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3 gennaio 2011 09:25
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PROMOTER, DISPONIBILITA’ IMMEDIATA, ZONA LAZIO, OTTIMA CONOSCENZA MERCATO RETE ADV, VALUTA PROPOSTE DA PARTE DI TOUR OPERATOR, COMPAGNIE AEREE E ALBERGHIERE – CELL 328 7963874.
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Quasi 300 nuove camere tra dicembre 2025 e novembre 2026, fatturato che passa da 14 a 18 milioni di euro, EBITDA raddoppiato da 1,5 a 3 milioni. Sono i numeri della crescita di LVG Group, realtà italiana dell'hospitality che sta costruendo uno dei principali gruppi alberghieri indipendenti del Paese con un modello innovativo che integra gestione, tecnologia proprietaria e valorizzazione del capitale umano.
Il ceo Claudio Lavagna ha presentato i risultati del 2025 e il piano di sviluppo che guiderà l'espansione nei prossimi mesi. Il gruppo, attivo nella gestione alberghiera e nella consulenza strategica, conta attualmente 13 strutture in gestione diretta per un totale di 571 camere distribuite tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Sardegna. Il numero dei dipendenti è salito a 300, inclusi gli stagionali, rispetto ai 200 dell'anno precedente.
Le prossime aperture sono già calendarizzate con precisione: a dicembre l'Hotel La Bussola di Novara (100 camere e 5 sale meeting modulabili fino a 400 posti) e l'Hotel Ritz di Pavia (116 camere focalizzato sull'enogastronomia dell'Oltrepò), a marzo 2026 il Belfiore di Mantova (70 camere, prima struttura ex novo con sola insegna LVG Hotel Collection) e a novembre 2026 il primo 4 stelle superior del gruppo nel centro di Brescia (50 camere in un ex palazzo storico di una banca).
“Queste sono le aperture già certe, ma l'obiettivo è quello di arrivare a un'apertura al mese che da novembre di quest'anno stiamo rispettando, grazie anche ai nuovi investitori” ha spiegato Lavagna
La crescita è stata sostenuta dall'ingresso nel capitale, avvenuto a maggio 2025, di White Bridge Investments III con un aumento di capitale di 10 milioni di euro finalizzato alle nuove acquisizioni. Questa iniezione di liquidità ha permesso al gruppo di accelerare sul piano delle aperture, realizzando 3 nuove strutture nel 2025.
Il motore dell'espansione è il Metodo LVG, applicato a tutte le strutture in gestione diretta e articolato in tre fasi: analisi di bilancio e ottimizzazione dei costi contestualizzata al mercato, studio strategico delle vendite supportato da business intelligence e algoritmi predittivi, implementazione con monitoraggio costante e formazione continua inizialmente via digitale e poi in aula tramite LVG Academy.
Il contributo tecnologico è garantito da Diamond Tech, la software house interna che ha sviluppato Diamonds Hub, sistema integrato che unisce revenue management, controllo di gestione, brand reputation e quality management con intelligenza artificiale proprietaria.
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[post_content] => Il 2025 segna un’accelerazione decisiva per la strategia internazionale della Saudi Tourism Authority (STA), con una crescita significativa della connettività, della capacità alberghiera e dei flussi turistici dall’Europa e dalle Americhe.
116 milioni di visitatori hanno raggiunto il Paese nel 2024; dato che conferma come l’Arabia Saudita sia una delle destinazioni a più rapida crescita al mondo, grazie anche ad un investimento massiccio in infrastrutture e in promozione turistica.
Sul fronte air transport, la connettività è uno degli asset più strategici: oggi l’Arabia Saudita è collegata con oltre 170 destinazioni globali, più della metà dell’obiettivo fissato dalla Saudi Aviation Strategy, che punta a raggiungere 250 città entro il 2030. La capacità inbound dai mercati europei supera i 3 milioni di posti nel 2025, +22% rispetto all’anno precedente.
Focus mercati chiave
La Francia registra una crescita del 53% nella capacità, con cinque città ora collegate all’Arabia Saudita: Parigi, Lione, Marsiglia, Nizza e Tolosa. Il ritorno di Air France con il volo diretto Parigi–Riyadh rappresenta un tassello strategico, mentre Transavia rafforza ulteriormente la presenza sul mercato raddoppiando le operazioni e introducendo nuove rotte da Marsiglia e Tolosa, che sono operative da ottobre 2025.
Anche l’Italia mostra un trend positivo, con un incremento del 18% previsto per il 2025. Da Roma e Milano saranno disponibili complessivamente 38 voli settimanali, operati da Saudia, ITA Airways e Wizz Air. A conferma dell’interesse crescente verso la destinazione, beOND ha inaugurato nelle scorse settimane un nuovo collegamento diretto Milano Malpensa - Red Sea International Airport.
Germania, UK
La Germania segna un aumento del 26% e propone 33 voli settimanali verso il Paese. Lufthansa opera con Airbus A350 tra Monaco e Riyadh, mentre Eurowings espande del 62% la capacità, includendo nuovi servizi da Berlino, Colonia e un ulteriore collegamento da Stoccarda.
Nel Regno Unito l’offerta raggiunge 93 voli settimanali a partire da novembre 2025, grazie all’arrivo di tre nuovi vettori: Virgin Atlantic, Wizz Air UK e Riyadh Air, che andranno a potenziare ulteriormente il flusso tra i due Paesi.
Sul fronte dell’ospitalità, la crescita è altrettanto significativa: nel 2025 sono già operative 545.000 room keys, con un incremento di 76.000 camere nel solo primo semestre. A queste si aggiungono 291.000 camere attualmente in pipeline, una risposta diretta alla domanda in continua espansione, sostenuta dai 61 milioni di visitatori registrati nei primi sei mesi del 2025.
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[post_content] => Discover The World, general sales agent Italy di Icelandair, ha organizzato a Roma un evento dedicato all’Islanda, con la partecipazione dei tour operator 4Winds, Boscolo, Il Diamante, Island Tours e Giver. L’iniziativa ha riunito numerosi agenti di viaggio per aggiornamenti sulle proposte turistiche e sulle novità operative del vettore islandese.
La stagione estiva 2025 ha confermato l’elevato interesse del pubblico italiano verso l’Islanda, sottolinea, Gianbattista Sassera, Milan office director Discover The World -. Anche per l’inverno, Icelandair manterrà 5 voli, in coincidenza con oltre 15 destinazioni nordamericane, una combinazione che permette alla compagnia di registrare load factor superiori al 90%. A sostenere i riempimenti contribuiscono sia la domanda leisure sia il traffico proveniente dal Nord America, che utilizza Reykjavik come hub strategico per raggiungere Roma.
La flotta Icelandair verso gli Airbus A321neo e Xlr
Prosegue il rinnovo della flotta, con la graduale dismissione dei Boeing 757, ormai complessi da gestire per la scarsa reperibilità dei ricambi. A sostituirli arrivano i Boeing 737 Max e gli Airbus A321neo, mentre il futuro vedrà l’introduzione degli Airbus A321neo Xlr. Grazie alla loro autonomia estesa, la compagnia potrà valutare nuovi collegamenti verso la costa occidentale degli Stati Uniti e, potenzialmente, alcune destinazioni asiatiche.
Operativo Italia 2026: più capacità da Roma e nuovo volo da Venezia
«Siamo contenti di annunciare che nel 2026 ci saranno nuovi collegamenti che confermano una forte crescita dell’impegno sul mercato italiano», dichiara Sassera: Roma Fiumicino: voli giornalieri, con l’aggiunta di 2 frequenze estive, per un totale di 9 voli settimanali; Milano Malpensa: 6 voli settimanali nella stagione estiva; Venezia: 3 voli settimanali dal 22 maggio al 18 ottobre, novità assoluta per il mercato italiano.
«Le prenotazioni attuali per il 2026 registrano già numeri incoraggianti: 9.300 posti venduti da Roma, 9.200 da Milano e 1.300 da Venezia».
Sinergia con Ita Airways e crescita dalle regioni
L’accordo di interline con Ita Airways consente a Icelandair di ampliare il proprio bacino includendo aeroporti come Palermo, Catania, Bari, Brindisi e Napoli. L’interesse verso l’Islanda si sta inoltre diffondendo anche nelle regioni finora meno coinvolte, come Sicilia e Calabria, con richieste sempre più consistenti, soprattutto per i viaggi di gruppo.
Focus sul leisure, mentre il business resta stabile
Sul fronte corporate, il mercato rimane contenuto, anche a causa della conclusione dei grandi progetti industriali che in passato generavano traffico business verso l’Islanda. A trainare la crescita è quindi il segmento leisure, protagonista assoluto della domanda. Icelandair è presente su tutti i principali gds e continua a collaborare attivamente con i tour operator, che restano un canale centrale per la promozione della destinazione.
A conferma del trend positivo, i dati dell’Icelandic Tourist Board indicano che tra giugno e agosto 2025 l’Islanda ha registrato 40.394 visitatori italiani, in crescita del +11,3% rispetto al 2024 e del 24,9% sul 2023.
(Quirino Falessi)
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[post_content] => Il valore complessivo delle prenotazioni di viaggio ha raggiunto 1,61 trilioni di dollari nel 2024 e salirà a 1,72 trilioni nel 2025, con una crescita annua tra il 6% e il 9%: è quanto emerge dal report Travel Forward: Data Insights and Trends for 2025 di Phocuswright, presentato al salone Bto di Firenze, da Giancarlo Carniani italian analyst Phocuswright.
Secondo il report, quasi sei prenotazioni su dieci avvengono online, una quota destinata a toccare il 63% entro il 2026, e cresce l'uso di app e piattaforme basate sull'IA.
Gli Stati Uniti si confermano primo mercato mondiale con oltre 500 miliardi di dollari di prenotazioni, seguiti da Cina e Giappone. L'Europa mantiene una posizione solida grazie a Germania, Francia e Regno Unito, mentre l'Asia, trainata da Cina e India, mostra i tassi di crescita più rapidi.
Aerei al top
Nel dettaglio dei settori, il comparto aereo guida con 725 miliardi di dollari di prenotazioni nel 2024, seguito dagli hotel (573 miliardi) e dagli affitti brevi (176 miliardi). In Europa la spesa media annua per i viaggi varia da 3.900 euro in Francia a oltre 4.000 nel Regno Unito.
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L'intelligenza artificiale generativa è utilizzata dal 18% dei viaggiatori leisure e supererà il 50% nel 2025. Le carte di credito restano il metodo di pagamento dominante (93%), ma avanzano i wallet digitali. Nel 2024 gli investimenti in startup travel hanno raggiunto 4,3 miliardi di dollari, con l'Europa in testa e le BtoB al 51% del totale.
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[post_content] => Il marchio Waldorf Astoria di Hilton ha fatto il suo debutto nei Paesi nordici, aprendo un hotel di lusso nel cuore di Helsinki, in Finlandia. L'hotel da 116 camere, di cui 32 suite, è ospitato in quattro edifici storici ben conservati nel quartiere Kruununhaka.
Hotel d'atmosfera
Come riporta Travelweekly, Hilton ha affermato che ogni camera del Waldorf Astoria Helsinki «incarna una raffinata fusione di minimalismo nordico e sensibilità moderna. Arredi artigianali e tonalità terrose creano un'atmosfera rilassante e tattile». Alcune suite dispongono di sauna, bagno turco e terrazza privata con vasca idromassaggio. Le suite duplex in stile mansarda offrono un'esperienza spa privata e presentano travi in legno originali, conservate dall'Agenzia per il patrimonio finlandese.
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Fatturato in crescita del 22% e Adr in aumento di 27 punti percentuali: la scalata di Mangia's prosegue grazie a investimenti in formazione e sul prodotto. «Il mercato italiano - commenta il presidente e ceo Marcello Mangia - si è tuttavia dimostrato meno reattivo di altri bacini internazionali e in particolare il mese di agosto ha mostrato segnali di stanchezza. Grazie tuttavia alla ripresa degli stranieri, dovremmo arrivare a totalizzare ricavi pari a circa 113 milioni di euro». E per il 2026, Mangia alza l'asticella prevedendo un'ulteriore crescita del 30% del fatturato e un miglioramento anche sul fronte della redditività.
Fra i mercati stranieri, buona la performance della clientela Uk, mentre i tedeschi sono rimasti stabili e i francesi sono diminuiti. Le prospettive per il 2026 sono comunque positive, specie su alcuni Paesi come Polonia, Slovacchia, Ungheria o Repubblica Ceca. «Molto interessante anche l'impennata di clientela dagli Stati Uniti, anche se per noi si tratta di un bacino resuduale, che procura il 5-6% della clientela totale». Ancora poco significativo, almeno per Mangia's, il mercato asiatico, che preferisce optare per le grandi città.
Il 2025 ha visto inoltre una «normalizzazione della booking window, con la diminuzione del last minute e un incremento dell'average stay, che da 4 è arrivato a quasi 5 giorni».
Il piano industriale
Per sostenere il piano industriale, si utilizzeranno diverse leve. «In primo luogo, inaugureremo ufficialmente in luglio un complesso 5 stelle lusso (resort più ville) da circa 500 camere a Ragusa, il Costa Ragusa Borgo & Resort. La struttura disporrà di 105 camere e suite nel resort a 5 stelle lusso e di 434 residenze a 5 stelle nel borgo. L'operazione, frutto della joint venture con il fondo Arrow Global, richiede un investimento del valore complessivo di oltre 130 milioni di euro». Mangia’s sarà socio della proprietà e avrà la gestione del resort, per il quale si sta finalizzando anche un'operazione di franchising con il gruppo Marriott.
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In arrivo anche una nuova formula "all inclusive"che consenta di entrare in contatto ancor più stretto con il territorio italiano, andando a intercettare tutte quelle esperienze e quei servizi che rappresentano il vero valore aggiunto della vacanza made in Italy. A ospitarla è il portale MDestinations, che propone pacchetti volo più soggiorno, solo hotel o multidestinazione.
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[post_content] => La ristorazione si conferma la seconda componente dell'offerta turistica italiana con 11 miliardi di euro di valore aggiunto generato nel 2024. Lo evidenzia il rapporto "Il potere turistico della ristorazione", realizzato da Sociometrica per FIPE-Confcommercio e presentato in anteprima al TTG di Rimini alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
Nel 2024 la spesa dei turisti italiani e stranieri in servizi di ristorazione ha superato i 23 miliardi di euro, distribuita in quasi 3.300 comuni turistici italiani. Il settore rappresenta il 9,4% della distribuzione del valore aggiunto nel comparto turistico, posizionandosi dopo le seconde case (27,0%) e prima di hotel e ricettività (16,6%).
Roma guida la classifica con 1,16 miliardi
La geografia del valore aggiunto nella ristorazione turistica vede Roma in testa con 1.163,8 milioni di euro (36,5% del totale), seguita da Milano con 452,3 milioni (14,2%), Venezia con 371,8 milioni (11,7%) e Firenze con 303,1 milioni (9,5%). Rimini si attesta a 169,5 milioni (5,3%), mentre seguono Napoli (159,3 milioni), Torino (123,0 milioni) e Lignano Sabbiadoro (91,0 milioni).
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Turismo internazionale pesa il 67,7% nei top comuni
Il dato più significativo riguarda l'incidenza del turismo internazionale nei primi dieci comuni turistici italiani, che genera complessivamente il 67,7% del valore aggiunto totale. Venezia rappresenta il caso più emblematico con l'86,6% del valore aggiunto generato da visitatori stranieri, seguita da Firenze (80,4%), Milano (71,6%) e Roma (70,3%).
Nel confronto nazionale, la spesa in ristorazione dei turisti italiani raggiunge 4.364,40 milioni di euro (52,5%), mentre quella dei turisti stranieri si attesta a 3.941,20 milioni di euro (47,5%).
Le tre Italie della ristorazione turistica
Il rapporto identifica tre diversi modelli di sviluppo turistico. Il Centro Italia, con Roma e Firenze, è caratterizzato dalla più alta incidenza di turismo internazionale (72,4%) e da un peso economico del 46,0% sul valore aggiunto totale, trainato dalle città d'arte di rilevanza mondiale. Il Nord Italia, con Milano, Venezia, Rimini, Bologna, Torino e Jesolo, registra un'incidenza di turismo internazionale del 65,2% e un peso economico del 44,8% sul totale.
Ristoranti italiani nel mondo come soft power
Il rapporto evidenzia come la cucina italiana rappresenti uno strumento di soft power globale, grazie a una rete di oltre 90.000 ristoranti italiani nel mondo che rafforzano l'immagine del Paese. «La ristorazione valorizza le economie locali ed è un patrimonio, anche immateriale, che accompagna ogni esperienza turistica», ha sottolineato Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio. «Non è solo valore economico, ma cultura e identità attraverso cui raccontare il Paese. È un settore che contribuisce in modo determinante alla competitività del turismo italiano e alla promozione del brand Italia nel mondo».
Alla presentazione, curata da Antonio Preiti di Sociometrica, sono intervenuti anche Daniele D'Amario, coordinatore della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, Chiara Bergadano del Consorzio Langhe Experience e lo chef patron Moreno Cedroni.
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a&o Hostels compie 25 anni e riconferma il ruolo centrale di una forma di ospitalità che continua a piacere. L'occasione per parlarne è offerta da Ttg Travel Experience, fiera durante la quale il gruppo sarà presente al padiglione C1 – stand 116.
a&o Hostels mette a disposizione una rete di strutture in 30 Paesi europei, ed europea è principalmente la sua clientela. Con qualche sorpresa. A Venezia si è rilevata una fetta di clientela asiatica, a Firenze gli ospiti statunitensi hanno mostrato una preferenza in crescita rispetto agli anni scorsi, nonostante il cambio dollaro-euro non sia loro favorevole. L’ovvio calo delle presenze russe è stato ampiamente compensato da quelle nord europee.
Mercato Italia
L’Italia rappresenta sempre una forte attrattiva; molti ospiti hanno scelto di abbinare il soggiorno ad a&o Firenze Campo di Marte con a&o Venezia Mestre. A breve verrà inaugurata una terza struttura e sono al vaglio ulteriori investimenti; rappresenterà una buona notizia per i 300.000 membri di a&o Club, la formula di fidelizzazione che riconosce alte scontistiche – fra il 20 e il 35% - e privilegi nei check-in e check-out.
Nonostante una riduzione della durata dei soggiorni, il volume complessivo dei pernottamenti del primo semestre 2025 è stato pari a quello del 2024. Uno dei principali obiettivi è ridurre l’impatto di Co2 di ogni pernottamento, nel rispetto della sostenibilità ambientale. Un desiderata? Diminuire il trend del last minute orientando i viaggiatori a prenotare in anticipo.
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[post_content] => Ricavi attorno agli 840 milioni di euro, +4% rispetto al 2024 e un ebitda superiore ai 190 milioni di euro, con un incremento del 29% sull’anno precedente.
Sono le stime di chiusura 2025 di Volotea, che punta ad una mol compreso tra il 22% e il 24%, circa cinque punti percentuali in più. In forte crescita anche l’ebit, tra i 70 e gli 80 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 33,5 milioni di euro del 2024 (+116%), con un margine ebit tra l'8,5 e il 9%, superiore di oltre 4,5 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Il vettore spagnolo ha compiuto anche un nuovo passo in avanti nella rotta di rafforzamento del capitale avviata nel 2024, con una nuova iniezione di 10 milioni di euro da parte degli azionisti attuali: il management team guidato dal cep e fondatore Carlos Muñoz, Aegean Airlines e il fondo americano Par Capital. Questa nuova tranche si aggiunge ai 46 milioni già raccolti nel 2024, per un totale, ad oggi, di 56 milioni di euro. Sebbene per questa seconda fase fosse prevista un’iniezione di circa 50 milioni, la solida prospettiva per il 2025 ha permesso di limitare l’investimento a soli 10 milioni.
“Abbiamo sfruttato una crescita controllata, pari a circa il 5%, per migliorare la redditività di 4-5 punti percentuali. Anche per il 2026, le prospettive restano positive, con trend di mercato solidi e numerose opportunità, con una crescita attesa superiore al 10%, condizionata unicamente dalla disponibilità di aeromobili" ha dichiarato Carlos Muñoz.
Sul piano operativo, Volotea prevede di chiudere il 2025 con oltre 12,6 milioni di posti offerti e di raggiungere quasi i 14 milioni nel 2026, con una crescita di circa il 10%. Entro fine anno, la compagnia ha previsto oltre 420 rotte – più della metà operate in esclusiva – e trasporterà quasi 11,5 milioni di passeggeri su circa 75.000 voli, consolidando ulteriormente la propria posizione nel settore.
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