27 July 2024

Dream&Charme: l’ente Italiano che certifica la sostenibilità delle strutture ricettive nel mondo

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Chi garantisce le caratteristiche di una struttura ricettiva e la sua sostenibilità? Per rispondere a questa domanda è nata in Italia la certificazione dca esg, che è la prima accreditata e riconosciuta a livello mondiale. «Abbiamo avuto l’accreditamento il 22 giugno del 2020, dopo sei anni di lavoro in questo ambito e dopo 15 anni nel settore del turismo», racconta Giorgio Caire di Lauzet, ceo di Dream&Charme. Una certificazione, quella dca, che è stata conseguita recentemente dall’Hotel Milano Scala che, nato nel capoluogo nel 2010 come primo albergo a emissioni zero.

«Siamo autorizzati da Accredia (l’ente unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano) – prosegue Caire di Lauzet –. Secondo le norme internazionali Iso l’indipendenza e l’imparzialità di una certificazione possono essere garantite solo da una realtà accreditata da un ente nazionale pubblico. Questa regola è contenuta anche nella direttiva del Parlamento europeo del 17 gennaio 2024, che considera le certificazioni di sostenibilità senza accreditamento come pubblicità ingannevole. Noi ne abbiamo creata una con l’obiettivo di dare un supporto concreto e pratico alle strutture ricettive, in modo che dai nostri report emergessero dei miglioramenti reali. Con oltre 32 mila camere in 15 paesi, possiamo contare su ampie statistiche e le best-practice vengono aggiornate ogni settimana; quando, dopo un anno, rivediamo le strutture, portiamo cambiamenti e innovazioni. E questo è un grande valore aggiunto. La nostra certificazione garantisce la sostenibilità e l’affidabilità, per cui utilizziamo nove macro-parametri che fanno riferimento all’Agenda 2030 di Sdg e comprendono 1.200 differenti criteri di valutazione. Come accade in ogni struttura che certifichiamo, siamo arrivati all’Hotel Milano Scala con un team composto da diversi auditor».

A oggi gli auditor formati da Dream&Charme sono 19 e vengono fatti continui corsi di aggiornamento. «Ci si prepara alla verifica essendo se stessi – sottolinea Caire di Lauzet -, in modo che il report sia il più possibile reale e indichi tutti i punti che possano garantire il concreto inizio di un percorso di sviluppo sostenibile, il mantenimento della certificazione negli anni e la possibilità di portare a un miglioramento concreto dell’attività. Ci mettiamo da uno a due giorni per ogni struttura ricettiva, a seconda delle sue dimensioni. Ogni hotel viene verificato singolarmente, anche se fa parte di una catena. In Italia oltre al Milano Scala abbiamo certificato tutte le strutture Portrait della Lungarno Collection, nonché gli alberghi R Collection, Voi/VRetreats Alpitour, Sina Hotels, Planetaria, Magna Pars, Albereta, Andana, Ca’ di Dio a Venezia, il Pellicano, Quisisana a Capri… Ormai sono quasi 150».

Un impegno italiano e internazionale che richiede grande dedizione: «Io stesso faccio parte sia del gruppo di lavoro Uni in Italia sul turismo sostenibile, sia del gruppo di lavoro Iso 228 n. 13 mondiale sulle norme per il turismo sostenibile – conclude Caire di Lauzet -. Cerco quindi di dare un apporto italiano alle norme internazionali. Siamo infine pronti per l’estensione di accreditamento Accredia anche per la certificazione Gstc».

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