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13 aprile 2011 09:11
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[post_content] => Dall'Enit ci arriva una nota in cui si danno numeri ottimi per il nostro turismo durante le vacanze pasquale e i ponti.
Pasqua 2025: è boom di prenotazioni. Dall’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%.
Dato che, a livello di comparto ricettivo solo hôtellerie, corrisponde ad oltre 670mila camere vendute, per un fatturato stimato in circa 128 milioni di euro.
Il trend di prenotazioni più consistente è fatto segnare nelle mete del turismo slow delle aeree interne del Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate; con una camera su dieci venduta in più rispetto al consuntivo 2024, pare trovare ulteriore conferma l’aumentata visibilità delle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici. Ottimi anche i dati delle prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%).
Appare all’altezza delle aspettative anche il trend di vendita anticipata per i ponti primaverili: rispettivamente del 57% per il Ponte del 25 Aprile e del 55% per quello del 1° Maggio.
“Le festività pasquali ed i prossimi ponti rappresentano un momento importante per il nostro Paese, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo”, commenta Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Enit. “I numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy”.
Turismo estero
Su questi numeri, incide sicuramente l’apporto del turismo estero. Come rileva Enit, tra marzo e maggio 2025, gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia dall’estero sono previsti in aumento del +4,5% rispetto al medesimo trimestre 2024 (6.826.831 vs 6.534.725; di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo: da notare come, infatti, nel Lazio, in Umbria e nella Marche il 30% delle imprese associ la crescita della propria clientela all’Evento Giubilare, che sembra confermare il proprio valore in termini di attrattività turistica, grazie al combinato con le festività di primavera.
I primi 5 mercati di provenienza per trascorrere le festività in Italia sono Regno Unito, con una quota parte del 15,1%, Germania con il 10,3%, Stati Uniti con l’8,7%, Francia con l’8,8% e Spagna con il 7,7%. Quasi il 10% delle partenze verso le mete italiane sono intorno al 17 aprile, a ridosso del weekend pasquale; numeri che confermano l’attrattività del nostro Paese, che ancora una volta supera nelle scelte dei turisti i competitor francesi: l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini.
E per l’estate 2025? Gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni nel mese di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto, numeri già più che positivi e, peraltro, destinati a crescere con l’approssimarsi della stagione estiva.
“Il turismo italiano è sempre più competitivo. Ce lo dicono anche i primi dati sulla Pasqua e sui ponti primaverili: fatturato da 130 milioni di euro per il settore ricettivo, un numero di arrivi aeroportuali esteri superiore a quello registrato da un competitor storico come la Francia, aree interne ancor più ricercate – con il 70% di camere occupate – e ottime prospettive per la bella stagione, con 6 camere vendute su 10 nel trimestre giugno-agosto. Roma, in particolare, con un +3% di arrivi rispetto alla scorsa Pasqua – stando all’Ente bilaterale del turismo del Lazio – è un po’ l’emblema dell’integrità dell’industria turistica italiana, in costante crescita, e di come il Giubileo costituisca un rilevante fattore attrattivo da Nord a Sud” dichiara Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
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[post_content] => L'aeroporto di Genova apre all'operativo dell'estate 2025 con diverse novità che portano l'offerta complessiva del Colombo a oltre 1.240.000 posti, registrando un incremento di circa 170.000 posti (+16%) rispetto alla summer 2024.
Nel dettaglio, dal prossimo 1° maggio partirà il collegamento con Varsavia operato da Wizz Air, con tre voli a settimana (martedì, giovedì e sabato) che collegheranno per la prima volta lo scalo genovese alla Polonia. Martedì 17 giugno sarà la volta del nuovo collegamento con Cracovia, volo operato sempre dal vettore low cost ungherese con tre voli a settimana in partenza il martedì, il giovedì e il sabato.
Confermato, inoltre, il collegamento con Budapest (martedì, giovedì e sabato) avviato nella stagione invernale 2024/2025 e operato sempre da Wizz Air.
Importanti novità anche sul fronte dei collegamenti già attivi: nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre i voli per Parigi Orly operati da Volotea raddoppieranno da due a quattro frequenze alla settimana mentre, a partire da metà maggio, saranno cinque i voli a settimana per Barcellona operati da Vueling, frequenze che saliranno a sei nel mese di luglio e diventeranno giornaliere per tutto il mese di agosto, fino alla prima settimana di settembre.
Tornano per la stagione estiva anche i collegamenti stagionali per Manchester, Bucarest e Brindisi operati da Ryanair, il volo per Copenaghen targato Sas Scandinavian Airlines e il collegamento estivo di Ita Airways per Olbia che si affianca a quello di Volotea.
Confermati anche due voli giornalieri su Amsterdam, con Klm, e Monaco (Air Dolomiti – Lufthansa).
La stagione estiva 2025, infine, vedrà la ripartenza dei charter a servizio dei crocieristi a 3 anni di distanza dall’ultimo servizio. Complessivamente saranno circa 200 le movimentazioni aeree (voli di andata e ritorno) che collegheranno il Colombo alle principali città tedesche, per un totale di oltre 30.000 passeggeri.
[post_title] => Genova City Airport: un'estate da oltre 1,24 mln di posti. Tornano i charter dei crocieristi
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[post_content] => Domanda passeggeri al rialzo del 10% nel gennaio 2025: lo segnala il più recente report della Iata, che evidenzia come la capacità totale, misurata in posti-chilometro disponibili sia aumentata del 7,1% rispetto all'anno precedente.
Il load factor di gennaio è stato dell'82,1% (+2,2 punti percentuali rispetto a gennaio 2024), un massimo storico per gennaio.
Nel dettaglio, la domanda internazionale è aumentata del 12,4% rispetto a gennaio 2024; la capacità è aumentata dell'8,7% su base annua e il load factor è stato dell'82,6% (+2,7 ppt rispetto a gennaio 2024). La domanda interna è aumentata del 6,1% a fronte della crescita di capacità del 4,5%; il load factor è stato dell'81,2% (+1,2 ppt rispetto a gennaio 2024).
“Abbiamo assistito a una notevole accelerazione della domanda in questo gennaio, con una performance particolarmente forte da parte dei vettori basati nella regione Asia-Pacifico - sottolinea Willie Walsh, direttore generale della Iata -. I fattori di carico record che accompagnano questa forte domanda sono un ulteriore promemoria dei persistenti problemi della catena di approvvigionamento nel settore aerospaziale”.
“Le compagnie aeree stanno facendo un buon lavoro per soddisfare la crescente domanda, nonostante le limitazioni della flotta e delle infrastrutture, con livelli di soddisfazione superiori al 95% e quasi l'80% dei viaggiatori che concordano sul fatto che i viaggi aerei hanno un buon rapporto qualità-prezzo. Circa il 70% preferisce pagare la tariffa più bassa e personalizzare i servizi aggiuntivi di cui ha bisogno".
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[post_content] => Lo sviluppo turistico di Ras Al Khaimah passa, anche, da quello alberghiero. Comparto cruciale che risponde attraverso sette dei principali gruppi a livello mondiale che, per la prima volta, si sono impegnati a supportare la vision dell'emirato come destinazione del futuro.
Protagonisti Marriott International, Hilton, Accor, Ihg Hotels & Resorts, Ennismore, Rotana e Radisson Hotel Group, che recentemente hanno incontrato Saud bin Saqr Al Qasimi, membro del Consiglio Supremo degli Emirati Arabi Uniti e sovrano di Ras Al Khaimah, e Raki Phillips, ceo di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority.
Durante questi incontri, ciascun leader ha discusso i piani di espansione e la strategia di crescita della propria azienda nella Regione, firmando una dichiarazione di intenti per confermare il proprio impegno per lo sviluppo del settore turistico e dell'ospitalità dell'Emirato. Con questa dichiarazione ogni leader si è impegnato a contribuire alla prosperità dell'economia turistica di Ras Al Khaimah e alla crescita dell'Emirato come destinazione di eccellenza per viaggiare, vivere e lavorare, in linea con la Vision 2030 di Ras Al Khaimah, che mira a promuovere la crescita attraverso tre componenti chiave dello sviluppo sostenibile: economia, società e ambiente.
«Il turismo è un pilastro fondamentale dell'economia di Ras Al Khaimah e un elemento chiave per la qualità della vita - afferma Raki Phillips -. Il nostro obiettivo è far sì che il turismo contribuisca per un terzo al Pil dell'Emirato e creare oltre 20.000 posti di lavoro entro il 2030. L'impegno assunto dai nostri partner dell'ospitalità riafferma la nostra visione di guidare a una crescita sostenibile e di posizionare Ras Al Khaimah come una destinazione turistica globale, dove le performance economiche e la qualità della vita vanno di pari passo».
L'emirato conta oggi 56 hotel e resort, per un totale di oltre 8.000 camere in tutti i segmenti: dalle proprietà extralusso a 5 stelle alle opzioni di fascia media e per famiglie. Nel 2024 Ras Al Khaimah ha accolto 1,28 milioni di visitatori, in linea con l'obiettivo della destinazione ad accogliere 3,5 milioni di visitatori all’anno entro il 2030.
[post_title] => Ras Al Khaimah stringe un patto con 7 gruppi alberghieri per lo sviluppo turistico
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[post_content] => Più servizi, collegamenti con la città, informazioni ai viaggiatori: Aeroporti di Roma, in qualità di partner ufficiale del Giubileo 2025, è presente sulla Carta del Pellegrino, la tessera digitale e gratuita riservata ai pellegrini di tutto il mondo, disponibile sulla app ufficiale Iubilaeum25.
Tra le opportunità offerte da Adr ai possessori della Carta, ci sono i voli a tariffe convenienti, con opzione di stop-over nella Capitale, prenotabili sulla piattaforma FlyandVisitRome.com; il servizio gratuito “Q-Pass” per prenotare il proprio appuntamento ai controlli di sicurezza; l’accesso ad “Airport in The City” che, alla stazione di Roma Termini, consente, a tariffe scontate, per i voli Ita Airways, il check-in gratuito e il trasporto bagagli oltre, dallo scorso dicembre, ad un servizio di deposito bagagli per tutte le compagnie aeree.
Sono inclusi, inoltre, sconti presso il Duty Free Aelia Lagardere, oltre all’opportunità di usufruire dei servizi “Personal Shopper”, per avere tutte le informazioni sullo shopping all’interno dello scalo, e “Book A Table” per prenotare in anticipo il proprio tavolo in uno dei ristoranti all’interno del “Leonardo da Vinci”.
Per tutto il corso dell’anno Giubilare, inoltre, un desk informativo, presidiato dai volontari del Dicastero per l’Evangelizzazione, sarà presente e a disposizione dei pellegrini presso la zona Arrivi del Terminal 1 del Leonardo da Vinci.
Già nel 2024, grazie all’impegno di Ferrovie dello Stato e Regione Lazio, è stata offerta a tutti i passeggeri in arrivo a Fiumicino la possibilità di essere ben collegati con la Capitale anche di notte, con il potenziamento, con due corse aggiuntive, del “Leonardo Express”, che connette lo scalo con la Stazione di Roma Termini. Sulla stessa tratta, inoltre, sono già operativi 128 convogli ogni giorno, che si aggiungono ai Frecciarossa diretti (3 collegamenti in partenza e 3 collegamenti in arrivo), da/per Napoli, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova e Venezia.
Per rafforzare l’integrazione con il territorio dell’aeroporto di Fiumicino, Adr ha inoltre inaugurato, lo scorso mercoledì 15 gennaio, “Pedalaria”, la nuova ciclovia, lunga 3.5 chilometri, che collega lo scalo alla cittadina aeroportuale. Questa nuova infrastruttura, parte delle opere previste dal “Dpcm Giubileo 2025” potrà essere utilizzata, oltre che dai lavoratori e dalla comunità aeroportuale, anche dai pellegrini che vorranno esplorare le bellezze culturali e paesaggistiche del territorio intorno allo scalo.
«In qualità di partner del Giubileo 2025, Aeroporti di Roma è impegnata per offrire ai pellegrini in arrivo nella Capitale un'accoglienza sempre più di qualità e servizi con elevati livelli di comfort e di efficienza, puntando su sicurezza, innovazione, inclusione e sostenibilità. Grazie al lavoro portato avanti in questi ultimi anni siamo sicuri che il “Leonardo da Vinci”, primo punto di contatto con Roma, si confermerà il miglior biglietto da visita per chi arriva nel nostro Paese”, ha sottolineato il presidente di Aeroporti di Roma, Vincenzo Nunziata.
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[post_content] => La Malesia ha registrato poco più di 25 milioni di arrivi turistici internazionali nel 2024, mancando l'obiettivo di 27,3 milioni che il Ministero del Turismo, delle Arti e della Cultura aveva fissato lo scorso anno.
La cifra totale di 25.016.698 arrivi di turisti internazionali corrisponde comunque ad una crescita del 24,2% rispetto ai 20.141.846 visitatori del 2023, ha dichiarato il ministro Tiong King Sing.
I flussi turistici più significativi sono stati quelli provenienti da Singapore con 9,1 milioni di visitatori, seguiti da Indonesia (3,65 milioni), Cina (3,29 milioni), Thailandia (1,64 milioni) e Brunei (1,14 milioni).
Tourism Malaysia ha stanziato 10 milioni di ringgit (2,26 milioni di dollari) per le attività promozionali e di sviluppo dei vari Stati quest'anno, rispetto ai 7,6 milioni di ringgit del 2024.
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[post_content] => Un territorio di 32.000 chilometri quadrati, con ben 600 chilometri di costa e la catena dei Pirenei ad est che la separa dalla Francia: questa è la destinazione spagnola della Catalogna. Una regione con un tasso di popolazione in crescita costante, che attualmente supera i 7 milioni e mezzo di abitanti.
«Fino a novembre 2024 la Catalogna ha accolto quasi 19 milioni di turisti stranieri, e questo numero non include né gli spagnoli né i catalani che viaggiano all’interno della regione - ha dichiarato Marta Teixidor, direttrice dell’Ente del turismo della Catalogna in Italia - Tra questi visitatori, gli italiani sono stati 1,44 milioni, un dato che supera il totale di tutto il 2023, che si era assestato su 1,2 milioni».
L’Italia rappresenta quasi l’8% dei turisti internazionali che visitano la Catalogna, posizionandosi al quinto posto tra i principali mercati. Al primo posto, c’è la Francia, il vicino di confine. Un dato interessante è rappresentato dalla spesa media giornaliera dei turisti italiani, che è in costante aumento e nel 2024 ha raggiunto quasi i 170 euro (+30 €/die rispetto al 2023).
«Questo è il tipo di turismo a cui puntiamo: turisti che non solo visitano, ma vivono appieno la destinazione, investendo in esperienze, attività e piaceri locali» ha commentato la direttrice.
Forte degli ottimi risultati registrati nel 2024, la Catalogna guarda ora al nuovo anno con una novità importante in portafoglio, ovvero la recente nomina come Regione Mondiale della Gastronomia 2025. Un riconoscimento che porterà con sé numerosi eventi durante tutto l’anno, con l’obiettivo principale di promuovere anche fuori dai confini le eccellenze enogastronomiche del territorio.
La regione infatti vanta 9 strade del vino, oltre 300 cantine visitabili, 53 ristoranti stellati Michelin e numerosi locali certificati Slow Food. È una destinazione che offre molto, soprattutto per chi ama scoprire un luogo attraverso il gusto.
E il 2025 sarà un anno non solo all’insegna della gastronomia, ma anche dell’arte, con le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della Fondazione Mirò e il millenario di Montserrat.
Costa Brava e Pirenei di Girona
Girona, cuore pulsante a metà strada tra la Costa Brava e i Pirenei, è una città vivace, affascinante e ricca di storia. Famosa soprattutto per il quartiere ebraico, uno dei meglio conservati d’Europa, la città è diventata oggi una meta di riferimento per il cicloturismo e per il calcio.
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"Il mio invito è quello di scoprire questa meravigliosa destinazione attraverso le sue attrazioni principali. Oltre alla città di Girona, anche l’arte, con Salvador Dalí, è uno dei nostri più grandi orgogli. E poi affascinanti villaggi di pescatori come Calella, Cadaqués, Llafranc e Tamariu. Senza dimenticare la natura, con otto parchi naturali che spaziano dal mare alla montagna, fino alla zona vulcanica della Garrotxa" ha commentato Norbert Bes, direttore dell’Ente del turismo Costa Brava e Pirenei di Girona.
Al genio del surrealismo sono dedicati quattro musei imperdibili, la Casa Natale a Figueres, dove si può scoprire la vita e la personalità dell’artista, il Teatro-Museo Dalí, sempre a Figueres, la Casa-Museo a Portlligat, vicino a Cadaqués, dove si trovava il suo rifugio creativo e il Castello di Púbol, dedicato alla sua musa Gala, situato in un piccolo villaggio dell’Empordà.
La ricchezza e la diversità del territorio permettono di praticare numerose attività all’aperto: dal trekking al golf, passando per il famoso Camí de Ronda, un sentiero costiero mozzafiato che segue il litorale, sempre a un passo dal mare.
La gastronomia è un altro elemento distintivo della destinazione, e la tradizione culinaria di Girona combina il meglio del mare e della montagna, offrendo esperienze uniche. Con 15 ristoranti stellati Michelin e oltre 30 cantine dell’Appellazione d’Origine Empordà aperte al pubblico, il territorio è una meta sempre più interessante per gli amanti del buon cibo e del vino. Girona Excel·lent è il marchio di qualità agroalimentare della Diputació de Girona che riconosce i migliori prodotti di questa regione. I prodotti sono realizzati al 100% sul territorio e sono stati selezionati da un equipe di chef, enologi e critici gastronomici.
«La vera forza della Costa Brava e dei Pirenei di Girona sono le persone. La nostra gente è l’ingrediente più importante, quello che rende unica questa destinazione - ha concluso Norbert Bes - Chi visita Girona non è semplicemente un turista: viene accolto come un ospite, con la possibilità di immergersi nella vita locale e sentirsi davvero a casa».
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[post_content] => C’è una Prato colorata e multiculturale dietro al segreto del grandissimo successo del Capodanno cinese. Nel 2025 si entra nell’anno del Serpente e la città è pronta per offrire a turisti e cittadini uno spettacolo indimenticabile.
Oltre agli appuntamenti tradizionali, il programma del Capodanno cinese di Prato è arricchito da tour e degustazioni enogastronomiche, visite guidate al tempo buddista, mostre, proiezioni di film e laboratori: un programma inteso e ricco di sorprese che permetterà di esplorare la cultura cinese, passata e contemporanea.
Alle 17 di martedì 28 gennaio il suono della campana al tempio buddista Pu Hua Si darà il via al Capodanno cinese 2025. Le tradizionali e attesissime sfilate del Drago e la danza del Leone sono, invece, in programma sabato 8 e domenica 9 febbraio. I festeggiamenti sono organizzati dall’Associazione buddista della comunità cinese in Italia.
La grande festa oltre a essere un momento di incontro tra i pratesi, è divenuta negli anni in un appuntamento di richiamo turistico, proprio per la sua unicità.
Sabato 8 febbraio la festa attraverserà le vie del Macrolotto 1 e 2, cuore della comunità cinese. Domenica 9 febbraio sarà la volta del cuore della città, in un mix unico tra antico e contemporaneo che solo Prato può offrire.
Il clou del corteo di domenica 9 febbraio sarà in piazza di Santa Maria delle Carceri, dove si svolgerà la spettacolare danza del Leone: questo evento unico è il momento in cui si potrà conoscere al meglio la più grande comunità cinese d’Italia. Un prezioso momento d’incontro tra la cultura orientale e quella occidentale.
Oltre alle iniziative tradizionali, il cartellone del Capodanno cinese 2025 contiene altri appuntamenti su svariati temi e sempre incentrati sull’incontro e la condivisione sociale e culturale.
Dal 31 gennaio al 15 febbraio si potrà vedere la mostra fotografica Xiuxi: at ease! riposo: la Cina dal 1980-1984, nel suggestivo Cassero Medievale (viale Piave angolo via Cassero, Prato; in collaborazione con l’Istituto Confucio di Torino): 76 scatti in bianco e nero di Andrea Cavazzuti, uno dei più importati fotoreporter e documentaristi con un’esperienza di quarant’anni in Cina.
E ancora, venerdì 7 e sabato 8 è in programma la proiezione di due film cinesi in lingua originale sottotitolati, in collaborazione con il Mabuse cineclub e il cinema Terminale.
Sabato 8 e domenica 9 febbraio spazio, invece, alla cucina: Colazione con bacchette!, a cura della scrittrice e mediatrice Jada Bai al ristorante Xiao Meng Lou (via Marini 1, Prato) è un’occasione per conoscere la cultura cinese parlando e assaggiando una ricca colazione tipica.
Il cibo è protagonista anche del tour enogastronomico nel Macrolotto Zero, a cura di Sarah Manganotti e Le Nuvole di Drago, alla scoperta delle diverse tipologie di cucine regionali cinesi attraversando a piedi il quartiere, tra racconti di ricette e simbologie sempre legate alle celebrazioni del Capodanno cinese.
La musica sarà grande protagonista, sabato 8, al Convitto Nazionale Cicognini (piazza del Collegio 13, Prato), con l’esibizione dell’ensemble Dong Xun, che celebrerà la varietà degli strumenti classici cinesi (ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili).
Da non perdere, sia sabato che domenica, le visite guidate alla scoperta del tempio buddista Pu Hua Si, un vero e proprio hub culturale per la comunità cinese di Prato.
Significativa, poi, la cerimonia del tè che avrà luogo il 9 febbraio al Teatro Metastasio. Questo evento, mira a promuovere l’arte della cerimonia del tè orientale e il dialogo culturale tra Prato e la cultura orientale.
Altra iniziativa da sottolineare, infine, le due visite guidate organizzate dall’associazione The Land ladies Concierge ETS, domenica 9 febbraio, sul tema dell’identità culturale della città di Prato e sulle sue peculiarità: “Prato città d’arte, di mercanti e di biscotti” è un percorso di carattere storico e artistico ha la finalità di fare percepire al visitatore le radici della città di Prato e il suo patrimonio artistico e culturale nel centro storico della città; “Prato un museo d’arte contemporanea a cielo aperto” è, invece, incentrato sull’arte contemporanea e si propone di svelare ai visitatori quelle opere di arte siano esse sculture, opere architettoniche, murales che sono disseminate nel tessuto urbano di Prato.
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[post_content] => Ras Al Khaimah snocciola i dati conclusivi del 2024 che rappresentano numeri da record per l'emirato: sono stati 1,28 milioni gli arrivi con pernottamento nel 2024, pari ad una crescita del 12% delle entrate turistiche e un notevole aumento del 15% dei visitatori Mice.
Cifra che ben posizionano la destinazione verso il raggiungimento del target di oltre 3,5 milioni di visitatori all'anno entro il 2030.
«Il 2024 è stato un anno fondamentale per Ras Al Khaimah, che ha messo in evidenza il nostro impegno per la sostenibilità, la connettività potenziata e le diverse esperienze su misura per ogni viaggiatore - commenta Raki Phillips, ceo di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority -. Guardando al futuro, la nostra visione va oltre l'attrazione di un maggior numero di visitatori; miriamo a posizionare Ras Al Khaimah come destinazione del futuro. Con investimenti significativi, eventi di livello mondiale e sviluppi innovativi all'orizzonte, il 2025 sarà un altro anno straordinario».
Diversi fattori hanno contribuito a questa solida performance nel 2024, tra cui l'apertura di nuovi hotel e resort, un calendario crescente di eventi internazionali, una maggiore connettività con l'aeroporto internazionale di Ras Al Khaimah, le migliori campagne di marketing e oltre 2,200 attività internazionali e coinvolgimento dei mercati di 70 città.
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Un prezioso momento d’incontro tra la cultura orientale e quella occidentale.\r\n\r\nOltre alle iniziative tradizionali, il cartellone del Capodanno cinese 2025 contiene altri appuntamenti su svariati temi e sempre incentrati sull’incontro e la condivisione sociale e culturale.\r\n\r\nDal 31 gennaio al 15 febbraio si potrà vedere la mostra fotografica Xiuxi: at ease! riposo: la Cina dal 1980-1984, nel suggestivo Cassero Medievale (viale Piave angolo via Cassero, Prato; in collaborazione con l’Istituto Confucio di Torino): 76 scatti in bianco e nero di Andrea Cavazzuti, uno dei più importati fotoreporter e documentaristi con un’esperienza di quarant’anni in Cina.\r\n\r\nE ancora, venerdì 7 e sabato 8 è in programma la proiezione di due film cinesi in lingua originale sottotitolati, in collaborazione con il Mabuse cineclub e il cinema Terminale.\r\n\r\nSabato 8 e domenica 9 febbraio spazio, invece, alla cucina: Colazione con bacchette!, a cura della scrittrice e mediatrice Jada Bai al ristorante Xiao Meng Lou (via Marini 1, Prato) è un’occasione per conoscere la cultura cinese parlando e assaggiando una ricca colazione tipica.\r\n\r\nIl cibo è protagonista anche del tour enogastronomico nel Macrolotto Zero, a cura di Sarah Manganotti e Le Nuvole di Drago, alla scoperta delle diverse tipologie di cucine regionali cinesi attraversando a piedi il quartiere, tra racconti di ricette e simbologie sempre legate alle celebrazioni del Capodanno cinese.\r\n\r\nLa musica sarà grande protagonista, sabato 8, al Convitto Nazionale Cicognini (piazza del Collegio 13, Prato), con l’esibizione dell’ensemble Dong Xun, che celebrerà la varietà degli strumenti classici cinesi (ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili).\r\n\r\nDa non perdere, sia sabato che domenica, le visite guidate alla scoperta del tempio buddista Pu Hua Si, un vero e proprio hub culturale per la comunità cinese di Prato.\r\n\r\nSignificativa, poi, la cerimonia del tè che avrà luogo il 9 febbraio al Teatro Metastasio. 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