20 febbraio 2025 09:50

Emilio Pozzi, AD di On Location e Federica Pellegrini, Brand Ambassador On Location Italia
A meno di un anno dai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 è stata presentata ieri alla stampa la collezione di nuovi pacchetti di hospitality firmati da On Location, fornitore ufficiale ed esclusivo di hospitality per i Giochi Olimpici e Paralimpici.
Diverse le tipologie di pacchetti pensate non solo per gli appassionati di sport, ma anche per chi vuole cogliere l’occasione di Milano Cortina 2026 per un viaggio nella cultura e nelle tradizioni italiane, e in particolar modo nei territori che ospiteranno i giochi olimpici invernali. I pacchetti partono da 200 euro (Iva esclusa) e possono essere customizzati sulle esigenze dei clienti.
Come dichiarato da Emilio Pozzi, svp e managing director di On Location Italia «l’invito è quello di vivere i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 come mai prima d’ora. Questi pacchetti, i primi nel loro genere per i Giochi Olimpici Invernali, offrono un’esperienza di hospitality unica al di fuori delle sedi di gara e consentono ai fan di continuare i festeggiamenti anche quando non assistono a un evento sportivo dei Giochi Olimpici».
Grazie a una rete di agenti di vendita di On Location, parallelamente alla piattaforma di vendita globale, unite a una conoscenza approfondita dei mercati locali e una competenza nella commercializzazione dei prodotti, il maggior numero possibile di fan potrà assistere ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026 e vivere parallelamente un’esperienza di hospitality di qualità.
Clubhouse 26 Milano
Situata nel cuore della città, la Clubhouse 26 Milano occuperà la storica sede dei Dazi, diventando una location d’incontro che celebra la cultura milanese, tra tradizione e innovazione. Questo spazio di hospitality propone un tradizionale aperitivo italiano e una mostra esclusiva a tema olimpico in collaborazione con il Museo Olimpico, per offrire un’esperienza che unirà eredità olimpica, cultura, arte, sport e intrattenimento.
Clubhouse 26 Cortina
Immersa nell’affascinante città di Cortina, la lounge in stile chalet troverà sede presso il rinomato Ristorante 5 Torri. A pochi passi da Corso Italia, Clubhouse 26 Cortina offre accesso garantito agli eventi di Curling e di Sci Alpino femminile, insieme agli stessi servizi premium della location di Milano, tra cui aperitivo, un team di assistenza dedicato e una mostra a tema olimpico.
Clubhouse 26 Livigno
Questa destinazione offre un ristoro rilassante prima o dopo le gare sportive a Livigno, con biglietti garantiti per gli eventi di Freestyle e Snowboard. Gli ospiti possono godere delle stesse offerte di hospitality premium delle altre location Clubhouse 26.
Il prodotto Clubhouse di On Location ha debuttato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, con Clubhouse 24 nell’iconico Palais de Tokyo. E questo tipo di offerta ha riscontrato subito un grande apprezzamento, avvicinando migliaia di fan all’esperienza di hospitality dei Giochi Olimpici. I prossimi Giochi Invernali saranno quindi un’opportunità importante non solo per vivere momenti di grande sport, ma anche per mettere in luce la cultura e le tradizioni dei territori che ospitano tutti gli appuntamenti in calendario.
Tifosi, turisti, fan e appassionati sportivi potranno godere di un servizio di alto livello e di panorami mozzafiato negli esclusivi spazi di hospitality all’interno delle sedi di gara per ciascuna delle 16 discipline. L’Hospitality dei Giochi Olimpici Invernali gestirà anche la Tofane Lounge, situata al traguardo della gara di Sci Alpino femminile. Immersa nel cuore delle Dolomiti, questa lounge offrirà agli ospiti una vista impagabile sulle maestose cime di Cortina d’Ampezzo, e in contemporanea un punto di osservazione unico sullo sport.

Giovanni Malagò, Presidente Fondazione Milano Cortina 2026
“L’ospitalità è senza dubbio uno dei settori nei quali l’Italia ha saputo affermare la sua leadership a livello internazionale e sarà quindi uno dei punti di forza di Milano Cortina 2026 – ha dichiarato Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 – L’offerta di On Location amplia così la scelta per chi desidera un soggiorno esclusivo, attirando appassionati da tutto il mondo che vogliono vivere esperienze premium di hospitality”.
Il programma di Hospitality dei Giochi Olimpici Invernali offre anche i pacchetti Overnight che includono la sistemazione per gli ospiti che desiderano alloggiare nei caratteristici e tradizionali villaggi montani e semplificare così gli spostamenti attraverso lo splendido territorio montuoso della regione. Ogni pacchetto Overnight include un biglietto per un evento sportivo olimpico, abbinato a una serie di opzioni di hospitality all’interno delle sedi di gara.
Il pacchetto Winter Essentials punta invece a soddisfare i fan che desiderano un’opzione confortevole e più economica senza rinunciare a servizi di alto livello. Questo pacchetto, a partire da 150 € (IVA esclusa) offre biglietti di Categoria C garantiti per eventi selezionati di Hockey su Ghiaccio presso la sede di Santa Giulia a Milano, insieme all’accesso prioritario (a seconda della venue), un regalo a tema sportivo, accesso privilegiato al Megastore di Milano Cortina e una proposta di snack e bevande all’arrivo.
Federica Pellegrini, Brand Ambassador di On Location Italia ha sottolineato come la joint con Milano Cortina 2026 potrà davvero rappresentare un punto di svolta per l’Italia, adottando questo nuovo modello di integrazione tra spettacolo sportivo e servizi di hospitality d’eccellenza, sulla scia di quanto accade già da tempo in altri Stati.
L’experience di hospitality è stata pensata con un focus importante anche sul food & beverage, la cui direzione è stata affidata a Carlo Zarri, chef e ristoratore italiano con un’importante esperienza nell’ospitalità globale, avendo supervisionato l’offerta culinaria in precedenti appuntamenti dei Giochi Olimpici e Paralimpici, tra cui Salt Lake City 2002, Atene 2004, Torino 2006 e Vancouver 2010. Zarri si concentrerà sulla presentazione delle diverse tradizioni culinarie del Nord Italia, valorizzando nei menu dell’Hospitality Ufficiale le specialità regionali e gli ingredienti locali provenienti da Milano, Valtellina, Cortina d’Ampezzo e Val di Fiemme.
“A meno di un anno dall’inizio, Milano Cortina 2026 si preannuncia come un’edizione dei Giochi Olimpici Invernali davvero eccezionale, e siamo entusiasti di offrire ai fan proposte senza precedenti con accesso VIP e check-in dedicato, meet-and-greet con gli atleti, punti di osservazione incredibili sulle linee di partenza e di arrivo e cibo delizioso che rappresenta la ricca cultura italiana – ha dichiarato Will Whiston, Vicepresidente Esecutivo dei Giochi Olimpici e Paralimpici per On Location.
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Santa Giulia Private Suite (immagine a carattere puramente illustrativo del mood della lounge) – credits ©MilanoCortina2026 ©Getty Images
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San Siro Private Suite (immagine a carattere puramente illustrativo del mood della lounge) – credits ©MilanoCortina2026 ©Getty Images
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La Barcellona-Lima, i cui biglietti sono già in vendita, avrà inizialmente tre frequenze settimanali - mercoledì, venerdì e domenica - con orari studiati per facilitare i collegamenti con altre destinazioni in Europa e America.
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Level è solo una delle nuove compagnie aeree che il prossimo anno aggiungeranno ai loro network la destinazione Perù: tra queste ci saranno infatti Turkish Airlines, Emirates e il gruppo Lufthansa.
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L'operativo della summer 2026 comprenderà un totale di 113 destinazioni a corto e medio raggio e 20 destinazioni a lungo raggio servite direttamente da Vienna, per un programma complessivo di 133 (2025: 127) destinazioni previste per l'estate 2026. L'orario dei voli estivi è valido dal 29 marzo al 24 ottobre 2026.
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Un traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».
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A un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».
Gli obiettivi all’orizzonte
Diversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».
Un secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».
Terzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.
Infine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».
Nessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».
Il bilancio 2025
Intanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».
Su un dato Debellini è certo: «Sul fronte prezzi, non serve svendere, ma è necessario un innalzamento costante dell’asticella della qualità».
E avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».
Il futuro dell'hospitality
Ma il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».
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[post_content] => Volotea continua a investire sugli aeroporti della Toscana: dal 21 settembre 2026 decollerà il Firenze-Oviedo, capitale delle Asturie, mentre dal 6 novembre 2026 partirà il Pisa-Tolosa. Entrambe le rotte saranno operate con due frequenze settimanali, lunedì e venerdì, ha fatto sapere la compagnia aerea spagnola.
Firenze è lo scalo in cui nel 2023 la compagnia ha aperto una delle sue sette basi operative in Italia. Nel 2026 «la compagnia rafforzerà ulteriormente le attività presso l’aeroporto fiorentino con un secondo aeromobile e nuovi collegamenti internazionali per un totale di 17 rotte». A Pisa con l’aggiunta della francese Tolosa salgono a tre le destinazioni servite da Volotea, dopo Nantes e Olbia.
«Con i voli per Oviedo e Tolosa rafforziamo l'impegno sulla Toscana. Francia e Spagna rappresentano mercati strategici» commenta Valeria Rebasti, international market director del vettore.
«Due rotte che rafforzano la connettività internazionale dei nostri scali e confermano la solidità della collaborazione con Volotea» aggiunge una nota di Toscana Aeroporti.
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[post_content] => Corsica Sardinia Ferries ha predisposto investimenti pari a quasi 30 milioni, che comprendono il refitting delle navi in chiave di transizione energetica e un piano industriale di rinnovo della concessione per le banchine del porto di Vado Ligure, che prevede, tra l’altro, l’installazione di un impianto di cold ironing destinata alle unità della compagnia, che già utilizzano questa modalità negli scali francesi di Tolone e Sete.
A spiegare i progetti è Sébastian Romani, ad della compagnia presieduta da Pierre Mattei. Im un'intervista riportata dal Sole 24Ore, per quanto riguarda la concessione di Vado, Romani spiega: «ci è stata appena rinnovata per due anni».
«Intendiamo chiedere - prosegue Romani - di poter stare su quelle banchine per altri 25 anni. Il nostro progetto prevede, tra l’altro, di investire per creare una shore connection nel porto di Vado e realizzare il cold ironing., con un investimento, solo per quello, di 4 o 5 milioni di euro».
«Vogliamo creare un vero green port - prosegue il manager - con quindi pannelli solari, isole ecologiche di ultima generazione per il trattamento differenziato dei rifiuti, colonnine per le auto elettriche, più, ovviamente, una parte d’investimento per il refitting delle aree passaggeri e per migliorare l’accoglienza: il servizio ai clienti che aspettano la nave. Insomma vogliamo fare molti investimenti verdi».
Per poter alimentare elettricamente le navi da terra, peraltro, occorre che queste abbiano a bordo i dispositivi per consentire l’operazione. E questo è un altro versante su cui si concentrano gli sforzi della Corsica Sardinia Ferries. «Stiamo stiamo facendo investimenti importanti per adattare le nostre unità alla transizione energetica; la nostra flotta conta oggi 10 navi e abbiamo già impegnato risorse su metà di questa, per dotarla della presa per collegare le navi elettricamente alla banchina. Per realizzare questo sistema ci vogliono 1,5 milioni di euro d’investimento per ogni nave. E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi».
Romani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante».
Il restyling dei traghetti
Tornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027».
Intanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova.
«Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti».
Quanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. Il traffico è in linea con l’anno scorso: a fine anno arriveremo a 3,5 milioni di passeggeri trasportati. Sarà lo stesso numero del 2024, con la differenza, però, che quest’anno non operiamo più sull’Elba. Dunque, senza operare su quella destinazione, abbiamo ottenuto lo stesso numero di passeggerei, il che significa che abbiamo avuto incrementi su tutte le altre linee».
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[post_content] => La DMO Green Weekend lancia una open call per per candidare l’Italia leader mondiale nel settore del wedding e stimolare le istituzioni, in particolare i ministeri degli esteri, del turismo e le amministrazioni regionali, ad inserire il wedding in tutte le manifestazioni promozionali istituzionali con specifiche proposte pubblicitarie.
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[post_content] => L'Olympic Spa hotel, hotel di charme nel cuore della Val di Fassa in Trentino, ha riaperto con un ricco programma di attività slow, con rituali di benessere legati alle Dolomiti e alla filosofia dell’hotel basata sul Con-Tatto: la relazione autentica tra persona, natura e territorio.
In occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che si svolgeranno a 15 km. dall’hotel, l’Olympic celebra le proprie radici olimpiche con la partecipazione alle Olimpiadi di Caterina Carpano.
Spirito sportivo
Caterina Carpano ha ereditato il suo spirito sportivo dal nonno Carlo Pellegrin, fondatore dell’Olympic, che nel 1964 si preparava a realizzare il suo sogno di gareggiare ai IX Giochi Olimpici invernali di Innsbruck. Fu un incidente a poca distanza dall’evento a fermarlo.
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La stagione invernale accoglie anche l’arte contemporanea con una selezione di opere di Andrea Fontanari, artista seguito sin dagli esordi da Boccanera Gallery. Fontanari è stato scelto da Fondazione Milano Cortina, Triennale Milano, Ioc e Ipc per realizzare uno dei manifesti ufficiali dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026.
Il suo poster non ritrae la competizione, ma racconta lo sport come spazio di incontro, rispetto e umanità condivisa.
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[post_content] => Il gruppo Nicolaus amplia il portfolio delle strutture in Italia e aggiunge dall'estate 2026 anche il Valtur Sardegna Eos Costa Rei. Si tratta di un’acquisizione strategica, funzionale ad arricchire l'offerta del gruppo con prodotti di qualità nell’area del Sud Italia.
Con questa acquisizione il gruppo Nicolaus aggiunge un importante tassello al proprio percorso di sviluppo nell’area, confermando la volontà di investire in Sardegna, attraverso i brand Valtur e Nicolaus Club tramite progetti di lungo periodo.
Il progetto di ristrutturazione
Tra i prodotti della destinazione più conosciuti e ambiti dal mercato, la struttura inaugura con Valtur un nuovo percorso di evoluzione orientato a un concept di vacanza più contemporaneo. Il progetto prevede, infatti, un importante piano di valorizzazione che prenderà avvio dalla ristrutturazione di alcune camere, con l’obiettivo di dare vita a un prodotto upscale, distintivo e unico nel panorama dell’ospitalità del Sud Sardegna, capace di coniugare autenticità, lifestyle e qualità dell’esperienza.
La new entry rafforza il ruolo del gruppo Nicolaus di player di riferimento per la destinazione, grazie a oltre 3.000 posti letto al giorno e di una rete di collegamenti aerei capillare, con un’ampia disponibilità di posti, verso gli aeroporti di Olbia e Cagliari da Milano Malpensa, Bergamo, Linate, Verona, Torino, Bologna, Roma e Bari, affiancata da un’articolata offerta di trasferimenti su diverse tratte marittime.
Location unica
Il Valtur Sardegna Eos Costa Rei si distingue per una posizione mare straordinaria, con affaccio diretto sulla spiaggia di Piscina Rei, celebre per le sue acque e resa unica dalla presenza di una colonia di fenicotteri rosa. Tra gli elementi di pregio, lo stile architettonico, con edifici in pietra immersi in un parco privato di 3 ettari.
«Con l’ingresso del Valtur Sardegna Eos Costa Rei, non solo arricchiamo la nostra offerta in una delle destinazioni più strategiche del Mare Italia, prima destinazione in assoluto all’interno della nostra offerta per numerosità di prodotti, ma accogliamo una struttura di grande valore, molto apprezzata dalla distribuzione e dai clienti, che si inserisce perfettamente nel nostro piano industriale che punta a plasmare progetti di ampio respiro, in cui ci sia un coinvolgimento diretto del gruppo nella costruzione su più fronti dell’offerta per poter esprimere al meglio la nostra filosofia votata a un prodotto upper upscale» commenta Paola Coccarelli, direttrice prodotto del gruppo Nicolaus.
«Siamo soddisfatti dell’ingresso del nostro resort nel mondo Valtur, un progetto che sentiamo profondamente affine ai nostri valori e alla nostra visione imprenditoriale. Abbiamo riconosciuto nel gruppo Nicolaus un partner con cui condividiamo la stessa tensione all'eccellenza, una continua attenzione alla cura del dettaglio e un’idea di ospitalità in cui l’ospite è davvero al centro. Questo percorso rappresenta per noi l’inizio di una collaborazione solida e di lungo periodo, orientata a valorizzare ulteriormente la nostra struttura in cui crediamo molto e a offrire esperienze sempre più distintive e autentiche, in linea con la ricchezza del territorio che ci ospita e in pieno stile Valtur» aggiunge Stefano Carta, proprietario di Valtur Sardegna Eos Costa Rei.
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