28 March 2024

Hnh Hospitality festeggia un’estate superiore alle aspettative

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E’ stata un’estate positiva quella di Hnh Hospitality, che ha saputo andare ben oltre le aspettative pur nel contesto emergenziale che stiamo tuttora vivendo. “La vacanza, il benessere e lo stare insieme sono ancora bisogni primari  – racconta Francesco Criscuolo, commercial director di un gruppo che oggi gestisce un totale di 15 strutture, alcune delle quali in collaborazione con marchi internazionali quali Ihg, Hilton e Best Western -. Meglio delle attese sono andate persino le città d’arte: Verona, Roma, Trieste e Venezia hanno registrato flussi di domanda sostenuti da mercati di corto e medio raggio. Il prodotto Italia è ancora in cima ai desideri degli ospiti internazionali. Le destinazioni secondarie invece più legate al business travel soffrono ancora dell’assenza dei traffici delle grandi aziende globali, sebbene si intravedano dei segnali di ripresa e fiducia nel semento mice. Non esiste quindi uno scenario uniforme capace di raccontare l’evoluzione post pandemica in una unica ricetta: osserviamo situazioni diverse e l’avere un portfolio di hotel e resort diversificato per area geografica e target di riferimento è vincente.”

Per l’Almar Jesolo Resort & Spa è stata in particolare un’estate senza precedenti: il resort 5 stelle sul lido di Jesolo ha registrato un incremento di fatturato non solo rispetto al 2020 ma anche rispetto al 2019, merito di una forte domanda di prossimità e contemporaneamente di un aumento di prenotazioni dai mercati esteri come Austria, Svizzera, Germania e Centro Europa in generale. Ottima anche la performance del Park Hotel Brasilia, 4 stelle superior fronte mare a Jesolo, perfetto per il target family.

Nel complesso, il comparto mare di Hnh Hospitality ha quindi superato al 31 agosto il fatturato della stagione 2019 (quindi pre-Covid) del 18,5%. Ma anche gli indirizzi delle città d’arte di Roma, Trieste, Verona e Venezia (i DoubleTree by Hilton Rome Monti, DoubleTree by Hilton Trieste, Hotel Indigo Verona – Grand Hotel des Arts) hanno registrato buoni risultati, nella stagione estiva, sia di occupancy sia di fatturato. Merito sia dell’aumento del domestic travel, sia dell’accrescimento dell’incoming. Segno positivo anche per il boutique Hotel Indigo Venice – Sant’Elena, a testimonianza dei segnali favorevoli per il mercato di Venezia. Quest’anno, infatti, la città lagunare è tornata nuovamente protagonista ospitando grandi eventi internazionali d’arte, di alta moda e di cinema. Per quanto riguarda i business hotel a Mestre, Verona San Giovanni Lupatoto, Bologna e Padova in generale pesa invece la contrazione della domanda business e mice.

In generale Hnh Hospitality chiude comunque una stagione estiva promettente, partita ad aprile con la grande apertura nella Città eterna del DoubleTree by Hilton Rome Monti e che si suggellerà in questo mese di settembre con l’inaugurazione dell’ultima acquisizione del gruppo, il voco Milan-Fiere.

“Questi risultati confermano la bontà delle scelte strategiche prese in tempi di emergenza e di grandi cambiamenti che hanno segnato gli ultimi 18 mesi. Grazie all’impegno di tutto lo staff, siamo riusciti a mettere a segno una stagione estiva positiva, nonostante le difficoltà e il clima di incertezza tra pandemia e normative non sempre chiare – commenta il ceo della compagnia, Luca Boccato -. Il Green Pass si è rivelato uno strumento utile ed efficace per contrastare l’emergenza sanitaria. Una misura che abbiamo subito abbracciato in tutti i nostri hotel e la cui durata ci auguriamo sia estesa per quanto necessario”. 

 

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