22 December 2025

239

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

Restel,
primaria azienda della promozione e commercializzazione alberghiera, cerca per il suo ufficio di Roma una figura di Contract Manager. Si richiede conoscenza del mercato alberghiero dei sistemi di vendita on e off line e disponibilita a viaggiare sul territorio nazionale. Inviare curriculum all’indirizzo mail:
f.montoya@restel.es o via fax al numero 0034 91 73 65 043 all’attenzione del sig. Francisco Montoya.


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504053 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Recupera il turismo incoming in Germania: secondo i dati dell'Ente Germanico per il Turismo, in ottobre il numero dei pernottamenti di turisti stranieri è aumentato del 4,1% raggiungendo 7,3 milioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In termini generali, il divario rispetto al 2024, che alla fine del terzo trimestre era ancora del -2,9%, si è ridotto al -2,3% entro fine ottobre - secondo i dati preliminari dell’Ufficio Federale di Statistica relativi ai pernottamenti di ospiti internazionali in hotel e pensioni tedesche con almeno dieci posti letto. «Nei primi mesi dell’anno, conflitti commerciali e tensioni geostrategiche hanno generato incertezza tra i consumatori in molti mercati di origine - ha dichiarato Petra Hedorfer, presidente del Consiglio di amministrazione della Dzt -. A ciò si è aggiunto un calo dei viaggi d'affari e il persistere di un tasso di cambio dell'euro forte rispetto al dollaro statunitense, che ha reso più costosi in particolare i viaggi verso l'Europa dai principali mercati d'oltreoceano. Inoltre, rispetto all’ anno precedente, ha inciso l’effetto straordinario degli Europei Uefa in Germania e dei grandi eventi musicali dell’estate 2024. Ciononostante, la propensione al viaggio rimane elevata. Nel Monitoring Sentiment for Intra-European Travel della European Travel Commission (Etc), il 73% degli europei prevede di viaggiare tra ottobre 2025 e marzo 2026 – un valore stabile rispetto all’anno precedente. Anche in alcuni mercati d’oltremare, l’ETC Long-Haul Travel Barometer indica intenzioni di viaggio sostanzialmente stabili per gli ultimi mesi dell’anno. In questo contesto di mercato, la Germania può distinguersi in particolare durante il periodo prenatalizio: secondo l’ultimo DZT Travel Industry Expert Panel per il quarto trimestre 2025, l’88% dei ceo e Key Account intervistati considera la Germania una destinazione forte per i mercatini di Natale, mentre il 78% commercializza attivamente i mercatini di Natale nel proprio portafoglio prodotti per i viaggi in Germania». Per ottobre 2025, i dati di Forward Keys mostrano inoltre un aumento dell’8,2% degli arrivi aerei internazionali in Germania rispetto all’anno precedente. Per i prossimi sei mesi, le prenotazioni anticipate di voli, in particolare dai mercati d'oltreoceano come Stati Uniti, India, Brasile ed Emirati Arabi Uniti, sono già superiori al livello dell'anno precedente. [post_title] => Germania: trend positivo per i flussi incoming nell'ultima parte dell'anno [post_date] => 2025-12-17T09:15:22+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765962922000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504020 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Consolidamento, crescita marcata, soprattutto sul fronte internazionale, e uno slancio sull’innovazione (AI inclusa) che è ormai divenuto cifra distintiva del volto di Aeroporti di Roma: tanti e diversi i temi messi in risalto da Ivan Bassato, chief aviation officer di Adr, che tira le somme del 2025. Un anno che ha visto Roma Fiumicino «mantenere le 5 stelle Skytrax e confermarsi per l’ottavo anno consecutivo, “Best Airport in Europe” secondo Aci». Che 2025 è stato per Roma Fiumicino? «Il 2025 è stato un anno di forte consolidamento e crescita per Fiumicino, che prevediamo di chiudere superando la soglia dei 50 milioni di passeggeri, confermandoci tra i principali hub europei. Dopo un 2024 da record – in cui siamo stati l’aeroporto con la crescita più elevata tra i grandi scali dell’Ue (+21% vs 2023 e +13% vs 2019) – Fiumicino ha rafforzato la propria rete, che oggi conta circa 100 vettori, 80 Paesi serviti e oltre 230 destinazioni collegate. Il 2025 ha visto l’apertura di oltre 30 nuove rotte, di cui 13 nuove destinazioni servite direttamente – tra cui Denver, Mauritius, Minneapolis e il ritorno di Cathay Pacific su Hong Kong – oltre a 6 nuovi vettori che hanno scelto di operare da Roma. Nei primi dieci mesi dell’anno il traffico di Fiumicino è cresciuto del 4,4% rispetto al 2024 e del +17,3% rispetto ai livelli pre-Covid, con la componente internazionale come principale motore di sviluppo. Anche il settore cargo ci sta dando grandi soddisfazioni, con Fiumicino che si sta affermando non solo come polo logistico di riferimento per il Centro Italia, ma anche come nuovo hub cargo strategico all’interno dello sviluppo multi-hub di Lufthansa Cargo. L’innovazione è sempre più centrale nella strategia di Aeroporti di Roma… «Certo. E si tratta di un elemento strategico fondamentale: il nostro obiettivo è trasformare gli scali in una smart city digitale, sostenibile ed efficiente. Abbiamo avviato una profonda conversione industriale, integrando l'Intelligenza Artificiale nei servizi offerti ai passeggeri e nelle operazioni. Questo ci consente di migliorare la puntualità, l'efficienza e la qualità dell'esperienza di viaggio, posizionando Fiumicino e Ciampino come riferimenti per l'innovazione aeroportuale. Grazie a Outsight, monitoriamo in tempo reale i flussi dei passeggeri, prevenendo congestioni e ottimizzando gli spazi; inoltre, Adr ha lanciato il suo assistente conversazionale per potenziare l'interazione diretta con i nostri utenti. Lato operations, per garantire elevata performance e puntualità, abbiamo implementato strumenti come Assaia Apron AI, che monitora il turnaround degli aeromobili con computer vision e AI, nonchè Aeroficial Intelligence, una piattaforma che traccia i movimenti degli aeromobili sulla parte terminale dello spazio aereo, su piste e vie di rullaggio. A ciò si aggiungono soluzioni per la safety, come Argos AI, che rileva automaticamente il Fod (Foreign Object Debris) tramite telecamere e deep learning, riducendo i rischi operativi, e il nuovo sistema di connessione automatica per i pontili d'imbarco». Le principali novità di network e vettori per il 2026? «Il 2026 si preannuncia come un anno di ulteriore espansione, sia sul lungo raggio sia sul network europeo. Tra le principali novità intercontinentali, Qantas quasi raddoppierà la capacità sulla rotta Roma–Perth, estendendo il periodo operativo e aggiungendo frequenze; nel mercato nordamericano debutterà Alaska Airlines con il nuovo volo Seattle–Roma, mentre Delta entrerà sulla stessa rotta, a conferma della crescente domanda e del ruolo di Roma come porta d’accesso transatlantica. Ita Airways, con l’ingresso nel gruppo Lufthansa, rafforzerà ulteriormente il posizionamento di Fiumicino come hub del Sud Europa. Novità anche sul fronte europeo: easyJet inaugurerà i collegamenti con Glasgow e Birmingham, Norwegian volerà su Billund, Lot aggiungerà Cracovia, mentre Wizz Air aprirà nuove rotte verso Podgorica e Bratislava». Novità per i passeggeri in arrivo dai voli internazionali? «A inizio estate sono stati rilasciati ulteriori nastri riconsegna bagagli al T3, oltre a nuove e-gates per il controllo passaporti. L'area nastri del T1, oltre ad essere stata implementata con 3 nuovi nastri riconsegna bagagli, è stata ampliata con aree disponibili ai passeggeri e agli operatori. Sempre sul T1, entro Natale 2025, saranno disponibili due nuove lounge per i passeggeri premium. Una nuova lounge sarà inoltre disponibile all'interno del Molo E nel corso del 2026. Sempre l’anno prossimo è prevista la riconfigurazione e l'ampliamento dell'area di frontiera arrivi, per poter accogliere i passeggeri in un ambiente più nuovo e più confortevole. Dal 2022 sono presenti in aeroporto alcune Pet Area sia nelle aree di transito che in quelle di arrivo e partenza». Quali modifiche ha apportato nello scalo l’adozione dell’Entry-Exit System? «La riorganizzazione dei flussi nell’area dei controlli passaporti rappresenta un adeguamento necessario all’entrata in vigore dell’Entry-Exit System (Ees). Dallo scorso 12 ottobre, a Roma Fiumicino l’Ees è stato attivato in via anticipata, con un ripensamento dei layout e delle modalità di gestione dei flussi per consentire l’acquisizione dei dati biometrici e documentali previsti dalla normativa, nel pieno rispetto delle disposizioni europee in materia di privacy. Abbiamo già reso operativi 71 self service kiosk Ees dei quasi 200 che Adr aveva già installato da oltre 3 anni, destinati ai passeggeri di nazionalità extra-Schengen in possesso di passaporto biometrico e con età superiore ai 12 anni, con l’obiettivo di supportare il processo di registrazione e facilitare in modo progressivo l’adattamento alla nuova procedura». [post_title] => Adr plana sul 2026 tra crescita e innovazione: la vision di Ivan Bassato [post_date] => 2025-12-16T11:36:09+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765884969000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503946 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Msc Cruises mette in campo un nuovo ordine per quattro navi da crociera di ultima generazione più due unità aggiuntive presso il cantiere Meyer Werft a Papenburg, segnando l’inizio della sua nuova piattaforma “New Frontier” – una nuova classe di navi. L’annuncio è stato fatto al ministero federale dell’economia e dell’energia di Berlino, da parte del ministro federale dell’eonomia Katherina Reiche e del ministro-presidente della Bassa Sassonia con delega all’energia Olaf Lies, del presidente esecutivo di Msc Cruises Pierfrancesco Vago e dell’amministratore delegato di Meyer Werft Bernd Eikens. Collaborazione a lungo termine «Il solido percorso, l’elevata competenza e la prestigiosa storia di Meyer Werft lo rendono un punto di riferimento della cantieristica navale europea. Insieme, creeremo navi che ridefiniscono l’esperienza crocieristica preservando al contempo l’eccellenza costruttiva che pone la Germania in prima linea nell’ingegneria navale - ha detto Vago -. La classe “New Frontier” ci permetterà di disegnare itinerari nuovi ed esclusivi, offrire ai nostri ospiti esperienze eccezionali e integrare tecnologie ambientali di ultima generazione che contribuiranno al raggiungimento del nostro impegno verso la neutralità climatica entro il 2050». Bernd Eikens ha aggiunto: «Questo nuovo ordine segna una pietra miliare nei 230 anni di storia di Meyer Werft. Siamo lieti di dare il benvenuto a Msc Cruises come nuovo e strategico partner, e onorati della fiducia riposta in noi. Questa partnership a lungo termine con Msc Cruises assicura crescita sostenibile e stabilità occupazionale per molti anni a venire». Con una capacità massima di 5.400 passeggeri e circa 180.000 tonnellate di stazza lorda, le unità “New Frontier” saranno consegnate a cadenza annuale a partire dal 2030. Questo ordine rappresenta una spinta decisiva per l’economia regionale. Assicura migliaia di posti di lavoro in Germania, in particolare in Bassa Sassonia e a Papenburg. Più di 3.200 persone sono direttamente assunte da Meyer Werft, con più di 20.000 posti a livello regionale legati alle attività dell’azienda.   [post_title] => Msc Cruises ordina quattro navi di classe New Frontier a Meyer Werft [post_date] => 2025-12-15T15:32:33+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765812753000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503691 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => FlixTrain posizionerà 65 nuovi treni ad alta velocità in Germania, fabbricati dal costruttore spagnolo Talgo, che entreranno in servizio dal 2028. Inoltre, nei prossimi due anni FlixTrain raddoppierà la flotta in Germania grazie all’aggiunta di carrozze completamente rinnovate, per garantire un’offerta ancora più efficiente e corse più frequenti. «Il successo di FlixTrain dimostra che stiamo contribuendo a colmare una lacuna nel trasporto ferroviario tedesco - ha dichiarato André Schwämmlein, amministratore delegato di Flix -. La strategia presentata dal Ministro dei Trasporti dimostra la volontà della politica di lavorare nella giusta direzione, e su questo ci baseremo. Già oggi operiamo 15 treni fra molte delle maggiori città in Germania. FlixTrain costruirà la seconda rete per dimensioni nel trasporto ferroviario a lunga percorrenza del Paese, affiancandosi al suo competitor pubblico con orari e frequenze paragonabili.» Con i nuovi treni, FlixTrain mira costruire una rete di collegamenti ferroviari ad alta frequenza fra tutte le principali città tedesche. Entro il 2028, Flix punta a raddoppiare la flotta di FlixTrain Il percorso di sviluppo prevede, a partire dal 2026, la graduale introduzione di treni completamente ammodernati e dotati di aria condizionata, sedute confortevoli e altre caratteristiche volte a rendere l’esperienza di viaggio con FlixTrain ancora più piacevole. Entro il 2028, la società prevede così di raddoppiare la propria flotta. Più di 1.000 destinazioni sono già prenotabili. Dal 2028, quindi, saranno introdotti i nuovi FlixTrain, treni europei ad alta velocità in grado di raggiungere i 230 km/h. Le carrozze saranno accessibili e dotate di sistemi moderni di informazione ai passeggeri, connessione Wi-Fi veloce e molte altre caratteristiche destinate ad aumentare significativamente il comfort di chi viaggia. I treni appartengono alla piattaforma tecnologica Talgo 230, utilizzata per progetti attualmente in corso in Danimarca e in Germania. [post_title] => FlixTrain accelera sulla Germania: in arrivo 65 nuovi treni ad alta velocità [post_date] => 2025-12-12T08:53:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765529593000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502984 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Airbus taglia l'obiettivo di consegne annuali degli aeromobili commerciali dalle originarie 820 a 790: il costruttore aeronautico, che già doveva far fronte a un notevole accumulo di ordini, riconosce che un “problema di qualità dei fornitori” relativo ai pannelli della fusoliera dell'A320neo sta “influenzando” il flusso delle consegne. Nel periodo pre-pandemia dal 2015 al 2019, Airbus o ha realizzato tra il 62,9% e il 70,2% delle consegne previste per l'intero anno nei primi nove mesi. Ora, alla fine di settembre di quest'anno, l'azienda aveva consegnato 507 aeromobili, pari a una percentuale inferiore, il 61,8%, rispetto all'obiettivo fissato per l'anno in corso, anche se Airbus ha recentemente aumentato la propria capacità produttiva aprendo nuove linee di produzione a Mobile e Tianjin. Alla fine di ottobre, il numero di consegne aveva raggiunto i 585 aeromobili e il costruttore avrebbe dovuto consegnare 235 velivoli negli ultimi due mesi. Airbus mantiene le sue previsioni finanziarie per l'intero anno nonostante la riduzione dell'obiettivo di consegna: le previsioni indicano un utile rettificato di 7 miliardi di euro.   [post_title] => Airbus in frenata sul numero di consegne 2025, che scende a quota 790 [post_date] => 2025-12-03T10:29:01+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764757741000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502625 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’Italia raggiunge ancora un suo primato, conquistando il podio come primo paese in Europa in termini di capacità alberghiera ricettiva: parte da questo elemento di grande impatto il X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico ricettivo italiano, realizzato dalla Federalberghi che ne ha pubblicato una breve anteprima. Il rapporto mette in luce l’evoluzione del sistema alberghiero italiano nei suoi aspetti fondanti, partendo dalla base: l’Italia, con 32.943 alberghi, 1,1 milioni di camere e 2,3 milioni di posti letto, è il primo paese europeo per capacità ricettiva alberghiera. Dal rapporto si evidenzia che la categoria più numerosa è quella media, ovvero quella dei 3 stelle e delle RTA (residenze turistico alberghiere). A questo gruppo appartengono 18.182 alberghi equivalenti al 55,2% dell’offerta. Delle categorie più alte, invece, fanno parte il 22,5% degli alberghi e, in particolare, sono 6.639 i 4 stelle e 771 i 5 stelle. Gli alberghi a 1 e 2 stelle rappresentano invece il 22,3% (sono rispettivamente 2.339 e 5.002). Dal 2000 ad oggi lo scenario è decisamente cambiato: All’inizio del terzo millennio la categoria più numerosa era quella degli alberghi a 1 e 2 stelle che rappresentavano il 49,3% dell’offerta. I 3 stelle e le RTA erano il 42,2% mentre ai 4 e 5 stelle appartenevano appena l’8,5% degli alberghi. Parallelamente a questo processo di riqualificazione, c’è stato anche un ampliamento della dimensione media degli alberghi. Basti pensare che tra il 1980 e il 2024 i letti per albergo sono passati da una media di 37,6 a 69,3. Analizzando più nel dettaglio la distribuzione delle strutture su tutta la Penisola, viene evidenziato che la maggioranza degli esercizi alberghieri italiani (il 58,2%) e dei relativi posti letto (il 51%) si concentra nelle regioni del nord. La regione con il maggior numero di esercizi è il Trentino-Alto Adige (5.380 alberghi), seguita dall’Emilia-Romagna (4.074), dal Veneto (3.133), dal Lazio (2.864), dalla Lombardia (2.832), e dalla Toscana (2.712). Capacità ricettiva La classifica della capacità ricettiva, espressa in termini di camere, vede in testa l’Emilia-Romagna (141.578), seguita da Trentino-Alto Adige (123.439), Veneto (108.992) e Lazio (108.217). Diversa la situazione nel nostro Meridione: gli alberghi nel sud e nelle isole sono infatti caratterizzati da una dimensione media maggiore. In questo quadro, le regioni in cui gli alberghi hanno la dimensione media più grande sono la Calabria (119,6 posti letto), la Sardegna (108,6), la Puglia (100,2) e la Sicilia (92,9). Interessante osservare la domanda di servizi alberghieri: secondo il rapporto, il 61% delle presenze turistiche registrate nel 2024 in Italia (pari in valore assoluto a 283,9 milioni di presenze) ha soggiornato negli alberghi. Rispetto all’anno precedente l’aumento è stato del 3,1%. Gli arrivi negli alberghi, invece, sono stati 96,4 milioni: il 2,9% in più rispetto al 2023. Quadro «Il quadro che viene fuori da questo rapporto -  ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -  ci mostra un sistema che tiene. La capacità ricettiva ci contraddistingue in tutta Europa, sempre più visitatori orientano la propria scelta su un soggiorno in hotel e, ultimo ma non da ultimo, la crescita del turismo straniero a sua volta rivela la qualità di un’offerta che non delude, anzi fidelizza il viaggiatore. Lo scenario internazionale nell’ultimo anno ha presentato diversi ostacoli che certo non hanno facilitato il movimento turistico straniero – ha aggiunto Bocca - I conflitti internazionali e la drammatica situazione in Medio Oriente hanno provocato un poderoso colpo di freno rispetto agli anni passati. Nel contempo, il nostro turismo interno ha subito una battuta d’arresto dovuta al sempre più alto costo della vita. Io credo davvero che oggi - ha concluso Bocca - ogni seppur lieve crescita vada considerata al doppio del suo valore, poiché essa mostra l'andamento delle scelte di un turismo globale, capace di abbattere l'incertezza del progetto viaggio, anche a fronte di situazioni di potenziale pericolo. I dati, ribadisco, ci parlano di un sistema solido, ben distribuito, di strutture che hanno colto la sfida della riqualificazione per una maggiore competitività» [post_title] => L'Italia è il primo Paese in Europa per capacità ricettiva [post_date] => 2025-11-28T11:26:21+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764329181000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502612 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'aeroporto di Vienna rinuncia alla terza pista, ma non alla crescita. Il gestore dell'aeroporto, Flughafen Wien, ha ufficialmente archiviato il progetto del valore stimato di circa 2 miliardi di euro, spiegando di poter assorbire l'aumento del traffico con le due piste attuali e con il previsto ampliamento dei terminal, che potrà così gestire fino a circa 52 milioni di passeggeri all'anno. Il management dell'aeroporto austriaco ricordano che, dal 2005, la capacità per movimento aereo è notevolmente aumentata: si è passati da circa 71 passeggeri per volo a 139 nel 2024 grazie all'uso di aeromobili più grandi e più pieni, il che riduce la pressione sulle piste esistenti. “Un fattore decisivo nella decisione è stato anche il fatto che le maggiori compagnie aeree clienti dell'aeroporto sono contrarie al progetto e che, in assenza di un rifinanziamento attraverso tariffe più elevate, l'investimento non è economicamente sostenibile”, spiegano Julian Jäger e Günther Ofner, membri del consiglio di amministrazione di Flughafen Wien AG. Lo scalo viennese ritiene di poter gestire fino a 52 milioni di passeggeri all'anno con solo due piste, a condizione di proseguire l'ampliamento dei terminal e delle capacità a terra. Il piano industriale prevede in particolare l'ampliamento a sud del Terminal 3, lo sviluppo dell'Office Park 4 e la ristrutturazione del Terminal 1A, per un volume di investimenti di circa 300 milioni di euro nel 2025. Per il 2025, Flughafen Wien prevede un traffico totale di circa 42 milioni di passeggeri, di cui quasi 32 milioni per Vienna-Schwechat, confermando l'ambizione di rimanere un importante hub nell'Europa centrale senza una nuova pista a breve o medio termine.       [post_title] => L'aeroporto di Vienna rivede i piani di ampliamento, che proseguono senza la terza pista [post_date] => 2025-11-28T10:24:07+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764325447000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502578 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Tutto pronto a Bruxelles per l'apertura di Winter Wonders (Plaisirs d’Hiver), 24esima edizione della rassegna di eventi e mercatini dedicati al Natale: prendono il via oggi, 28 novembre, 35 giorni di festeggiamenti in 8 diverse location, dove 238 espositori accoglieranno i visitatori. Il programma è ricco di proposte: gli chalet con le leccornie del periodo natalizio e i capolavori dell’artigianato locale, la ruota panoramica alta 55 metri, gli spettacoli di suoni e luci nella Grand Place e sulle facciate dei monumenti più famosi, il curling, la pista di pattinaggio su ghiaccio e i caroselli per i bambini, compresa la possibilità di volare a bordo della slitta di Babbo Natale. Tante le novità, a cominciare dalla Grand Place, che propone una rivisitazione in chiave artistica di due grandi classici: l’albero di Natale e il presepe. Tra serate a tema e appuntamenti musicali, non mancano esperienze esclusive, come l’accesso, su prenotazione, alla Torre del Municipio: 200 gradini a spirale ripagati da uno straordinario panorama a 360 gradi sulla città addobbata a festa. «Con oltre 4 milioni di visitatori nel 2024 e un impatto economico stimato di 260 milioni di euro, Winter Wonders fa di Bruxelles un vero e proprio punto di riferimento su scala europea per chi ama le atmosfere dei mercatini natalizi - dichiara Ursula Jone Gandini, direttore Italia dell’Ufficio del Turismo di Bruxelles -. Con i suoi chalet in legno, le luminarie e i numerosi eventi, offre un’atmosfera magica adatta a tutta la famiglia, ma anche nuove forme di creatività e proposte che possono coinvolgere gli appassionati di arte, musica e cultura». [post_title] => Bruxelles inaugura oggi i festeggiamenti del Natale con l'apertura di Winter Wonders [post_date] => 2025-11-28T09:25:32+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764321932000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502367 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_502368" align="alignleft" width="300"] Marco Salustri[/caption] Ogni cosa va migliorata anche se va bene. Questo in riassunto la posizione di Unimpresa sui risultati del turismo italiani. Numeri da capogiro per il turismo italiano che si conferma motore trainante dell'economia nazionale. Nel 2025 il comparto ha generato un PIL di oltre 237 miliardi di euro, pari a quasi l'11% della ricchezza del Paese, attivando più di 3,2 milioni di posti di lavoro. Solo a giugno si sono contate 59 milioni di presenze, con un balzo del 9,7% rispetto all'anno precedente. Secondo Unimpresa le previsioni annuali sfiorano i 477 milioni di visitatori, mentre la spesa turistica internazionale è cresciuta del 9,4%, testimoniando un'attrattività sempre maggiore dell'Italia agli occhi degli stranieri. «Per trasformare i numeri record del turismo in crescita strutturale servono interventi mirati. In primo luogo, una semplificazione amministrativa: sportelli digitali dedicati e assistenza su misura per le imprese familiari e le piccole realtà possono abbattere le barriere d'accesso ai fondi. La formazione è il secondo pilastro: investire in competenze digitali e linguistiche non solo per i lavoratori stagionali, ma per l'intero comparto, è decisivo per mantenere gli standard qualitativi richiesti dal mercato internazionale. Infine, la transizione ecologica: destinare maggiori risorse alle strutture che scelgono sostenibilità, economia circolare e innovazione energetica può fare la differenza, allineando l'Italia agli obiettivi europei e alle aspettative dei turisti più consapevoli» commenta il consigliere nazionale di Unimpresa, Marco Salustri. [post_title] => Unimprese: la ricetta per la crescita del turismo è la semplificazione [post_date] => 2025-11-25T13:52:21+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764078741000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "239" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":5,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":190,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504053","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Recupera il turismo incoming in Germania: secondo i dati dell'Ente Germanico per il Turismo, in ottobre il numero dei pernottamenti di turisti stranieri è aumentato del 4,1% raggiungendo 7,3 milioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.\r\nIn termini generali, il divario rispetto al 2024, che alla fine del terzo trimestre era ancora del -2,9%, si è ridotto al -2,3% entro fine ottobre - secondo i dati preliminari dell’Ufficio Federale di Statistica relativi ai pernottamenti di ospiti internazionali in hotel e pensioni tedesche con almeno dieci posti letto.\r\n«Nei primi mesi dell’anno, conflitti commerciali e tensioni geostrategiche hanno generato incertezza tra i consumatori in molti mercati di origine - ha dichiarato Petra Hedorfer, presidente del Consiglio di amministrazione della Dzt -. A ciò si è aggiunto un calo dei viaggi d'affari e il persistere di un tasso di cambio dell'euro forte rispetto al dollaro statunitense, che ha reso più costosi in particolare i viaggi verso l'Europa dai principali mercati d'oltreoceano. Inoltre, rispetto all’ anno precedente, ha inciso l’effetto straordinario degli Europei Uefa in Germania e dei grandi eventi musicali dell’estate 2024. Ciononostante, la propensione al viaggio rimane elevata.\r\nNel Monitoring Sentiment for Intra-European Travel della European Travel Commission (Etc), il 73% degli europei prevede di viaggiare tra ottobre 2025 e marzo 2026 – un valore stabile rispetto all’anno precedente. Anche in alcuni mercati d’oltremare, l’ETC Long-Haul Travel Barometer indica intenzioni di viaggio sostanzialmente stabili per gli ultimi mesi dell’anno. In questo contesto di mercato, la Germania può distinguersi in particolare durante il periodo prenatalizio: secondo l’ultimo DZT Travel Industry Expert Panel per il quarto trimestre 2025, l’88% dei ceo e Key Account intervistati considera la Germania una destinazione forte per i mercatini di Natale, mentre il 78% commercializza attivamente i mercatini di Natale nel proprio portafoglio prodotti per i viaggi in Germania».\r\nPer ottobre 2025, i dati di Forward Keys mostrano inoltre un aumento dell’8,2% degli arrivi aerei internazionali in Germania rispetto all’anno precedente. Per i prossimi sei mesi, le prenotazioni anticipate di voli, in particolare dai mercati d'oltreoceano come Stati Uniti, India, Brasile ed Emirati Arabi Uniti, sono già superiori al livello dell'anno precedente.","post_title":"Germania: trend positivo per i flussi incoming nell'ultima parte dell'anno","post_date":"2025-12-17T09:15:22+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1765962922000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504020","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Consolidamento, crescita marcata, soprattutto sul fronte internazionale, e uno slancio sull’innovazione (AI inclusa) che è ormai divenuto cifra distintiva del volto di Aeroporti di Roma: tanti e diversi i temi messi in risalto da Ivan Bassato, chief aviation officer di Adr, che tira le somme del 2025. Un anno che ha visto Roma Fiumicino «mantenere le 5 stelle Skytrax e confermarsi per l’ottavo anno consecutivo, “Best Airport in Europe” secondo Aci».\r\n\r\nChe 2025 è stato per Roma Fiumicino?\r\n\r\n«Il 2025 è stato un anno di forte consolidamento e crescita per Fiumicino, che prevediamo di chiudere superando la soglia dei 50 milioni di passeggeri, confermandoci tra i principali hub europei. Dopo un 2024 da record – in cui siamo stati l’aeroporto con la crescita più elevata tra i grandi scali dell’Ue (+21% vs 2023 e +13% vs 2019) – Fiumicino ha rafforzato la propria rete, che oggi conta circa 100 vettori, 80 Paesi serviti e oltre 230 destinazioni collegate.\r\nIl 2025 ha visto l’apertura di oltre 30 nuove rotte, di cui 13 nuove destinazioni servite direttamente – tra cui Denver, Mauritius, Minneapolis e il ritorno di Cathay Pacific su Hong Kong – oltre a 6 nuovi vettori che hanno scelto di operare da Roma.\r\nNei primi dieci mesi dell’anno il traffico di Fiumicino è cresciuto del 4,4% rispetto al 2024 e del +17,3% rispetto ai livelli pre-Covid, con la componente internazionale come principale motore di sviluppo. Anche il settore cargo ci sta dando grandi soddisfazioni, con Fiumicino che si sta affermando non solo come polo logistico di riferimento per il Centro Italia, ma anche come nuovo hub cargo strategico all’interno dello sviluppo multi-hub di Lufthansa Cargo.\r\n\r\nL’innovazione è sempre più centrale nella strategia di Aeroporti di Roma…\r\n\r\n«Certo. E si tratta di un elemento strategico fondamentale: il nostro obiettivo è trasformare gli scali in una smart city digitale, sostenibile ed efficiente. Abbiamo avviato una profonda conversione industriale, integrando l'Intelligenza Artificiale nei servizi offerti ai passeggeri e nelle operazioni. Questo ci consente di migliorare la puntualità, l'efficienza e la qualità dell'esperienza di viaggio, posizionando Fiumicino e Ciampino come riferimenti per l'innovazione aeroportuale.\r\n\r\nGrazie a Outsight, monitoriamo in tempo reale i flussi dei passeggeri, prevenendo congestioni e ottimizzando gli spazi; inoltre, Adr ha lanciato il suo assistente conversazionale per potenziare l'interazione diretta con i nostri utenti.\r\n\r\nLato operations, per garantire elevata performance e puntualità, abbiamo implementato strumenti come Assaia Apron AI, che monitora il turnaround degli aeromobili con computer vision e AI, nonchè Aeroficial Intelligence, una piattaforma che traccia i movimenti degli aeromobili sulla parte terminale dello spazio aereo, su piste e vie di rullaggio. A ciò si aggiungono soluzioni per la safety, come Argos AI, che rileva automaticamente il Fod (Foreign Object Debris) tramite telecamere e deep learning, riducendo i rischi operativi, e il nuovo sistema di connessione automatica per i pontili d'imbarco».\r\n\r\nLe principali novità di network e vettori per il 2026?\r\n\r\n«Il 2026 si preannuncia come un anno di ulteriore espansione, sia sul lungo raggio sia sul network europeo. Tra le principali novità intercontinentali, Qantas quasi raddoppierà la capacità sulla rotta Roma–Perth, estendendo il periodo operativo e aggiungendo frequenze; nel mercato nordamericano debutterà Alaska Airlines con il nuovo volo Seattle–Roma, mentre Delta entrerà sulla stessa rotta, a conferma della crescente domanda e del ruolo di Roma come porta d’accesso transatlantica.\r\nIta Airways, con l’ingresso nel gruppo Lufthansa, rafforzerà ulteriormente il posizionamento di Fiumicino come hub del Sud Europa.\r\nNovità anche sul fronte europeo: easyJet inaugurerà i collegamenti con Glasgow e Birmingham, Norwegian volerà su Billund, Lot aggiungerà Cracovia, mentre Wizz Air aprirà nuove rotte verso Podgorica e Bratislava».\r\n\r\nNovità per i passeggeri in arrivo dai voli internazionali?\r\n\r\n«A inizio estate sono stati rilasciati ulteriori nastri riconsegna bagagli al T3, oltre a nuove e-gates per il controllo passaporti. L'area nastri del T1, oltre ad essere stata implementata con 3 nuovi nastri riconsegna bagagli, è stata ampliata con aree disponibili ai passeggeri e agli operatori. Sempre sul T1, entro Natale 2025, saranno disponibili due nuove lounge per i passeggeri premium. Una nuova lounge sarà inoltre disponibile all'interno del Molo E nel corso del 2026. Sempre l’anno prossimo è prevista la riconfigurazione e l'ampliamento dell'area di frontiera arrivi, per poter accogliere i passeggeri in un ambiente più nuovo e più confortevole. Dal 2022 sono presenti in aeroporto alcune Pet Area sia nelle aree di transito che in quelle di arrivo e partenza».\r\n\r\nQuali modifiche ha apportato nello scalo l’adozione dell’Entry-Exit System?\r\n\r\n«La riorganizzazione dei flussi nell’area dei controlli passaporti rappresenta un adeguamento necessario all’entrata in vigore dell’Entry-Exit System (Ees). Dallo scorso 12 ottobre, a Roma Fiumicino l’Ees è stato attivato in via anticipata, con un ripensamento dei layout e delle modalità di gestione dei flussi per consentire l’acquisizione dei dati biometrici e documentali previsti dalla normativa, nel pieno rispetto delle disposizioni europee in materia di privacy. Abbiamo già reso operativi 71 self service kiosk Ees dei quasi 200 che Adr aveva già installato da oltre 3 anni, destinati ai passeggeri di nazionalità extra-Schengen in possesso di passaporto biometrico e con età superiore ai 12 anni, con l’obiettivo di supportare il processo di registrazione e facilitare in modo progressivo l’adattamento alla nuova procedura».","post_title":"Adr plana sul 2026 tra crescita e innovazione: la vision di Ivan Bassato","post_date":"2025-12-16T11:36:09+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765884969000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503946","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Msc Cruises mette in campo un nuovo ordine per quattro navi da crociera di ultima generazione più due unità aggiuntive presso il cantiere Meyer Werft a Papenburg, segnando l’inizio della sua nuova piattaforma “New Frontier” – una nuova classe di navi.\r\n\r\nL’annuncio è stato fatto al ministero federale dell’economia e dell’energia di Berlino, da parte del ministro federale dell’eonomia Katherina Reiche e del ministro-presidente della Bassa Sassonia con delega all’energia Olaf Lies, del presidente esecutivo di Msc Cruises Pierfrancesco Vago e dell’amministratore delegato di Meyer Werft Bernd Eikens.\r\nCollaborazione a lungo termine\r\n«Il solido percorso, l’elevata competenza e la prestigiosa storia di Meyer Werft lo rendono un punto di riferimento della cantieristica navale europea. Insieme, creeremo navi che ridefiniscono l’esperienza crocieristica preservando al contempo l’eccellenza costruttiva che pone la Germania in prima linea nell’ingegneria navale - ha detto Vago -. La classe “New Frontier” ci permetterà di disegnare itinerari nuovi ed esclusivi, offrire ai nostri ospiti esperienze eccezionali e integrare tecnologie ambientali di ultima generazione che contribuiranno al raggiungimento del nostro impegno verso la neutralità climatica entro il 2050».\r\n\r\nBernd Eikens ha aggiunto: «Questo nuovo ordine segna una pietra miliare nei 230 anni di storia di Meyer Werft. Siamo lieti di dare il benvenuto a Msc Cruises come nuovo e strategico partner, e onorati della fiducia riposta in noi. Questa partnership a lungo termine con Msc Cruises assicura crescita sostenibile e stabilità occupazionale per molti anni a venire».\r\n\r\nCon una capacità massima di 5.400 passeggeri e circa 180.000 tonnellate di stazza lorda, le unità “New Frontier” saranno consegnate a cadenza annuale a partire dal 2030. Questo ordine rappresenta una spinta decisiva per l’economia regionale. Assicura migliaia di posti di lavoro in Germania, in particolare in Bassa Sassonia e a Papenburg. Più di 3.200 persone sono direttamente assunte da Meyer Werft, con più di 20.000 posti a livello regionale legati alle attività dell’azienda.\r\n\r\n ","post_title":"Msc Cruises ordina quattro navi di classe New Frontier a Meyer Werft","post_date":"2025-12-15T15:32:33+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765812753000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503691","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"FlixTrain posizionerà 65 nuovi treni ad alta velocità in Germania, fabbricati dal costruttore spagnolo Talgo, che entreranno in servizio dal 2028.\r\n\r\nInoltre, nei prossimi due anni FlixTrain raddoppierà la flotta in Germania grazie all’aggiunta di carrozze completamente rinnovate, per garantire un’offerta ancora più efficiente e corse più frequenti.\r\n\r\n«Il successo di FlixTrain dimostra che stiamo contribuendo a colmare una lacuna nel trasporto ferroviario tedesco - ha dichiarato André Schwämmlein, amministratore delegato di Flix -. La strategia presentata dal Ministro dei Trasporti dimostra la volontà della politica di lavorare nella giusta direzione, e su questo ci baseremo. Già oggi operiamo 15 treni fra molte delle maggiori città in Germania. FlixTrain costruirà la seconda rete per dimensioni nel trasporto ferroviario a lunga percorrenza del Paese, affiancandosi al suo competitor pubblico con orari e frequenze paragonabili.»\r\n\r\nCon i nuovi treni, FlixTrain mira costruire una rete di collegamenti ferroviari ad alta frequenza fra tutte le principali città tedesche.\r\n\r\nEntro il 2028, Flix punta a raddoppiare la flotta di FlixTrain\r\n\r\nIl percorso di sviluppo prevede, a partire dal 2026, la graduale introduzione di treni completamente ammodernati e dotati di aria condizionata, sedute confortevoli e altre caratteristiche volte a rendere l’esperienza di viaggio con FlixTrain ancora più piacevole. Entro il 2028, la società prevede così di raddoppiare la propria flotta. Più di 1.000 destinazioni sono già prenotabili.\r\n\r\nDal 2028, quindi, saranno introdotti i nuovi FlixTrain, treni europei ad alta velocità in grado di raggiungere i 230 km/h. Le carrozze saranno accessibili e dotate di sistemi moderni di informazione ai passeggeri, connessione Wi-Fi veloce e molte altre caratteristiche destinate ad aumentare significativamente il comfort di chi viaggia. I treni appartengono alla piattaforma tecnologica Talgo 230, utilizzata per progetti attualmente in corso in Danimarca e in Germania.","post_title":"FlixTrain accelera sulla Germania: in arrivo 65 nuovi treni ad alta velocità","post_date":"2025-12-12T08:53:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1765529593000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502984","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Airbus taglia l'obiettivo di consegne annuali degli aeromobili commerciali dalle originarie 820 a 790: il costruttore aeronautico, che già doveva far fronte a un notevole accumulo di ordini, riconosce che un “problema di qualità dei fornitori” relativo ai pannelli della fusoliera dell'A320neo sta “influenzando” il flusso delle consegne.\r\n\r\nNel periodo pre-pandemia dal 2015 al 2019, Airbus o ha realizzato tra il 62,9% e il 70,2% delle consegne previste per l'intero anno nei primi nove mesi. Ora, alla fine di settembre di quest'anno, l'azienda aveva consegnato 507 aeromobili, pari a una percentuale inferiore, il 61,8%, rispetto all'obiettivo fissato per l'anno in corso, anche se Airbus ha recentemente aumentato la propria capacità produttiva aprendo nuove linee di produzione a Mobile e Tianjin.\r\n\r\nAlla fine di ottobre, il numero di consegne aveva raggiunto i 585 aeromobili e il costruttore avrebbe dovuto consegnare 235 velivoli negli ultimi due mesi.\r\n\r\nAirbus mantiene le sue previsioni finanziarie per l'intero anno nonostante la riduzione dell'obiettivo di consegna: le previsioni indicano un utile rettificato di 7 miliardi di euro.\r\n\r\n ","post_title":"Airbus in frenata sul numero di consegne 2025, che scende a quota 790","post_date":"2025-12-03T10:29:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764757741000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502625","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Italia raggiunge ancora un suo primato, conquistando il podio come primo paese in Europa in termini di capacità alberghiera ricettiva: parte da questo elemento di grande impatto il X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico ricettivo italiano, realizzato dalla Federalberghi che ne ha pubblicato una breve anteprima.\r\n\r\nIl rapporto mette in luce l’evoluzione del sistema alberghiero italiano nei suoi aspetti fondanti, partendo dalla base: l’Italia, con 32.943 alberghi, 1,1 milioni di camere e 2,3 milioni di posti letto, è il primo paese europeo per capacità ricettiva alberghiera. Dal rapporto si evidenzia che la categoria più numerosa è quella media, ovvero quella dei 3 stelle e delle RTA (residenze turistico alberghiere). A questo gruppo appartengono 18.182 alberghi equivalenti al 55,2% dell’offerta. Delle categorie più alte, invece, fanno parte il 22,5% degli alberghi e, in particolare, sono 6.639 i 4 stelle e 771 i 5 stelle. Gli alberghi a 1 e 2 stelle rappresentano invece il 22,3% (sono rispettivamente 2.339 e 5.002).\r\n\r\nDal 2000 ad oggi lo scenario è decisamente cambiato: All’inizio del terzo millennio la categoria più numerosa era quella degli alberghi a 1 e 2 stelle che rappresentavano il 49,3% dell’offerta. I 3 stelle e le RTA erano il 42,2% mentre ai 4 e 5 stelle appartenevano appena l’8,5% degli alberghi.\r\n\r\nParallelamente a questo processo di riqualificazione, c’è stato anche un ampliamento della dimensione media degli alberghi. Basti pensare che tra il 1980 e il 2024 i letti per albergo sono passati da una media di 37,6 a 69,3.\r\n\r\nAnalizzando più nel dettaglio la distribuzione delle strutture su tutta la Penisola, viene evidenziato che la maggioranza degli esercizi alberghieri italiani (il 58,2%) e dei relativi posti letto (il 51%) si concentra nelle regioni del nord. La regione con il maggior numero di esercizi è il Trentino-Alto Adige (5.380 alberghi), seguita dall’Emilia-Romagna (4.074), dal Veneto (3.133), dal Lazio (2.864), dalla Lombardia (2.832), e dalla Toscana (2.712).\r\nCapacità ricettiva\r\nLa classifica della capacità ricettiva, espressa in termini di camere, vede in testa l’Emilia-Romagna (141.578), seguita da Trentino-Alto Adige (123.439), Veneto (108.992) e Lazio (108.217). Diversa la situazione nel nostro Meridione: gli alberghi nel sud e nelle isole sono infatti caratterizzati da una dimensione media maggiore. In questo quadro, le regioni in cui gli alberghi hanno la dimensione media più grande sono la Calabria (119,6 posti letto), la Sardegna (108,6), la Puglia (100,2) e la Sicilia (92,9).\r\n\r\nInteressante osservare la domanda di servizi alberghieri: secondo il rapporto, il 61% delle presenze turistiche registrate nel 2024 in Italia (pari in valore assoluto a 283,9 milioni di presenze) ha soggiornato negli alberghi. Rispetto all’anno precedente l’aumento è stato del 3,1%. Gli arrivi negli alberghi, invece, sono stati 96,4 milioni: il 2,9% in più rispetto al 2023.\r\nQuadro\r\n«Il quadro che viene fuori da questo rapporto -  ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -  ci mostra un sistema che tiene. La capacità ricettiva ci contraddistingue in tutta Europa, sempre più visitatori orientano la propria scelta su un soggiorno in hotel e, ultimo ma non da ultimo, la crescita del turismo straniero a sua volta rivela la qualità di un’offerta che non delude, anzi fidelizza il viaggiatore.\r\n\r\nLo scenario internazionale nell’ultimo anno ha presentato diversi ostacoli che certo non hanno facilitato il movimento turistico straniero – ha aggiunto Bocca - I conflitti internazionali e la drammatica situazione in Medio Oriente hanno provocato un poderoso colpo di freno rispetto agli anni passati.\r\n\r\nNel contempo, il nostro turismo interno ha subito una battuta d’arresto dovuta al sempre più alto costo della vita. Io credo davvero che oggi - ha concluso Bocca - ogni seppur lieve crescita vada considerata al doppio del suo valore, poiché essa mostra l'andamento delle scelte di un turismo globale, capace di abbattere l'incertezza del progetto viaggio, anche a fronte di situazioni di potenziale pericolo. I dati, ribadisco, ci parlano di un sistema solido, ben distribuito, di strutture che hanno colto la sfida della riqualificazione per una maggiore competitività»","post_title":"L'Italia è il primo Paese in Europa per capacità ricettiva","post_date":"2025-11-28T11:26:21+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764329181000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502612","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Vienna rinuncia alla terza pista, ma non alla crescita. Il gestore dell'aeroporto, Flughafen Wien, ha ufficialmente archiviato il progetto del valore stimato di circa 2 miliardi di euro, spiegando di poter assorbire l'aumento del traffico con le due piste attuali e con il previsto ampliamento dei terminal, che potrà così gestire fino a circa 52 milioni di passeggeri all'anno.\r\n\r\nIl management dell'aeroporto austriaco ricordano che, dal 2005, la capacità per movimento aereo è notevolmente aumentata: si è passati da circa 71 passeggeri per volo a 139 nel 2024 grazie all'uso di aeromobili più grandi e più pieni, il che riduce la pressione sulle piste esistenti.\r\n\r\n“Un fattore decisivo nella decisione è stato anche il fatto che le maggiori compagnie aeree clienti dell'aeroporto sono contrarie al progetto e che, in assenza di un rifinanziamento attraverso tariffe più elevate, l'investimento non è economicamente sostenibile”, spiegano Julian Jäger e Günther Ofner, membri del consiglio di amministrazione di Flughafen Wien AG.\r\n\r\nLo scalo viennese ritiene di poter gestire fino a 52 milioni di passeggeri all'anno con solo due piste, a condizione di proseguire l'ampliamento dei terminal e delle capacità a terra. Il piano industriale prevede in particolare l'ampliamento a sud del Terminal 3, lo sviluppo dell'Office Park 4 e la ristrutturazione del Terminal 1A, per un volume di investimenti di circa 300 milioni di euro nel 2025.\r\n\r\nPer il 2025, Flughafen Wien prevede un traffico totale di circa 42 milioni di passeggeri, di cui quasi 32 milioni per Vienna-Schwechat, confermando l'ambizione di rimanere un importante hub nell'Europa centrale senza una nuova pista a breve o medio termine.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"L'aeroporto di Vienna rivede i piani di ampliamento, che proseguono senza la terza pista","post_date":"2025-11-28T10:24:07+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764325447000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502578","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Tutto pronto a Bruxelles per l'apertura di Winter Wonders (Plaisirs d’Hiver), 24esima edizione della rassegna di eventi e mercatini dedicati al Natale: prendono il via oggi, 28 novembre, 35 giorni di festeggiamenti in 8 diverse location, dove 238 espositori accoglieranno i visitatori.\r\n\r\nIl programma è ricco di proposte: gli chalet con le leccornie del periodo natalizio e i capolavori dell’artigianato locale, la ruota panoramica alta 55 metri, gli spettacoli di suoni e luci nella Grand Place e sulle facciate dei monumenti più famosi, il curling, la pista di pattinaggio su ghiaccio e i caroselli per i bambini, compresa la possibilità di volare a bordo della slitta di Babbo Natale.\r\n\r\nTante le novità, a cominciare dalla Grand Place, che propone una rivisitazione in chiave artistica di due grandi classici: l’albero di Natale e il presepe.\r\nTra serate a tema e appuntamenti musicali, non mancano esperienze esclusive, come l’accesso, su prenotazione, alla Torre del Municipio: 200 gradini a spirale ripagati da uno straordinario panorama a 360 gradi sulla città addobbata a festa.\r\n«Con oltre 4 milioni di visitatori nel 2024 e un impatto economico stimato di 260 milioni di euro, Winter Wonders fa di Bruxelles un vero e proprio punto di riferimento su scala europea per chi ama le atmosfere dei mercatini natalizi - dichiara Ursula Jone Gandini, direttore Italia dell’Ufficio del Turismo di Bruxelles -. Con i suoi chalet in legno, le luminarie e i numerosi eventi, offre un’atmosfera magica adatta a tutta la famiglia, ma anche nuove forme di creatività e proposte che possono coinvolgere gli appassionati di arte, musica e cultura».","post_title":"Bruxelles inaugura oggi i festeggiamenti del Natale con l'apertura di Winter Wonders","post_date":"2025-11-28T09:25:32+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1764321932000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502367","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_502368\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Marco Salustri[/caption]\r\n\r\nOgni cosa va migliorata anche se va bene. Questo in riassunto la posizione di Unimpresa sui risultati del turismo italiani.\r\n\r\nNumeri da capogiro per il turismo italiano che si conferma motore trainante dell'economia nazionale. Nel 2025 il comparto ha generato un PIL di oltre 237 miliardi di euro, pari a quasi l'11% della ricchezza del Paese, attivando più di 3,2 milioni di posti di lavoro. Solo a giugno si sono contate 59 milioni di presenze, con un balzo del 9,7% rispetto all'anno precedente.\r\n\r\nSecondo Unimpresa le previsioni annuali sfiorano i 477 milioni di visitatori, mentre la spesa turistica internazionale è cresciuta del 9,4%, testimoniando un'attrattività sempre maggiore dell'Italia agli occhi degli stranieri.\r\n\r\n«Per trasformare i numeri record del turismo in crescita strutturale servono interventi mirati. In primo luogo, una semplificazione amministrativa: sportelli digitali dedicati e assistenza su misura per le imprese familiari e le piccole realtà possono abbattere le barriere d'accesso ai fondi. La formazione è il secondo pilastro: investire in competenze digitali e linguistiche non solo per i lavoratori stagionali, ma per l'intero comparto, è decisivo per mantenere gli standard qualitativi richiesti dal mercato internazionale. Infine, la transizione ecologica: destinare maggiori risorse alle strutture che scelgono sostenibilità, economia circolare e innovazione energetica può fare la differenza, allineando l'Italia agli obiettivi europei e alle aspettative dei turisti più consapevoli» commenta il consigliere nazionale di Unimpresa, Marco Salustri.","post_title":"Unimprese: la ricetta per la crescita del turismo è la semplificazione","post_date":"2025-11-25T13:52:21+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764078741000]}]}}

Lascia un commento