27 July 2024

1193

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

AGENZIA DETTAGLIANTE PROVINCIA DI NAPOLI CERCA UN ADDETTO/A ALLE VENDITE/BIGLIETTERIA CON UN’ESPERIENZA NEL SETTORE DI ALMENO 2/3 ANNI. INVIARE CURRICULUM A: info@airterminalviaggi.it


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471287 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ribasso del 29% per gli utili di Delta Air Lines del secondo trimestre: i profitti sono scesi a 1,31 miliardi di dollari rispetto agli 1,83 miliardi dello stesso periodo del 2023. Un calo che il vettore attribuisce all'aumento dei costi e al diffuso sconto delle tariffe base. La compagnia aerea ha segnalato sin d'ora un profitto inferiore alle aspettative per il terzo trimestre.  Per contro, i ricavi di Delta sono aumentati del 7%, raggiungendo un record di quasi 16,66 miliardi di dollari. "La domanda è stata davvero forte - ha commentato il ceo, Ed Bastian -. I voli internazionali, i viaggi d'affari e il nostro settore premium hanno registrato performance migliori". I dati finanziari rivelano un netto contrasto tra le classi di viaggio: i ricavi dei passeggeri premium sono aumentati del 10%, con un incremento di 500 milioni di dollari, mentre le vendite della cabina principale sono rimaste allineato rispetto all'anno precedente. "I nostri clienti più abbienti stanno contribuendo in modo significativo alla crescita, ed è per questo che continuiamo a offrire loro sempre più prodotti", ha osservato Bastian. Il ceo non credo però che i passeggeri della classe media stiano riducendo le loro spese. Ha attribuito il fenomeno all'economia di base: il settore dell'aviazione, comprese le compagnie aeree a basso costo, sta aumentando la capacità più rapidamente della domanda, il che si traduce in biglietti più economici.    [post_title] => Delta: i profitti del secondo trimestre calano del 29% a 1,31 mld di dollari [post_date] => 2024-07-12T10:02:02+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720778522000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471187 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Crescono del 10% le prenotazioni di voli e le ricerche hotel  verso l’Italia nell’estate 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 secondo Sojern. Dalle analisi, basate sulle intenzioni di viaggio in tempo reale, Sojern attesta che il volume delle prenotazioni per l’estate verso le destinazioni italiane (Italia su Italia) effettuate fino a inizio luglio è uguale allo scorso anno, mentre il mercato europeo e quello internazionale segnano entrambi un +10%.  Tra i mercati di riferimento per l’origine dei viaggiatori che arrivano in aereo in Italia troviamo gli Stati Uniti che confermano il loro grande ritorno, posizionandosi come primo Paese sia per prenotazione di voli che ricerche di hotel con quote rispettivamente del 25,9% e del 31%. Dunque il mercato principale di riferimento per il turismo in Italia sono gli Stati Uniti, seguiti dall’altrettanto consolidato mercato della Germania (9.5%), e dall’Italia stessa con l’8,5% di ricerche di tratte interne per quanto riguarda i voli.  Tra le città italiane più ricercate Roma (35,1%), segue Milano (16.7%) e Venezia (9,9%). Stesso posizionamento per gli hotel ricercati, dove le prenotazioni riguardano soprattutto Roma (35,4%), Milano (22.4%) e Venezia 11.4%. Al quarto posto le ricerche di voli per Napoli (6,3%), mentre per la ricerca di hotel ottiene un ottimo risultato Firenze posizionandosi all’11,3%, quasi al pari di Venezia. La Sardegna è un’altra delle mete tra le prime 10 in classifica, al sesto posto nelle prenotazioni voli e al quinto in quelle alberghiere. [post_title] => Sojern: crescono prenotazioni di voli e di hotel (10%) per l'Italia [post_date] => 2024-07-10T13:05:43+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720616743000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468758 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prosegue la parabola ascendente del traffico passeggeri di Aeroporti di Puglia: lo scorso maggio i passeggeri negli scali di Bari e Brindisi sono stati 1.025.404, in crescita del +11,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Di questi 697.057 i passeggeri di Bari (+12,5%) e 328.347 quelli dell’aeroporto del Salento di Brindisi (+8,9%). Eccellente il dato riferito alla linea internazionale che, complessivamente, tra Bari e Brindisi si attesta a quota 482.564 passeggeri, con un incremento del +21,4% rispetto allo stesso a maggio 2023. Buona performance per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia che a Maggio ha accolto 4.841 passeggeri, in crescita del 26,3% rispetto a maggio dello scorso anno. Complessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia nei primi cinque mesi i passeggeri, tra arrivi e partenze, sono stati 3.601.236, dei quali 2.462.742 su Bari (+6,1%), 1.120.564 (+4,1%) su Brindisi e 16.930 (+22,7%) su Foggia. “La lettura dei dati di maggio e dei primi cinque mesi dell’anno rappresentano un riscontro immediato e evidente dell’ottimo stato di salute degli aeroporti pugliesi - sottolinea il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile -. Un risultato che ci inorgoglisce, ottenuto anche grazie a una sinergia sempre più forte con la Regione Puglia affinché, sulla base di una mirata programmazione strategica, si determinassero le migliori opportunità per favorire la crescita del traffico. Uno sviluppo della rete dei collegamenti che ha privilegiato, ovviamente, il traffico internazionale, con il potenziamento di destinazioni del nord Europa e su quei mercati che in questi anni hanno dato prova di grande vitalità, Francia, Svizzera, Polonia su tutti. La crescita del traffico, fondamentale per l’industria del turismo che beneficia della migliore accessibilità aerea dai mercati esteri strategici per questo comparto è sostenuta anche dalla crescente qualità dei servizi a passeggeri e vettori e da una maggiore capacità delle infrastrutture aeronautiche che sono elemento fondamentale per garantire le necessarie condizioni di safety e operative richieste dai vettori”.   [post_title] => Aeroporti di Puglia: +11,3% il traffico passeggeri di maggio. Più 21,4% sulle rotte internazionali [post_date] => 2024-06-04T11:18:33+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717499913000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468325 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «In Francia la stagione turistica 2023 è stata eccellente - esordisce Frédéric Meyer, direttore Atout France per l’Europa del Sud - Abbiamo accolto 100 milioni di visitatori con un’entrata turistica di 63,5 mld di euro. Il mercato italiano, che ama la Francia in tutte le stagioni, rappresenta 8 milioni di arrivi turistici e 48 milioni di pernottamenti, in crescita rispetto al 2019. L’Italia è il quarto mercato internazionale dopo Germania, Uk e Belgio. L’andamento positivo è stato amplificato dal potenziamento dei collegamenti aerei tra Italia e Francia: per la primavera e l’estate 2024 la capacità aumenta dell’8% con 1123 collegamenti aerei diretti settimanali. Tra questi anche nuovi collegamenti, come quelli Verona-Parigi operati da Air France o i voli Milano-Ajaccio di Air Corsica. La campagna della Francia per il 2024, con lo slogan “Sogna in grande e vivi slow”, è molto efficace per le vendite che innesca e per la visibilità che raggiunge. Le 17 campagne regionali hanno raggiunto 7 milioni di visualizzazioni». Nel presentare la destinazione è importante il ruolo del magazine Explore France 2024 (www.france.fr/it/campagna/magazine-francia), che racconta un anno nel segno dello sport, dell’inclusività e della sostenibilità - con il Tour de France e i Giochi Olimpici e Paralimpici; ricorda importanti celebrazioni - gli 80 anni dallo sbarco in Normandia e i 150 anni dell’Impressionismo - e rivela uno degli eventi più suggestivi dell’anno: la riapertura al pubblico della Cattedrale di Notre Dame l’8 dicembre prossimo. Le numerose ricorrenze invitano a scoprire l’offerta cicloturistica della Francia lungo gli oltre 20mila chilometri di piste ciclabili e sottolineano l’importanza della gastronomia, punto di forza dell’offerta di accoglienza del paese. Rachel Caruhel, vice console generale francese a Milano, si è detta fiera dell’eccellenza del settore turistico francese e dei suoi attori, testimoniata anche dai 15 mln di spettatori attesi per seguire le Olimpiadi. «La cerimonia di apertura si terrà nel cuore di Parigi, ma i numerosi eventi in diverse città della Francia rappresenteranno un momento di incontro perfetto tra lo stile di vita dei francesi e i loro ospiti. I Giochi di Parigi 2024 saranno le prime Olimpiadi sostenibili ed ecologicamente responsabili della storia e risponderanno agli standard indicati dall’accordo di Parigi. Una delle priorità del nostro governo è proprio quella di rendere il settore turistico più sostenibile, come ben racconta la nuova edizione di Explore France». Prossimo cambio al vertice di Atout France in Italia Al termine dell’evento Frédéric Meyer ha annunciato che presto lascerà i suoi incarichi in Italia per assumere la carica di direttore regionale di Atout France per i mercati di lingua tedesca, con sede a Francoforte. «Ho amato ogni minuto degli otto anni trascorsi in Italia. E sono fiero delle tante attività realizzate e del percorso fatto con tutti voi e insieme con la mia dinamica équipe».   [post_title] => Francia: la crescita è costante, in attesa del boom di arrivi per i Giochi Olimpici [post_date] => 2024-05-29T11:28:56+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1716982136000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467399 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_444265" align="alignleft" width="300"] Alessandro Onorato[/caption] "Roma è la 7ª città al mondo per il turismo congressuale del 2023 in base alla classifica Icca, International Congress and Convention Association, con le 119 convention internazionali ospitate. Una grande crescita per la città che scala 7 posizioni dal 14° posto del 2022: Milano dalla 18° posizione scende alla 29°". Così in una nota l'assessore al turismo, sport, grandi eventi e moda di Roma Capitale Alessandro Onorato. "Roma traina l'Italia al 2° posto, dal 3° dell'anno precedente, nella classifica mondiale delle nazioni - aggiunge - diventando la prima in Europa con 553 congressi: solo gli Stati Uniti con 690 hanno numeri migliori del nostro paese, mentre la Spagna a 505 chiude il podio". «Siamo soddisfatti - continua Onorato - ma non ci accontentiamo. Sappiamo che possiamo e dobbiamo migliorare anche se i numeri sono tutti positivi: secondo le proiezioni del turismo complessivo, nel 2024 Roma supererà il record di 50 milioni di visitatori del 2023. «È un risultato frutto di precise scelte, di un'apertura nuova sui grandi eventi e di una volontà di rendere Roma più dinamica. In particolare, nel settore congressuale, siamo riusciti a promuovere sul mercato internazionale le venue capitoline moderne e iconiche della Nuvola di Fuksas, dell'Auditorium di Renzo Piano e della Fiera di Roma. Continueremo a sostenere un settore che rappresenta una delle componenti a maggior valore aggiunto della filiera turistica cittadina, sia in termini strettamente economici, sia in una prospettiva di destagionalizzazione dei flussi, sia per il ritorno positivo di immagine che genera. Le sfide sono ancora molte ma guardiamo al futuro con fiducia". [post_title] => Roma è settima al mondo fra le città del turismo congressuale [post_date] => 2024-05-17T10:25:41+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715941541000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467427 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Investimento importante in Italia per il gruppo Barceló, che acquisisce l'hotel Midas di Roma per un impegno complessivo di 60 milioni di euro, interventi di ristrutturazione compresi. L'albergo a 4 stelle, già di proprietà del fondo Alpine Capital, si trova sulla via Aurelia. E' dotato di 350 camere ed è punto di riferimento nel segmento mice della capitale. Si caratterizza infatti per il suo centro congressi con 17 sale riunioni in grado di ospitare fino a 1.300 persone. L'hotel include inoltre ampi giardini con piscina e offre una completa offerta gastronomica. Barceló gestisce la struttura dallo scorso 9 maggio, da quando cioè è stato firmato il contratto di compravendita. L'obiettivo della società è ora quello di riposizionare l'albergo, che sarà commercializzato con il marchio Barceló solo dopo la ristrutturazione. Con l'acquisizione di questo nuovo indirizzo a Roma, e dopo le recenti aperture a Varsavia e in Slovenia, la compagnia spagnola conferma il proprio impegno di espansione nel continente europeo, dove ha aperto il primo hotel a Praga, nel 1993. Attualmente il gruppo gestisce  16 hotel in totale nel Vecchio continente, tra Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Slovenia. A queste si aggiunge il centinaio di strutture presenti in Spagna. [post_title] => Il gruppo Barceló si espande a Roma con l'hotel Midas [post_date] => 2024-05-15T12:29:27+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715776167000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467294 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si rafforza il patrimonio immobiliare di Garibaldi Hotels che acquisisce l'Avalon Sikani Resort: proprietà siciliana di Gioiosa Marea situata sulla costa settentrionale della Sicilia, già in gestione dal 2019 alla compagnia di Ostuni. L'investimento complessivo vale circa 5 milioni di euro e comprende anche un intervento di ristrutturazione per ampliare i servizi, in vista di un eventuale riposizionamento del complesso. “Questa splendida location ci ha dato grandi soddisfazioni in questi anni e appena c’è stata la possibilità abbiamo deciso di investire qui - sottolinea il direttore generale di Garibaldi Hotels, Fabrizio Prete -. Il progetto non riguarda solo l’acquisto della proprietà immobiliare ma stiamo valutando diverse opzioni per lo sviluppo futuro dell’Avalon Sikani Resort. Tra le ipotesi stiamo vagliando un upgrade della struttura da 4 a 5 stelle, per farla diventare l’ammiraglia del gruppo. Inoltre, abbiamo avviato dialoghi interessanti con alcuni brand internazionali. Sono al vaglio eventuali partnership”. Il complesso, che gode di un panorama sulle Eolie, include 119 camere con altre 18 in fase di realizzazione, tutte con vista mare. La struttura, che riaprirà le porte per la stagione estiva il 16 maggio, è costituita da una serie di palazzine raggiungibili con ascensori, realizzate in armonia con l’ambiente circostante. A completare l'offerta, una grande piscina panoramica, una spiaggia privata presso il lido di Gioiosa Marea, e poi ristorante, palestra, spa e mini club per i bambini. Il resort è facilmente accessibile in autostrada dagli aeroporti internazionali di Catania Fontanarossa e Palermo Punta Raisi. Ma il Sikani non sarà con ogni probabilità l'unico investimento di Garibaldi Hotels in Sicilia, dove il gruppo peraltro è già presente anche con il Baraka Village di Scoglitti, nel ragusano:  “Vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza qui. Parliamo di una regione che offre molto dal punto di vista turistico e stiamo valutando alcune nuove opportunità. Abbiamo già registrato un forte interesse da parte di catene internazionali interessate a investimenti non solo nelle zone già note, come il palermitano, ma anche in destinazioni meno turistiche con un forte potenziale di sviluppo, come la stessa Gioiosa Marea", aggiunge Egidio Ventimiglia, amministratore delegato del gruppo di Ostuni. Lo sviluppo di Garibaldi Hotels nel ramo del mattone segue una visione ben precisa che ha portato il gruppo a creare la business unit immobiliare nel 2018 e a rilevare in pochi anni due delle strutture storiche gestite in Trentino, l’Hotel Monzoni (2018) e l’Hotel Piaz (2023) a cui si aggiunge adesso la prima proprietà in Sicilia. [post_title] => Dopo la gestione, Garibaldi Hotels acquisisce anche la proprietà dell'Avalon Sikani Resort [post_date] => 2024-05-14T12:26:31+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715689591000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466134 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_466136" align="aligncenter" width="501"] ph credits: Ricardo Frantz[/caption] Minorca è spesso percepita come un rifugio pacifico in confronto al caos del turismo di massa che predomina in molte delle sue vicine nel Mediterraneo. Quest'isola, situata nell'arcipelago delle Baleari, si distingue per essere la meno urbanizzata e industrializzata, facendo da paradiso per coloro che cercano serenità e un ritmo di vita meno frenetico. Grazie a un paesaggio incantevole, composto da lunghe distese di spiagge incontaminate e una natura quasi intatta, Minorca offre un ambiente ideale per il ristoro del corpo e dello spirito. Inoltre, l’isola sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nell'arena internazionale come esempio di sostenibilità e conservazione ambientale nel contesto del cambiamento climatico e delle sfide ecologiche contemporanee. La posizione geografica e l'importanza ecologica di Minorca L'isola di Minorca in Spagna rappresenta un eccezionale esempio di biodiversità e conservazione culturale nel Mediterraneo. Essendo stata nominata Riserva della Biosfera dall'UNESCO nel 1993, ha stabilito un precedente per la protezione e la gestione sostenibile degli ecosistemi insulari. Le autorità locali hanno implementato politiche ambientali stringenti che hanno preservato le principali riserve naturali dell'isola da sviluppi invasivi, salvaguardando così diverse specie di flora e fauna che altrimenti sarebbero a rischio di estinzione. Questi sforzi hanno permesso a Minorca di mantenere una qualità ambientale superiore rispetto a molte altre destinazioni turistiche. La svolta verso il turismo sostenibile Recentemente, Minorca ha compiuto grandi progressi nel promuovere pratiche di turismo sostenibile che integrano la protezione dell’ambiente con lo sviluppo economico locale. Alberghi che utilizzano energie rinnovabili, restrizioni sul traffico motorizzato nelle zone più vulnerabili e il sostegno ai produttori locali sono solo alcune delle iniziative che l'isola ha adottato per ridurre l'impatto ambientale del turismo. Queste misure non solo proteggono il paesaggio naturale di Minorca, ma offrono anche ai visitatori un'esperienza più autentica e rispettosa dell'ecosistema isolano. L'impatto del cambiamento climatico su Minorca Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia significativa per la delicatezza ecologica di Minorca. L'incremento delle temperature, l'alterazione dei cicli di precipitazioni e l'innalzamento del livello del mare potrebbero devastare gli habitat naturali dell'isola, mettendo in pericolo le specie endemiche e alterando irreversibilmente la biodiversità locale. La comunità di Minorca è profondamente consapevole di questi rischi e sta lavorando per implementare strategie che possano mitigare gli effetti del riscaldamento globale e promuovere la resilienza ecologica. L'arte e la cultura come veicoli di educazione ambientale Minorca non è solamente un luogo di interesse naturale; la sua ricca storia e le diverse influenze culturali che ha ricevuto nel corso dei secoli hanno creato un patrimonio artistico e tradizionale unico. Le festività tradizionali, i musei locali e i programmi educativi svolgono un ruolo cruciale nell'insegnare ai residenti e ai turisti l'importanza del rispetto ambientale. Attraverso l'arte, la musica e la letteratura, Minorca diffonde un messaggio di sostenibilità che spera di ispirare una maggiore consapevolezza ecologica tra i visitatori. Le strategie future per Minorca Guardando al futuro, Minorca si pone come obiettivo il rafforzamento delle sue politiche ambientali e lo sviluppo di ulteriori iniziative di turismo eco-compatibile. L'espansione delle aree protette, l'aumento delle attività educative sulla sostenibilità e il supporto per le tecnologie verdi sono tutti elementi chiave nella visione a lungo termine dell'isola. Questi sforzi mirano a preservare la bellezza e l'integrità naturale di Minorca per le generazioni future, consolidando il suo status di leader in pratiche turistiche sostenibili nel Mediterraneo. Dunque Minorca non è solo un luogo di vacanze nel Mediterraneo, ma un esempio vivo di come il turismo responsabile possa effettivamente contribuire alla conservazione ambientale. L'impegno continuo dell'isola nella protezione della sua unicità naturale e culturale offre un modello replicabile per altre destinazioni che aspirano a un equilibrio tra accoglienza turistica e sostenibilità ambientale. Minorca dimostra che è possibile godere della bellezza del mondo naturale mentre si contribuisce attivamente alla sua conservazione. [post_title] => Minorca: un'oasi di pace nel cuore del Mediterraneo [post_date] => 2024-04-23T11:57:11+00:00 [category] => Array ( [0] => estero [1] => informazione-pr ) [category_name] => Array ( [0] => Estero [1] => Informazione PR ) [post_tag] => Array ( [0] => arte-e-cultura-a-minorca [1] => baleari-spagna [2] => ecologia-minorca [3] => minorca [4] => minorca-spagna [5] => mnorca-baleari-spagna [6] => sostenibilita-minorca [7] => vacanze-a-minorca [8] => vacanze-nel-mediterraneo ) [post_tag_name] => Array ( [0] => arte e cultura a minorca [1] => Baleari Spagna [2] => ecologia minorca [3] => Minorca [4] => minorca spagna [5] => Mnorca Baleari Spagna [6] => sostenibilità minorca [7] => vacanze a minorca [8] => vacanze nel mediterraneo ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713873431000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465188 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'industria del turismo statunitense ha centrato un nuovo record nel 2023, con un contributo al Pil Paese che è stato il più elevato di sempre e questo malgrado il rallentamento della spesa dei visitatori internazionali. E' quanto emerge dalla recente analisi del Wttc, secondo la quale lo scorso anno l'incidenza del turismo sul Pil degli Stati Uniti è cresciuto del 7% per un totale di 2,36 trilioni di dollari, superando il precedente record di 100 trilioni. I posti di lavoro del settore sono aumentati di 656.000 unità, raggiungendo i 18 milioni in tutto il Paese, superando il precedente record di 17,4 milioni. In crescita la spesa dei viaggiatori nazionali, salita a 1,37 milioni di dollari, pari ad un aumento di oltre il 9% rispetto al precedente picco del 2019; per contro, la spesa dei visitatori internazionali è rimasta indietro di oltre il 25% rispetto allo stesso picco del 2019, pari a 156,1 milioni di dollari. "Il governo statunitense ha sostenuto i viaggi e il turismo, ma la spesa dei visitatori internazionali è ancora inferiore ai numeri del 2019 - sottolinea Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. E' necessario concentrarsi sulla semplificazione dei visti, sulle code alle frontiere e sulla ricerca di nuovo personale che darebbe al settore un impulso vitale in vista della Coppa del Mondo Fifa e delle Olimpiadi". Le previsioni per il 2024 indicano che il settore aumenterà il suo contributo al Pil  degli Stati Uniti fino a oltre 2,5 milioni di dollari, pari a una quota del 9%, impiegando 18,8 milioni di persone in tutto il Paese, con un americano su nove che lavora nel settore. Si stima che la spesa dei visitatori nazionali continuerà a crescere, raggiungendo 1,43, trilioni e battendo il record del 2019 di quasi il 14%, ma si prevede che la spesa dei visitatori internazionali resti ancora inferiore ai livelli del 2019.   [post_title] => Stati Uniti: la spesa dei turisti internazionali è ancora a -25% rispetto al 2019 [post_date] => 2024-04-10T09:39:33+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1712741973000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1193" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":5,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":106,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471287","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ribasso del 29% per gli utili di Delta Air Lines del secondo trimestre: i profitti sono scesi a 1,31 miliardi di dollari rispetto agli 1,83 miliardi dello stesso periodo del 2023. Un calo che il vettore attribuisce all'aumento dei costi e al diffuso sconto delle tariffe base.\r\n\r\nLa compagnia aerea ha segnalato sin d'ora un profitto inferiore alle aspettative per il terzo trimestre. \r\n\r\nPer contro, i ricavi di Delta sono aumentati del 7%, raggiungendo un record di quasi 16,66 miliardi di dollari. \"La domanda è stata davvero forte - ha commentato il ceo, Ed Bastian -. I voli internazionali, i viaggi d'affari e il nostro settore premium hanno registrato performance migliori\".\r\n\r\nI dati finanziari rivelano un netto contrasto tra le classi di viaggio: i ricavi dei passeggeri premium sono aumentati del 10%, con un incremento di 500 milioni di dollari, mentre le vendite della cabina principale sono rimaste allineato rispetto all'anno precedente.\r\n\r\n\"I nostri clienti più abbienti stanno contribuendo in modo significativo alla crescita, ed è per questo che continuiamo a offrire loro sempre più prodotti\", ha osservato Bastian.\r\n\r\nIl ceo non credo però che i passeggeri della classe media stiano riducendo le loro spese. Ha attribuito il fenomeno all'economia di base: il settore dell'aviazione, comprese le compagnie aeree a basso costo, sta aumentando la capacità più rapidamente della domanda, il che si traduce in biglietti più economici. \r\n\r\n ","post_title":"Delta: i profitti del secondo trimestre calano del 29% a 1,31 mld di dollari","post_date":"2024-07-12T10:02:02+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1720778522000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471187","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Crescono del 10% le prenotazioni di voli e le ricerche hotel  verso l’Italia nell’estate 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 secondo Sojern.\r\nDalle analisi, basate sulle intenzioni di viaggio in tempo reale, Sojern attesta che il volume delle prenotazioni per l’estate verso le destinazioni italiane (Italia su Italia) effettuate fino a inizio luglio è uguale allo scorso anno, mentre il mercato europeo e quello internazionale segnano entrambi un +10%. \r\nTra i mercati di riferimento per l’origine dei viaggiatori che arrivano in aereo in Italia troviamo gli Stati Uniti che confermano il loro grande ritorno, posizionandosi come primo Paese sia per prenotazione di voli che ricerche di hotel con quote rispettivamente del 25,9% e del 31%. Dunque il mercato principale di riferimento per il turismo in Italia sono gli Stati Uniti, seguiti dall’altrettanto consolidato mercato della Germania (9.5%), e dall’Italia stessa con l’8,5% di ricerche di tratte interne per quanto riguarda i voli. \r\nTra le città italiane più ricercate Roma (35,1%), segue Milano (16.7%) e Venezia (9,9%). Stesso posizionamento per gli hotel ricercati, dove le prenotazioni riguardano soprattutto Roma (35,4%), Milano (22.4%) e Venezia 11.4%. Al quarto posto le ricerche di voli per Napoli (6,3%), mentre per la ricerca di hotel ottiene un ottimo risultato Firenze posizionandosi all’11,3%, quasi al pari di Venezia. La Sardegna è un’altra delle mete tra le prime 10 in classifica, al sesto posto nelle prenotazioni voli e al quinto in quelle alberghiere.","post_title":"Sojern: crescono prenotazioni di voli e di hotel (10%) per l'Italia","post_date":"2024-07-10T13:05:43+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1720616743000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468758","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prosegue la parabola ascendente del traffico passeggeri di Aeroporti di Puglia: lo scorso maggio i passeggeri negli scali di Bari e Brindisi sono stati 1.025.404, in crescita del +11,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.\r\n\r\nDi questi 697.057 i passeggeri di Bari (+12,5%) e 328.347 quelli dell’aeroporto del Salento di Brindisi (+8,9%). Eccellente il dato riferito alla linea internazionale che, complessivamente, tra Bari e Brindisi si attesta a quota 482.564 passeggeri, con un incremento del +21,4% rispetto allo stesso a maggio 2023. Buona performance per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia che a Maggio ha accolto 4.841 passeggeri, in crescita del 26,3% rispetto a maggio dello scorso anno.\r\n\r\nComplessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia nei primi cinque mesi i passeggeri, tra arrivi e partenze, sono stati 3.601.236, dei quali 2.462.742 su Bari (+6,1%), 1.120.564 (+4,1%) su Brindisi e 16.930 (+22,7%) su Foggia.\r\n\r\n“La lettura dei dati di maggio e dei primi cinque mesi dell’anno rappresentano un riscontro immediato e evidente dell’ottimo stato di salute degli aeroporti pugliesi - sottolinea il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile -. Un risultato che ci inorgoglisce, ottenuto anche grazie a una sinergia sempre più forte con la Regione Puglia affinché, sulla base di una mirata programmazione strategica, si determinassero le migliori opportunità per favorire la crescita del traffico. Uno sviluppo della rete dei collegamenti che ha privilegiato, ovviamente, il traffico internazionale, con il potenziamento di destinazioni del nord Europa e su quei mercati che in questi anni hanno dato prova di grande vitalità, Francia, Svizzera, Polonia su tutti. La crescita del traffico, fondamentale per l’industria del turismo che beneficia della migliore accessibilità aerea dai mercati esteri strategici per questo comparto è sostenuta anche dalla crescente qualità dei servizi a passeggeri e vettori e da una maggiore capacità delle infrastrutture aeronautiche che sono elemento fondamentale per garantire le necessarie condizioni di safety e operative richieste dai vettori”.\r\n\r\n ","post_title":"Aeroporti di Puglia: +11,3% il traffico passeggeri di maggio. Più 21,4% sulle rotte internazionali","post_date":"2024-06-04T11:18:33+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1717499913000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468325","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«In Francia la stagione turistica 2023 è stata eccellente - esordisce Frédéric Meyer, direttore Atout France per l’Europa del Sud - Abbiamo accolto 100 milioni di visitatori con un’entrata turistica di 63,5 mld di euro. Il mercato italiano, che ama la Francia in tutte le stagioni, rappresenta 8 milioni di arrivi turistici e 48 milioni di pernottamenti, in crescita rispetto al 2019. L’Italia è il quarto mercato internazionale dopo Germania, Uk e Belgio. L’andamento positivo è stato amplificato dal potenziamento dei collegamenti aerei tra Italia e Francia: per la primavera e l’estate 2024 la capacità aumenta dell’8% con 1123 collegamenti aerei diretti settimanali. Tra questi anche nuovi collegamenti, come quelli Verona-Parigi operati da Air France o i voli Milano-Ajaccio di Air Corsica. La campagna della Francia per il 2024, con lo slogan “Sogna in grande e vivi slow”, è molto efficace per le vendite che innesca e per la visibilità che raggiunge. Le 17 campagne regionali hanno raggiunto 7 milioni di visualizzazioni».\r\n\r\nNel presentare la destinazione è importante il ruolo del magazine Explore France 2024 (www.france.fr/it/campagna/magazine-francia), che racconta un anno nel segno dello sport, dell’inclusività e della sostenibilità - con il Tour de France e i Giochi Olimpici e Paralimpici; ricorda importanti celebrazioni - gli 80 anni dallo sbarco in Normandia e i 150 anni dell’Impressionismo - e rivela uno degli eventi più suggestivi dell’anno: la riapertura al pubblico della Cattedrale di Notre Dame l’8 dicembre prossimo. Le numerose ricorrenze invitano a scoprire l’offerta cicloturistica della Francia lungo gli oltre 20mila chilometri di piste ciclabili e sottolineano l’importanza della gastronomia, punto di forza dell’offerta di accoglienza del paese.\r\n\r\nRachel Caruhel, vice console generale francese a Milano, si è detta fiera dell’eccellenza del settore turistico francese e dei suoi attori, testimoniata anche dai 15 mln di spettatori attesi per seguire le Olimpiadi. «La cerimonia di apertura si terrà nel cuore di Parigi, ma i numerosi eventi in diverse città della Francia rappresenteranno un momento di incontro perfetto tra lo stile di vita dei francesi e i loro ospiti. I Giochi di Parigi 2024 saranno le prime Olimpiadi sostenibili ed ecologicamente responsabili della storia e risponderanno agli standard indicati dall’accordo di Parigi. Una delle priorità del nostro governo è proprio quella di rendere il settore turistico più sostenibile, come ben racconta la nuova edizione di Explore France».\r\n\r\nProssimo cambio al vertice di Atout France in Italia\r\n\r\nAl termine dell’evento Frédéric Meyer ha annunciato che presto lascerà i suoi incarichi in Italia per assumere la carica di direttore regionale di Atout France per i mercati di lingua tedesca, con sede a Francoforte. «Ho amato ogni minuto degli otto anni trascorsi in Italia. E sono fiero delle tante attività realizzate e del percorso fatto con tutti voi e insieme con la mia dinamica équipe».\r\n\r\n ","post_title":"Francia: la crescita è costante, in attesa del boom di arrivi per i Giochi Olimpici","post_date":"2024-05-29T11:28:56+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1716982136000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467399","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_444265\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Alessandro Onorato[/caption]\r\n\r\n\"Roma è la 7ª città al mondo per il turismo congressuale del 2023 in base alla classifica Icca, International Congress and Convention Association, con le 119 convention internazionali ospitate. Una grande crescita per la città che scala 7 posizioni dal 14° posto del 2022: Milano dalla 18° posizione scende alla 29°\".\r\n\r\nCosì in una nota l'assessore al turismo, sport, grandi eventi e moda di Roma Capitale Alessandro Onorato. \"Roma traina l'Italia al 2° posto, dal 3° dell'anno precedente, nella classifica mondiale delle nazioni - aggiunge - diventando la prima in Europa con 553 congressi: solo gli Stati Uniti con 690 hanno numeri migliori del nostro paese, mentre la Spagna a 505 chiude il podio\".\r\n\r\n«Siamo soddisfatti - continua Onorato - ma non ci accontentiamo. Sappiamo che possiamo e dobbiamo migliorare anche se i numeri sono tutti positivi: secondo le proiezioni del turismo complessivo, nel 2024 Roma supererà il record di 50 milioni di visitatori del 2023.\r\n\r\n«È un risultato frutto di precise scelte, di un'apertura nuova sui grandi eventi e di una volontà di rendere Roma più dinamica. In particolare, nel settore congressuale, siamo riusciti a promuovere sul mercato internazionale le venue capitoline moderne e iconiche della Nuvola di Fuksas, dell'Auditorium di Renzo Piano e della Fiera di Roma. Continueremo a sostenere un settore che rappresenta una delle componenti a maggior valore aggiunto della filiera turistica cittadina, sia in termini strettamente economici, sia in una prospettiva di destagionalizzazione dei flussi, sia per il ritorno positivo di immagine che genera. Le sfide sono ancora molte ma guardiamo al futuro con fiducia\".","post_title":"Roma è settima al mondo fra le città del turismo congressuale","post_date":"2024-05-17T10:25:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715941541000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467427","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Investimento importante in Italia per il gruppo Barceló, che acquisisce l'hotel Midas di Roma per un impegno complessivo di 60 milioni di euro, interventi di ristrutturazione compresi. L'albergo a 4 stelle, già di proprietà del fondo Alpine Capital, si trova sulla via Aurelia. E' dotato di 350 camere ed è punto di riferimento nel segmento mice della capitale. Si caratterizza infatti per il suo centro congressi con 17 sale riunioni in grado di ospitare fino a 1.300 persone. L'hotel include inoltre ampi giardini con piscina e offre una completa offerta gastronomica. Barceló gestisce la struttura dallo scorso 9 maggio, da quando cioè è stato firmato il contratto di compravendita. L'obiettivo della società è ora quello di riposizionare l'albergo, che sarà commercializzato con il marchio Barceló solo dopo la ristrutturazione.\r\n\r\nCon l'acquisizione di questo nuovo indirizzo a Roma, e dopo le recenti aperture a Varsavia e in Slovenia, la compagnia spagnola conferma il proprio impegno di espansione nel continente europeo, dove ha aperto il primo hotel a Praga, nel 1993. Attualmente il gruppo gestisce  16 hotel in totale nel Vecchio continente, tra Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Slovenia. A queste si aggiunge il centinaio di strutture presenti in Spagna.","post_title":"Il gruppo Barceló si espande a Roma con l'hotel Midas","post_date":"2024-05-15T12:29:27+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715776167000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467294","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si rafforza il patrimonio immobiliare di Garibaldi Hotels che acquisisce l'Avalon Sikani Resort: proprietà siciliana di Gioiosa Marea situata sulla costa settentrionale della Sicilia, già in gestione dal 2019 alla compagnia di Ostuni. L'investimento complessivo vale circa 5 milioni di euro e comprende anche un intervento di ristrutturazione per ampliare i servizi, in vista di un eventuale riposizionamento del complesso.\r\n\r\n“Questa splendida location ci ha dato grandi soddisfazioni in questi anni e appena c’è stata la possibilità abbiamo deciso di investire qui - sottolinea il direttore generale di Garibaldi Hotels, Fabrizio Prete -. Il progetto non riguarda solo l’acquisto della proprietà immobiliare ma stiamo valutando diverse opzioni per lo sviluppo futuro dell’Avalon Sikani Resort. Tra le ipotesi stiamo vagliando un upgrade della struttura da 4 a 5 stelle, per farla diventare l’ammiraglia del gruppo. Inoltre, abbiamo avviato dialoghi interessanti con alcuni brand internazionali. Sono al vaglio eventuali partnership”.\r\n\r\nIl complesso, che gode di un panorama sulle Eolie, include 119 camere con altre 18 in fase di realizzazione, tutte con vista mare. La struttura, che riaprirà le porte per la stagione estiva il 16 maggio, è costituita da una serie di palazzine raggiungibili con ascensori, realizzate in armonia con l’ambiente circostante. A completare l'offerta, una grande piscina panoramica, una spiaggia privata presso il lido di Gioiosa Marea, e poi ristorante, palestra, spa e mini club per i bambini. Il resort è facilmente accessibile in autostrada dagli aeroporti internazionali di Catania Fontanarossa e Palermo Punta Raisi.\r\n\r\nMa il Sikani non sarà con ogni probabilità l'unico investimento di Garibaldi Hotels in Sicilia, dove il gruppo peraltro è già presente anche con il Baraka Village di Scoglitti, nel ragusano:  “Vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza qui. Parliamo di una regione che offre molto dal punto di vista turistico e stiamo valutando alcune nuove opportunità. Abbiamo già registrato un forte interesse da parte di catene internazionali interessate a investimenti non solo nelle zone già note, come il palermitano, ma anche in destinazioni meno turistiche con un forte potenziale di sviluppo, come la stessa Gioiosa Marea\", aggiunge Egidio Ventimiglia, amministratore delegato del gruppo di Ostuni.\r\n\r\nLo sviluppo di Garibaldi Hotels nel ramo del mattone segue una visione ben precisa che ha portato il gruppo a creare la business unit immobiliare nel 2018 e a rilevare in pochi anni due delle strutture storiche gestite in Trentino, l’Hotel Monzoni (2018) e l’Hotel Piaz (2023) a cui si aggiunge adesso la prima proprietà in Sicilia.","post_title":"Dopo la gestione, Garibaldi Hotels acquisisce anche la proprietà dell'Avalon Sikani Resort","post_date":"2024-05-14T12:26:31+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715689591000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466134","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_466136\" align=\"aligncenter\" width=\"501\"] ph credits: Ricardo Frantz[/caption]\r\n\r\nMinorca è spesso percepita come un rifugio pacifico in confronto al caos del turismo di massa che predomina in molte delle sue vicine nel Mediterraneo. Quest'isola, situata nell'arcipelago delle Baleari, si distingue per essere la meno urbanizzata e industrializzata, facendo da paradiso per coloro che cercano serenità e un ritmo di vita meno frenetico. Grazie a un paesaggio incantevole, composto da lunghe distese di spiagge incontaminate e una natura quasi intatta, Minorca offre un ambiente ideale per il ristoro del corpo e dello spirito. Inoltre, l’isola sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nell'arena internazionale come esempio di sostenibilità e conservazione ambientale nel contesto del cambiamento climatico e delle sfide ecologiche contemporanee.\r\n\r\nLa posizione geografica e l'importanza ecologica di Minorca\r\n\r\nL'isola di Minorca in Spagna rappresenta un eccezionale esempio di biodiversità e conservazione culturale nel Mediterraneo. Essendo stata nominata Riserva della Biosfera dall'UNESCO nel 1993, ha stabilito un precedente per la protezione e la gestione sostenibile degli ecosistemi insulari. Le autorità locali hanno implementato politiche ambientali stringenti che hanno preservato le principali riserve naturali dell'isola da sviluppi invasivi, salvaguardando così diverse specie di flora e fauna che altrimenti sarebbero a rischio di estinzione. Questi sforzi hanno permesso a Minorca di mantenere una qualità ambientale superiore rispetto a molte altre destinazioni turistiche.\r\n\r\nLa svolta verso il turismo sostenibile\r\n\r\nRecentemente, Minorca ha compiuto grandi progressi nel promuovere pratiche di turismo sostenibile che integrano la protezione dell’ambiente con lo sviluppo economico locale. Alberghi che utilizzano energie rinnovabili, restrizioni sul traffico motorizzato nelle zone più vulnerabili e il sostegno ai produttori locali sono solo alcune delle iniziative che l'isola ha adottato per ridurre l'impatto ambientale del turismo. Queste misure non solo proteggono il paesaggio naturale di Minorca, ma offrono anche ai visitatori un'esperienza più autentica e rispettosa dell'ecosistema isolano.\r\n\r\nL'impatto del cambiamento climatico su Minorca\r\n\r\nIl cambiamento climatico rappresenta una minaccia significativa per la delicatezza ecologica di Minorca. L'incremento delle temperature, l'alterazione dei cicli di precipitazioni e l'innalzamento del livello del mare potrebbero devastare gli habitat naturali dell'isola, mettendo in pericolo le specie endemiche e alterando irreversibilmente la biodiversità locale. La comunità di Minorca è profondamente consapevole di questi rischi e sta lavorando per implementare strategie che possano mitigare gli effetti del riscaldamento globale e promuovere la resilienza ecologica.\r\n\r\nL'arte e la cultura come veicoli di educazione ambientale\r\n\r\nMinorca non è solamente un luogo di interesse naturale; la sua ricca storia e le diverse influenze culturali che ha ricevuto nel corso dei secoli hanno creato un patrimonio artistico e tradizionale unico. Le festività tradizionali, i musei locali e i programmi educativi svolgono un ruolo cruciale nell'insegnare ai residenti e ai turisti l'importanza del rispetto ambientale. Attraverso l'arte, la musica e la letteratura, Minorca diffonde un messaggio di sostenibilità che spera di ispirare una maggiore consapevolezza ecologica tra i visitatori.\r\n\r\nLe strategie future per Minorca\r\n\r\nGuardando al futuro, Minorca si pone come obiettivo il rafforzamento delle sue politiche ambientali e lo sviluppo di ulteriori iniziative di turismo eco-compatibile. L'espansione delle aree protette, l'aumento delle attività educative sulla sostenibilità e il supporto per le tecnologie verdi sono tutti elementi chiave nella visione a lungo termine dell'isola. Questi sforzi mirano a preservare la bellezza e l'integrità naturale di Minorca per le generazioni future, consolidando il suo status di leader in pratiche turistiche sostenibili nel Mediterraneo.\r\n\r\nDunque Minorca non è solo un luogo di vacanze nel Mediterraneo, ma un esempio vivo di come il turismo responsabile possa effettivamente contribuire alla conservazione ambientale. L'impegno continuo dell'isola nella protezione della sua unicità naturale e culturale offre un modello replicabile per altre destinazioni che aspirano a un equilibrio tra accoglienza turistica e sostenibilità ambientale. Minorca dimostra che è possibile godere della bellezza del mondo naturale mentre si contribuisce attivamente alla sua conservazione.","post_title":"Minorca: un'oasi di pace nel cuore del Mediterraneo","post_date":"2024-04-23T11:57:11+00:00","category":["estero","informazione-pr"],"category_name":["Estero","Informazione PR"],"post_tag":["arte-e-cultura-a-minorca","baleari-spagna","ecologia-minorca","minorca","minorca-spagna","mnorca-baleari-spagna","sostenibilita-minorca","vacanze-a-minorca","vacanze-nel-mediterraneo"],"post_tag_name":["arte e cultura a minorca","Baleari Spagna","ecologia minorca","Minorca","minorca spagna","Mnorca Baleari Spagna","sostenibilità minorca","vacanze a minorca","vacanze nel mediterraneo"]},"sort":[1713873431000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465188","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'industria del turismo statunitense ha centrato un nuovo record nel 2023, con un contributo al Pil Paese che è stato il più elevato di sempre e questo malgrado il rallentamento della spesa dei visitatori internazionali.\r\n\r\nE' quanto emerge dalla recente analisi del Wttc, secondo la quale lo scorso anno l'incidenza del turismo sul Pil degli Stati Uniti è cresciuto del 7% per un totale di 2,36 trilioni di dollari, superando il precedente record di 100 trilioni. I posti di lavoro del settore sono aumentati di 656.000 unità, raggiungendo i 18 milioni in tutto il Paese, superando il precedente record di 17,4 milioni.\r\n\r\nIn crescita la spesa dei viaggiatori nazionali, salita a 1,37 milioni di dollari, pari ad un aumento di oltre il 9% rispetto al precedente picco del 2019; per contro, la spesa dei visitatori internazionali è rimasta indietro di oltre il 25% rispetto allo stesso picco del 2019, pari a 156,1 milioni di dollari.\r\n\r\n\"Il governo statunitense ha sostenuto i viaggi e il turismo, ma la spesa dei visitatori internazionali è ancora inferiore ai numeri del 2019 - sottolinea Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. E' necessario concentrarsi sulla semplificazione dei visti, sulle code alle frontiere e sulla ricerca di nuovo personale che darebbe al settore un impulso vitale in vista della Coppa del Mondo Fifa e delle Olimpiadi\".\r\n\r\nLe previsioni per il 2024 indicano che il settore aumenterà il suo contributo al Pil  degli Stati Uniti fino a oltre 2,5 milioni di dollari, pari a una quota del 9%, impiegando 18,8 milioni di persone in tutto il Paese, con un americano su nove che lavora nel settore.\r\nSi stima che la spesa dei visitatori nazionali continuerà a crescere, raggiungendo 1,43, trilioni e battendo il record del 2019 di quasi il 14%, ma si prevede che la spesa dei visitatori internazionali resti ancora inferiore ai livelli del 2019.\r\n\r\n ","post_title":"Stati Uniti: la spesa dei turisti internazionali è ancora a -25% rispetto al 2019","post_date":"2024-04-10T09:39:33+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1712741973000]}]}}

Lascia un commento