18 April 2024

Thrends: boom di nuovi sviluppi lusso a Roma ma la domanda non tiene il passo

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Come è noto Roma è al centro di un vero e proprio boom di nuovi investimenti in strutture di lusso. Gli sviluppi in corso vedono soprattutto protagoniste le grandi compagnie internazionali, tanto che ben 16 delle 19 new entry in pipeline nella Città eterna per i prossimi tre anni saranno operate da parte di qualche brand di portata globale. Il deciso incremento dell’offerta lusso della capitale corre tuttavia il rischio di non incontrare, dall’altra parte, un corrispettivo aumento della domanda di alta gamma, avverte una recente analisi della società di consulenza romagnola, Thrends.

Certo, le previsioni per il 2023 sono ottime, rivela lo studio. Ma con ogni probabilità il tasso di crescita delle camere lusso disponibili in città crescerà su ritmi più elevati rispetto a quello degli arrivi. Anche nel caso della stima più generosa (flussi a +25% nel 2023 e al +5,5% annuo negli anni successivi), nel 2025 e nel 2026 il tasso di occupazione degli hotel del segmento più elevato del mercato potrebbe fermandosi intorno al 59% – 60%, ossia su quote di quasi 20 punti percentuali inferiori alla media storica pre-Covid del 77%.

Da qui al 2026, in particolare, le nuove camere attese a Roma nel segmento lusso sono circa 1.800 (escludendo i rebranding di stanze che nel 2022 erano già operative). L’offerta totale è quindi destinata a crescere da 4.490 a circa 6.500 stanze in tre anni. A fronte di ciò, seppure in netta ripresa, i pernottamenti alto di gamma nel 2022 sono comunque rimasti a quota 1,73 milioni, conto i 2,42 milioni del 2019. Il significativo incremento atteso dell’offerta potrebbe perciò generare livelli di competizione senza precedenti sulla destinazione.

 

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