8 November 2025

Blue Reef Resort al Tove, dal “no plastic” ai vari plus la struttura conquista gli adv

Il Blue Reef di Marsa Alam si è presentato al mercato italiano a metà 2019 completamente rinnovato. Si tratta di un resort storico di Marsa Alam che adesso vive una nuova vita grazie a importanti investimenti per il rinnovo totale di aree esterne ed interni. «La stagione 2019 è andata decisamente bene ma come si dice, “si può sempre far meglio” – commenta Pierluigi Ferro, general manager – Per questo partecipiamo al Tove, per migliorare la visibilità del Resort e comunicare che il Blue Reef  è migliorato nella struttura, nei servizi, nella ristorazione. La vendita in Italia è affidata in esclusiva a Swantour che ha contribuito in maniera determinante a presentare un prodotto con un rapporto qualità/prezzo veramente molto competitivo». Nell’ambito del  Mar Rosso, Marsa Alam già dal 2017 è in ripresa e nel 2019 i numeri sono stati evidenti: più voli, più passeggeri, coefficienti di riempimento degli alberghi in salita.

«Per il Summer 2020 – aggiunge Ferro –  come Blue reef abbiamo notato un avvio delle vendite fino a metà gennaio piuttosto lento, adesso invece in grande ripresa. Questo vale anche per il mercato europeo in genere. Abbiamo già buone percentuali di occupazione acquisite per tutto l’estate 2020 ma è evidente che si tratta di segnali positivi e  le vendite vere devono ancora partire. Segnalo che il Blue Reef gode di un traino formidabile che è quello di appartenere alla stessa proprietà del Gorgonia Beach, noto sul mercato per la sua qualità, la stessa che oggi contraddistingue il Blue Reef. «Nel 2020 prenderà corpo un grande progetto – conclude Ferro – cui abbiamo lavorato sin dall’apertura del Blue reef: un resort realmente “no plastic”. Crediamo che i tempi siano maturi per aderire a quello che è ormai un imperativo in tutto il mondo. Abbiamo un progetto preciso che prevede una serie di interventi secondo una agenda precisa. Alcune cose sono già state fatte, molte altre sono in programma».

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