sistemazioni alberghiere, dai trasporti di collegamento alle comunicazioni necessarie, devono essere anticipate o rimborsate dalla compagnia. [post_title] => 2025: un anno molto complesso per i cieli italiani ed europei [post_date] => 2025-10-06T10:59:49+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1759748389000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 498353 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Segno meno per gli arrivi internazionali negli Stati Uniti: gli ultimi dati provenienti dalla US Travel Association, il numero di visitatori scenderà dai 72,4 milioni del 2024 a 67,9 milioni nel 2025, con un calo del 6,2%; si tratta della prima flessione dopo quella indotta dalla pandemia, nel 2020.  Secondo le stime rimangono invece stabili i viaggi interni con una spesa prevista di 1,2 trilioni di dollari da parte dei viaggiatori statunitensi. La spesa dei visitatori internazionali dovrebbe invece raggiungere i 173 miliardi di dollari quest'anno, ma questa cifra è a rischio senza un intervento politico. "Mentre i viaggi interni rimangono stabili, il continuo calo dei visitatori internazionali minaccia miliardi di dollari di spesa e migliaia di posti di lavoro. Il prossimo decennio può essere caratterizzato da una crescita straordinaria, ma solo se agiamo con decisione. Sistemi obsoleti, tempi di attesa eccessivi per i visti e nuovi deterrenti al viaggio stanno spingendo i visitatori globali altrove. Gli Stati Uniti devono assumere un ruolo di leadership modernizzando le infrastrutture di viaggio, snellendo le procedure di ingresso e inviando un messaggio chiaro: l'America è aperta agli affari". L'associazione avverte che senza un intervento immediato per modernizzare le infrastrutture e migliorare i sistemi di ingresso internazionali, gli Stati Uniti rischiano di perdere il loro vantaggio competitivo. Sebbene si preveda una ripresa degli arrivi internazionali nel 2026, trainata da grandi eventi come la Coppa del Mondo Fifa e il bicentenario degli Stati Uniti, il calo previsto nel 2025 rappresenta un punto di svolta critico. [post_title] => Stati Uniti: previsto un calo del 6,2% degli arrivi internazionali nel 2025 [post_date] => 2025-10-03T11:07:57+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1759489677000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 497670 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Nel 2024 Miami ha accolto più di 28 milioni di visitori e ha generato più di 22 miliardi dal punto di vista economico: è la stagione più significativa di sempre. - inizia così la presentazione di Jennifer Haz, direttore Europa per marketing e comunicazione di Greater Miami & Miami Beach. -Miami è una destinazione leisure e business di importanza mondiale e la missione di Gmcvb è quella di generare la domanda di viaggio migliorando la qualità della vita dei residenti. «Sono tanti i visitatori che vengono a Miami e vogliamo che anche gli ospiti italiani tornino. L’Italia è un mercato chiave europeo per Miami: nel 2019 gli italiani sono stati 133 mila. Oggi non siamo ancora tornati ai numeri pre-pandemici e confidiamo nella crescita del vostro mercato grazie ai nuovi collegamenti aerei disponibili. Come il volo diretto di American Airlines da Roma inaugurato lo scorso giugno e il volo diretto Milano-Miami che verrà operato dalla compagnia a partire da marzo 2026. Lo stavamo aspettando da tempo e siamo convinti favorirà la crescita dei visitatori italiani. Nel 2025 l'Aeroporto Internazionale di Miami ha accolto un numero record di 55mln di passeggeri! Poi sono molto importanti le crociere: Port Miami, che continua a espandersi e a rinnovarsi, è la capitale mondiale delle crociere, perché è il punto di passaggio di tutte le navi: nell’anno è sbarcato a Miami il numero record di 8,2mln di passeggeri». Crescono anche i numeri dell’accoglienza: nei prossimi 3 anni apriranno 60 hotel e ci sarà una forte evoluzione. Nel Miami-Dade County si trovano oltre 500 hotels con 66mila camere. A Miami Beach le camere sono 22mila. Miami è riconosciuta come una delle capitali dei boutique hotel: con oltre 100 proprietà, molte delle quali si trovano in bellissimi edifici Art Deco degli anni '20, ricchi di fascino, carattere e storia. «Vogliamo che i turisti tornino a Miami per scoprire le nuove attrazioni e i nuovi hotel. Tra questi il Donatella: aperto a maggio e proprietà della compagnia che ha acquisito la Versace Mansion. È un hotel luxury esclusivo con 6 camere distribuite in 3 edifici; al centro c’è un ristorante per 170 persone, dove lo chef è napoletano. Stanno succedendo molte cose anche nel mondo della gastronomia. Abbiamo 15 ristoranti stellati Michelin: 14 hanno una stella, due L’Atelier de Joel Robuchon. Tanti i nomi di locali famosi. Questo settembre ha aperto l’attesissimo ristorante d’ispirazione latino-americana Amazónico. Nel 2024 Miami è stata la 3ª destinazione più cercata su Google e il suo Hard Rock Stadium è stato il 5° stadio più cercato. È infatti significativo quello che sta accadendo nel mondo dello sport: «All’inizio del 2026 si giocherà il match Inter-Miami presso il Miami Freedom Park – il nuovissimo stadio voluto dall’inter-Miami Sports Team - poi avremo la Fifa World Cup 2026. 7 partite elettrizzanti saranno ospitate all'Hard Rock Stadium. La destinazione si è già affermata come epicentro dello sport internazionale. Dalla Coppa del Mondo per club Fifa appena iniziata agli eventi annuali come il Capital One Orange Bowl, il Miami Open, la Maratona di Miami e una serie di tornei internazionali di successo all'orizzonte, Miami continua a dimostrarsi una calamita globale per lo sport a livello mondiale. - conclude Haz - Inoltre la Formula 1 ha esteso il contratto con Miami fino al 2041! Il Crypto.com Miami Grand Prix, che si tiene ogni anno a maggio, è un’occasione da non perdere! Miami è diventata una destinazione importante per lo sport 12 mesi all’anno e vogliamo che gli appassionati lo sappiano». (Chiara Ambrosioni) [post_title] => Miami, record di crescita e nuovi progetti di accoglienza, tra boutique hotels e sport [post_date] => 2025-09-25T10:20:37+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1758795637000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1373" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":40,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":64,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503964","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.\r\n\r\nSorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.\r\nIl volume\r\nIl volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.\r\n\r\nUna centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.\r\n\r\nAl centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.\r\n\r\nÈ in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.\r\n\r\nNel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.\r\n\r\nLa rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.\r\n\r\n(Enzo Scudieri)","post_title":"Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso","post_date":"2025-12-16T09:56:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765879002000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500516","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Guyana Francese è uno dei territori che hanno partecipato al workshop French Overseas Territories organizzato a Parigi da Atout France.\r\n\r\n«Ci sono cinque ragioni per visitare la Guyana. - ha esordito Sonia Cippe del Comite du tourisme de la Guyane - La Foresta Amazzonica, la biodiversità, il mosaico culturale nato dall’incontro di diverse popolazioni, lo spettacolare lancio dei razzi nel cielo e un’ecoturismo avventuroso, accessibile a tutti.\r\n\r\nLa Guyana Francese non è un’isola: siamo parte del Sud-America e ci troviamo tra il Suriname e il Brasile, con le stesse dimensioni del Portogallo: circa 85mila km2. Si tratta del più grande dipartimento francese d’oltremare e siamo l’unico territorio dell’Unione europea in Sud America. \r\n\r\nGli arrivi turistici per via aerea hanno raggiunto le 85.826 unità, mentre sono 9mila i passeggeri delle crociere. La durata media del soggiorno è di 17,4giorni. I motivi di un viaggio nella Guyana Francese sono la visita a parenti e amici (42,7%), il business travel (34%) e i viaggi leisure (23,4%). L’età dei visitatori è tra i 25 e i 64 anni; di questi l’84,3% ha acquistato il proprio viaggio online, mentre il 16,4% si è appoggiato a una adv per riservare il volo. La spesa dei viaggiatori ha raggiunto i 150mln di euro.\r\n\r\nMolti dei nostri visitatori vengono dalla Francia e solo 5% del numero totale dal resto dell'Europa. Abbiamo un volo quotidiano di Air France da Charles De Gaulle di Parigi. Anche Air Carïbbean vola 4 volte al giorno dall’aeroporto di Orly alla capitale, 6 nell’alta stagione. Air France opera poi due voli giornalieri tra Cayenne e Martinica e Guadalupa, uno alla settimana tra Cayenne e Belem (Brasile) e tra Cayenne e Fortaleza (Brasile). Crediamo che questi numeri possano crescere con l’aiuto dei to internazionali che hanno partecipato al workshop parigino, magari portando al 10% gli arrivi di ospiti europei.\r\n\r\nDal punto di vista turistico il fascino della Guyana è nella natura, nella scienza e nella cultura. Abbiamo la Foresta Amazzonica dove visitare la riserva naturale The Kaw-Roura Marshland, di quasi 95mila ettari: unica per biodiversità. Si può anche assistere alla nidificazione delle tartarughe sulle spiagge pittoresche di Remire-Montjoly, Cayenne e Awala-Yalimapo. Poi ci sono The Salvation Islands o le Îles du Salut, tre piccole isole vulcaniche a soli 11km dalla costa. L’Île du Diable (Isola del Diavolo) è nota per aver ospitato una colonia penale francese dal 1852 al 1954 e proprio qui, nel 1973, è stato girato il film Papillon. Ancora, l’Île Royale e l’Île Saint-Joseph. Un altro punto forte della Guyana Francese è la scienza, grazie al Centro Spaziale di Kourou: in 3h si possono visitare anche il centro di controllo e un museo adatto alle famiglie; l’accesso è gratuito. Dal punto di vista della cultura nella parte occidentale del paese ci sono ancora villaggi di tribù amerinde dove incontrare antiche tradizioni.\r\n\r\nA giugno e a dicembre dei festival culturali celebrano le popolazioni indigene. L’ultima attrazione turistica che vogliamo sviluppare è il Carnevale di Cayenne. - conclude Cippe, sottolineando che - Nella Guyana francese ci si può immergere nella foresta, respirare l’aria fresca e staccarsi dal cellulare, recuperando una dimensione lenta, ricca di pace e benessere».\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n","post_title":"French Overseas Territories: Guyana Francese, fra natura e ricerca spaziale","post_date":"2025-11-03T10:00:07+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1762164007000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500642","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E alla fine è arrivato il giorno dell'apertura ufficiale del Grand Egyptian Museum (Gem): il più grande museo al mondo dedicato all'antico Egitto, dopo decenni di attesa e innumerevoli ritardi, è stato inaugurato il 1° novembre con una cerimonia che ha visto la partecipazione di oltre 60 delegazioni straniere.\r\n\r\nIl museo, che attrarrà fino a 5 milioni di visitatori l'anno, rappresenta uno dei punti cardine della strategia del governo per rilanciare il settore turistico, da sempre fonte fondamentale di valuta estera per il Paese.\r\n\r\nSituato accanto alle celebri Piramidi di Giza, l’imponente struttura dal costo di un miliardo di dollari è destinata a diventare il più grande museo del mondo dedicato a una singola civiltà, su una superficie complessiva di 470.000 metri quadrati, che ospita oltre 50.000 reperti. Il museo è uno dei mega-progetti promossi dal presidente Abdel-Fattah el-Sissi che, da quando è entrato in carica nel 2014, ha avviato enormi investimenti infrastrutturali con l’obiettivo di rilanciare un’economia indebolita da decenni di stagnazione e dalle turbolenze seguite alla primavera araba del 2011.\r\n\r\nLa costruzione del museo è iniziata nel 2005, ma i lavori si sono fermati per tre anni a causa dei disordini politici successivi alla rivolta del 2011. L’inaugurazione è stata rinviata più volte, l’ultima a luglio di quest’anno per i conflitti in Medio Oriente.\r\n\r\nGrande l'attesa per visitare la collezione del re Tutankhamon esposta nella sua interezza - per la prima volta - da quando l'archeologo britannico Howard Carter scoprì la tomba di Tutankhamon nel 1922 nella città meridionale di Luxor. Il vecchio Museo Egizio non aveva spazio sufficiente per esporre tutti i tesori. In un'apposita galleria - che da sola occupa 7.000 metri quadrati - è stato sistemato il corredo aureo della celebre tomba del faraone bambino (1341-1323 a.C.) composto da oltre 5.500 pezzi. Alcuni capolavori sono stati restaurati presso il centro di conservazione del museo, tra cui i tre letti funerari e i sei carri di Tutankhamon, ha detto Jailan Mohamed, capo restauratore del centro di conservazione. Saranno esposti insieme al suo trono d'oro, al suo sarcofago ricoperto d'oro e alla sua maschera funeraria, realizzata in oro, quarzite, lapislazzuli e vetro colorato. La barba della maschera è stata accidentalmente staccata e incollata in fretta con resina epossidica nel 2014, prima che un team di esperti tedeschi ed egiziani la riparasse l'anno successivo.","post_title":"L'Egitto ha inaugurato il Gran Museo Egizio: dal 4 novembre sarà accessibile a tutti","post_date":"2025-11-03T09:00:09+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1762160409000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"499537","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'Airbus A350 di Emirates è entrato in servizio anche sulla rotta tra Dubai e Oslo, portando per la prima volta in Scandinavia la cabina di Premium economy. L'introduzione del servizio A350 per la capitale norvegese segna un nuovo capitolo nell'investimento della compagnia aerea nel Paese nordico, dove il vettore opera dal 2014.\r\n\r\n«Questo è un passo importante per rafforzare la nostra presenza sul mercato norvegese - ha dichiarato Terje Grue, country manager Norvegia di Emirates -. I viaggiatori in partenza da Oslo potranno ora godere di un livello di comfort completamente nuovo, sia che volino a Dubai o che proseguano verso le nostre numerose destinazioni in Asia, Africa e Australia».\r\n\r\nRendendo i viaggi di lusso più accessibili a un pubblico più ampio, la Premium economy offre un'esperienza simile alla Business Class di molte compagnie aeree: dispone di un ampio spazio tra i sedili di 40 pollici, reclinabilità di 8 pollici, poggiatesta regolabili e poggiapiedi e poggiagambe completi che offrono un comfort migliorato. Ogni sedile è rivestito in pelle color crema con tavolini pieghevoli in legno per mangiare o lavorare.\r\n\r\nLa cabina è dotata di prese di ricarica integrate nei sedili, tavolino laterale, schermo tv da 13,3 pollici, cuscino e coperta di dimensioni generose, kit di cortesia gratuiti su voli selezionati e uno spumante esclusivo a livello mondiale: Chandon Vintage Brut 2017.","post_title":"Emirates porta la Premium economy anche sulla rotta per Oslo","post_date":"2025-10-20T10:34:32+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1760956472000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"499247","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Room Mate Hotels torna in pista con il Room Mate Lime Tree, una townhouse vittoriana a Londra, nel cuore del quartiere di Belgravia che combina architettura storica e design moderno.\r\n\r\nL’edificio è stato ristrutturato nel 2020 dallo studio londinsese Fraher & Findlay Architects, che ne ha preservato i dettagli originali integrandoli con un design contemporaneo caratterizzato da palette calde firmate Farrow & Ball, carte da parati decorative e materiali naturali.\r\n\r\nAcquisito nel 2023, il Room Mate Lime Tree rappresenta la prima presenza stabile del brand nel mercato britannico ed oggi dispone di 26 camere oltre a “The Butterfly”, un caffè-ristorante molto frequentato anche dai londinesi, e un giardino privato che offre un raro rifugio di quiete a pochi passi da Buckingham Palace.\r\n\r\nPur entrando a far parte di una realtà internazionale, l’hotel ha mantenuto la sua identità autentica e accogliente che ne hanno fatto un punto di riferimento nel quartiere londinese.\r\n\r\n«Londra è una delle mie città preferite e tutti dovrebbero visitarla almeno una volta nella vita - racconta Kike Sarasola, fondatore e presidente di Room Mate Hotels -. Stavamo cercando da anni il luogo giusto per portare nel Regno Unito la nostra strategia di valorizzazione di edifici iconici. Room Mate Lime Tree è l’hotel perfetto, con la sua reputazione consolidata, il suo design elegante e un team straordinario».\r\nPosizione privilegiata\r\nLa posizione al 135-137 di Ebury Street rende l’hotel il luogo ideale per vivere l’autunno londinese: dalle passeggiate tra i viali di Hyde Park agli eventi come la London Cocktail Week, le celebrazioni dell’Oktoberfest, le grandi mostre stagionali e i mercatini di quartiere.\r\n\r\nL’affermazione del Room Mate Lime Tree nel mercato britannico rappresenta un momento chiave in un periodo di forte crescita per Room Mate Hotels. Nel 2024 il gruppo ha registrato un aumento dei ricavi del 23% su base annua, superando i 128 milioni di euro, e ha ampliato il proprio portfolio con nuove acquisizioni, tra cui l’hotel Marmont di Ginevra.\r\n\r\n ","post_title":"Room Mate Hotels a Londra con il Lime Tree","post_date":"2025-10-15T13:22:41+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1760534561000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"499214","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Segno più per il traffico passeggeri in agosto negli aeroporti europei: secondo il report Aci Europe la crescita in tutto il continente è stata del 4,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, superando la media annuale del 4,3%.\r\n\r\nUn incremento trainato dai viaggi internazionali (+5,6%), a conferma della forte domanda estiva, con un volume totale di passeggeri ora superiore del 7% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019).\r\n\r\nGli aeroporti dell'area Ue+ hanno registrato una crescita del 4%, con performance eccezionali in Polonia (+15,1%), Slovenia (+11,7%) e Romania (+10,3%), mentre Lettonia (-6,7%), Estonia (-4,5%) e Islanda (-2,5%) hanno registrato un calo. Al di fuori dell'Ue+, il traffico è aumentato dell'8,8%, trainato da Moldavia (+46,6%), Israele (+38,1%) e Bosnia-Erzegovina (+20,4%), mentre la Russia (-13,3%) ha continuato a registrare una contrazione.\r\n\r\nTra i principali aeroporti, Istanbul Sabiha Gökçen (+21,5%) è stato l'hub in più rapida crescita in Europa, mentre sia l'aeroporto di Istanbul che quello di Londra Heathrow hanno superato per la prima volta gli 8 milioni di passeggeri in un solo mese. Milano Malpensa (+10,2%), Copenaghen (+8,6%) e Atene (+6,8%) hanno guidato la crescita nella categoria dei mega-aeroporti.\r\n\r\nGli aeroporti più piccoli hanno beneficiato maggiormente dell'espansione dei vettori low cost e della forte domanda leisure, con gli aeroporti medi in crescita del +5,8% e quelli piccoli del +6,2%, anche se questi ultimi rimangono del 20% al di sotto dei livelli pre-pandemia.\r\n\r\nNel settore merci, i volumi sono diminuiti del 5,8% su base annua, ma sono rimasti del 7% superiori al 2019, con Liegi (+29%), Madrid (+11,4%) e Milano Malpensa (+6%) che hanno registrato le performance più solide tra i principali hub cargo.\r\n\r\n ","post_title":"Aci Europe: traffico passeggeri in aumento del +4% in agosto","post_date":"2025-10-15T10:46:03+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1760525163000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498449","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 2025 sarà ricordato come un anno particolarmente travagliato per il trasporto aereo italiano, dai grandi hub metropolitani agli scali regionali, nessun aeroporto è rimasto immune da una serie di eventi che hanno messo a dura prova la resilienza del sistema e la pazienza di milioni di passeggeri.\r\n\r\nScioperi improvvisi, blackout, guasti tecnici e problemi infrastrutturali si sono propagati da un capo all’altro dell’Europa e hanno provocato un effetto domino che ha coinvolto non solo i grandi scali come Fiumicino, Malpensa e Linate, ma anche aeroporti secondari, creando una rete di disservizi che ha toccato ogni regione italiana.\r\n\r\nDiritto di Volo ha condotto un'analisi dettagliata degli eventi che hanno caratterizzato l'anno, mappando non solo i principali disservizi ma anche l'evoluzione delle richieste di assistenza da parte dei viaggiatori colpiti dai disagi.\r\nUn’odissea lunga un anno\r\nL'anno è iniziato con gennaio che ha visto scioperi del personale paralizzare Milano Linate, Malpensa e Venezia, mentre le festività appena concluse avevano già lasciato in eredità un boom di richieste di rimborso del 133% per ritardi superiori alle tre ore, cancellazioni e smarrimenti bagagli tra dicembre 2024 e gennaio 2025. Marzo ha portato con sé le conseguenze di un incendio all'aeroporto di Londra Heathrow che ha avuto ripercussioni immediate su Fiumicino e sui principali scali milanesi, generando una cascata di cancellazioni che ha coinvolto migliaia di passeggeri in transito.\r\n\r\nAprile è stato caratterizzato da un blackout che ha colpito Spagna, Portogallo e Francia, con effetti critici sui voli in partenza da Fiumicino, mentre a giugno il malfunzionamento del sistema radar Enav nel nord Italia ha compromesso oltre 300 voli, provocando cancellazioni e ritardi significativi negli scali di Milano, Torino, Genova e Bergamo.\r\n\r\nL'estate ha confermato il trend negativo, con uno sciopero nazionale a luglio che ha cancellato decine di voli tra Linate e Malpensa, e agosto ha chiuso la stagione con dati allarmanti a livello europeo. Secondo il report mensile di Cirium Aviation Analytics, infatti, sono stati cancellati circa 15.788 voli previsti, pari al 2% del totale dei voli europei programmati, mentre a livello globale il numero è salito a circa 25.378 voli cancellati, con una media di 818 cancellazioni al giorno.\r\nE i passeggeri?\r\nÈ fondamentale chiarire che molti di questi eventi rientrano tra le \"circostanze eccezionali\", situazioni che per loro natura esulano dalla responsabilità diretta delle compagnie aeree, e per le quali non è previsto l'indennizzo forfettario tradizionale. Tuttavia, questo non significa che i passeggeri rimangano senza tutele: i regolamenti nazionali, comunitari e internazionali garantiscono diritti irrinunciabili spesso sottovalutati o ignorati.\r\n\r\nLe compagnie aeree restano infatti obbligate a sostenere le spese di riprotezione, garantendo un volo alternativo o, in mancanza di questa possibilità, il rimborso completo del biglietto. Allo stesso tempo, tutte le spese extra connesse al disservizio, dai pasti alle sistemazioni alberghiere, dai trasporti di collegamento alle comunicazioni necessarie, devono essere anticipate o rimborsate dalla compagnia.","post_title":"2025: un anno molto complesso per i cieli italiani ed europei","post_date":"2025-10-06T10:59:49+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1759748389000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498353","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Segno meno per gli arrivi internazionali negli Stati Uniti: gli ultimi dati provenienti dalla US Travel Association, il numero di visitatori scenderà dai 72,4 milioni del 2024 a 67,9 milioni nel 2025, con un calo del 6,2%; si tratta della prima flessione dopo quella indotta dalla pandemia, nel 2020. \r\n\r\nSecondo le stime rimangono invece stabili i viaggi interni con una spesa prevista di 1,2 trilioni di dollari da parte dei viaggiatori statunitensi.\r\n\r\nLa spesa dei visitatori internazionali dovrebbe invece raggiungere i 173 miliardi di dollari quest'anno, ma questa cifra è a rischio senza un intervento politico.\r\n\r\n\"Mentre i viaggi interni rimangono stabili, il continuo calo dei visitatori internazionali minaccia miliardi di dollari di spesa e migliaia di posti di lavoro. Il prossimo decennio può essere caratterizzato da una crescita straordinaria, ma solo se agiamo con decisione. Sistemi obsoleti, tempi di attesa eccessivi per i visti e nuovi deterrenti al viaggio stanno spingendo i visitatori globali altrove. Gli Stati Uniti devono assumere un ruolo di leadership modernizzando le infrastrutture di viaggio, snellendo le procedure di ingresso e inviando un messaggio chiaro: l'America è aperta agli affari\".\r\n\r\nL'associazione avverte che senza un intervento immediato per modernizzare le infrastrutture e migliorare i sistemi di ingresso internazionali, gli Stati Uniti rischiano di perdere il loro vantaggio competitivo. Sebbene si preveda una ripresa degli arrivi internazionali nel 2026, trainata da grandi eventi come la Coppa del Mondo Fifa e il bicentenario degli Stati Uniti, il calo previsto nel 2025 rappresenta un punto di svolta critico.","post_title":"Stati Uniti: previsto un calo del 6,2% degli arrivi internazionali nel 2025","post_date":"2025-10-03T11:07:57+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1759489677000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"497670","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Nel 2024 Miami ha accolto più di 28 milioni di visitori e ha generato più di 22 miliardi dal punto di vista economico: è la stagione più significativa di sempre. - inizia così la presentazione di Jennifer Haz, direttore Europa per marketing e comunicazione di Greater Miami & Miami Beach. -Miami è una destinazione leisure e business di importanza mondiale e la missione di Gmcvb è quella di generare la domanda di viaggio migliorando la qualità della vita dei residenti.\r\n\r\n«Sono tanti i visitatori che vengono a Miami e vogliamo che anche gli ospiti italiani tornino. L’Italia è un mercato chiave europeo per Miami: nel 2019 gli italiani sono stati 133 mila. Oggi non siamo ancora tornati ai numeri pre-pandemici e confidiamo nella crescita del vostro mercato grazie ai nuovi collegamenti aerei disponibili. Come il volo diretto di American Airlines da Roma inaugurato lo scorso giugno e il volo diretto Milano-Miami che verrà operato dalla compagnia a partire da marzo 2026. Lo stavamo aspettando da tempo e siamo convinti favorirà la crescita dei visitatori italiani. Nel 2025 l'Aeroporto Internazionale di Miami ha accolto un numero record di 55mln di passeggeri! Poi sono molto importanti le crociere: Port Miami, che continua a espandersi e a rinnovarsi, è la capitale mondiale delle crociere, perché è il punto di passaggio di tutte le navi: nell’anno è sbarcato a Miami il numero record di 8,2mln di passeggeri».\r\n\r\nCrescono anche i numeri dell’accoglienza: nei prossimi 3 anni apriranno 60 hotel e ci sarà una forte evoluzione. Nel Miami-Dade County si trovano oltre 500 hotels con 66mila camere. A Miami Beach le camere sono 22mila. Miami è riconosciuta come una delle capitali dei boutique hotel: con oltre 100 proprietà, molte delle quali si trovano in bellissimi edifici Art Deco degli anni '20, ricchi di fascino, carattere e storia.\r\n\r\n«Vogliamo che i turisti tornino a Miami per scoprire le nuove attrazioni e i nuovi hotel. Tra questi il Donatella: aperto a maggio e proprietà della compagnia che ha acquisito la Versace Mansion. È un hotel luxury esclusivo con 6 camere distribuite in 3 edifici; al centro c’è un ristorante per 170 persone, dove lo chef è napoletano. Stanno succedendo molte cose anche nel mondo della gastronomia. Abbiamo 15 ristoranti stellati Michelin: 14 hanno una stella, due L’Atelier de Joel Robuchon. Tanti i nomi di locali famosi. Questo settembre ha aperto l’attesissimo ristorante d’ispirazione latino-americana Amazónico.\r\n\r\nNel 2024 Miami è stata la 3ª destinazione più cercata su Google e il suo Hard Rock Stadium è stato il 5° stadio più cercato. È infatti significativo quello che sta accadendo nel mondo dello sport: «All’inizio del 2026 si giocherà il match Inter-Miami presso il Miami Freedom Park – il nuovissimo stadio voluto dall’inter-Miami Sports Team - poi avremo la Fifa World Cup 2026. 7 partite elettrizzanti saranno ospitate all'Hard Rock Stadium. La destinazione si è già affermata come epicentro dello sport internazionale. Dalla Coppa del Mondo per club Fifa appena iniziata agli eventi annuali come il Capital One Orange Bowl, il Miami Open, la Maratona di Miami e una serie di tornei internazionali di successo all'orizzonte, Miami continua a dimostrarsi una calamita globale per lo sport a livello mondiale. - conclude Haz - Inoltre la Formula 1 ha esteso il contratto con Miami fino al 2041! Il Crypto.com Miami Grand Prix, che si tiene ogni anno a maggio, è un’occasione da non perdere! Miami è diventata una destinazione importante per lo sport 12 mesi all’anno e vogliamo che gli appassionati lo sappiano».\r\n(Chiara Ambrosioni)","post_title":"Miami, record di crescita e nuovi progetti di accoglienza, tra boutique hotels e sport","post_date":"2025-09-25T10:20:37+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1758795637000]}]}}

Lascia un commento