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11 marzo 2010 08:09
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Banconista con pluriennale esperienza con titolo di direttore tecnico, vendita pacchetti t.o., creazione viaggi su misura, prenotazioni alberghiere, aeree e marittime, offresi per lavoro in agenzia zona Milano e provincia.
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[post_content] => Si svolgerà anche 2027 e nel 2028 a Portimão, all'Autodromo Internazionale dell’Algarve, il Gran Premio del Portogallo: la Formula 1 ha confermato la decisione che materializza lo sforzo congiunto di una task force nazionale che, nel corso degli ultimi mesi, ha lavorato integrando rappresentanti del Governo del Portogallo, del promotore Parkalgar, degli Enti turistici (Turismo de Portugal e Turismo do Algarve).
La conferma del Portogallo nel calendario mondiale della Formula 1® riflette un rinnovato voto di fiducia internazionale nella capacità organizzativa del paese e nell'eccellenza tecnica dell'Aia ampiamente riconosciuto da piloti e team come uno dei più impegnativi ed emozionanti tracciati moderni per la Formula 1.
Diversi studi condotti sulla scia delle edizioni 2020 e 2021 hanno dimostrato l'elevato ritorno economico e promozionale associato all'evento, con un impatto combinato stimato in circa 100 milioni di euro per ogni Grand Prix. I due eventi hanno rappresentato anche una delle maggiori opportunità espositive internazionali per il Portogallo e per il marchio dell'Algarve, rafforzando la presenza della destinazione su un palcoscenico globale di enorme notorietà, con 827 milioni di fan in tutto il mondo e un pubblico che raggiunge, in media, circa 70 milioni di spettatori durante ogni fine settimana di gara.
Con la conferma delle edizioni 2027 e 2028, il Portogallo rientra ancora una volta nel ristretto gruppo di paesi che ospitano il più prestigioso campionato automobilistico al mondo.
Il Segretario di Stato per il Turismo, il Commercio e i Servizi, Pedro Machado, osserva che: «Il ritorno della Formula 1® in Portogallo nel 2027 e 2028 conferma il crescente riconoscimento del paese come destinazione di riferimento per eventi di livello mondiale ed è pienamente allineato con la strategia del governo per il settore turistico e l'economia nazionale. Garantire lo svolgimento di un Grand Prix di F1 rappresenta un passo strategico per la regione e per il paese, rafforza la nostra proiezione internazionale e consolida la nostra posizione come destinazione turistica di eccellenza. Siamo pronti a ospitare questo evento, mostrando il meglio dell'ospitalità portoghese e della nostra capacità imprenditoriale».
Carlos Abade, presidente del Turismo del Portogallo, sottolinea che «Formula 1® pone ancora una volta il Portogallo al centro dell'attenzione globale, rafforzando l'immagine del paese come destinazione moderna e vibrante in grado di ospitare eventi su scala mondiale. Oltre all'incomparabile proiezione mediatica, questo evento rafforza il settore, dinamizza le regioni coinvolte e contribuisce a consolidare la posizione del Portogallo tra le destinazioni più attraenti e competitive in Europa. Sarà un momento strategico, che metterà in evidenza la qualità della nostra ospitalità, la diversità della nostra offerta e la capacità del turismo portoghese di generare un impatto positivo sul territorio e sull'economia».
Il presidente di Turismo del Algarve, André Gomes, aggiunge infine: «Il ritorno della Formula 1® a Portimão è un'ottima notizia per l'Algarve e per il Portogallo. Conferma la visione strategica che abbiamo difeso per l'autodromo internazionale del Algarve e per rafforzare la proiezione internazionale della destinazione. Il Turismo dell’Algarve è pienamente impegnato a garantire il successo di queste edizioni, assicurando che il Portogallo riceva ancora una volta la Formula 1® con l'eccellenza, la sicurezza e l'ospitalità che il mondo ha riconosciuto e elogiato nel 2020 e nel 2021».
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[post_content] => Un 2025 da 16.800.000 passeggeri, con un lieve calo - come previsto - del 3,5% per poi tornare, nel 2026, attorno ai 17.400.000 del 2024. Sacbo, società di gestione dell'aeroporto di Milano Bergamo, tira le somme dell'anno ormai concluso e guarda al prossimo quando lo scalo toccherà anche il record di aeromobili basati: 24. E saranno spesso più grandi: l’Airbus 321 porterà 50 passeggeri in più, il Boeing Max 8002 passerà da 181 a 197.
In fieri il potenziamento della viabilità e il parcheggio multipiano, di cui nel 2026 sarà realizzato il progetto esecutivo da sottoporre a Enac: una struttura di cinque piani per 2.000 auto e 30 milioni di euro di costo. «Per dare un motivo ai passeggeri per usare l’accesso a est la cosa migliore è la realizzazione del parcheggio - spiega Amelia Corti, direttore generale, ripresa da Il Corriere di Bergamo -. Che è più piccolo e quindi di realizzazione più veloce di quello previsto a ovest. Dove un cantiere sarebbe stato anche complicato dalla presenza dei lavori del treno».
Il 2025 ha visto un aumento dei ricavi non-aviation, all’interno dello scalo: «Che con i nuovi spazi crescono molto anche in termini di qualità - sottolinea il presidente Giovanni Sanga -: se ne accorge chi va in altri aeroporti e ci scrive per sottolineare la differenza».
Allungando lo sguardo all’estate 2026 sono confermate 150 destinazioni e anche se Milano Bergamo non è fra gli scali ufficiali delle Olimpiadi, conta sulla sua posizione geografica per un aumento di traffico. Tanto che Sacbo sta facendo una pianificazione per i voli di Stato e le delegazioni, con flussi facilitati per le squadre e le tifoserie. E se Ryanair e Wizz Air continuano a rappresentare l’85% del traffico, Sacbo è sempre in cerca di nuove collaborazioni: «Ci avete visto crescere adeguandoci come un calzino alle esigenze delle compagnie», riassume Corti. Gli interventi «più soddisfacenti», in prospettiva per i numeri, sono i nuovi contatti verso il Golfo Persico: «Sono impressionati dalla nostra vicinanza con Milano e a breve potremmo avere novità».
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[post_content] => Mancano pochi giorni alla scadenza del termine per pagare il saldo Imu per l'anno 2025, in calendario per martedì 16 dicembre. Secondo le stime del Centro studi di Federalberghi, gli alberghi italiani pagheranno allo Stato e ai comuni circa 418,4 milioni di euro, che si andranno ad aggiungere all’acconto pagato a giugno, per un totale annuo di circa 837 milioni di euro.
Inoltre, elaborando i dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate, emerge che le 67.465 unità immobiliari appartenenti al gruppo catastale “D/2” (alberghi e pensioni), pur rappresentando solo lo 0,10% dei 68 milioni di immobili censiti in catasto che producono reddito, hanno una rendita catastale superiore a 1,2 miliardi di euro, pari al 3,12% del totale.
Conto salato
“Un conto salato - afferma il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - reso ancor più indigesto dagli aumenti dell’imposta di soggiorno sanciti recentemente dal disegno di legge di bilancio e dal decreto economia nonché dal fatto che l’imposta si paga anche per i periodi in cui le strutture ricettive sono chiuse o comunque vuote o utilizzate in minima parte”.
“A partire dal periodo d’imposta 2022, ricorda Bocca, l’Imu è integralmente deducibile dal reddito d’impresa. Si tratta di una misura apprezzabile, ma si può e si deve fare di più. Chiediamo allo Stato e ai comuni di tener conto delle oscillazioni stagionali dell’attività, fissando esclusioni o riduzioni dell’imposta per i periodi dell’anno in cui la struttura non produce reddito.
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Meliá attribuisce alle campagne sui social media parte della responsabilità degli scarsi risultati del turismo a Cuba; questo è quanto emerge dal rapporto trimestrale sui risultati, in cui ribadisce anche la sua presenza sull'isola.
La catena alberghiera, come riporta Preferente, ha registrato un aumento dello 0,7% dell'occupazione tra giugno e settembre, il che è incoraggiante considerando la situazione di altri hotel.«A Cuba ci sono segnali di ripresa nonostante la persistenza di campagne sui social media che cercano di scoraggiare i viaggi verso la destinazione» si legge su 14ymedio.
I numeri
A quanto pare, Meliá ha raggiunto un tasso di occupazione del 40,2%, nonostante le tariffe siano state ridotte dell'8,7%, con un conseguente calo del 6,9% del RevPar. La catena alberghiera indica nel suo rapporto che gli attuali saldi del Black Friday e gli sforzi dei tour operator aiuteranno Cuba a riconquistare il suo status precedente.
Con questi dati, Meliá riafferma la sua presenza a Cuba. «Le restrizioni statunitensi e la complessa situazione energetica rimangono le principali sfide. Tuttavia, la creazione di una nostra catena di approvvigionamento ha migliorato la situazione, consentendoci di guadagnare quote di mercato e rafforzare la nostra posizione. Inoltre, la capacità aerea è aumentata utilizzando voli charter, soprattutto da mercati chiave come il Canada».
Tuttavia, il turismo cubano non ha mostrato segni di ripresa, con un calo del 20% degli arrivi turistici internazionali da gennaio a settembre 2025 rispetto all'anno precedente, secondo quando riportato dall'ufficio nazionale di statistica e informazione di Cuba. La Russia, uno dei mercati più importanti, ha registrato un calo di quasi il 37,2%.
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[post_content] => Oltre 11 miliardi di dollari: questo l'impatto sui conti delle compagnie aeree a livello globale derivante dai ripetuti ritardi nelle consegne dei velivoli nel 2025. La stima è il risultato del recente studio di Iata in collaborazione con la società di consulenza gestionale Oliver Wyman.
Lo studio ha rilevato che le difficoltà nella catena di approvvigionamento dell'industria aerospaziale stanno ritardando la produzione di nuovi aeromobili e componenti, costringendo i vettori a rivalutare i propri piani di flotta e, in molti casi, a mantenere in servizio macchine più datate per periodi di tempo prolungati, oltre a impedire loro di stare al passo con la crescente domanda di trasporto passeggeri.
Il portafoglio ordini commerciale mondiale ha raggiunto il massimo storico di oltre 17.000 aeromobili nel 2024, significativamente superiore al quello del periodo 2010-2019, pari a circa 13.000 aeromobili all'anno.
Secondo la ricerca sono quattro i fattori a cui ricondurre i maggiori costi: circa 4,2 miliardi di dollari sono ascrivibili agli eccessivi prezzi del carburante, poiché le compagnie aeree continuano a utilizzare aeromobili più vecchi e meno efficienti dal punto di vista dei consumi; circa 3,1 miliardi di dollari derivano dai costi di manutenzione aggiuntivi legati all'invecchiamento della flotta; 2,6 miliardi di dollari dipendono dall'aumento dei costi di leasing dei motori, poiché questi ultimi rimangono più a lungo a terra per la manutenzione, e 1,4 miliardi di dollari sono i costi di gestione delle scorte in eccesso, poiché le compagnie aeree immagazzinano più pezzi di ricambio per ridurre l'impatto delle interruzioni imprevedibili dei fornitori. Anche i tassi di leasing degli aeromobili sono aumentati del 20-30% dal 2019.
In aggiunta ai costi diretti, lo studio rileva che le difficoltà della catena di approvvigionamento impediscono ai vettori di operare con un numero di velivoli sufficiente a soddisfare la crescente domanda di passeggeri, con un aumento del 10,4% della domanda di passeggeri nel 2024 che supera l'espansione della capacità dell'8,7%, spingendo i fattori di carico al livello record dell'83,5%.
Secondo la Iata la tendenza all'aumento della domanda di passeggeri continuerà anche nel 2025.
Il rapporto evidenzia inoltre le interruzioni causate dall'instabilità geopolitica, dalla carenza di materie prime e dalla scarsità di manodopera. «Non esiste una soluzione semplice per risolvere questo problema, ma ci sono diverse azioni che potrebbero fornire un certo sollievo - ha affermato il direttore generale, Willie Walsh -. Per cominciare, l'apertura del mercato post-vendita aiuterebbe le compagnie aeree offrendo loro una scelta più ampia e un migliore accesso ai ricambi e ai servizi. Parallelamente, una maggiore trasparenza sullo stato della catena di approvvigionamento fornirebbe alle compagnie aeree i dati necessari per pianificare le operazioni in caso di blocchi, aiutando al contempo gli Oem ad alleviare le strozzature sottostanti».
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Piemonte sugli scudi. I primi dati dell'Osservatorio Turistico della Regione confermano il trend positivo già emerso nel primo semestre dell'anno.
Nei mesi di giugno e luglio si registrano +4% di arrivi e +5% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2024. L'aumento è trainato dal turismo estero: +8,7% di arrivi internazionali e +10% di pernottamenti. Al via un focus sul mercato britannico per intensificare le azioni di promozione turistica.
Grande successo per la montagna. Prese d'assalto località come Alagna Valsesia, Bardonecchia, Frabosa Sottana, Limone Piemonte e Sauze d'Oulx. Dal sondaggio di propensione all'acquisto di un soggiorno in Piemonte sulla popolazione italiana, promosso dall'Osservatorio Turistico della Regione Piemonte con Metis ricerche, emerge che il 49% degli intervistati intende organizzare una vacanza in Piemonte (il 14 per cento sicuramente, il 35 per cento probabilmente) nella prossima stagione, in aumento rispetto al 44% del 2024. Torino si conferma la scelta principale. Il budget di spesa previsto oscilla tra i 500 e i 1000 euro.
"Anno dopo anno, stagione dopo stagione, i numeri del turismo in Piemonte continuano a crescere. Mi piace evidenziare l'aumento delle presenze in arrivo dall'estero, che era già marcato lo scorso anno e nei prime sei mesi del 2025, e che si consolida nei dati relativi ai mesi estivi: si tratta di un risultato straordinario che ci conferma nella strategia di promozione turistica che unisce la bellezza dei nostri paesaggi e delle nostre città ai grandi eventi internazionali" spiega il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio.
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Secondo quanto spiegato dal ministro del Turismo, Sherif Fathy, il Paese sarebbe sulla strada giusta per centrare l'obiettivo del governo di attrarre 18 milioni di visitatori entro la fine dell'anno, il 14% in più fissato dal primo ministro Mostafa Madbouly a gennaio.
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A fare da traino alla performance positiva del 2025 ci sono in primis le località turistiche del mar Rosso e le crociere sul Nilo, che hanno contribuito a un aumento del 25% degli arrivi nel primo trimestre. Per sostenere la crescita, alla fine del 2024 il governo ha lanciato un programma da 1,03 miliardi di dollari per ampliare la capacità alberghiera. Offre inoltre prestiti a tasso agevolato agli operatori turistici.
Al centro di questi investimenti si staglia la costa settentrionale del Paese: durante l'inaugurazione del Palace Beach Resort Marassi, un investimento da 186 milioni di dollari da parte di Emaar Misr, Madbouly ha sottolineato il potenziale della regione come centro globale del lusso. La struttura, che dispone di 87 camere, 31 ville e una vasta gamma di servizi di lusso, fa parte dell'espansione di Emaar a Marassi, in corso da 18 anni.
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[post_content] => Busitalia, società di Trenitalia (gruppo Fs Italiane), introduce i primi cinque nuovi autobus sui collegamenti a lunga percorrenza da e per la Calabria che interessano le direttrici di Milano, Torino e Verona. I servizi, gestiti da Busitalia Rail Service, assicurano collegamenti diretti verso alcune tra le principali città italiane del Centro e Nord Italia, tra cui Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Parma, Padova, Roma e Firenze.
I nuovi autobus sono parte dei 111 mezzi acquistati con un investimento di 44 milioni di euro, che andranno progressivamente a rinnovare la flotta di Busitalia Rail Service sul territorio nazionale. Si tratta del primo passo verso il completo rinnovo della flotta di autobus dedicati ai collegamenti di lunga percorrenza da e per la Calabria, dove il bisogno di mobilità e connessioni efficienti resta una priorità: un investimento complessivo di 8,7 milioni di euro che si concluderà entro l’anno.
I nuovi autobus sono Mercedes Benz Tourismo 16RHD con motorizzazione Euro 6 hanno una capienza di 53 posti a sedere, sono tutti dotati di pedana per l’accesso delle persone a ridotta mobilità (PRM), presentano elevati standard di qualità per rendere confortevole il viaggio e sono dotati dei più evoluti sistemi di ausilio alla guida.
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[post_content] => e Asiana Airlines sono state multate per una cifra record di 12,1 miliardi di won (8,7 milioni di dollari) dalla Korea Fair Trade Commission ( FTC ) per non aver rispettato le condizioni imposte durante la loro fusione.
La sanzione, la più elevata mai imposta per violazione delle misure correttive in materia di concentrazioni dal 1991, è stata inflitta dopo che l'autorità di regolamentazione ha scoperto che le compagnie aeree avevano superato i limiti di aumento tariffario consentiti , calcolati in relazione all'inflazione del 2019, su diverse rotte.
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Mantenimento delle capacità
Si ricorda che la fusione, convalidata a determinate condizioni, prevedeva in particolare il mantenimento delle capacità (numero di posti) fino al 2034, la garanzia di un livello di servizio equivalente, in particolare per quanto riguarda le franchigie bagaglio e la spaziatura dei posti, nonché l'obbligo di cedere alcune linee alla concorrenza, al fine di evitare qualsiasi abuso di posizione dominante e tutelare i consumatori .
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I due eventi hanno rappresentato anche una delle maggiori opportunità espositive internazionali per il Portogallo e per il marchio dell'Algarve, rafforzando la presenza della destinazione su un palcoscenico globale di enorme notorietà, con 827 milioni di fan in tutto il mondo e un pubblico che raggiunge, in media, circa 70 milioni di spettatori durante ogni fine settimana di gara.\r\nCon la conferma delle edizioni 2027 e 2028, il Portogallo rientra ancora una volta nel ristretto gruppo di paesi che ospitano il più prestigioso campionato automobilistico al mondo. \r\nIl Segretario di Stato per il Turismo, il Commercio e i Servizi, Pedro Machado, osserva che: «Il ritorno della Formula 1® in Portogallo nel 2027 e 2028 conferma il crescente riconoscimento del paese come destinazione di riferimento per eventi di livello mondiale ed è pienamente allineato con la strategia del governo per il settore turistico e l'economia nazionale. 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