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20 settembre 2010 08:42
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PROMOTER A ROMA , ESAMINA PROPOSTA DI COLLABORAZIONE DA PARTE DI TOUR OPERATOR O CATENE ALBERGHIERE – DECENNALE ESPERIENZA – OTTIMA CONOSCENZA AGENZIE DI VIAGGI A ROMA- TELEFONARE A : 328 4726504.
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[post_content] => Il 2024 può definirsi anno della svolta per Aeroporti di Puglia: nei 12 mesi, infatti, gli scali di Bari, Brindisi e Foggia hanno superato per la prima volta la soglia dei 10 milioni di passeggeri.
I viaggiatori, tra arrivi e partenze, sono stati 10.701.869, in crescita del 10,6% rispetto ai 9.678.495 del 2023. Di questi 7.259.979 a Bari, 3.379.741 a Brindisi e 62.149 a Foggia.
“Chiudere il 2024 con oltre 10 milioni di passeggeri – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile - significa non solo raccogliere i frutti del lavoro fatto in questi anni, ma anche scattare una fotografia che mai avremmo immaginato di poter fare nel 2024. Abbiamo sempre pensato che un traguardo del genere, potesse essere raggiunto in tempi più lunghi, a causa della pandemia; invece, lo scorso anno abbiamo suggellato un momento storico per Aeroporti di Puglia e per il sistema aeroportuale della nostra regione. Il superamento di questa soglia conferma non solo la centralità della Puglia come destinazione turistica e hub strategico per il Sud Italia, ma anche la qualità del lavoro svolto da tutti coloro che operano nei nostri scali. L’investimento in infrastrutture moderne, la diversificazione delle rotte e il costante miglioramento dei servizi hanno reso possibile questo successo".
Il dettaglio dell'attività dei tre aeroporti vede quindi: Bari con un totale di 7.259.979 passeggeri, in crescita del 12,4% rispetto ai 6.461.184 del 2023, con un'impennata dei passeggeri di linea internazionale del 22,2% (3.824.228).
Sensibile miglioramento dei dati anche per l’aeroporto del Salento di Brindisi che nel 2024 si è attestato a 3.379.741 passeggeri, in crescita del 6,7% sul 2023.
Buoni risultati infine, per il Gino Lisa di Foggia che ha chiuso l'anno con 62.149 passeggeri, il +28,1% rispetto all'anno precedente.
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Una cifra, quella impiegata per la manutenzione della volta della galleria, che riflette l’importanza di questo progetto per le due società concessionarie, la Sitmb per la parte italiana e l’Atmb per quella francese.
Il traforo del Monte Bianco, con i suoi 11,6 chilometri di lunghezza, è uno degli tunnel stradali più lunghi d’Europa nonché asse cruciale per gli spostamenti fra Italia e Francia. La riapertura rappresenta una boccata d’ossigeno per l’ambiente e per le imprese.
Costruita 60 anni fa, utilizzata quotidianamente da migliaia di veicoli, l'infrastruttura bidirezionale lunga 11,6 km "richiede grandi lavori di ingegneria civile", hanno spiegato le due società a fine agosto. I due "progetti di prova per il risanamento delle volte" si concludono "dopo 105 giorni di attività 24 ore su 24, per oltre 150 persone mobilitate", ovvero "più di 150.000 ore di lavoro".
La chiusura ha consentito inoltre di realizzare altri vari lavori civili, impiantistici ed esterni. Il periodo di chiusura del tunnel è stato scelto perché la stagione autunnale è la più bassa in termini di traffico, in particolare di veicoli leggeri, il 68% del traffico.
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Ancora un anno con il segno più per il turismo emiliano-romagnolo. Lo confermano i dati relativi ai primi dieci mesi del 2024 con oltre 37,8 milioni di presenze, in aumento del +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre gli arrivi superano i 10,6 milioni, pari al +2%, sempre sull’anno scorso.
Una crescita trainata in particolare dai turisti stranieri che fanno segnare un +8% degli arrivi e un +9,3% dei pernottamenti, mentre si può parlare di sostanziale tenuta per quelli italiani: -0,4% gli arrivi, +0,6% le presenze.
È quanto risulta dai primi dati provvisori Istat raccolti ed elaborati dall’Ufficio statistica della Regione Emilia-Romagna.
“Il 2024 si conferma un altro anno molto positivo per il turismo emiliano-romagnolo. Anche questi ultimi dati confermano l’attrattività dell’Emilia-Romagna nel suo complesso e la capacità di tenuta di un intero sistema, nonostante le difficoltà economiche che pesano sulle famiglie italiane–sottolinea l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini -. Sempre più stranieri scelgono la nostra regione e le sue località: dal mare alla collina, all’Appennino. Né va dimenticato il ruolo sempre più rilevante del turismo sportivo, grazie a un calendario di eventi che ha fatto di questa regione la vera Sport Valley italiana".
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Lo scalo di Roma Fiumicino, che risulta sesto per numero complessivo di persone transitate, ha centrato però il maggiore incremento tra i primi dieci aeroporti più grandi, con un balzo in avanti del +38,2%. Un aumento che a tutti gli effetti doppia la media europea, che mostra una centralità tutta nuova di uno scalo cresciuto per traffico come nessun altro.
La top ten Eurostat conferma come invariate le prime cinque posizioni rispetto al 2022, ma tutti hanno registrato aumenti significativi. Parigi Charles de Gaulle ha registrato 67,4 milioni di passeggeri trasportati (+17,3%), Amsterdam Schiphol 61,9 milioni di passeggeri (+17,9%), Madrid Barajas 60,1 milioni (+20,4%), Francoforte Main 59,3 milioni (+21,5%) e Barcellona El Prat 49,8 milioni (+20,6%).
Parigi Orly è sceso dall'8° al 10° posto, registrando l'aumento percentuale minore del numero di passeggeri trasportati nel 2023 rispetto al 2022 (+10,6%).
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[post_content] => Quattro tappe, a Roma, Milano, Bologna e Napoli, per il roadshow invernale di Italo che una volta ancora incontra le agenzie di viaggio per illustrare la winter 2024-25.
“Nell’ultimo anno abbiamo rafforzato e consolidato le sinergie con le agenzie di viaggio - commenta il direttore commerciale, Fabrizio Bona -. La nostra offerta è sempre più capillare, siamo un gruppo intermodale in grado di coprire tutto il territorio nazionale ed abbiamo fatto anche il nostro debutto all’estero. La combinazione treno più bus ci ha permesso di esplorare questi nuovi mercati, sicuramente sarà un primo passo e presto estenderemo la nostra presenza anche in altre nazioni europee”.
Il network conta 118 servizi al giorno, 54 città collegate e 62 stazioni ferroviarie servite, a cui si aggiungono i servizi treno + bus grazie ai 100 Itabus in flotta. Trenta servizi intermodali (con la comodità di un unico biglietto) che servono h24 tutta Italia (viaggi anche notturni per ottimizzare i tempi di percorrenza) ed ora vanno anche all’estero, servendo località quali Lubiana e Zagabria. Mete estere collegate alle principali città italiane, raggiungibili la combinazione treno Italo fino a Mestre e da lì bus dedicato.
Sei servizi al giorno (3 di andata e 3 di ritorno) da località quali Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Trieste, Verona, Milano e Torino. Un primo passo, propedeutico per espandere il network europeo della compagnia, che oggi fa dell’intermodalità un pilastro nella sua strategia di crescita. Ci sono, infatti, anche le connessioni con i treni regionali acquistabili direttamente con un’unica transazione dai canali Italo: il biglietto combined diventa più fruibile, completo e accattivante.
Attenzione crescente per il mondo corporate attraverso accordi con grandi aziende e Pmi (per le quali è stato studiato un sistema di triangolazioni apposito, col supporto delle agenzie di viaggio). Anche in quest’ottica, dedicata ai business traveller, la società ha lanciato il restyling delle Lounge Italo Club, gli esclusivi spazi in stazione dove si può attendere il proprio treno in totale comfort e relax, con wi-fi, quotidiani e ristorazione fresca sempre disponibile. Dopo Roma e Milano, nei prossimi giorni verrà inaugurata la nuova sala di Bologna e nella prima metà del 2025 nuovo look per la lounge di Firenze Santa Maria Novella.
Aumentano anche i benefici per i possessori della Carta Corporate Italo Più: sconti dedicati, accessi nelle Lounge Italo Club, possibilità di accumulare maggiori punti fedeltà e utilizzo illimitato del Fast Track per non fare code quando si accede in stazione. Contestualmente, grazie al nuovo programma fedeltà, più vantaggi anche per gli iscritti Italo Più.
Il traffico internazionale
Sul fronte leisure spicca ancora una volta l’andamento positivo del segmento internazionale: tra i mercati maggiormente performanti, confermano la propria leadership Stati Uniti, Regno Unito, Spagna e Olanda. Segnali incoraggianti in vista della prossima sfida, quella del Giubileo: previsti, infatti, 35 milioni di arrivi turistici che genereranno 105 milioni di presenze ossia un raddoppio atteso dei flussi per una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro.
“Oggi la nostra forza consiste nel saper rispondere e soddisfare le esigenze del comparto business così come di quello leisure. Siamo flessibili e questo ci ha consentito di crescere continuamente su più fronti. Per il 2025 il Giubileo rappresenta una grande opportunità che sappiamo già come cogliere, intercettando la forte domanda che arriva dall’estero” sottolinea Marco De Angelis, direttore vendite Italo.
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[post_content] => Il Polo Aeroportuale del Nord Est avanza lungo la rotta della crescita: tra gennaio e ottobre 2024 il traffico passeggeri ha toccato i 16 milioni, con una crescita del +2,4% sull’anno precedente. Le proiezioni a fine 2024 sono di 18,4 milioni di passeggeri, +3,4% sul 2023.
La stagione invernale, iniziata lo scorso 27 ottobre, evidenzia una domanda elevata di voli domestici e internazionali per i tre scali, con una crescita complessiva del 3,7% di posti offerti rispetto all’inverno 2023/2024.
I dati provvisori di novembre confermano questa tendenza di crescita, registrando 1,16 milioni di passeggeri, in incremento dell’ 8,5% sullo stesso mese del 2023.
Nel dettaglio, sempre nei primi dieci mesi 2024, Venezia ha gestito 10,1 milioni di passeggeri (+1,8% sui primi 10 mesi del 2023). La previsione è di chiudere l’anno con 11,6 milioni (+2,7% sul 2023).
Il Canova di Treviso ha registrato 2,6 milioni di passeggeri, sostanzialmente in linea con i volumi dei primi dieci mesi del 2023 (-0,7%). Le previsioni di chiusura anno sono di 3,1 milioni di passeggeri (+1,2% sul 2023).
Infine Verona ha totalizzato 3,3 milioni di passeggeri (+6,8%), con una previsione di chiusura anno di 3,7 milioni (+7,8%).
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[post_content] => Con 176,2 milioni di presenze, pari a oltre un terzo (il 39,4%) del totale nazionale, il Nord-est si conferma anche nel 2023 l'area geografica italiana preferita dai turisti, sia italiani (76 milioni di presenze domestiche, pari al 35,7% del totale delle presenze dei clienti residenti), ma ancor di più stranieri (oltre 100 milioni di presenze di non residenti, pari al 42,8% del totale presenze estere). Questo certifica l'Istat.
Il centro si colloca al secondo posto: gli esercizi ricettivi di questa ripartizione hanno registrato circa 109 milioni di presenze, pari al 24,3% del totale nazionale. Rispetto al 2022, i flussi turistici crescono in tutte le ripartizioni, ma i valori più elevati e superiori alla media nazionale (+8,5%) sono al Centro e al Sud (rispettivamente +14,2% e +10,6%).
La regione preferita dai turisti è il Veneto (circa 72 milioni di presenze turistiche), seguita dal Trentino-Alto Adige, con la provincia autonoma di Bolzano/Bozen (36,1 milioni di presenze) e la provincia autonoma di Trento (19,1 milioni di presenze), dalla Toscana, dal Lazio e dalla Lombardia (tutte oltre i 40 milioni di presenze turistiche).
Anche nel 2023 Roma si conferma la principale destinazione dei flussi turistici in Italia. Con circa 37,3 milioni di presenze, che rappresentano l'8,3% del totale nazionale (5,2% della clientela residente e 11,2% di quella non residente), la Capitale ha recuperato e superato ampiamente i valori registrati nel 2019 (+6,3 milioni di presenze, equivalente a una variazione del 20,3%).
Al secondo posto per numero di presenze c'è Venezia (con 12,6 milioni di presenze), seguita da Milano (circa 12,5 milioni). Firenze è il quarto comune più visitato d'Italia con oltre 8,9 milioni di presenze. Tra i primi 10 comuni italiani per presenze quattro sono localizzati in prossimità di Venezia e della sua laguna: Cavallino-Treporti, Jesolo, San Michele al Tagliamento e Caorle.
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"Open to Giubileo” è il panel inaugurale della seconda edizione del Forum Internazionale del Turismo.
“Sul Giubileo – ha commentato Santanchè - ho sentito troppe critiche, troppi che fanno le pulci e lanciano allarmi sui tempi, si dice che i lavori non finiranno. Ho vissuto anche l'Expo a Milano e c'erano continui attacchi. Tutti dicevano che l'Italia avrebbe fatto una brutta figura. Assicuro che stiamo lavorando tutto il tempo necessario e anche di più. Saremo pronti e sarà un grande Giubileo”.
Stando all’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, infatti, il Giubileo 2025 porterà 35 milioni di arrivi, 105 milioni di presenze e una spesa di quasi 17 miliardi di euro solo a Roma. Il comune della Capitale prevede un considerevole giro d’affari, compreso tra i 4 e i 4,5 miliardi di euro. Ma i benefici in termini economici e di flussi si estenderanno al resto d’Italia. Il comune di Napoli, per esempio, stima 18 milioni di visitatori, ovvero almeno 4,5 in più sul 2024. Mentre a Venezia si attende un incremento del +25% nel numero di turisti pernottanti.
E la rilevanza di questo grande evento viene confermata dalla presenza degli illustri ospiti che, insieme al ministro Santanchè, presenzieranno al panel: il presidente Fto Franco Gattinoni, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente Assoviaggi Gianni Rebecchi, il pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile del Giubileo 2025 monsignor Rino Fisichella, e dalla Regione Lazio l’assessore al Turismo Elena Palazzo e il presidente Francesco Rocca.
Salta all'occhio l'incomprensibile mancanza di Fiavet Confcommercio che è l'associazione con la rete più vasta nel nostro paese.
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[post_content] => Un to in crescita, che punta a svilupparsi diversificando prodotto e mercati. Isola Azzurra nasce in Sicilia nel 2009 per organizzare viaggi di gruppo da e per l'isola mediterranea. Quindici anni dopo si propone come un operatore completo, iscritto Astoi dal 2019, che oltre al mare Italia generalista dispone di un prodotto club in fase di espansione, di un'offerta incoming importante con focus sull'intero Sud Italia e di una proposta outgoing in fase di progressiva definizione.
E a testimoniare l'importante sviluppo in corso sono gli stessi numeri: tra il 2019 e il 2024 Isola Azzurra ha infatti visto il proprio fatturato più che raddoppiare, passando da 10,6 milioni a 23,6 milioni di euro. "Per il 2025 - racconta il titolare e ceo, Andrea Lorenzoni - contiamo di crescere ulteriormente di una percentuale compresa tra il 10% e il 15%". Anche le marginalità sono più che positive: "Quest'anno prevediamo di chiudere attorno all'8% ante imposte e ammortamenti, tenendo però conto che la maggior parte degli investimenti nel nostro bilancio sono inclusi nell'anno di riferimento e quindi non ammortati". Le presenze totali saranno 350 mila, per un'azienda che oggi vanta uno staff di 29 collaboratori, di cui sei commerciali.
A fronte di ciò, i piani per il futuro sono davvero ambiziosi, soprattutto lato Zeta Club, il prodotto villaggistica brandizzato del to. Al momento Isola Azzurra può già contare su tre indirizzi in Sicilia: un villaggio ad Alicudi a gestione Mangia's, il resort Donnalucata di Marina di Ragusa e la prima struttura di proprietà e a conduzione diretta a Selinunte (stagione inaugurale nel 2024, per un complesso da 135 camere e 44 mila presenze con stagionalità estesa sino a fine ottobre, ndr). "E il prossimo anno ne aggiungeremo altri due: il Sikania Eco Resort del gruppo Lindbergh, nonché il nostro primo Zeta Club al di fuori della Sicilia, il sardo San Teodoro Le Rose". Isola Azzurra non esclude neppure ulteriori acquisizioni dirette: "Siamo sempre aperti alle nuove opportunità di mercato, essendo pure disponibili a offrire i nostri servizi di gestione".
Ma non finisce qui, perché il to aprirà anche una sede locale alle Eolie per rafforzare la propria attività di dmc, estendendo inoltre l'offerta incoming oltre i confini di Sicilia e Puglia con l'aggiunta della Sardegna: "Integreremo poi la nostra proposta pacchettizzata su ciascuna delle nostre linee con flussi xml per i voli (linea e low cost) e i traghetti. Il tutto combinabile dalle adv partner direttamente sul nostro sito".
Non bisogna infine dimenticare il brand Azzurra World dedicato al lungo raggio, nato due anni fa con l'inserimento di alcune figure specifiche: un prodotto tailor made con focus su Usa e Caraibi, ma anche Oriente, molto forte sul segmento viaggi di nozze e pure in grado di proporre pacchettizzazioni ad hoc per partenze speciali da Roma, Palermo e Catania con tariffe molto competitive. L'obiettivo ora è consolidare la proposta, con una crescita progressiva che mira anche a conquistare il Nord Italia. Il to al momento può contare su una rete commerciale presente direttamente in Campania, Sicilia, Lazio e Piemonte, a cui si aggiunge un ufficio inside sales in sede per gestire le vendite nelle aree finora non coperte. Le agenzie partner con codice a oggi sono circa 2 mila.
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