23 December 2025

British Virgin Islands, McCoy: «Mercato italiano nel mirino»

«L’anno scorso abbiamo avuto 260.000 pernottamenti e quest’anno puntiamo a raggiungerne 350.000» così Clive McCoy, direttore del turismo de The British Virgin Islands Tourist Board & Film Commission, traccia gli obiettivi 2024 dell’arcipelago caraibico la cui filosofia è racchiusa nel claim “When life gets too loud, turn down the noise and turn up what matters”.

«Il maggior numero di ospiti – prosegue McCoy – arriva dal mercato americano, gli italiani sono circa il 2% e speriamo aumentino. Crediamo che le BVI siano un’ottima opzione di viaggio per il turista europeo che ama i Caraibi. Molti italiani e francesi raggiungono l’arcipelago e si fermano per 10 giorni sostando negli eleganti hotel o navigando tra le isole».

Numerose le connessioni. «Si raggiungono le BVI volando da Parigi a Saint Maarten e da lì proseguendo per Tortola su un piccolo velivolo. Oppure dal Regno Unito: si atterra ad Antigua, da dove si vola verso le Isole Vergini. Dallo scorso giugno American Airlines garantisce 2 voli al giorno da Miami durante la settimana e uno in più al sabato fino al prossimo 3 aprile. Tortola è l’isola principale dell’arcipelago, perfetta per iniziare un “island hopping” tra isole a solo 30’ di navigazione l’una dall’altra. La prima a est è Virgin Gorda, che proprio Colombo descrisse come una “vergine grassa sdraiata”. È famosa per “The Baths National Park”, una zona costiera dove formazioni granitiche danno origine a vasche e grotte. A nord c’è Anegada, che non è di origine vulcanica ed è circondata da quasi 50 km di spiaggia. È famosa per le sue aragoste, tra le migliori dei Caraibi, celebrate ogni anno a fine novembre nel Lobster Festival. Andando a ovest si trova la party-island Jost Van Dyke: dopo Time Square e Trafalgar Square è il posto più famoso al mondo per celebrare l’arrivo del Nuovo Anno insieme con star mondiali».

Tante le novità del ricettivo delle Isole Vergini, come il rinnovo completo della proprietà del Peter Island Resort, che era stata danneggiata dall’uragano Maria nel 2017; le prenotazioni saranno aperte dal prossimo 3 ottobre. In continua crescita anche l’offerta del Long Bay Beach Resort, con ville e camere che guardano il mare e una proposta sportiva sempre più ricca. Verranno infine completati in questi mesi i lavori del luxury Scrub Island Resort, Spa&Marina: dallo scorso agosto la struttura è tornata indipendente dopo 11 anni di affiliazione al gruppo Marriott.

Novità anche per gli amanti della navigazione con lo sviluppo di The Moorings: il più grande approdo privato dedicato alle vacanze su yacht, che dispone di una flotta di 254 yacht e catamarani. Si potrà affittare uno yacht con personale di bordo e chef e navigare tra le isole o seguire il ricco programma di regate e trofei che si apre a gennaio con il Latitude 18 Halyard Challenge e si conclude a dicembre con l’O’Neal & Mundy Commodore’s Race. E tanti sono i momenti di festa che si succedono nel corso dell’anno, celebrando la natura, la danza, il ritmo, la cucina e quell’armonia che avvolge ogni cosa alle British Virgin Islands.

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