9 maggio 2023 09:59
Sono oltre 560 le persone coinvolte, tra hotel manager, responsabili di reparto delle strutture, figure apicali dello staff dedicato all’intrattenimento e vertici di sede, nel consueto appuntamento annuale con la Th Academy, in corso di svolgimento in questi giorni, e fino al prossimo 12 maggio, al Th Simeri Village in Calabria. Una dieci giorni formativa targata Th Resorts, durante la quale si alternano momenti learn by doing, dedicati al lavoro sul prodotto, a moduli formativi incentrati sul potenziamento delle soft skill, sul relation management, sulla gestione della leadership e della motivazione, nonché sulle competenze manageriali importanti per direttori e capi servizio chiamati a formare e coordinare decine di collaboratori. Alcuni dei contenuti sono curati dalla Scuola italiana di ospitalità, realtà nata in collaborazione con Cassa depositi e prestiti e in sinergia con l’università Ca’ Foscari, per promuovere programmi di formazione specializzata.
La Th Academy è organizzata su diversi livelli: durante le prime giornate i capi settore lavorano sul prodotto, mentre per la seconda parte del percorso diventano formatori delle figure junior. Sono state organizzate 23 aule, cinque eventi in teatro e un pomeriggio di team building, eventi gastronomici e di degustazione e un approfondimento sull’app Th a supporto dell’organizzazione delle giornate di lavoro. Alla formazione si affiancano momenti di convivialità e di confronto tra colleghi del proprio settore, con la possibilità di entrare in sinergia con le persone con cui si lavorerà per i prossimi mesi. Quest’anno per la prima volta è previsto un momento aperto alle famiglie dei collaboratori: per una intera giornata tutti verranno coinvolti nelle attività e potranno divertirsi in compagnia della Th Crew. Non solo: altra novità di quest’anno è la partecipazione di alcuni allievi degli istituti alberghieri. Tra questi anche 13 allievi delle classi terze, quarte e quinte dell’istituto alberghiero don Pino Puglisi di Centuripe, che faranno parte della squadra Th per la stagione estiva 2023.
“Stiamo vivendo questa esperienza con entusiasmo ed energia, per far partire la stagione al massimo delle sue potenzialità – afferma Lorenzo Bighin, direttore centrale hr e operations di Th Resorts -. Abbiamo uno staff preparato e pronto a soddisfare le esigenze di una clientela fidelizzata che ci sceglie con rinnovato entusiasmo e per conquistare quella che per la prima volta si trova a vivere la sua vacanza firmata Th. Questi giorni di formazione in Academy ci hanno restituito le ragioni profonde di un lavoro che ha al centro le persone, siano esse ospiti o lavoratori. Mentre oggi si parla tanto della mancanza di personale nel nostro settore, in questi giorni abbiamo sperimentato che esiste la soluzione per vivere con passione il proprio lavoro”.
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[post_content] => Corsica Sardinia Ferries ha predisposto investimenti pari a quasi 30 milioni, che comprendono il refitting delle navi in chiave di transizione energetica e un piano industriale di rinnovo della concessione per le banchine del porto di Vado Ligure, che prevede, tra l’altro, l’installazione di un impianto di cold ironing destinata alle unità della compagnia, che già utilizzano questa modalità negli scali francesi di Tolone e Sete.
A spiegare i progetti è Sébastian Romani, ad della compagnia presieduta da Pierre Mattei. Im un'intervista riportata dal Sole 24Ore, per quanto riguarda la concessione di Vado, Romani spiega: «ci è stata appena rinnovata per due anni».
«Intendiamo chiedere - prosegue Romani - di poter stare su quelle banchine per altri 25 anni. Il nostro progetto prevede, tra l’altro, di investire per creare una shore connection nel porto di Vado e realizzare il cold ironing., con un investimento, solo per quello, di 4 o 5 milioni di euro».
«Vogliamo creare un vero green port - prosegue il manager - con quindi pannelli solari, isole ecologiche di ultima generazione per il trattamento differenziato dei rifiuti, colonnine per le auto elettriche, più, ovviamente, una parte d’investimento per il refitting delle aree passaggeri e per migliorare l’accoglienza: il servizio ai clienti che aspettano la nave. Insomma vogliamo fare molti investimenti verdi».
Per poter alimentare elettricamente le navi da terra, peraltro, occorre che queste abbiano a bordo i dispositivi per consentire l’operazione. E questo è un altro versante su cui si concentrano gli sforzi della Corsica Sardinia Ferries. «Stiamo stiamo facendo investimenti importanti per adattare le nostre unità alla transizione energetica; la nostra flotta conta oggi 10 navi e abbiamo già impegnato risorse su metà di questa, per dotarla della presa per collegare le navi elettricamente alla banchina. Per realizzare questo sistema ci vogliono 1,5 milioni di euro d’investimento per ogni nave. E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi».
Romani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante».
Il restyling dei traghetti
Tornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027».
Intanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova.
«Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti».
Quanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. Il traffico è in linea con l’anno scorso: a fine anno arriveremo a 3,5 milioni di passeggeri trasportati. Sarà lo stesso numero del 2024, con la differenza, però, che quest’anno non operiamo più sull’Elba. Dunque, senza operare su quella destinazione, abbiamo ottenuto lo stesso numero di passeggerei, il che significa che abbiamo avuto incrementi su tutte le altre linee».
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[post_content] => Taglio del nastro per il primo volo targato Aeroitalia sulla rotta Cuneo-Cagliari: i collegamenti sono attivi ogni venerdì e domenica con questo operativo: Cagliari-Cuneo, partenza ore 12.30, arrivo ore 13.50; Cuneo-Cagliari, partenza ore 14.40, arrivo ore 16.00.
«Con l’inaugurazione della rotta Cuneo-Cagliari compiamo un passo concreto nel rafforzamento della nostra offerta commerciale e della rete nazionale di Aeroitalia. Questo collegamento nasce da un’attenta analisi della domanda e dalla volontà di creare nuove opportunità di viaggio tra due territori altamente complementari: la Sardegna, con il suo richiamo turistico e il suo tessuto economico, e il Piemonte, porta di accesso a un’area strategica che spazia dalle Alpi alle Langhe. Le due frequenze settimanali sono state pensate per rispondere sia alle esigenze del traffico leisure, in particolare nei weekend, sia a quelle del segmento business. Crediamo fortemente nel potenziale di questa rotta e nel ruolo dell’aeroporto di Cuneo.
«Con questa nuova rotta Aeroitalia conferma il proprio impegno nello sviluppo di collegamenti strategici per il territorio, contribuendo a migliorare la connettività nazionale e a sostenere la mobilità di passeggeri, imprese e flussi turistici. L’apertura del collegamento Cuneo-Cagliari rappresenta un ulteriore tassello nella strategia di crescita della compagnia, orientata a valorizzare aeroporti regionali e a offrire soluzioni di viaggio sempre più efficienti e accessibili».
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[post_content] => Prima capitale del Paese e culla della storia e dell’indipendenza polacca, Poznań si presenta oggi come una città compatta, verde e dinamica, capace di dialogare con un pubblico internazionale senza perdere il legame con le proprie origini. Meno frequentata rispetto ad altre destinazioni polacche più note, conserva un patrimonio storico integrato in un contesto urbano contemporaneo e vivace.
Durante la stagione invernale, la città si presenta in una delle sue vesti più suggestive. Da metà novembre al 6 gennaio, tre mercatini natalizi animano il centro storico, affiancati da uno degli eventi di punta del calendario: il Poznań Ice Festival. Nel secondo weekend di dicembre, la Piazza del Mercato Vecchio diventa un laboratorio a cielo aperto, ospitando una delle competizioni di sculture di ghiaccio più prestigiose a livello internazionale in cui artisti da tutto il mondo sono impegnati per tre giorni nella realizzazione di opere d’arte di ghiaccio.
È la pittoresca Piazza del Mercato Vecchio il punto di partenza imprescindibile per una visita della città. Le facciate colorate delle antiche case dei mercanti, oggi sede di ristoranti e negozi, creano un’atmosfera elegante e accogliente. Nella piazza si concentrano due dei simboli di Poznań: le celebri due capre del Municipio, che due volte al giorno si affacciano dall’edificio, e il Museo del Croissant di San Martino. Quest’ultimo propone un format esperienziale e interattivo che coinvolge il pubblico nella scoperta della storia e della preparazione del tradizionale rogale świętomarcińskie IGP.
Alle origini della città, Ostrów Tumski, l’Isola della Cattedrale, è il luogo dove oltre 1.050 anni fa ebbe inizio la storia di Poznań e della Polonia. La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la più antica del Paese, custodisce le tombe dei primi governatori polacchi. Poco distante, Porta Posnania offre un percorso museale interattivo e multimediale dedicato alla nascita dello Stato polacco, particolarmente adatto anche per il pubblico familiare e scolastico.
Un esempio emblematico della capacità di Poznań di coniugare passato e presente è rappresentato dall’antico birrificio in mattoni rossi, un tempo al servizio dell’esercito tedesco. Riqualificato nei primi anni Duemila, oggi è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più bei centri commerciali al mondo, oltre ad ospitare anche importanti opere d’arte.
A completare il panorama storico della città è il castello più giovane d’Europa, costruito all’inizio del XX secolo. Oltre alla visita storica, il castello è oggi un importante polo culturale che accoglie eventi, concerti, festival ed esposizioni.
Tra le esperienze dedicate al benessere e al tempo libero si inseriscono le Malta Thermal Baths rappresentano il più grande complesso ricreativo e sportivo della Polonia alimentato da acque geotermiche naturali. Il centro comprende aree dedicate ai bambini, spazi wellness con numerose saune e spettacoli tematici, oltre a un futuro ampliamento interamente dedicato a trattamenti e massaggi.
L’offerta culturale di Poznań è integrata inoltre dalla presenza di importanti fiere internazionali ed eventi culturali come il Bittersweet Festival e il Pyrkon Fantasy Festival che animano la città durante la stagione estiva.
La destinazione è facilmente raggiungibile dall’Italia: Ryanair collega Poznań con voli diretti di poco più di due ore da Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano, Venezia, Bari, Cagliari e Palermo.
(Elisa Biagioli)
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[post_content] => Lvg Hotel Collection annuncia l'ingresso dell'hotel Riz di Pavia nel proprio portfolio di strutture in gestione diretta. Situato in una posizione strategica, a breve distanza dal centro storico di Pavia e ben collegato con le principali vie di accesso alla città, l’hotel Riz rappresenta da anni un punto di riferimento per l’accoglienza cittadina.
La struttura dispone di 112 camere e una sala meeting, ideale per incontri aziendali, riunioni e piccoli eventi. L’attuale staff, composto da 15 risorse, proseguirà la collaborazione con la nuova gestione, nel segno della continuità che Lvg predilige nelle sue strutture.
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Il nuovo modello gestionale
Lvg porterà all’hotel Riz il proprio modello di gestione basato su ottimizzazione delle performance economiche; attenzione alla qualità del servizio e alla valorizzazione delle risorse locali; integrazione di strumenti avanzati di revenue management e controllo di gestione; rafforzamento della visibilità sul mercato nazionale e internazionale.
«L’ingresso dell’hotel Riz di Pavia rappresenta un ulteriore passo nel percorso di crescita di Lvg Hotel Collection, dove la Lombardia è per noi una regione strategica: il Riz va infatti ad aggiungersi al Virtual Apartments alle porte di Milano, al quale si aggiungerà anche il Belfiore di Mantova in apertura nel 2026 - ha spiegato Claudio Lavagna, ceo di Lvg Group -. Pavia è una città dal grande potenziale, con una forte identità storica, culturale ed enogastronomica. Il nostro obiettivo è valorizzare questa struttura attraverso una gestione evoluta, capace di intercettare nuove tipologie di ospiti e di dialogare in modo autentico con il territorio».
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La vigilia di Natale si aprirà con La Fabbrica delle Lettere, un laboratorio creativo in cui i bambini potranno scrivere i loro desideri a Babbo Natale. A seguire, il laboratorio Fiabe dal Polo Nord accompagnerà i più piccoli in un viaggio tra racconti e fiabe. Non mancherà, inoltre, l’occasione di immortalare un ricordo speciale con Babbo Natale o insieme alla propria famiglia all’interno del Photobooth Natalizio, allestito con scenografie a tema.
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[post_content] => Crescita record per Bluserena Hotels & Resorts, che si prepara a chiudere l'anno con il più. Si tratta della stagione più ampia mai realizzata con più di mille 800 giorni di apertura e oltre 440.000 room night vendute.
Nel corso dell’anno, Bluserena ha superato un milione 200.000 presenze, con i mercati esteri che crescono del 90% anno su anno dal 2023.
La stagione conferma anche la solidità economica del gruppo, con un utile operativo lordo costantemente in aumento dal 2022 anno su anno. Parallelamente, si è rafforzata la relazione con gli ospiti: la fanbase di utenti nel database ha superato il mezzo milione di contatti attivi. A questo si aggiunge un elevato livello di reputazione, con un punteggio record del Global Review Index pari all'89,2% e un volume crescente di oltre 12.000 recensioni raccolte nel 2025.
Il nuovo modello Inclusive Made in Italy nasce dall’ascolto attento degli ospiti e dall’osservazione delle dinamiche del mercato leisure. L’obiettivo è offrire un prodotto più contemporaneo, capace di rispecchiare l’identità di Bluserena e allo stesso tempo di rispondere in modo diretto alle esigenze delle famiglie di oggi. Viene così superato il tradizionale schema della pensione completa con le tre nuove formule — Soft-Inclusive, All-Inclusive e Ultra-Inclusive — pensate per garantire più servizi inclusi, più libertà di scelta e un livello superiore di qualità dell’esperienza.
Per Bluserena, l’eccellenza dell’ospitalità nasce dalle persone. È da questa convinzione che prende forma un investimento strutturale e continuo nel capitale umano. A conferma di questo impegno, Bluserena dedica ogni anno oltre 6.000 ore di formazione e un sistema di sviluppo professionale, il talent center crew, che accompagna tutti i collaboratori — dell’headquarter e dei resort — in un percorso di crescita costante, volto a potenziare competenze tecniche, trasversali e relazionali.
Intenso programma di formazione
Il talent center crew integra formazione in presenza, team building e percorsi online, articolati su tre linee principali: il management path, rivolto ai manager con responsabilità di team; il professional path, dedicato ai collaboratori; il percorso di onboarding, pensato per le nuove risorse e orientato. La piattaforma digitale del talent center crew consente inoltre a ogni membro della crew di accedere in modo semplice ai propri corsi, consultare materiali di approfondimento, seguire video e podcast, e monitorare le competenze acquisite attraverso test e questionari.
I risultati del 2025 sono stati condivisi in un momento importante per il Gruppo: la Bluserena annual convention & award, un evento creato per ripercorrere un anno di traguardi e risultati significativi, allineare visioni e progetti futuri e celebrare il valore delle persone. Nell’edizione 2025 oltre 250 partecipanti hanno preso parte a una serata speciale, dedicata al lavoro, all’impegno e al senso di appartenenza che unisce la community Bluserena.
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«Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti nel 2025. È stato il nostro terzo anno consecutivo di crescita record: abbiamo superato 1,2 milioni di presenze, registrato oltre 1.800 giorni di apertura (costantemente in aumento rispetto al passato) e più di 440.000 room nights vendute. Sono numeri che ci danno grande soddisfazione, perché raccontano un percorso solido e il consenso sempre più ampio da parte degli ospiti. Ed è proprio questa fiducia che ci ha spinto a compiere un passo strategico così importante come l’introduzione di tre nuove formule di soggiorno - Soft-Inclusive, All-Inclusive e Ultra-Inclusive - che rappresentano la nostra volontà di evolvere continuando ad ascoltare le persone e anticipare i loro bisogni» spiega Marcello Cicalò, ceo di Bluserena Hotels & Resorts.
«L’ingresso nella classifica Best Workplaces South Italy- aggiunge Cicalò -, insieme alla certificazione Great Place to Work, conferma la solidità della nostra cultura aziendale. Sono traguardi che ci rendono orgogliosi, perché riflettono l’impegno quotidiano delle nostre persone e la volontà di costruire un ambiente positivo dove ciascuno possa contribuire e sentirsi parte di un progetto comune».
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La forza della Costa Azzurra sta nella sua capacità di proporsi come un mosaico di destinazioni diverse, complementari, con identità forti e una programmazione che copre l’intero arco dell’anno. Un posizionamento che guarda sempre più alla destagionalizzazione e a un’offerta articolata, capace di parlare al leisure come al Mice.
Antibes Juan-les-Pins unisce il fascino della città storica alla vocazione musicale e balneare. Tra i punti di forza, il Festival Internazionale Jazz in Juan e il processo di trasformazione urbana che coinvolge il lungomare, le spiagge e il rilancio di luoghi iconici come Le Provençal e Port Vauban, senza dimenticare eventi nautici di richiamo internazionale.
Cannes continua a rafforzare il proprio profilo di destinazione lifestyle e culturale anche nei mesi invernali, con oltre 50 spettacoli e una proposta che coinvolge palace hotel, spiagge aperte tutto l’anno, la Croisette e le Isole di Lérins. Centrale il ruolo della Malmaison, nuovo centro d’arte contemporanea, e della Gare Croisette, trasformata in hub culturale fino all’inizio del 2026.
Le Cannet si propone come balcone panoramico sulla baia, con il suo Vieux-Cannet, le gallerie d’arte e una scena gastronomica d’eccellenza. Il Museo Bonnard resta uno dei poli culturali più interessanti, con mostre che dialogano con il patrimonio del Centre Pompidou e del Museo Internazionale della Profumeria di Grasse.
Grasse conferma la sua doppia anima di capitale mondiale del profumo e porta d’accesso alla montagna. Accanto ai villaggi dell’arrière-pays e alle stazioni sciistiche di Gréolières les Neiges e Audibergue-La Moulière, si sviluppano esperienze immersive legate al savoir-faire della profumeria, riconosciuto patrimonio UNESCO.
Mandelieu-La Napoule rafforza la propria identità di Capitale della Mimosa, con un calendario di eventi che culmina nella Festa della Mimosa, affiancato da una forte vocazione sportiva legata a competizioni internazionali outdoor.
Nizza e la sua metropoli giocano la carta del patrimonio UNESCO come “località turistica invernale della Riviera”, con nuovi percorsi tematici, hotel di fascia alta e grandi progetti urbani come la Promenade du Paillon 2. Una città sempre più protagonista anche sul fronte degli eventi sportivi e culturali.
Valberg, stazione sciistica storica delle Alpi Marittime, festeggerà nel 2026 i suoi 90 anni con una stagione ricca di appuntamenti. A 1.700 metri di altitudine, rappresenta un modello di stazione familiare e sostenibile, con nuove infrastrutture dedicate alla divulgazione ambientale e scientifica.
Completa l’offerta Vallauris Golfe-Juan, terra di ceramica e memoria storica, con il Museo Picasso e le rievocazioni napoleoniche, e il mondo Fragonard, che nel 2026 celebrerà i 100 anni con eventi, laboratori e nuove esperienze legate alla profumeria.
Un sistema territoriale articolato, che fa della varietà la propria forza e che posiziona la Costa Azzurra come una delle destinazioni europee più complete e trasversali per il mercato italiano. Infatti, come commenta Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme “l’Italia si conferma un mercato strategico tutto l’anno, con una clientela fedele, capace di viaggiare anche fuori stagione e sempre più distribuita su tutto il territorio della Costa Azzurra. Nel 2024 abbiamo registrato quasi 945 mila pernottamenti italiani, con una permanenza media di oltre cinque notti, sostenuti da una forte accessibilità grazie ai collegamenti aerei diretti con Nizza e alla riapertura del Tunnel di Tenda. Un segnale importante è che il 37% dei visitatori italiani arriva oggi in aereo per la prima volta».
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La Toscana prosegue nel promuovere un turismo di qualità, attento alla tutela del patrimonio culturale e all’equilibrio dei territori.
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«Attraverso la legge - commenta Eugenaio Giani - che è stata il frutto di un lavoro condiviso con tutti gli attori coinvolti, non abbiamo fatto altro che attuare una politica di semplice buon senso per quel che riguarda ad esempio la gestione degli affitti brevi e e della tutela della residenza nei centri turistici, garantendo un equilibrio tra attività turistica e vita quotidiana dei residenti. Il Testo unico punta sulla semplificazione delle procedure, sulla valorizzazione delle comunità locali e sulla promozione di un modello di turismo sostenibile e accessibile. La pronuncia della Consulta conferma la legittimità della legge, rafforza il principio dell’autonomia regionale in un settore così importante e riconosce il ruolo centrale delle regioni nella gestione e nella promozione del proprio territorio».
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[post_content] => Alpitour World punta sulla Sicilia per un investimento nel mondo dell’ospitalità. Come riporta MF - Milano Finanza infatti, Voihotels ha acquisito il Florio Park Hotel di Cinisi, in provincia di Palermo, struttura fronte mare che prenderà il nome di Voi Florio Resort. Il progetto prevede la ristrutturazione con un investimento complessivo del valore di circa 20 milioni di euro.
L'hotel, che era stato di proprietà della famiglia siciliana Cassarà attiva nel settore turistico, era stato gestitao dal gruppo Th Resorts. Attualmente classificato come hotel a 4 stelle, il Voi Florio Resort sorge su un parco di quattro ettari, affacciandosi sul golfo di Castellammare. La struttura si sviluppa in 21 edifici, di cui 17 ospitano le 210 camere distribuite su uno o due piani. Il Voi Florio resort sarà operativo a partire dalla stagione estiva 2027.
«L’acquisizione del Voi Florio Resort rientra in una strategia di crescita oltre che di valorizzazione delle strutture esistenti - ha spiega to a MF-Milano Finanza Paolo Terrinoni, amministratore delegato di Voihotels -. I nostri resort, sia in Italia che all’estero, si caratterizzano per la posizione fronte mare, con ampi spazi sia interni che esterni. La posizione strategica del Florio, ben collegata ai trasporti e vicina alla città, offre un potenziale di crescita interessante per i nostri standard, anche in termini di stagionalità».
I numeri
La divisione hotellerie di Voihotels conta 27 strutture, di cui 18 resort sun & beach Voihotels e 9 hotel della collezione VRetreats in diverse città italiane. «Abbiamo 8 alberghi di proprietà che generano circa un terzo del nostro fatturato e riteniamo che il lungo periodo, sia attraverso l’acquisto diretto degli immobili che contratti di gestione prolungati, sia la chiave per creare valore sostenibile» conclude Terrinoni.
Voihotels prevede di chiudere il 2025 con 220 milioni di euro di fatturato e 40 milioni di Ebitda. Un trend di crescita che dovrebbe proseguire nel 2026, con 240 milioni di ricavi e 45 milioni di Ebitda.
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La posizione strategica del Florio, ben collegata ai trasporti e vicina alla città, offre un potenziale di crescita interessante per i nostri standard, anche in termini di stagionalità».\r\nI numeri\r\nLa divisione hotellerie di Voihotels conta 27 strutture, di cui 18 resort sun & beach Voihotels e 9 hotel della collezione VRetreats in diverse città italiane. «Abbiamo 8 alberghi di proprietà che generano circa un terzo del nostro fatturato e riteniamo che il lungo periodo, sia attraverso l’acquisto diretto degli immobili che contratti di gestione prolungati, sia la chiave per creare valore sostenibile» conclude Terrinoni.\r\n\r\nVoihotels prevede di chiudere il 2025 con 220 milioni di euro di fatturato e 40 milioni di Ebitda. 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