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6 settembre 2010 12:39
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[post_content] => Il comparto del turismo all’aria aperta conferma il proprio trend di crescita e si consolida come uno dei motori più dinamici del turismo italiano. È quanto emerge dal Forum Open Air 2025 organizzato da Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Crippaconcept, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane
Secondo le prime stime elaborate da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari, nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025 il settore ha registrato una crescita del 3,3% dell’occupazione media rispetto al 2024, con un incremento stimato di un milione di presenze, passando da 73 a 74 milioni complessivi. Il fatturato complessivo, tra diretto e indotto, raggiunge 8,5 miliardi di euro, segno di una maturazione strutturale del comparto.
«Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale, premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica», ha commentato Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.
Le performance del settore
L’indagine condotta da Faita su un campione di 102 campeggi e villaggi turistici in dieci regioni italiane (per un totale di 37.500 unità di alloggio) offre un quadro dettagliato delle tendenze di mercato. Le piazzole restano le unità più vendute, rappresentando il 59% del totale, seguite da mobile home (29%) e bungalow (11%). Tuttavia, in termini di fatturato, sono proprio le mobile home a trainare i ricavi, con un contributo del 51%, contro il 29% delle piazzole e il 18% dei bungalow e villette.
In merito alla spesa media per l’alloggio, i turisti danesi si distinguono come i più redditizi, con 164 euro di ricavo medio per unità, seguiti da Paesi Bassi (135 euro) e Italia (94 euro). Anche la permanenza media conferma il forte appeal del prodotto open air presso il pubblico nordeuropeo: 11,6 notti per gli olandesi, 11,2 per i danesi, 10,4 per i tedeschi (che restano il primo mercato in termini assoluti), e 9,6 per gli svizzeri. Gli italiani e gli austriaci si fermano invece poco più di una settimana.
Accessibilità e sostenibilità: le nuove priorità
Tra i temi centrali del Forum, l’accessibilità si impone come fattore strategico di competitività.
Sul fronte della sostenibilità, Crippaconcept ha presentato i risultati del proprio percorso di rendicontazione ambientale con l'obiettivo di misurare e rendere comparabili le performance ambientali dell’ospitalità open air, in linea con i principi ESG e con un approccio sempre più data driven alla sostenibilità. L'azienda, che ha appena tagliato il traguardo dei 50 anni di attività nel settore dell'ospitalità open-air, ha inoltre mostrato un’evoluzione sul piano progettuale con Cocoon, una mobile home suite dal design organico e immersivo che esplora nuovi modi di abitare la natura e di coniugare comfort e sostenibilità nell’ospitalità open air.
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[post_content] => Airbus ha rivisto al ribasso l'obiettivo di produzione dell'A220, l'aeromobile di linea più piccolo, gettando così un'ombra sui risultati positivi del trimestre, che hanno registrato profitti superiori alle attese nel resto del segmento aeronautico commerciale.
Nel 2026 la casa costruttrice europea produrrà fino a 12 esemplari al mese dell'A220 rispetto al precedente obiettivo di 14. Airbus ha attribuito la decisione a una combinazione di problemi nella catena di fornitura e all'attesa delle compagnie aeree per motori aggiornati.
Guillaume Faury, ceo di Airbus, ha dichiarato che l'azienda mira ancora a raggiungere il tasso più elevato, ma si è rifiutato di indicare quando ciò avverrà o quanto rapidamente Airbus riuscirà a ridurre le perdite sul programma, acquisito nel 2018 per coprire la fascia bassa del mercato dei jet.
«Non stiamo abbandonando l'obiettivo di 14 al mese, ma per il prossimo anno punteremo a 12 invece che a 14».
Nei tre mesi chiusi a settembre Airbus ha raggiunto un fatturato di 17,83 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente e superiore alla stima di 17,59 miliardi di euro, sostenuta dall'aumento delle consegne di aerei commerciali.
L'utile ante imposte e interessi rettificato è aumentato del 38% a 1,94 miliardi di euro, circa il 10% al di sopra delle previsioni, secondo Morgan Stanley Research. L'utile netto del trimestre è aumentato del 14% a 1,12 miliardi di euro, mentre l'Ebit riportato è salito del 42% a 1,75 miliardi di euro.
Faury ha affermato che i risultati «riflettono il livello delle consegne di aeromobili commerciali e la solida performance dei settori difesa e spazio ed elicotteri».
[post_title] => Airbus: utili oltre le attese nel terzo trimestre, ma l'azienda riduce il target di produzione dell'A220
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[post_content] => La Roma Fiumicino-Lisbona di Tap Air Portugal compie 45 anni e, per l'occasione, la compagnia portoghese ha portato a Fiumicino l'Airbus A321neo Lr un aeromobile a corridoio singolo che può volare fino a 7.400 km senza scalo - collegando direttamente, ad esempio, Lisbona e New York.
Il velivolo è uno dei 20 della Famiglia A320 che Tap integrerà nella propria flotta entro il 2029 (dieci A320neo e dieci A321neo). L’ A321neo offre una capacità totale di 221 passeggeri, con 102 posti nelle classi Executive ed Economy Extra e 119 in Economy.
«Festeggiare i 45 anni del collegamento Roma-Lisbona significa celebrare una storia di continuità, fiducia e crescita condivisa tra Tap e il mercato italiano. La presentazione dell’A321neo Lr con le cabine Airspace testimonia il nostro impegno costante nel migliorare l’esperienza di viaggio, investendo sempre in tecnologia, comfort e sostenibilità - ha dichiarato Davide Calicchia, market manager Italia di Tap Air Portugal -. Questo aeromobile, dotato di illuminazione ambientale a Led con scenari che si adattano alle fasi del volo, poltrone con prese Usb-A e Usb-C per ogni passeggero, toilette più ampie con segnaletica in Braille e interfacce accessibili anche a chi ha disabilità visive, è un’evoluzione che rende l’esperienza di viaggio ancora più moderna, fluida e inclusiva per tutti i nostri passeggeri».
«Quella di Tap a Roma è una storia di crescita condivisa, fatta di fiducia, collaborazione e ambizione - ha aggiunto Federico Scriboni, Director Aviation Business Development di Aeroporti di Rom -. Un cammino che abbiamo avuto il privilegio di accompagnare con un servizio in continua evoluzione, sempre orientato ai più alti standard di qualità per i nostri passeggeri e per i nostri partner».
Per l'estate 2026, Tap ripristinerà cinque voli al giorno da Roma per Lisbona, distribuiti su un’ampia fascia oraria per garantire comode coincidenze verso le altre destinazioni del network.
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[post_content] => Turismo all’aria aperta: Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa San Paolo e Crippaconcept, ha organizzato una due giorni di incontri e convegni che si conclude oggi con l'intervento del ministro del Turismo Daniela Santanchè. Al centro, le prime stime sull’andamento della stagione 2025 (dati HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari).
Secondo i dati della federazione, dal 6 aprile al 15 ottobre 2025, il settore ha visto crescere del 3,3% l’occupazione media delle strutture rispetto al 2024, con un incremento stimato delle presenze nell’open air di 1 milione; si passa quindi dai 73 milioni di presenze del 2024 ai 74 milioni del 2025. Una crescita cui si accompagna anche un aumento del fatturato, che, tra diretto e indotto, si attesta sugli 8 miliardi e mezzo di euro.
“Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica”, afferma Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.
I dati
Dal campione di Faita sul report HBenchmark (102 campeggi e villaggi turistici in 10 regioni italiane per un totale di 37.500 unità di alloggio), risulta che le unità più vendute sono le piazzole (59% del totale), le mobile home (29%) e i bungalow (11%). Il maggior contributo al fatturato lo danno le mobile home (che concorrono per il 51%), seguite dalle piazzole (29%), e dai bungalow/villette (18%). Tra gli ospiti che spendono di più per l’alloggio spiccano i danesi, che generano un ricavo medio di 164 euro, seguiti dai Paesi Bassi (135 euro).
In ultima posizione, gli italiani, che generano un ricavo medio di 94 euro. A fermarsi di più nei campeggi e nei villaggi turistici italiani sono gli ospiti dei Paesi Bassi (11,6 notti), seguiti dai danesi (11,2), dai tedeschi (che, 10,4 notti, rimangono il principale bacino di utenza del settore), dagli svizzeri (9,6 notti). La vacanza degli italiani e degli austriaci dura invece poco più di una settimana. Sostanzialmente positivo, pur con qualche flessione rispetto alle previsioni di maggio, è anche il ‘sentiment’ degli operatori interpellati dal Ciset Ca’ Foscari, che, nell’intervento della direttrice del Centro Ricerche, Valeria Minghetti, comunque indicano una lieve diminuzione generale degli ospiti.
Sostenibilità
Un contributo alla sostenibilità viene da Crippaconcept, che ha avviato un percorso di rendicontazione ambientale sulle proprie mobile home attraverso studi Lca e l’adesione al protocollo Epd. L’obiettivo è rendere misurabili e comparabili le performance ambientali dell’ospitalità open air, per favorire scelte più consapevoli e coerenti con gli obiettivi ESG del settore.
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[post_content] => «Il Kenya offre tante opportunità di scoperta ai viaggiatori europei - afferma Elisabeth Odada, marketing manager Europa del Kenya Tourism Board -. Nel 2025 abbiamo avuto 92.000 arrivi dall’Italia e in quest’anno finanziario abbiamo l’ambizioso obiettivo di far crescere del 20% il vostro mercato. La crescita sarà favorita dalla disponibilità dei voli charter operati da Neos, che offrono un buon accesso al Kenya.
Watamu è una delle destinazioni più amate dagli italiani e i visitatori possono volare direttamente sulla costa per vivere esperienze di beach&bush: spiaggia e safari. Gli arrivi turistici del 2024 provenivano per il 40% dal mercato africano e per il 20% da quello europeo, con un totale di 2,4 milioni di visitatori - 200.000 dei quali nordamericani - che hanno portato un guadagno record di 452 mld. L’obiettivo del Kenya Tourism Board è raggiungere i 5 mln di visitatori entro il 2027, con un’attenzione particolare alla tecnologia e all’innovazione».
Il Kenya è una destinazione unica per il safari: «Un’esperienza che si può vivere già nella città di Nairobi, l'unica al mondo con un parco nazionale di 117km2 al suo interno. Nella nostra capitale si può anche visitare il Centro delle Giraffe o scoprire il lavoro del Sheldrik Wildlife Trust per la riabilitazione degli elefanti e dei rinoceronti. Il Kenya conta 480 km di coste e splendide spiagge. L’acqua è calda e non ci sono squali. Si possono quindi praticare in sicurezza tante attività marine: dalle immersioni allo snorkeling, fino alle crociere a bordo di un dhow tradizionale. Il viaggiatore del dopo-Covid è molto più attivo e vuole vivere avventure. Vuole fare rafting, hiking, trekking e anche rock climbing. In Kenya tutto è possibile: il Mount Kenya, nel National Park, è la seconda montagna più alta dell’Africa e, con i suoi tre picchi, è più scoscesa e impegnativa del Kilimanjaro. Abbiamo anche molte proposte per la bicicletta: nelle città, lungo la costa e nei parchi nazionali come il Masai Mara o l’Hell’s Gate, dove è stato girato il film Tomb Raider con Angelina Jolie.
«Per rispondere alle esigenze degli ospiti il Kenya Tourism Board ha identificato circa 66 “Signature Experience” che sono state presentate a Nairobi nell’ambito della Magical Kenia Travel Expo 2025. Dal safari a piedi o in bicicletta sulle tracce dei rinoceronti alla cena in mezzo alle giraffe; dall’esplorazione delle oasi di mangrovie alle giornate trascorse con una famiglia keniota, fino all’esplorazione dei siti archeologici Unesco nel Kenya orientale. Siamo attenti alla conservazione del nostro territorio e vogliamo essere sostenibili, praticare un turismo responsabile valutando l’impatto ambientale» conclude Odada.
Anne Kanini, responsabile media del Kenya Tourism Board, presenta uno dei progetti governativi: «Il programma 'One Tourist One Tree' ha l’obiettivo di piantare 1 5miliardi di alberi entro il 2032 e riguarda tutto il paese, insieme con il Kenya Tourism Board». Importante, infine, il posizionamento del Kenya come destinazione mice: «L’industria turistica si sta differenziando. Il mice sarà uno dei canali di sviluppo futuri - sottolinea Kanini - Stiamo aprendo nuovi convention-center come il Kenyatta International e stiamo aumentando il numero di camere disponibili per poter organizzare eventi di ogni dimensione non solo nelle grandi città come Nairobi, Mombasa e Malindi, ma anche nella natura. Luoghi come il parco del Masai Mara o l’esclusiva Watamu possono accogliere fino a 100/150 persone per un meeting. Il Kenya Tourism Board ha un team dedicato al mice che allestisce eventi in location esclusive.
Vogliamo che il Kenya diventi una destinazione importante anche per il benessere e la salute, con una particolare attenzione allo yoga. Il prodotto è sempre più definito e la bella Lamu, cittadina a nord della costa del Kenya, organizza ogni anno a fine ottobre il Lamu Yoga Festival, un evento immersivo supportato dal Kenya Tourism Board che porta grandi numeri e garantisce all’Africa un ruolo importante sulla mappa globale del wellness. Nel corso dell’anno ci sono altri due festival dello yoga a Kilifi, sulla costa, che è diventata il luogo di riferimento per tutte queste manifestazioni. Un altro importante obbiettivo è lo sviluppo del turismo crocieristico».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Segno più per il traffico passeggeri in agosto negli aeroporti europei: secondo il report Aci Europe la crescita in tutto il continente è stata del 4,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, superando la media annuale del 4,3%.
Un incremento trainato dai viaggi internazionali (+5,6%), a conferma della forte domanda estiva, con un volume totale di passeggeri ora superiore del 7% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019).
Gli aeroporti dell'area Ue+ hanno registrato una crescita del 4%, con performance eccezionali in Polonia (+15,1%), Slovenia (+11,7%) e Romania (+10,3%), mentre Lettonia (-6,7%), Estonia (-4,5%) e Islanda (-2,5%) hanno registrato un calo. Al di fuori dell'Ue+, il traffico è aumentato dell'8,8%, trainato da Moldavia (+46,6%), Israele (+38,1%) e Bosnia-Erzegovina (+20,4%), mentre la Russia (-13,3%) ha continuato a registrare una contrazione.
Tra i principali aeroporti, Istanbul Sabiha Gökçen (+21,5%) è stato l'hub in più rapida crescita in Europa, mentre sia l'aeroporto di Istanbul che quello di Londra Heathrow hanno superato per la prima volta gli 8 milioni di passeggeri in un solo mese. Milano Malpensa (+10,2%), Copenaghen (+8,6%) e Atene (+6,8%) hanno guidato la crescita nella categoria dei mega-aeroporti.
Gli aeroporti più piccoli hanno beneficiato maggiormente dell'espansione dei vettori low cost e della forte domanda leisure, con gli aeroporti medi in crescita del +5,8% e quelli piccoli del +6,2%, anche se questi ultimi rimangono del 20% al di sotto dei livelli pre-pandemia.
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[post_content] => Nairobi è una città che sorprende. Il suo nome significa Acqua Fredda nella lingua Masai. È l'unica capitale al mondo sorta a fianco di un vasto parco nazionale: la Karura Forest, seconda foresta urbana più grande al mondo (1041 ettari), dove partecipare a safari, vedere i Big Five - leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo - e molte altre specie animali. È situata a 1800m di altitudine, quindi il clima è ottimo: nel corso dell’anno non è mai troppo caldo o troppo freddo e non ci sono zanzare. Si trova sull'equatore, quindi anche la vegetazione è unica: tra i cespugli di lavanda mediterranei e i banani tropicali. Da un lato della città c’è la foresta, verde e fresca, dall’altro la savana, con un clima semi-arido. Nairobi è l’hub dell’Africa orientale: molte aziende hanno qui i loro head-office e presto apriranno nuovi uffici delle Nazioni Unite, accrescendo le opportunità di lavoro. La città offre ottimi ristoranti internazionali immersi nel verde e si trova a soli 15’ di distanza dalle verdi piantagioni di té. Dal punto di vista culturale a Nairobi si trovano il Museo Nazionale del Kenya - che raccoglie reperti della storia del paese - la suggestiva casa/museo di Karen Blixen - l’autrice danese impegnata nella preservazione della natura keniota e conosciuta per il suo libro “La mia Africa” (da cui è stato tratto il film con Meryl Streep e Robert Redford) e l’affascinante African Heritage House, un edificio tradizionale voluto dall’americano Alan Donovan. Donovan si innamorò del paese negli anni ‘70 e volle qui conservare testimonianze artistiche di tutta l’Africa. L’Heritage House è un luogo che testimonia lo scorrere della storia in Africa e il desiderio dell'uomo di dare la propria lettura artistica del mondo che lo circonda: raccoglie opere di tutti i paesi africani e di diverse epoche. Tra mobili antichi e i panorami indimenticabili del Nairobi National Park la casa può essere affittata: per eventi o per vivere un’esperienza unica (a partire da 320euro). A Nairobi è possibile scoprire l’arte tradizionale, ma c’è anche una scena artistica contemporanea emergente. È una città dinamica con una vivace vita notturna.
«Ci si può fermare in città 2 o 3 notti perché ci sono molte cose da vedere: si possono anche fare delle visite giornaliere al Lago Naivasha o all’Hell’s Gate National Park - sottolinea Alexandre Glauser, general manager del Kwetu Nairobi -.ò È una città che cresce velocemente, popolata da persone accoglienti. Il Kenya è molto ospitale». Per scoprire gli aspetti sorprendenti della città si può soggiornare al Kwetu Nairobi, parte della Curio Collection by Hilton. «È un hotel con 102 camere che ha aperto un anno e mezzo fa - spiega Glauser - Siamo affacciati sulla Karura Forest, quindi si ha la sensazione di essere fuori dal mondo anche se siamo a soli 5’ da Westland - l’innovativo e benestante quartiere centrale di Nairobi. Ancora una volta la Curio Collection si caratterizza per gli outlet con una forte personalità. Ci sono circa 106 strutture Curio by Hilton nel mondo, ciascuna completamente diversa dall’altra. Il nostro hotel è per gran parte open-air, quindi c’è un’atmosfera molto particolare. Abbiamo due ristoranti di successo: il Meko e poi l’Upepo, un signature restaurant con un rooftop-bar che guarda la foresta. L’elegante 1893 Brew Bar, che accoglie gli ospiti all’ingresso, ricorda l’anno in cui iniziò la produzione del caffè in Kenya. La forza di questo hotel è la sua posizione unica, il suo essere un elegante urban resort nel quale ci si può sentire davvero in vacanza. Abbiamo un ottimo team di lavoro con un’elevata guest satisfaction. Gli ospiti scelgono il Kwetu Nairobi sia per il leisure che per il business: disponiamo infatti di due spazi componibili per il mice che possono ospitare 40/60 persone. - conclude Glauser - I nostri clienti provengono da tanti mercati diversi. Soprattutto dagli Stati Uniti e poi da Europa - in prevalenza UK -, India, Medio Oriente e anche dall’Africa stessa per viaggi corporate». A Nairobi è anche possibile soggiornare nel funzionale ed elegante Novotel, un cityhotel che offre tutti i servizi necessari al turista e si trova a breve distanza dall'aeroporto.
«Abbiamo aperto solo da un ano e facciamo parte del gruppo Accor, che è in Kenya da molto tempo. - afferma una responsabile - Ci troviamo nel quartiere metropolitano di Westland e offriamo 47 camere, adatte a una clientela leisure, ma anche ai viaggiatori business. Abbiamo anche diverse sale conferenze per mice e incentive, la più grande delle quali può accogliere 150 persone. Al momento il nostro più grande mercato è quello asiatico, in particolare indiano e abbiamo molti europei che prenotano sulle piattaforme internazionali. Come city-hotel centrale il nostro obiettivo è quello di riempire le nostre camere, offrendo anche possibilità di occupazione ai cittadini di Nairobi, quindi con un’attenzione alla sostenibilità sociale». Per concludere un’importante informazione logistica: il traffico a Nairobi è davvero impressionante!
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Gli agenti di viaggio al centro. Con questo spirito Easy Market, insieme a Thai Airways e all’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese, ha accolto a Rimini una selezione di rappresentanti della distribuzione per una serata presso il Rockisland.
“Easy Market – ha spiegato il direttore commerciale Dario Ricchiari- è un contenitore al servizio del trade, che stiamo rendendo sempre più performante. I nostri punti di forza, che fanno la differenza rispetto a molti competitor, sono servizio clienti, infrastruttura tecnologica, una squadra di sales che copre capillarmente il territorio e innovazioni, come il “salvadanaio elettronico” nato durante la pandemia, per supportare e sostenere la crescita delle adv”.
Ultimo prodotto in ordine di tempo, il pacchetto dinamico: “Abbiamo introdotto il volo più hotel allargando il raggio anche alle low cost. Presto arriveremo a completamento del progetto inserendo anche Ryanair”.
La vera star della serata è stata la Thailandia, come evidenziato dal direttore marketing Italia dell’ente del turismo, Sandro Botticelli, intervenuto insieme alla direttrice Nanthasiri Ronnasiri: “Gli arrivi dal mercato italiano da gennaio a settembre 2025 sono cresciuti del 10% rispetto al corrispondente periodo del 2024 e l’obiettivo è di chiudere a 295.000, mettendo a segno un incremento del 15% rispetto al 2018, il nostro anno migliore”.
Tante le frecce all’arco dell’ente: “la stagionalità di un prodotto valido 365 giorni all’anno, un’offerta di strutture a 5 stelle dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, quella “thainess” che rende unica la vacanza”.
Vacanza resa ancor più confortevole dai collegamenti di Thai Airways, che quest’anno compie 65 anni di attività. “Con una flotta di 77 aerei e un piano di espansione che prevede 45 nuovi aerei già ordinati a Boeing nel febbraio 2024 più un’pozione su ulteriori 35, l’obiettivo di crescita è ambizioso – ha spiegato il direttore commerciale Italia, Armando Muccifora -. Puntiamo a rafforzare le rotte asiatiche e ad arrivare entro il 2032 al raddoppio della flotta”. Di particolare rilevanza il mercato italiano, servito dal collegamento giornaliero diretto Milano-Bangkok.
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Per festeggiare gli 80 anni dalla sua fondazione, Tap Air Portugal ha organizzato una serata speciale a Roma, nella suggestiva cornice di Villa Celimontana – Palazzetto Mattei. L’evento, realizzato in collaborazione con Visit Azores e Turismo de Portugal, ha offerto un vero e proprio viaggio nei sapori e nelle tradizioni del Portogallo, con degustazioni di vini e specialità tipiche delle Azzorre, accompagnate da un’esibizione di Fado.
Le Azzorre rappresentano una delle meraviglie naturalistiche d’Europa: nove isole vulcaniche ricche di biodiversità, paesaggi spettacolari, laghi, sorgenti termali e scogliere imponenti. «Ogni isola ha la sua identità, ma tutte offrono autenticità e bellezza – ha raccontato Maria João Gouveia, market manager di Visit Azores –. Sono ideali per chi cerca natura e tranquillità».
A celebrare l’anniversario anche Davide Calicchia, market manager Tap per l’Italia e il Mediterraneo: «Fondata nel 1945, Tap è presente in Italia dal 1978. Oggi operiamo con 103 voli settimanali da sei aeroporti italiani, a conferma del forte legame con questo mercato». Il 2025 si sta rivelando un anno positivo per il vettore in Italia. «Le agenzie di viaggio continuano a essere fondamentali: il 67% delle nostre vendite arriva dal canale indiretto – ha spiegato Calicchia –. Per questo investiamo in collaborazioni e azioni di marketing condivise».
Sul fronte tecnologico, la compagnia guarda avanti: «Dal 1° gennaio 2026 adotteremo solo sistemi Ndc. La transizione è in corso, con molte agenzie già operative tramite aggregatori o direttamente con Ndc su Sabre e Travelport».
Anche la flotta si rinnova: Tap ha firmato un accordo per l’acquisto di 20 nuovi velivoli – 10 Airbus A321neo e 10 A320neo – dotati di cappelliere riprogettate, che permettono di aumentare del 60% lo spazio per il bagaglio a mano. Con l’ultimo arrivo, un A321neo da 220 posti, la flotta raggiunge i 99 aeromobili, migliorando capacità e comfort, anche senza aumentare le frequenze.
I collegamenti per le Azzorre
Verso le Azzorre, la compagnia lusitana opera oltre 35 voli settimanali per Ponta Delgada e più di 30 per Terceira, con collegamenti in coincidenza dagli aeroporti italiani grazie alla collaborazione con la compagnia locale.
«Le Azzorre si confermano una meta in forte crescita tra i viaggiatori italiani: nel 2024 hanno accolto 31.000 ospiti dall’Italia (+14,5%) per un totale di 88.000 pernottamenti (+19,6%). Il trend positivo continua anche nel 2025: fino ad agosto, +5,6% negli arrivi e +4,0% nei pernottamenti, secondo Marcel Rebanda, direttore Turismo de Portugal».
In generale, l’Italia si conferma un mercato strategico per il Portogallo: nel 2024 è stato il 7° per numero di visitatori (861.000, +4,6%) e il 9° per pernottamenti (quasi 2 milioni, +2,0%), con ricavi turistici che hanno superato i 701 milioni di euro (+3,7%).
Le mete preferite dagli italiani restano Lisbona, il Nord del Paese e l’Algarve, con una netta preferenza per gli hotel. Nel 2025, tuttavia, si registra una leggera flessione nei flussi, in linea con altri mercati europei.
«Nonostante ciò, l’Italia resta un mercato prioritario. Turismo de Portugal sarà presente alla Ttg di Rimini, insieme alle sette regioni portoghesi e a 25 aziende, proseguendo l’impegno in attività di promozione, fam trip, viaggi stampa e progetti con il trade» conclude il direttore.
(Quirino Falessi)
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Con questo spirito Easy Market, insieme a Thai Airways e all’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese, ha accolto a Rimini una selezione di rappresentanti della distribuzione per una serata presso il Rockisland.\r\n\r\n“Easy Market – ha spiegato il direttore commerciale Dario Ricchiari- è un contenitore al servizio del trade, che stiamo rendendo sempre più performante. I nostri punti di forza, che fanno la differenza rispetto a molti competitor, sono servizio clienti, infrastruttura tecnologica, una squadra di sales che copre capillarmente il territorio e innovazioni, come il “salvadanaio elettronico” nato durante la pandemia, per supportare e sostenere la crescita delle adv”.\r\n\r\nUltimo prodotto in ordine di tempo, il pacchetto dinamico: “Abbiamo introdotto il volo più hotel allargando il raggio anche alle low cost. Presto arriveremo a completamento del progetto inserendo anche Ryanair”.\r\n\r\nLa vera star della serata è stata la Thailandia, come evidenziato dal direttore marketing Italia dell’ente del turismo, Sandro Botticelli, intervenuto insieme alla direttrice Nanthasiri Ronnasiri: “Gli arrivi dal mercato italiano da gennaio a settembre 2025 sono cresciuti del 10% rispetto al corrispondente periodo del 2024 e l’obiettivo è di chiudere a 295.000, mettendo a segno un incremento del 15% rispetto al 2018, il nostro anno migliore”.\r\n\r\nTante le frecce all’arco dell’ente: “la stagionalità di un prodotto valido 365 giorni all’anno, un’offerta di strutture a 5 stelle dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, quella “thainess” che rende unica la vacanza”.\r\n\r\nVacanza resa ancor più confortevole dai collegamenti di Thai Airways, che quest’anno compie 65 anni di attività. “Con una flotta di 77 aerei e un piano di espansione che prevede 45 nuovi aerei già ordinati a Boeing nel febbraio 2024 più un’pozione su ulteriori 35, l’obiettivo di crescita è ambizioso – ha spiegato il direttore commerciale Italia, Armando Muccifora -. Puntiamo a rafforzare le rotte asiatiche e ad arrivare entro il 2032 al raddoppio della flotta”. Di particolare rilevanza il mercato italiano, servito dal collegamento giornaliero diretto Milano-Bangkok.","post_title":"Easy Market incontra gli adv: Thailandia in primo piano","post_date":"2025-10-08T09:25:05+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1759915505000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498220","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\nPer festeggiare gli 80 anni dalla sua fondazione, Tap Air Portugal ha organizzato una serata speciale a Roma, nella suggestiva cornice di Villa Celimontana – Palazzetto Mattei. 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Easy Market incontra gli adv: Thailandia in primo piano



