American Airlines sperimenta tecnologie per risparmiare carburante
8 giugno 2009 11:02
American Airlines sarà il primo vettore statunitense a testare tecnologie di ultima generazione per ridurre le emissioni di carbonio e risparmiare carburante sulle rotte transatlantiche. Le prove verranno effettuate su un Boeing 767-300, il volo American Airlines 63 da Parigi Charles De Gaulle a Miami International. Nel 2009 il vettore punta a risparmiare 120 milioni di galloni di carburante avio.
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[post_content] => Royal Air Maroc ha siglato un nuovo accordo di code-sharing con Malaysia Airlines che apre la strada a nuove opzioni per i passeggeri che viaggiano tra Casablanca e Kuala Lumpur attraverso i principali hub mondiali di Doha, Londra e Parigi.
L'intesa prevede che Royal Air Maroc apporrà il proprio codice “AT” sui voli operati da Malaysia Airlines che collegano Kuala Lumpur a Doha, Londra-Heathrow e Parigi-Charles de Gaulle. Parallelamente, Malaysia Airlines apporrà il proprio codice “MH” sui voli di Royal Air Maroc tra Casablanca e gli stessi aeroporti. Questa reciprocità consente alle due compagnie - entrambe partner in oneworld - di offrire collegamenti fluidi tra le loro reti, offrendo ai passeggeri tariffe combinate e l'accumulo di miglia all'interno di oneworld.
Per Royal Air Maroc l'accordo rientra in una fase dinamica di crescita del network a lungo raggio, in particolare verso il Sud-est asiatico, una regione in rapida espansione dal punto di vista turistico ed economico. Da parte sua, Malaysia Airlines consolida le partnership internazionali per catturare meglio il traffico tra l'Asia e l'Africa, ancora poco servito da voli diretti.
La collaborazione con Malaysia Airlines si aggiunge ad altri accordi stipulati da Ram con Qatar Airways, Iberia, British Airways e American Airlines. Da parte malese, completa una serie di collaborazioni con operatori europei e mediorientali, in un contesto in cui il vettore cerca di rafforzare la propria redditività internazionale da Kuala Lumpur.
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[post_content] => Il gruppo Lufthansa doterà 134 Airbus A320 di un sistema di comunicazione 4D che consentirà la trasmissione in tempo reale delle traiettorie di volo, un significativo passo avanti per ottimizzare lo spazio aereo europeo e ridurre le emissioni di CO₂.
Dal 2026, 134 Airbus A320 delle compagnie del gruppo saranno dotati della tecnologia Fans-C (Future Air Navigation System – Controller Pilot Data Link Communications), che integra in particolare il modulo Ads-C Epp (Automatic Dependent Surveillance – Contract Extended Projected Profile).
Questo sistema trasmette automaticamente in tempo reale ai servizi di controllo del traffico aereo le informazioni cosiddette “4D” di un volo (posizione, altitudine, rotta e ora prevista), consentendo una gestione molto più precisa delle traiettorie. Secondo Lufthansa, questa innovazione consentirà di “adattare le rotte aeree alle condizioni di volo reali, risparmiare carburante, ridurre le emissioni di CO₂ e migliorare la puntualità”.
Questa tecnologia non è una proiezione futuristica. È già utilizzata nello spazio aereo gestito dal Maastricht Upper Area Control Centre, il primo in Europa a soddisfare i requisiti di questa comunicazione avanzata. Lufthansa annuncia di collaborare con altri fornitori europei per estendere gradualmente questa capacità ad altri spazi aerei del continente.
A partire dal 2028, la normativa europea imporrà l'installazione di questo sistema a bordo di tutti i nuovi aeromobili consegnati e sui sistemi di controllo del traffico aereo a terra. Con il lancio di una campagna completa di retrofit sulla sua flotta esistente, il gruppo tedesco va quindi oltre quanto richiesto dalla legge.
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[post_content] => La Us Travel Association si mobilita contro l'annuncio della U.S. Customs and Border Protection (Cbp) in merito a potenziali modifiche all'Esta che comporterebbero la richiesta di mostrare la propria attività sui social media ai viaggiatori che entrano negli Stati Uniti.
In una dichiarazione ufficiale, l'associazione ha sottolineato l'incertezza circa la portata e lo scopo del requisito proposto, osservando che i dettagli chiave non sono stati ancora chiariti dalla Cbp.
«Siamo profondamente preoccupati dal recente annuncio della U.S. Customs and Border Protection secondo cui potrebbe richiedere la cronologia dei social media ai viaggiatori che entrano negli Stati Uniti nell'ambito del Programma di esenzione dal visto - si legge nella dichiarazione -. E senza ulteriori dettagli da parte della Cbp, sorgono legittime domande da parte dei viaggiatori su quali informazioni potrebbero dover fornire e da parte degli esperti di sicurezza sul fatto che questa politica aumenterebbe in modo significativo la sicurezza degli Stati Uniti».
Secondo la U.S. Travel Association la proposta potrebbe scoraggiare i visitatori internazionali dal scegliere gli Stati Uniti, con potenziali ricadute sulla domanda in entrata e sulla spesa dei visitatori.
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[post_content] => Gnv ha celebrato a Palermo l’entrata in servizio della prima nave della flotta italiana alimentata a gnl, un traguardo strategico per la compagnia e per l’intero settore marittimo nazionale. Si tratta della prima unità a gnl della flotta Gnv e della prima nave di questo tipo operata da una compagnia italiana su linee di lungo raggio, a conferma di un impegno concreto verso innovazione, sostenibilità e transizione energetica.
«Questo progetto rappresenta un passo reale e misurabile nel percorso di riduzione delle emissioni e di decarbonizzazione progressiva del trasporto marittimo» spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Non si tratta di una dichiarazione di intenti, ma di una nave che oggi naviga e riduce in modo significativo l’impatto ambientale e le emissioni complessive di CO₂. L’introduzione del gnl nella nostra flotta non è solo una scelta tecnologica, ma un chiaro segnale del nostro impegno verso una navigazione più sostenibile e responsabile. Vogliamo dimostrare che innovazione e tutela dell’ambiente possono procedere di pari passo».
Sostenibilità e transizione energetica
La nave è alimentata a gnl e ha recentemente effettuato anche un rifornimento di bio-gnl prodotto da biomasse. «Il bio-gnl rappresenta una frontiera strategica per la decarbonizzazione. Investire in queste tecnologie significa guardare già oggi al futuro della mobilità marittima sostenibile» sottolinea l'a.d.
Miglioramento dei servizi e maggiore capacità di carico
La nuova nave offre una capacità di carico superiore del 50% rispetto alle unità di precedente generazione. Questo incremento permetterà un ulteriore sviluppo dei traffici, con ricadute positive dirette sull’economia siciliana e sull’intero sistema logistico nazionale.
«Aumentare la capacità di carico non significa solo trasportare più merci, ma rafforzare la competitività del sistema portuale e creare nuove opportunità per imprese e lavoratori» sottolinea Catani.
L’aumento della capacità e della frequenza dei servizi rende però necessario un adeguamento infrastrutturale dei porti, affinché possano supportare efficacemente navi sempre più grandi e performanti.
Lo sviluppo dei collegamenti marittimi genera effetti positivi sull’occupazione, sia diretta sia nell’indotto, e sostiene numerose filiere: agroalimentare, distribuzione, turismo e servizi. Il traghetto si conferma così una infrastruttura strategica per il Paese e in particolare per la Sicilia, non solo sul piano economico ma anche sociale: «Ogni nuova unità che entra in servizio è una boccata d’ossigeno per l’economia locale. Il nostro obiettivo è generare sviluppo sostenibile, creando valore per le comunità che serviamo».
Focus sulla rotta Genova–Palermo
La nuova nave sarà impiegata sulla storica linea Genova–Palermo, la prima aperta da Gnv oltre trent’anni fa. Palermo e Termini Imerese coprono oggi circa il 30% dei traffici complessivi della compagnia, rendendo la Sicilia un territorio centrale nella strategia di sviluppo del gruppo. Entro pochi mesi entrerà in servizio anche la nave gemella Gnv Aurora, anch’essa alimentata a gnl. Le due unità garantiranno una partenza giornaliera, rafforzando ulteriormente i collegamenti con il Nord Italia e migliorando l’accesso ai mercati per le merci siciliane, in particolare quelle provenienti dalla Sicilia orientale.
«La continuità dei collegamenti è fondamentale. Con queste due unità potenziamo la frequenza e la qualità del servizio, rendendo più efficiente l’intero sistema di trasporto tra Nord e Sud».
Il primo rifornimento regolare di gnl su una linea di lungo raggio in Italia è stato effettuato a Genova, in applicazione delle nuove linee guida ministeriali. Attualmente Genova rappresenta il principale punto di riferimento nazionale per questo tipo di operazioni, aprendo la strada a una progressiva estensione anche ad altri porti: «Sperimentare e consolidare rifornimenti regolari a gnl è un passaggio cruciale. Significa creare infrastrutture, sicurezza operativa e replicabilità per tutta la flotta italiana».
La nuova nave
La nuova nave dispone di 440 cabine e di ampi spazi pubblici progettati per garantire comfort, luminosità e qualità dell’esperienza di viaggio. Il progetto è stato rivisto per potenziare l’offerta passeggeri, mantenendo standard elevati sia per il traffico merci sia per quello turistico.
«Non dimentichiamo mai l’esperienza dei nostri passeggeri: innovazione e sostenibilità devono andare di pari passo con comfort e sicurezza». Ogni anno Gnv trasporta circa 770.000 passeggeri da e per la Sicilia. L’impatto economico complessivo generato dai passeggeri sulle destinazioni italiane è stimato in quasi 1 miliardo di euro, mentre quello legato al trasporto merci supera 1,5 miliardi di euro. «Questi numeri confermano che il nostro network di rotte non è solo trasporto, ma uno strumento di sviluppo. La flotta Gnv è la prova concreta di come innovazione, economia e sostenibilità possano crescere insieme» conclude Catani.
(Quirino Falessi)
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[post_content] => American Airlines scalda i motori in vista delle festività natalizie e di fine anno - dal 18 dicembre e fino al 5 gennaio 2026 - stimando di trasportare oltre 12 milioni di passeggeri, operando più di 119.000 voli.
«I nostri oltre 130.000 membri del team si impegnano a rendere i viaggi dei nostri passeggeri durante le festività sicuri, affidabili e piacevoli - ha affermato David Seymour, chief operating officer di American -. Abbiamo fatto un lavoro incredibile nell'assistere i clienti durante le recenti vacanze del Ringraziamento e siamo entusiasti di poterli servire nuovamente, ovunque siano diretti per le vacanze. Abbiamo lavorato in stretta collaborazione con i nostri partner federali della Faa, della Tsa e della Cbp e siamo certi che siano pronti a collaborare con noi per rendere queste festività natalizie un successo».
In particolare, la compagnia è pronta ad affrontare le condizioni climatiche invernali: il team ha trascorso mesi a prepararsi per le operazioni di sbrinamento nei principali aeroporti soggetti a climi rigidi, come l'aeroporto O'Hare di Chicago e l'aeroporto Logan di Boston.
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«Il 2025 è stato un anno difficile per la situazione mondiale: prima la guerra in Ucraina e poi il conflitto in Israele hanno impattato molto su Milano e sull'economia mondiale - afferma Fabrizio Tagliasacchi, direttore di hotel The Square & hotel Dei Cavalieri Milano -. Chiuderemo comunque l'anno in positivo rispetto al 2024. Stiamo assistendo a un cambiamento nella tipologia di cliente: diminuiscono gli americani e crescono nuovi mercati come quello indiano e cinese, mentre si segnala il ritorno del mercato sudamericano, in primis con Brasile e Argentina. Stiamo vivendo un momento in cui è difficile pianificare il futuro».
La Dei Cavalieri Collection, gruppo alberghiero italiano nato negli anni ‘70 sotto la guida della famiglia milanese Bernardelli, gestisce due strutture a pochi passi dal Duomo di Milano: l’hotel Dei Cavalieri con l’iconica terrazza panoramica The Roof e l’hotel The Square.
Una location unica
«I nostri hotel propongono una destinazione resa unica dalla vicinanza a piazza del Duomo, dalla presenza della terrazza affacciata sui maestosi edifici del centro di Milano e dallo stile di servizio. - prosegue il direttore -. Assistiamo in tutto il cliente, che apprezza la nostra disponibilità e la tempestività delle risposte. Vogliamo svecchiare il concetto di albergo; l’hotel è una realtà che il cliente vive con noi, da solo, o con la sua famiglia, aiutato dalla terrazza, dal dj, dalla musica, dall'aperitivo e dalla ricca prima colazione».
In questa fase di trasformazione si rinnova anche il ruolo di chi guida un hotel. «Bisogna essere come un direttore d'orchestra, che mette insieme tutti gli elementi. Un mix tra lo psicanalista e il manager - afferma Tagliasacchi -. Da una parte hai un dipendente di cui devi comprendere le difficoltà, che devi aiutare; dall’altra devi mettere insieme i pezzi perché il servizio funzioni in modo ottimale e trasmetta al cliente finale il senso di ospitalità».
Tra gli elementi più importanti di questa accoglienza c’è l’aspetto gastronomico: la forte attenzione per la cucina trova risposta nella proposta dello chef Mauro Sgroi. «È un ottimo collaboratore, dal punto di vista sia professionale che umano - sottolinea Tagliasacchi -. Ha saputo creare una squadra giovane, capace di gestire due tipologie di servizio e di clientela: gli ospiti del nostro ristorante à la carte e quelli dei numerosi eventi».
In evidenza, quindi, l’accoglienza anche per il segmento mice: «La nostra struttura dispone di diverse sale per eventi. In questi anni abbiamo imparato tanto e continuiamo a migliorarci. Chi organizza un momento di incontro aziendale ci sceglie perché offriamo spazi ampi e luminosi ed è facile raggiungerci: siamo una location in centro con parcheggi, servita da bus e anche dalla metropolitana, che ci collega all’aeroporto».
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(Chiara Ambrosioni)
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I metodi di controllo a volte rasentano l'ossessione. Lo abbiamo visto in tanti film, nelle serie tv, ma ora sembra che dovranno aspettarselo anche i turistiche che vogliono andare negli Usa. L'amministrazione infatti lancia una nuova stretta contro i visitatori stranieri negli Stati Uniti: per entrare in America da turisti bisognerà mettere a nudo le proprie attività sui social.
Se passerà la nuova proposta del governo, i turisti che vogliano entrare negli States con l'Esta, il visto elettronico semplificato, dovranno fornire alle autorità americane la cronologia degli ultimi cinque anni dei loro social media, oltre a una lunga lista di informazionali personali: quali i loro indirizzi email degli ultimi dieci anni, il luogo di nascita e residenza di genitori, marito o moglie, fratelli e figli e così via. Uno scrutinio minuzioso alla ricerca, evidentemente, di attività e opinioni non gradite all'amministrazione.
Potrebbe diventare obbligatorio anche l'inserimento di un "selfie" nella domanda per richiedere l'autorizzazione a viaggiare.
La nuova proposta dell'amministrazione Trump è stata pubblicata sul Federal Register, la gazzetta ufficiale americana, e non è quella definitiva. Il provvedimento infatti per i prossimi 60 giorni sarà soggetto a valutazioni pubbliche e non è escluso che qualcosa possa cambiare.
Il provvedimento potrebbe entrare in vigore nel 2026, complicando gli arrivi turistici per i mondiali di calcio. Il rischio è di scoraggiare i tifosi con tempi di attesa più lunghi per ottenere l'autorizzazione ed esporli una maggiore probabilità di essere segnalati per controlli più approfonditi.
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[post_content] => American Airlines mette sul piatto 30 milioni di dollari per acquisire due gate di imbarco di Spirit Airlines all'aeroporto O'Hare di Chicago: una mossa che le consentirà di recuperare terreno rispetto a United nel suo storico hub, offrendo al contempo a Spirit una boccata d'ossigeno finanziario nell'ambito della sua seconda procedura di fallimento.
Un giudice del tribunale fallimentare di New York ha approvato il trasferimento ad American Airlines dei due gate per un importo di 15 milioni per gate, un livello ritenuto conforme alle condizioni di mercato. Si tratta della prima cessione di attività di Spirit ad un'altra compagnia all'interno del secondo Chapter 11 avviato ad agosto, meno di un anno dopo una prima ristrutturazione.
Erano finora quattro i gate preferenziali gestiti da Spirit all'O'Hare - G8, G10, G12 e G14 -: il vettore ha deciso di trasferire ad American i gate G8 e G10 situati al Terminal 3, cuore delle operazioni della compagnia texana a Chicago. Una delle tre lounge Admirals Club di American a O'Hare si trova già nelle immediate vicinanze del G8, il che rafforza la coerenza operativa dell'operazione.
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[post_content] => Un 2026 foriero di profitti record per le compagnie aeree, almeno secondo le più recenti stime della Iata, nonostante i continui problemi legati alla catena di approvvigionamento che stanno causando un rallentamento nelle consegne degli aeromobili e un ritardo nell'introduzione di aeromobili più efficienti dal punto di vista dei consumi.
La previsione arriva mentre Airbus ha ridimensionato l'obiettivo di consegna dei velivoli per il 2025, citando un problema di qualità con alcuni pannelli metallici della fusoliera degli A320.
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