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11 gennaio 2010 09:57
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DIRETTORE TECNICO CON PLURIENNALE ESPERIENZA CON PROPRIO PACCHETTO CLIENTI, LAUREATA IN SCIENZA TURISTICHE VALUTA PROPOSTE. DISPONIBILE ANCHE PER IL SOLO TITOLO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. CONTATTARE 347 4823522. NO PERDITEMPO. SOLO SERIETA’.
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[post_content] => Air New Zealand archivia l'esercizio 2025 con quasi 16 milioni di passeggeri trasportati a livello globale: 15,94 milioni per la precisione, di cui 10,1 milioni sul network domestico e 5,8 milioni sulla rete internazionale. Questi dati riflettono una forte ripresa del traffico aereo neozelandese, dopo diversi anni segnati dalla pandemia e dalla lenta riapertura delle frontiere del Pacifico.
La compagnia ha effettuato un totale di 166.406 voli, di cui 138.323 domestici e 28.083 internazionali: la rotta più trafficata rimane quella Auckland-Christchurch, con quasi 1,6 milioni di passeggeri, mentre la Auckland-Sydney rimane in testa alla classifica internazionale (634.698 passeggeri).
Simbolo della ripresa turistica della Nuova Zelanda, Air New Zealand ha accolto 951.163 visitatori internazionali tra settembre 2024 e settembre 2025, pari a circa il 30% del totale degli arrivi internazionali secondo Statistics New Zealand.
Air New Zealand prosegue il suo impegno in materia di sostenibilità, in particolare con i programmi sui biocarburanti, i test sugli aerei elettrici (in collaborazione con Beta Technologies) e la progressiva modernizzazione della sua flotta, dove i Boeing 787 Dreamliner e gli A321neo assicurano ormai la maggior parte dei voli a lungo raggio e nazionali.
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L'aeromobile, configurato in una disposizione premium a tre classi con 382 posti, aprirà un nuovo capitolo nelle operazioni a lungo raggio della compagnia aerea attraverso il Pacifico. L'A350-1000 consentirà infatti al vettore di allargare e la propria rete transpacifica con collegamenti non-stop verso le principali destinazioni del Nord America.
Si tratta del primo dei nove A350-1000 che Philippine Airlines ha in ordine, che si aggiungerà agli A350-900 già in servizio.
L'A350 è l'aeromobile a fusoliera larga più moderno al mondo e ha stabilito nuovi standard per i viaggi intercontinentali. Il design completamente nuovo dell'A350 incorpora tecnologie e aerodinamica all'avanguardia, offrendo un'efficienza operativa e un comfort dei passeggeri senza pari. I suoi motori di nuova generazione e l'uso di materiali leggeri offrono un vantaggio del 25% in termini di consumo di carburante, costi operativi ed emissioni di anidride carbonica (CO₂), rispetto agli aeromobili concorrenti della generazione precedente. L'A350 è inoltre dotato di una cabina Airspace confortevole e spaziosa, con sedili ampi, soffitti alti e luce ambientale.
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Baobab lancia il Baobab Club Italian Escape Canary Kendwa Beach Resort a Zanzibar, in esclusiva per il mercato italiano.
Il successo della struttura è legato in primo luogo alla posizione privilegiata direttamente sulla spiaggia di Kendwa, considerata da molti una delle sei spiagge più belle al mondo.
Il Canary Kendwa Beach Resort entra a far parte dell’ampio portafoglio di esclusive Baobab sull’isola, che comprende anche il consolidato Kibanda Lodge, dando vita a un vero e proprio “villaggio diffuso” tra Kendwa e Nungwi. Le diverse strutture sono collegate da navette gratuite, che permettono agli ospiti di muoversi agevolmente tra resort, ristoranti, beach club ed eventi.
Kibanda World
«Siamo molto soddisfatti del successo che sta riscuotendo questa formula – commenta Alessandro Gandola, direttore di Baobab –. L’abbiamo chiamata Kibanda World e rappresenta un’innovazione concreta rispetto all’offerta villaggistica tradizionale: un ecosistema di strutture e servizi a gestione italiana, integrati tra loro, che ampliano l’esperienza di viaggio e ne aumentano il valore percepito, sia per il cliente finale sia per le agenzie di viaggio. I risultati ci stanno dando ragione: il 2025 si è chiuso con un fatturato di 75 milioni, superando le previsioni di oltre il 30% e il 2026 è partito ancora meglio, con una crescita prossima al 60% e quasi 10 milioni di euro di vantaggio di fatturato sul pari data dello scorso anno. Numeri che confermano la solidità della strategia Baobab e il forte appeal di Zanzibar all’interno della nostra programmazione».
Dal 15 gennaio, il Canary Kendwa Beach Resort assume ufficialmente il posizionamento Italian Escape, con un’offerta che combina atmosfera italiana, attenzione alle famiglie, servizi su misura e una formula di accoglienza immediata e facile da vendere. La struttura propone un team di animazione italiano, con attività sportive, miniclub e intrattenimento serale, affiancati dalle opportunità offerte dal Kibanda World: accesso a diversi ristoranti tra Kendwa e Nungwi, serate con cene ed eventi al Nungwi Park, e ingresso a numerosi beach club, tra cui il Kibanda Beach Club di Nungwi.
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[post_content] => Garantire continuità e affidabilità delle operazioni di volo: con questo obiettivo Neos ha siglato accordi di wet lease in con AirTanker, Iberojet, Mga Airlines e Tui Airlines, che opereranno alcuni dei voli di lungo raggio in partenza da Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Verona verso Zanzibar, Mombasa, Havana, Punta Cana, La Romana e Salalah, da dicembre a fine gennaio.
Una soluzione successiva alle continue ispezioni e manutenzioni richieste ai motori Rolls Royce Trent 1000 della flotta 787-9 Dreamliner, che non avrebbero consentito alla compagnia aerea di Alpitour World, di operare a pieno regime durante i mesi in cui la domanda per destinazioni di lungo raggio è molto alta. Gli aeromobili individuati hanno capacità e standard similari a quelli offerti abitualmente dalla compagnia aerea italiana, garantendo così la continuità della programmazione invernale.
I voli in wet lease in saranno operati con l'equipaggio delle compagnie partner e prevedono la presenza a bordo di due supervisori Neos, a garanzia degli standard di servizio previsti. Il catering sarà in linea con l’offerta proposta da Neos, ispirato alla tradizione italiana e arricchito da piatti internazionali, mentre l’intrattenimento a bordo seguirà la programmazione delle singole compagnie.
Inoltre, l’aereo che Mga Airlines metterà a disposizione sarà configurato con 37 posti in Business Class full flat e 24 posti in Economy Extra Space, ampliando così la scelta di comfort rispetto alla tradizionale configurazione Neos, IberoJet e AirTanker offriranno full economy con 24 posti in Economy Extra Space, mentre Tui Airlines avrà 4 classi di viaggio, tra cui Premium, Economy Extra Space, Economy Extra Standard ed Economy.
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[post_content] => Attesa in casa Eva Air per il prossimo 16 gennaio 2026, quando i collegamenti da Milano Malpensa per Taipei diverranno giornalieri.
Intanto, come racconta Eric Hsueh, general manager della filiale italiana del vettore di Taiwan, il bilancio del 2025 è positivo e "così come quello del triennio 2022-2025 che ha visto una rapida crescita nel mercato Italia (...) ma soprattutto siamo estremamente orgogliosi di annunciare il volo giornaliero che collegherà l’Italia a Taiwan da gennaio in poi e che soddisfa la crescente domanda del mercato e conferma la nostra volontà di investire in Italia con una nuova proposta di alto livello. Il nuovo volo diretto tra Milano-Malpensa e Taipei offrirà ai nostri passeggeri un collegamento comodo e quotidiano per Taiwan e una connessione altrettanto confortevole e immediata per tutte le destinazioni asiatiche che fanno parte del nostro ampio network”.
“Questa rotta rappresenta un passo significativo nel potenziamento della nostra connettività intercontinentale e conferma il ruolo sempre più centrale di Malpensa come porta d’accesso verso l’Asia - aggiunge Aldo Schmid, head of Aviation Business Development Sea Aeroporti di Milano - La decisione della compagnia di consolidare la propria presenza su Milano è un chiaro segnale della solidità del mercato italiano e dell’attrattività di Milano come destinazione e punto di origine di rilevanti flussi di traffico sia passeggeri che merci. Il nuovo volo contribuirà a potenziare non solo i flussi turistici e business tra Italia e Taiwan, ma anche le opportunità di scambio culturale e commerciale tra due economie fortemente dinamiche”.
Il Boeing 787-9 impiegato sulla rotta sarà come sempre configurato su tre classi: Economy, Premium Economy e Royal Laurel.
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Terme Merano è un motore economico fondamentale per la città di Merano, la provincia di Bolzano e l’intero Alto Adige. A conferma, i numeri da record risultati da uno studio sul valore economico delle Terme Merano sul territorio, nel periodo 2006-2024, realizzato dall’economista Prof. Friedrich Schneider dell’Università Johannes Kepler di Linz.
Ha dichiarato la direttrice di Terme Merano Adelheid Stifter: “La nuova analisi sul valore economico creato dalle Terme Merano conferma in modo chiaro quanto il nostro modello di sviluppo sia radicato nel territorio e allo stesso tempo orientato al futuro. Siamo orgogliosi di contribuire in maniera significativa alla qualità della vita, all’attrattività turistica e alla sostenibilità economica della città. Questo risultato è merito di un lavoro di squadra e della fiducia che la comunità ripone in noi. Continueremo a investire in innovazione, benessere e qualità per generare valore duraturo per Merano e per tutto l’Alto Adige”.
Dall’apertura delle Terme Merano, il 3 dicembre 2005, il complesso termale ha accolto oltre 7,2 milioni di clienti, esclusi i bambini sotto i 4 anni, confermando una media annuale di circa 378.000 visitatori.
Attività operative
Secondo lo studio, nel periodo 2006–2024, le attività operative di Terme Merano hanno generato 643 milioni di euro di spese con impatto diretto sulla creazione di valore economico. Tali spese hanno prodotto un effetto sul Pil di circa 860 milioni di euro, contribuendo alla creazione o al mantenimento di 6.700 posti di lavoro nella Provincia di Bolzano.
L’analisi scientifica mostra inoltre che Terme Merano genera ogni anno tra 17 e 19 milioni di euro di entrate fiscali per la pubblica amministrazione, derivanti dalle spese per il personale, dai costi di gestione e dai consumi degli ospiti. Gli effetti fiscali complessivi per il periodo 2006–2024 sono stimati in un valore compreso tra 317 e 375 milioni di euro.
Anche l’attività d’investimento di Terme Merano ha avuto un impatto significativo sull’economia regionale: dal 2006 sono stati investiti 31 milioni di euro, generando ulteriori 50 milioni di euro di valore aggiunto a livello provinciale e 388 posti di lavoro creati o mantenuti sul territorio.
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[post_content] => Secondo un rapporto della Iata i ritardi attribuibili al controllo del traffico aereo in Europa sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni. Il documento mostra un aumento del 114% tra il 2015 e il 2024, mentre il numero di voli è cresciuto solo del 6,7%.
Il rapporto specifica che, tra queste date, 7,2 milioni di voli hanno subito ritardi, la maggior parte inferiori a 30 minuti, sebbene circa 700.000 abbiano superato tale soglia. Solo nel 2024, i ritardi hanno raggiunto i 30,4 milioni di minuti, il 38% dei quali concentrati nei mesi di luglio e agosto.
La Iata attribuisce il calo principalmente a problemi di capacità e carenza di personale presso i fornitori di servizi di navigazione aerea, in particolare in Francia e Germania. Di fatto, questi due Paesi sono responsabili di oltre la metà dei ritardi registrati.
Carenze note da anni
Afferma inoltre che si tratta di carenze note da anni e non ancora corrette. Il suo ceo, Willie Walsh, lamenta che "continuiamo a vedere le conseguenze dell'incapacità dell'Europa di controllare il traffico aereo. Un piccolo miglioramento previsto per il 2025, dopo un pessimo 2024, non cambia il deterioramento a cui abbiamo assistito nell'ultimo decennio".
A questo proposito, Walsh critica il fatto che, nonostante le promesse fatte alle compagnie aeree e ai viaggiatori di un Cielo Unico Europeo che ridurrebbe i ritardi, i passeggeri li abbiano più che raddoppiati. Pertanto, "mentre gli eurocrati dibattono su come aumentare l'onere dei risarcimenti per i passeggeri dell'Ue, la causa principale di gran parte dei ritardi subiti dai viaggiatori – il controllo del traffico aereo – rimane impunita e non viene controllata", conclude.
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[post_content] => Italia cuore dello sviluppo alberghiero di lusso. A confermarlo i dati resi noti dall'indagine di Deloitte, che ha analizzato un campione di oltre 900 operatori e investitori in Italia e all'estero. Lo studio “The Italian Luxury Hospitality: Time to Elevate?” spiega che il 70% del campione dichiara l’intenzione di effettuare investimenti entro i prossimi tre anni.
«Nel settore real estate, gli hotel di lusso e, più in generale, di alta gamma stanno vivendo una fase di crescita eccezionale, diventando protagonisti di un mercato dove eleganza e performance si fondono e affermandosi come una delle categorie di investimento immobiliare più redditizie - commenta Angela D’Amico, partner e real estate sector leader di Deloitte -. Dalla survey emerge un clima di forte ottimismo tra operatori e investitori riguardo alle performance operative delle strutture e ai rendimenti attesi: circa 7 operatori intervistati su dieci stimano una crescita annua del fatturato medio del settore compresa tra il 6% e il 20% nel triennio 2025-2027, sottolineando la fiducia nella capacità del luxury hospitality di generare elevate performance».
Il 59% del campione intervistato da Deloitte individua l’Italia come principale polo di sviluppo dei luxury hotel in Europa nei prossimi tre anni. L’interesse verso altri mercati risulta invece marginale, senza che emergano destinazioni di rilievo comparabile. Il divario osservato, difficilmente ipotizzabile fino a pochi anni fa, delinea oggi una realtà consolidata e una concreta opportunità di crescita per il mercato italiano del luxury hospitality. A spingere gli investimenti sono le attese di una redditività sopra la media: oltre la metà degli operatori intervistati (52%) prevede per il mercato italiano del luxury hotel una crescita annua del fatturato compresa tra il 6% e il 10% nel prossimo triennio. Un ulteriore 25% del campione stima addirittura un incremento superiore al 10%, segnalando aspettative particolarmente positive per il segmento.
Italia regina d'Europa
«Dal punto di vista geografico l’Italia si conferma il mercato più attrattivo in Europa, grazie a una combinazione unica di fattori: un patrimonio culturale e paesaggistico ineguagliabile e una reputazione consolidata come destinazione di eccellenza» aggiunge Benedetto Puglisi, director real estate & hospitality di Deloitt -. Quasi il 60% degli intervistati individua l’Italia come il principale polo di attrazione e di sviluppo dei luxury hotel in Europa nei prossimi tre anni, mentre l’interesse verso altri mercati è marginale. La maggior parte di questi investimenti si focalizza sul riposizionamento di hotel già esistenti e sulla conversione di edifici storici. Bisogna però affrontare questo processo di riqualificazione con grande attenzione al prodotto e alla location».
Il riposizionamento nel segmento di alta gamma rappresenta molto più di una semplice riqualificazione immobiliare: è un vero e proprio processo di trasformazione che ridefinisce l’essenza stessa degli hotel.
Trovare la giusta combinazione tra location e caratteristiche dell’asset è sicuramente una delle difficoltà principali, ecco perché una buona parte di investitori e operatori sono disponibili ad abbassare la propria soglia minima di dimensionamento in termini di numero di camere: compresa tra 31 e 50 camere per gli operatori (44% del campione) e leggermente più alta per gli investitori con il 34% che privilegia hotel tra 51 e 70 camere, mentre il 25% esprime preferenza per asset compresi tra 71 e 100 camere.
Gli investimenti
Oltre la metà degli investitori (53%) prevede di allocare più di 100 milioni di euro nel triennio e il 22% è disposto a superare i 200 milioni.
Analizzando nel dettaglio le diverse destinazioni italiane, le città come Milano, Roma, Venezia e Firenze rimangono i mercati più attrattivi per le strategie di sviluppo di investitori e operatori. Seguono le località balneari e lacustri già associate al lusso – come la Costa Smeralda, la Costiera Amalfitana, Portofino o il lago di Como – che, pur caratterizzate da una stagionalità marcata, continuano ad esercitare un forte appeal turistico internazionale. Al quarto posto si collocano le località montane: nonostante una domanda più circoscritta, alcune destinazioni di rilievo nelle Alpi e nelle Dolomiti registrano una crescita. Le città secondarie risultano invece residuali tra le preferenze, sebbene alcuni operatori si stiano progressivamente orientando verso questi mercati alla ricerca di alternative alle destinazioni già sature.
Infine, gli investitori considerano il segmento di lusso come il più attrattivo per i prossimi tre anni, mentre il 27% guarda all’upper upscale. Complessivamente, il 68% del campione prevede di orientare la propria strategia verso prodotti di fascia alta.
Revpar in aumento
Investitori e operatori concordano sul fatto che la crescita del luxury hospitality sarà trainata principalmente dall’aumento delle tariffe medie giornaliere. In particolare, gli operatori prevedono un aumento delle tariffe del 24% tra il 2025 e il 2027, passando da 780 euro a 970 euro, mentre gli investitori, nonostante partano da una base più elevata (1.045 euro), prevedono una crescita minore, pari al 17%. In media si prevede un incremento dei prezzi del 21% nei prossimi tre anni. Anche le previsioni sulle percentuali di occupazione delle camere sono positive: gli operatori stimano un incremento dal 71% nel 2025 al 75% nel 2027. Gli investitori, invece, si mostrano leggermente più cauti, ipotizzando un passaggio dal 68% al 72% nello stesso periodo.
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[post_content] => Grandi aspettative sul lancio della Seattle-Roma, primo collegamento europeo firmato da Alaska Airlines, tanto che la compagnia ha deciso di anticiparne il decollo al 28 aprile 2026 - rispetto all'11 maggio inizialmente previsto -.
Non solo, "considerata l'elevata risposta del mercato" la rotta stagionale verrà operata quotidianamente, invece che quattro volte alla settimana come stabilito in origine.
La prossima primavera Alaska Airlines inaugurerà anche i voli da Seattle per Londra Heathrow e Reykjavik.
"Con il nostro collegamento non-stop da Seattle a Roma e Londra, apriamo le porte a due delle regioni più iconiche del mondo con lo stile e la cura che i nostri ospiti si aspettano da noi. Queste nuove rotte segnano un passo importante nella nostra espansione globale e riflettono il nostro impegno a offrire un'esperienza internazionale di alto livello da Seattle. Siamo entusiasti di collegare il Pacifico nord-occidentale a una parte più ampia del mondo" ha dichiarato Andrew Harrison, chief commercial officer del vettore.
Sulla Seattle-Roma la compagnia opererà con un Boeing 787-9 Dreamliner, in concorrenza con Delta, che debutterà anch'essa sulla rotta nel maggio 2026. I voli Delta utilizzeranno aeromobili Airbus A330-900neo, con quattro voli settimanali.
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