30 dicembre 2020 12:25

Marco Celani
“Istat certifica che la ricettività extra alberghiera è stata la prima a ripartire e il settore ha consentito la tenuta della stagione e il raggiungimento di destinazioni finora fuori di circuiti tradizionali più inflazionati, come le Marche, il Molise e le località montane. Ciò si spiega con i requisiti considerati prioritari da chi ha viaggiato a partire dal lockdown di primavera: la necessità di mete isolate, il desiderio di non condividere spazi comuni, la mancanza di fiducia nelle sanificazioni effettuate in strutture di grandi dimensioni, i viaggi di prossimità in località raggiungibili con mezzi propri, voglia di garantirsi una soluzione di alloggio seppur temporaneo per riuscire a coniugare lavoro e vacanza”.
Così Marco Celani, Presidente Aigab – Associazione italiana gestori affitti brevi commenta i dati diffusi dall’Istat che parlano di presenze dimezzate negli esercizi ricettivi nei primi nove mesi del 2020 e che di fatto fotografano la tenuta del settore extra alberghiero che ha superato quello alberghiero nelle scelte di chi ha viaggiato negli ultimi mesi.
“Come Aigab – continua Celani – sosteniamo da mesi che l’epidemia ha accelerato trend già in atto: non solo i millennial o i nomadi digitali preferiscono fare vacanze in mete desuete o vivere esperienze nelle città d’arte condividendo alloggi con coetanei studenti o workers, ma anche le famiglie da tempo preferiscono viaggiare affittando case invece che andare in hotel. Altra novità di questo 2020 è che sempre più spesso anche le aziende, spesso su richiesta dei loro stessi dipendenti, prenotano le case come soluzione principe per il business travel. Il 2020 è stata anche l’estate dell’holiday working, un fenomeno che ha consentito a migliaia di famiglie di vivere insieme periodi lunghi in località tipicamente di villeggiatura, lavorando in remoto. Abbiamo ricevuto fino a ottobre inoltrato richieste di prenotazioni con la specifica necessità di lavorare in appartamento in situazioni che hanno consentito una prima destagionalizzazione di zone abituate a chiudere a settembre (Liguria, Puglia, Sicilia)”.
“Ci auguriamo che il Governo – conclude Celani – prenda atto che, anche nel 2021, i gestori che operano professionalmente sul mercato degli affitti brevi, e che noi comeAigab rappresentiamo, potranno dare un contributo importante nell’accoglienza di turisti stranieri e italiani che si porranno nel solco della sharing economy. È difficile prevedere che il turismo tradizionale faccia ritorno ai volumi del passato troppo in fretta. Alcune stime parlano del 2025 per eguagliare l’anno record che in termini di incoming è stato il 2019. È quindi importante che il Governo stimoli i proprietari di seconde case inutilizzate a metterle a reddito rendendone semplice ed efficiente l’affidamento a operatori specializzati che le promuovano online, nel totale rispetto delle normative, con flussi di denaro tracciati, raccogliendo tassa di soggiorno e versando la cedolare secca. Solo così si potrà sviluppare un’offerta alternativa e complementare a quella degli hotel, in grado di ripopolare i borghi e le località oggi sconosciute, che possono essere promosse sul web con gli strumenti della digital economy. Lo sforzo della promozione deve essere e sarà nelle mani delle imprese. È il nostro mestiere. Lo Stato non sprechi soldi in destination management e si concentri invece nella semplificazione normativa, attività che ricordiamo essere a costo zero.
In occasione dell’istituzione del nuovo codice unico nazionale presso il MiBACT invitiamo inoltre il Governo a coinvolgere gli operatori di settore per evitare di complicare gli adempimenti invece di semplificare la raccolta dei dati, al fine di rendere più omogenee le normative districando la selva di leggi regionali che rende le cose complicate a chi vuole operare in regola. Il settore degli affitti brevi ha ricevuto un duro colpo e sicuramente saranno migliaia le imprese che spariranno dal mercato, ma il fatto di essere perlopiù microimprese a bassa intensità di capitale farà sì che, appena sarà terminata la crisi di domanda, l’offerta si adeguerà rapidamente alla ripartenza. Il contributo al Pil dipende esclusivamente dalla capacità del Governo di capire le dinamiche e non porre ostacoli ad un mercato che rinascerà da solo”.
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Il rebranding si concluderà prima della stagione 2024, facendo così salire a sei gli hotel a marchio Curio in Italia. "Siamo entusiasti di consolidare il nostro prezioso rapporto con Hip e di iniziare a lavorare con Mangia's, per introdurre un terzo Curio in Sardegna - sottolinea il managing director, development, Southern Europe, Hilton, Alan Mantin -. La crescita dei nostri resort nel Mediterraneo si è intensificata negli ultimi anni e il carattere unico di Curio ci ha aiutato ad aprire diversi hotel nell’area. Attendiamo ora l’apertura del Mangia's Santa Teresa Sardinia, Curio Collection by Hilton, che sono certo sarà un successo per i turisti della Sardegna".
Situato lungo le coste incontaminate della baia di Santa Reparata, il Mangia’s Santa Teresa offrirà l'accesso a una spiaggia privata con lettini riservati esclusivamente agli ospiti, che potranno praticare una serie di sport acquatici, tra cui lo stand-up paddle e la canoa. Delle 199 camere dell'hotel, la metà avrà un balcone o un patio privato esterno, mentre molte avranno anche la vista mare. Collegati da scale, archi e passerelle coperte, gli ospiti potranno aggirarsi tra i servizi del resort, tra cui due piscine all'aperto, un campo da tennis, una palestra e un'area benessere con quattro cabine per trattamenti.
Con due ristoranti e un bar, i clienti potranno scegliere tra un leggero spuntino a bordo piscina o un pasto completo con i propri cari. Il ristorante dell'hotel, Donna Floriana, offrirà un'esperienza culinaria dove il pesce fresco sarà servito con ricette italiane tradizionali e creative. Il Perseo, il ristorante a buffet, proporrà invece piatti della cucina internazionale, mentre il Lime, il bar della piscina con vista panoramica, permetterà di sorseggiare un drink rinfrescante tra un tuffo e l’altro.
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E' giunto ormai al quinto ciclo il progetto Mentor Me di Ehma Italia. Un programma formativo che individua i migliori talenti tra i giovani albergatori, distintisi per la loro emotional intelligence, leadership, empatia nei confronti di colleghi, collaboratori e clienti, per il ruolo di mentee. Ognuno di loro viene accompagnato da un mentor, socio Ehma, nella crescita e sviluppo personale e professionale. L’obiettivo, di grande attualità, è quello di motivarli a proseguire la carriera alberghiera.
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“Ritengo che l’attuale problema di carenza di personale nell’industria alberghiera dipenda da una mancanza di attrattiva della nostra professione, pur considerando gli sviluppi di carriera che essa offre - spiega lo stesso Artolli -. Per fortuna la passione e la motivazione del nostro personale, se ben inquadrato e seguito, rimane a un buon livello se paragonato ad altri paesi europei, dove le risorse sono più scarse e il livello qualitativo inferiore rispetto all’Italia”.
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L’Italia, negli anni, è sempre stata una destinazione privilegiata dai turisti coreani, che nel 2019, prima del blocco che ha toccato il settore globalmente, avevano raggiunto il milione annuo: un dato ancora più significativo alla luce della lontananza geografica e della popolazione coreana che conta circa 50 milioni di abitanti. A indicare anche un intenso flusso di turismo di ritorno.
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Tornano gli appuntamenti con Alidays Home, le occasioni di incontro, confronto e aggiornamento che il to milanese organizza nella propria lounge di casa per le agenzie partner. Si riparte quindi il 27 e 28 settembre, in partnership con Brand Usa e e Cathay Pacific, per poi esplorare, grazie a Tokio Tourist Board, le nuove attrattive del Giappone.
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[post_content] => C'è da aspettare ancora qualche tempo, la dodicesima edizione dell'Usali sarà pubblicata nel 2025, ma già cominciano a trapelare i primi dettagli sul nuovo documento che guiderà le pratiche contabili dell'industria alberghiera a livello internazionale, lo Uniform system of accounts for the lodging industry. Le modifiche periodiche si rendono necessarie per adeguare gli standard alle nuove pratiche di business e all'evoluzione tecnologica. E questa volta le novità riguarderanno in particolare l'inclusioni di criteri legati ai principi esg (environmental, social e governance).
La sezione dedicata alla "pianificazione utenze" (Utilities schedule, in inglese) cambierà infatti denominazione, diventando "pianificazione energia, acqua e rifiuti" (Energy, water, and waste (Eww) schedule). Includerà nuove categoria di spesa al fine di tracciare le uscite per l'energia, l'acqua, la gestione degli scarichi e dei rifiuti, nonché i contratti di servizio. Ma conterrà anche una raccomandazione per l'indicazione delle emissioni nocive e le statistiche relative.
La nuova sezione Eww è stata pensata per venire incontro alle aspettative crescenti di ospiti, investitori e compagnie in tema di reportistica esg, spiega in un blog Robert Mandelbaum, membreo del Global Finance Comitee (Gfc) e director of research information services di Cbre Hotels Research.
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[post_content] => L'aeroporto di Trapani Birgi ha raggiunto quota un milione di passeggeri trasportati dall’inizio del 2023. Un traguardo, sottolinea lo scalo in una nota, raggiunto in anticipo rispetto alle previsioni più ottimiste e una cifra che non si toccava dal 2017.
Il fortunato milionesimo passeggero transitato dal Vincenzo Florio, è stato premiato da Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani con un voucher di viaggio, da e verso Trapani, del valore di 300 euro.
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"Il 15 settembre è una data importante per l’aeroporto di Trapani che torna a toccare un milione di passeggeri – ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti, Alessandro Aricò -. Un esempio di scalo aeroportuale che funziona anche grazie agli importanti investimenti, degli ultimi anni, da parte dei governi regionali. Pochi mesi fa, sono intervenuto per verificare la situazione dello scalo, dopo l’incendio di Fontanarossa. Con ben 15 mila passeggeri al giorno, Birgi si è dimostrato all’altezza di volumi importanti. Il governo Schifani sta lavorando per potenziare le infrastrutture. Già nel dicembre 2022, abbiamo deliberato il finanziamento per un valore oltre 100 milioni di euro dell’elettrificazione della linea ferrata Palermo-Trapani, via Milo, che sarà completata entro il 2026. Il collegamento veloce ferroviario migliorerà la rete aeroportuale, rafforzando ulteriormente il Vincenzo Florio».
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Proprio in vista dei mesi di ottobre e novembre «la domanda dall’Italia si conferma elevata, ben prima quindi del tradizionale periodo di punta di Natale. Ed è anche più conveniente, sia per il clima meno caldo sia per la media dei prezzi. E i collegamenti aerei tra i due Paesi sono sempre numerosi, circa un centinaio alla settimana».
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Intanto, non mancano le novità: «A Tel Aviv è operativa la prima linea della metro, una novità assoluta per la città e il Paese, che consente di raggiungere il centro dall’aeroporto in soli 15 minuti; e poi arriva direttamente al mare di Jaffa. Spostandoci a Gerusalemme, spicca la riapertura del Museo della Torre di Davide, totalmente rinnovato nella parte delle esposizioni permanenti e accessibile a tutti
Prossimo appuntamento con il trade «che incoraggio una volta di vendere questa destinazione così ricca di esperienze e possibilità», sarà in fiera Rimini il prossimo ottobre: «Al Ttg saremo presenti con uno stand di cui ho curato personalmente il design, insieme a dieci co-espositori tra cui sette dmc, due catene alberghiere e naturalmente El Al».
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[post_content] => Brussels Airlines aggiunge un decimo Airbus A330 alla flotta di lungo raggio e cresce nell'Africa sub-sahariana, il suo mercato più importante. Grazie alla capacità extra la compagnia aerea del Gruppo Lufthansa riapre la rotta per Nairobi e aumenta i collegamenti tra Bruxelles e Kigali a un servizio giornaliero. Il nuovo velivolo porta ai livelli pre-Covid il numero di A330 operativi mentre sale a 18 il numero di destinazioni servite nell’Africa sub-sahariana.
Il nuovo Airbus A330 sarà operativo nell'estate del 2024. I biglietti per i voli tra Bruxelles e Nairobi saranno in vendita da domani, con il primo volo previsto per giugno 2024. Sarà operativo sei giorni alla settimana durante l'orario estivo. Nella stagione invernale, la rotta verrà effettuata quattro volte a settimana. Sempre nella winter verrà aggiunto all'operativo un volo diretto extra per Dakar e una rotazione extra per Banjul/Conakry e Monrovia/Freetown.
«Con l’aggiunta di Nairobi al network, le frequenze giornaliere per Kigali e i voli extra per l’Africa occidentale, offriamo più scelta che mai ai passeggeri che viaggiano da e per l’Africa. Il decimo aereo di lungo raggio è un chiaro segno della fiducia del Gruppo Lufthansa in Brussels Airlines e rafforza il nostro ruolo di hub per l’Africa per il gruppo» sottolinea Dorothea von Boxberg, ceo del vettore.
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