10 luglio 2023 10:56
Italo amplia i collegamenti del network intermodale con Itabus alla Calabria. Dal prossimo 28 luglio le principali città del Centro-nord saranno collegate alle località calabresi di Sibari, Cariati, Cirò Marina e Crotone, con la comodità di un biglietto unico valido per entrambi i mezzi di trasporto. Le soluzioni di viaggio sono già acquistabili attraverso tutti i canali distributivi di Italo.
Sono previsti 2 servizi al giorno (1 di andata e 1 di ritorno) per connettere le città di Milano, Bologna e Roma alla Calabria, utilizzando la stazione di Napoli Centrale come hub intermodale per il cambio fra treno e bus, avendo appositi servizi in coincidenza per raggiungere la propria meta.
Le novità 2023 per la Calabria includono anche le fermate di Paola e Lamezia Terme lungo la linea intermodale che arriva fino in Sicilia. I viaggiatori calabresi, in questo modo, potranno prendere il treno Italo da queste due città, arrivare a Villa San Giovanni e qui salire su Itabus, imbarcandosi direttamente con il bus. 4 servizi giornalieri (2 di andata e 2 di ritorno) per collegare Paola e Lamezia Terme alla linea dedicata alle località di Giardini Naxos-Taormina, Catania, Enna, Caltanissetta e Agrigento. Altri 4 viaggi quotidiani (2 andata e 2 ritorno) per la linea verso Milazzo, Cefalù e Palermo.
«La Calabria rappresenta uno dei territori maggiormente serviti dai nostri treni – sottolinea Fabrizio Bona, direttore commerciale -. I viaggiatori rispondono sempre nel migliore dei modi alle nostre offerte. C’è anche una grande richiesta turistica, sia interna che estera, per questo motivo abbiamo deciso di introdurre il nuovo servizio intermodale con Itabus, di aggiungere le fermate di Paola e Lamezia verso la Sicilia, oltre che aver da poco potenziato fino a 8 treni al giorno la nostra offerta in regione per l’estate».
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[post_content] => Balfour Miami Beach è ufficialmente entrato a far parte del Registry Collection Hotels di Wyndham. L'hotel da 82 camere, situato nel quartiere South of Fifth di Miami Beach, segna una nuova fase per questo storico punto di riferimento Art Déco.
Progettato originariamente nel 1940 dall'architetto Art Déco Anton Skislewicz , il Balfour Miami Beach si estende su due edifici restaurati, collegati da un cortile con palme. La struttura fonde il suo carattere storico con l'ospitalità contemporanea, offrendo sistemazioni con vista sull'oceano, spazi comuni, una terrazza con piscina all'aperto e ristoranti in loco.
Location privilegiata
Commentando la notizia, Leo Danese, vicepresidente dei marchi lifestyle di Wyndham Hotels & Resorts, ha dichiarato: «Nel cuore di Miami Beach, Balfour combina un design audace e discreto con uno stile di lusso rilassato e accessibile. A pochi passi dalla spiaggia, è una destinazione caratterizzata dalla sua posizione privilegiata, creando un soggiorno che si inserisce perfettamente nel portfolio di proprietà iconiche di Registry Collection Hotels».
Come riporta TravelDailyNews, l'hotel è da tempo un punto di riferimento a South Beach ed è noto per le sue facciate color pastello, i dettagli e gli elementi di design di metà secolo. Le camere e le suite sono dotate di pavimenti a spina di pesce, biancheria italiana Frette, docce a pioggia walk-in in marmo, caffè Lavazza in camera e prodotti da bagno firmati The Botanist & The Chemist. Ulteriori servizi includono sedie a sdraio gratuite, biciclette per esplorare la zona, sessioni di benessere e sistemazioni che accettano animali domestici.
Andrew Stegen, vicepresidente esecutivo delle operazioni di FullG Cre Investments, ha sottolineato l'importanza della partnership. «Per generazioni, il Balfour è stato un luogo in cui i nostri ospiti tornano, non solo per il fascino Art Déco o il calore del South of Fifth, ma per l'atmosfera accogliente che fa sentire tutti a casa. Ora, con Registry Collection Hotels al nostro fianco in questo nuovo capitolo, possiamo condividere questa sensazione con più viaggiatori, rimanendo fedeli allo spirito e allo stile unico che rendono questo hotel speciale».
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Il piano di sviluppo della low cost in Calabria si arricchisce così di una nova rotta che si aggiunge ai 4 collegamenti già presenti nello scalo calabrese: per Sofia, due voli settimanali il martedì e il sabato, dal 31 marzo 2026; per Katowice, con tre voli settimanali, il martedì, giovedì e sabato, dal 31 marzo 2026; per Bratislava con due voli settimanali il lunedì e il venerdì, con primo volo operativo dallo scorso 14 novembre. E infine per Budapest con tre voli settimanali, il martedì, giovedì e sabato, dal 30 aprile 2026.
"Questa nuova rotta verso Varsavia si affianca ai collegamenti già annunciati - e alcuni già operativi - per Bratislava, Sofia, Katowice e Budapest confermando l'ambizioso progetto di crescita che abbiamo in Calabria - ha dichiarato Salvatore Gabriele Imperiale, Corporate communications manager di Wizz Air -. Lamezia Terme è un importante aeroporto dove intendiamo continuare a investire e continuare a crescere e il nostro rapporto con Sacal facilita la nostra espansione nonché migliora e amplia la mobilità dei nostri passeggeri calabresi".
Marco Franchini, amministratore unico di Sacal, ha aggiunto: “Con l’avvio del collegamento Lamezia Terme–Varsavia, Wizz Air porta a cinque le rotte operative sul nostro scalo, consolidando un percorso di crescita solido e strutturato. Questa nuova connessione rafforza il ruolo dell’aeroporto di Lamezia Terme come infrastruttura strategica, sempre più integrata nei network europei, capace di attrarre nuovi flussi turistici, sostenere l’economia locale e valorizzare le straordinarie potenzialità del territorio, rafforzando il posizionamento della Calabria come una nuova e credibile opportunità nel panorama europeo, tanto in ambito turistico quanto imprenditoriale.”
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[post_content] => Mapo Travel si concetra sull'Egitto, destinazione che nel 2025 ha ottenuto un grande successo. Sull'onda di questi risultati. il t.o. ha programmato nuove partenze dall’aeroporto di Cuneo Levaldigi e dai principali scali del Centro Italia.
«Si tratta di una meta sulla quale abbiamo puntato e stiamo investendo molto. I riscontri da parte dei viaggiatori sono evidenti: l’Egitto è cresciuto in maniera considerevole fino a procurare il 20% del nostro fatturato complessivo, garantendosi un posto di rilievo nella programmazione» spiega Barbara Marangi, general manager di Mapo Travel.
Il tour operator pugliese presenta il volo in esclusiva da Cuneo, che si affianca a quelli dai principali aeroporti, come Milano Malpensa, Verona e Roma Fiumicino, per viaggiare alla scoperta dell’Egitto classico tra Il Cairo e la crociera sul Nilo.
«Da Cuneo, la novità è proprio una partenza esclusiva fissata il 2 aprile per rafforzare la presenza di Mapo in un’area che ci sta dando riscontri molto positivi. I nostri viaggi in Egitto, grazie a product specialist che conoscono a fondo il Paese – continua il direttore commerciale Fabrizio Celeghin - sono una continua scoperta: da Luxor a Edfu e Kom Ombo, fino alla diga di Assuan e infine alla Capitale, tra templi, musei, piramidi e tante esperienze uniche».
Incontri con le adv in tutta Italia
Continuano poi gli incontri in tutta Italia con le agenzie di viaggio per un confronto sempre attivo per costruire pacchetti e itinerari sulle reali esigenze del cliente finale.
«Con l’Egitto, prodotto che ci ha regalato le maggiori performance di crescita quest’anno, registrano aumenti significativi le vendite su destinazioni internazionali come Thailandia, Giappone e Stati Uniti. Il Mare Italia resta comunque il nostro core business con numeri importanti soprattutto in Puglia e nelle strutture a gestione diretta. Il tratto distintivo di ogni prodotto targato Mapo è però lo stesso: viaggi tailor made, strutture selezionate, assistenza h24 per essere sempre accanto a chi viaggia con noi».
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Ponant Explorations, brand rappresentato in Italia da Gioco Viaggi, apre le vendite per 28 partenze per l'Antartide per l'inverno 2027-2028. Il programma include esplorazioni immersive a latitudini estreme.
Si tratta, come riporta Le Quotidien du Tourisme, di un'esperienza esclusiva ai confini del mondo: scoprire un mondo di ghiaccio e silenzio che apre le sue porte solo per pochi mesi all'anno con la sua ricca fauna selvatica: balene, migliaia di pinguini, foche, leoni marini e innumerevoli uccelli marini.
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Due rotte attraverseranno le latitudini dell'emisfero australe accessibili all'unica nave da esplorazione polare in grado di navigare in profondità nella banchisa.
Sulla scia di Jean-Baptiste Charcot
Le rotte tracciate più di un secolo fa da questo eroico pioniere dell'Antartide conducono verso il Mare di Bellingshausen e l'isola di Charcot. Le partenze sono state programmate per il 2 e 28 dicembre 2027 per un itinerario di 16 giorni/14 notti.
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Ushuaia-Ushuaia, partenze il 27 ottobre, 8 e 20 novembre e 16 dicembre 2027 per un viaggio di 14 giorni/12 notti.
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[post_content] => Italo ha ottenuto la certificazione internazionale Pas 24000, che attesta l’impegno dell’azienda nel garantire pratiche etiche, sostenibili e socialmente responsabili (sia internamente che lungo tutta la filiera dell’indotto).
La certificazione, sviluppata dal British Standards Institution è uno standard globale che definisce i requisiti per valutare e migliorare le performance sociali di un’organizzazione, con particolare attenzione al rispetto dei diritti umani, alle condizioni di lavoro e alla trasparenza nelle relazioni con stakeholder e comunità locali.
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“La certificazione è stata ottenuta al termine di un approfondito processo di valutazione del sistema di gestione per la responsabilità sociale da noi implementato. Questo traguardo conferma e valorizza un impegno che la nostra organizzazione porta avanti da tempo, attraverso politiche di pari opportunità e valorizzazione delle differenze, e che nel corso degli anni si è tradotto in un ambiente di lavoro paritario, basato sul rispetto e sulla tutela da ogni forma di discriminazione” dichiara Martina Marmotta, responsabile sviluppo organizzativo e comunicazione interna, nonché a capo del sistema di gestione sociale di Italo.
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L’Osservatorio Astoi analizza e interpreta i comportamenti degli italiani nei confronti delle vacanze e dei viaggi durante i periodi di Natale, Capodanno ed Epifania, offrendo una lettura aggiornata di dati, tendenze e dinamiche di acquisto del turismo organizzato.
I risultati evidenziano come l’inverno non sia più concentrato esclusivamente sulle festività, ma si configuri come una stagione di viaggio più lunga e articolata, caratterizzata da una domanda solida e ben distribuita nel tempo. Il quadro complessivo rimane ampiamente positivo e conferma il ruolo centrale del turismo organizzato nelle scelte di viaggio degli italiani.
Non solo Natale e Capodanno, dunque, ma un inverno che si estende, con partenze distribuite, prenotazioni anticipate e una domanda orientata verso esperienze di qualità e destinazioni di lungo raggio.
Emerge un’evoluzione strutturale della domanda: il viaggio viene pianificato con maggiore anticipo e consapevolezza, distribuito su più settimane e curato in tutti i suoi aspetti - dalla scelta della destinazione alla qualità dei servizi, fino alle coperture assicurative – per essere vissuto come un’esperienza completa, non più come una semplice “fuga”.
Ezhaya
“I dati dell’Osservatorio Astoi confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito - commenta il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. Nel pubblico si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. Il “cosa” e il “come” diventano quasi importanti quanto il “dove”, chiari indirizzi che i tour operator sono pronti a interpretare.
Dopo un triennio di dati positivi, il 2026 sarà un anno di continuità, con una crescita solida e strutturale; il viaggiatore pianifica prima, si informa di più, valuta con attenzione il rapporto qualità-prezzo e affida con maggiore fiducia l’organizzazione del viaggio a professionisti che garantiscano affidabilità, competenza e personalizzazione. Tecnologia e intelligenza artificiale rappresentano strumenti sempre più importanti per migliorare efficienza, personalizzazione e servizio, senza sostituire il fattore umano”.
Una stagione solida
Nel periodo delle festività di fine anno, i tour operator Astoi registrano in media una crescita dei ricavi del 10% e di circa il 7% dei passeggeri, rispetto allo scorso anno, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica. Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità.
Questo andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).
La finestra post-Capodanno
Accanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo.
Advance booking, assicurazioni
Il viaggio viene sempre più vissuto come un progetto pianificato e consapevole. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, mentre il last minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni.
Questo approccio si riflette anche nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche.
Il soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend.
In questo contesto, aumenta in modo significativo anche la richiesta di coperture assicurative, in particolare le polizze mediche e contro l’annullamento, ormai percepite come parte integrante del pacchetto. La maggiore complessità dei viaggi, soprattutto verso mete lontane, e il valore attribuito al supporto del Tour Operator rendono la protezione un elemento essenziale per vivere il viaggio in piena sicurezza e serenità.
Durata e costi
La durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3–5 giorni in Italia, 5–8 giorni sul medio raggio e fino a 10–11 giorni sul lungo raggio.
Sul fronte dei prezzi si registra una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno. La scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta.
Il costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.
Il 2026
Guardando al 2026, i tour operator Astoi prevedono uno scenario ancora positivo, seppur caratterizzato da una crescita più contenuta rispetto agli ultimi anni. Le stime indicano un incremento medio compreso tra l’8% e il 10%, con alcuni operatori che prevedono performance anche migliori. La domanda continuerà a concentrarsi sui viaggi esperienziali, spesso in piccoli gruppi o costruiti su misura.
Si confermano centrali l’advance booking, una forte attenzione al rapporto qualità-prezzo e al valore percepito, insieme alla ricerca di contenuti di viaggio più autentici e personalizzati. Un quadro pienamente coerente con i mega-trend internazionali, che indicano un turismo in crescita trainato da personalizzazione, sostenibilità, tecnologie digitali e intelligenza artificiale, nel quale il Turismo Organizzato continua a rappresentare un punto di riferimento per progettare viaggi complessi e ad alto contenuto.
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[post_content] => Ripensare il turismo come strumento di benessere, valorizzazione e rigenerazione dei territori e delle comunità: è stato questo il filo conduttore del convegno “Nuovi sentieri del benessere: turismo lento, sostenibilità e spiritualità”, ospitato presso la Sala Italia dell’ENIT e promosso nell’ambito delle attività di Terza Missione dell’Università Europea di Roma.
L’incontro, organizzato e coordinato da Carmen Bizzarri, professore di geografia del turismo all’Università Europea di Roma, e moderato dalla giornalista di Travel Claudiana Di Cesare, ha visto il confronto tra istituzioni, grandi player della filiera turistica e mondo accademico sulle nuove forme di viaggio orientate al benessere, alla spiritualità e alla lentezza.
Ad aprire il confronto è stato il contributo di Ilenia Cardogna, responsabile Turismo dell'Assessorato al Turismo, Ambiente e Sport della Regione Lazio, che ha posto l’accento sul ruolo delle politiche pubbliche nella gestione e redistribuzione dei flussi turistici. Le iniziative regionali sui cammini e sul turismo spirituale sono state presentate come strumenti concreti per favorire la destagionalizzazione, alleggerire la pressione sulle destinazioni mature e valorizzare borghi e aree interne attraverso esperienze lente e identitarie. Un approccio integrato che connette cultura, paesaggio, spiritualità ed enogastronomia, e che mira a costruire prodotti turistici capaci di generare valore duraturo per le comunità locali.
A questo scenario si è agganciato l’intervento di Cecilia Ponzecchi, area manager Centro Italia di Booking.com, che ha offerto una lettura chiara di come le piattaforme digitali possano sostenere la transizione verso un turismo più responsabile. Grazie a un modello di distribuzione basato sulle performance e non su investimenti iniziali, Booking.com consente anche a piccole strutture e destinazioni secondarie di raggiungere una visibilità globale, stimolando nuova domanda e incoraggiando gli operatori locali a investire in qualità e autenticità.
Ponzecchi ha illustrato come l’analisi dei dati e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale stiano cambiando il modo in cui i viaggiatori scoprono luoghi e costruiscono i propri itinerari. Cresce l’interesse per esperienze legate al silenzio, alla natura, al forest bathing e al turismo delle radici, mentre il 41% dei viaggiatori dichiara di utilizzare già strumenti di AI per creare itinerari connessi alle comunità locali. Un’evoluzione che rende le piattaforme non solo canali di vendita, ma attori capaci di orientare la domanda verso modelli di viaggio più consapevoli.
Trenitalia: accessibilità e intermodalità come leva di sviluppo
Il tema dell’accessibilità è stato approfondito da Ermanno Russo, head of services experience design di Trenitalia, che ha raccontato l’evoluzione dell’azienda da vettore di trasporto a protagonista della filiera turistica. Oggi oltre il 50% del business di Trenitalia è legato al segmento leisure, grazie soprattutto alla capillarità del network regionale, che consente di raggiungere circa 1.700 destinazioni in Italia.
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Il prodotto esperienziale e la “sartorialità del viaggio”
A completare la riflessione sul prodotto turistico, l’intervento di Fulvio De Bonis, founder di Imago Artis Travel, ha posto l’attenzione sulla progettazione su misura costruita intorno alle motivazioni profonde del viaggiatore e al dialogo autentico con i territori, che emerge come uno degli asset chiave del turismo rigenerativo, capace di coniugare identità culturale, relazione e qualità del tempo.
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[post_content] => Explora Journeys lancia il programma di inviti Explora Club, pensato per riconoscere e premiare la fedeltà dei membri Explora Club esistenti, invitando al contempo amici e persone care a scoprire il mondo di Explora Journeys. Dalla sua introduzione nell’aprile 2025, Explora Club ha riscosso successo tra gli ospiti, la cui fedeltà viene già premiata con una gamma di privilegi, tra cui l’accesso anticipato alle nuove collezioni di viaggi, regali e sorprese dedicate, servizi pre-viaggio ed eventi esclusivi a bordo.
Nato dall’ascolto degli ospiti, il programma di referral Explora Club estende ora benefici aggiuntivi non solo ai membri esistenti, ma anche a coloro che accettano l’invito di un membro a entrare nell’Explora Club. La nuova iniziativa è un’ulteriore espressione dell'impegno costante verso l’innovazione.
«Explora Journeys è definita dalle connessioni che creiamo – con l’oceano, con le destinazioni e tra di noi - ha dichiarato Anna Nash, presidente di Explora Journeys -. Il programma di referral Explora Club celebra queste connessioni, permettendo ai membri di condividere la gioia della scoperta con amici e familiari, venendo al contempo premiati per la loro fedeltà. Si tratta di accogliere nuovi ospiti nella nostra comunità e di vivere insieme l’ocean state of mind».
Il programma
Il programma di referral Explora Club consente ai membri registrati di invitare fino a 10 nuovi ospiti all’anno a scoprire i viaggi immersivi del brand. Gli ospiti invitati devono essere completamente nuovi a Explora Journeys ed iscriversi all’Explora Club per poter beneficiare dei vantaggi. Ogni ospite invitato riceve 200 Future Journey Credits, da utilizzare sulla prima prenotazione, oltre a 500 punti Explora Club accreditati al completamento del viaggio.
Il membro Explora Club che effettua il referral viene a sua volta premiato, ricevendo 200 Future Journey Credits quando il nuovo membro invitato intraprende il suo primo viaggio, oltre a 500 punti Explora Club accreditati al completamento del viaggio. L’accumulo dei punti consente ai Membri Explora Club di avanzare attraverso i livelli – da Classic a Silver, Gold e Platinum, fino al livello massimo Diamond – con benefici crescenti a ogni livello.
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Si chiude un anno in chiaroscuro per la Toscana, con andamenti differenti nell’incoming e una buona tenuta dell’outgoing: il consuntivo tracciato dalla Fiavet Toscana-Confcommercio, mostra una lieve flessione nelle presenze, ma nel contempo segnali strutturalmente positivi sul fronte degli ospiti internazionali.
“Le città d’arte – osserva Pier Carlo Testa, Presidente di Fiavet Toscana -Confcommercio - si confermano il principale motore della domanda, con una crescita discreta, sostenute dai mercati esteri a lungo raggio. Positivo anche l’andamento della montagna, che beneficia di una domanda più destagionalizzata e orientata al turismo outdoor. Più stabile la campagna e collina, mentre il turismo balneare registra una contrazione significativa, riflesso di una domanda italiana più prudente e di una crescente concorrenza internazionale.
Il vero elemento di forza del 2025 – aggiunge Testa - è rappresentato dai mercati esteri, in particolare Asia, con il ritorno della Cina e una domanda sempre più orientata verso esperienze culturali ed enogastronomiche. Proprio il turismo legato al cibo, al vino e ai territori, continua a generare valore e qualità della permanenza, rafforzando il posizionamento della Toscana sui mercati internazionali. Sul fronte dell’outgoing, poi, i viaggiatori toscani mostrano una rinnovata propensione a partire: Mediterraneo, capitali europee e lungo raggio tornano al centro delle scelte, con una spesa in crescita e una domanda più selettiva.”
Testa conclude sottolineando: “I dati confermano che il turismo toscano non ha bisogno di slogan, ma di politiche mirate e condivise con le imprese. La crescita dell’incoming internazionale, così come le difficoltà di alcuni prodotti maturi, indicano con chiarezza che non esiste più un “modello unico” di sviluppo turistico. Occorre, invece, una strategia regionale capace di valorizzare la diversità dei territori, sostenere la riqualificazione dell’offerta balneare, rafforzare la competitività delle aree interne e accompagnare l’evoluzione del turismo esperienziale ed enogastronomico. Ed in questo scenario, le agenzie di viaggio e i tour operator rappresentano una realtà professionale essenziale, sia per l’incoming che per l’outgoing: operatori che costruiscono prodotto, intercettano mercati lontani, garantiscono qualità, sicurezza e legalità, e contribuiscono alla destagionalizzazione e alla distribuzione dei flussi.”
Fiavet Toscana ritiene quindi fondamentale che le politiche pubbliche riconoscano e coinvolgano la filiera organizzata del turismo, investendo su formazione, innovazione e promozione selettiva. Con l’auspicio che il 2026 sia l’anno in cui la Toscana passerà da una mera lettura dei dati a una visione strategica condivisa, capace di trasformare le tendenze in opportunità concrete per le imprese, i territori e le comunità locali, attraverso un dialogo strutturato tra istituzioni e rappresentanze imprenditoriali.
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Si tratta di accogliere nuovi ospiti nella nostra comunità e di vivere insieme l’ocean state of mind».\r\n\r\n \r\nIl programma\r\nIl programma di referral Explora Club consente ai membri registrati di invitare fino a 10 nuovi ospiti all’anno a scoprire i viaggi immersivi del brand. Gli ospiti invitati devono essere completamente nuovi a Explora Journeys ed iscriversi all’Explora Club per poter beneficiare dei vantaggi. Ogni ospite invitato riceve 200 Future Journey Credits, da utilizzare sulla prima prenotazione, oltre a 500 punti Explora Club accreditati al completamento del viaggio.\r\n\r\nIl membro Explora Club che effettua il referral viene a sua volta premiato, ricevendo 200 Future Journey Credits quando il nuovo membro invitato intraprende il suo primo viaggio, oltre a 500 punti Explora Club accreditati al completamento del viaggio. L’accumulo dei punti consente ai Membri Explora Club di avanzare attraverso i livelli – da Classic a Silver, Gold e Platinum, fino al livello massimo Diamond – con benefici crescenti a ogni livello.\r\n\r\nOltre alla gamma di vantaggi introduttivi, gli ospiti che si iscrivono all’Explora Club possono richiedere il riconoscimento dello status detenuto presso altri programmi fedeltà di crociere idonei, per godere di un riconoscimento equivalente con Explora Journeys.\r\n\r\n ","post_title":"Explora Journeys: al via il programma di inviti Explora Club","post_date":"2025-12-16T13:11:42+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1765890702000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504043","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_498364\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Pier Carlo Testa presidente di Fiavet Toscana[/caption]\r\nSi chiude un anno in chiaroscuro per la Toscana, con andamenti differenti nell’incoming e una buona tenuta dell’outgoing: il consuntivo tracciato dalla Fiavet Toscana-Confcommercio, mostra una lieve flessione nelle presenze, ma nel contempo segnali strutturalmente positivi sul fronte degli ospiti internazionali.\r\n“Le città d’arte – osserva Pier Carlo Testa, Presidente di Fiavet Toscana -Confcommercio - si confermano il principale motore della domanda, con una crescita discreta, sostenute dai mercati esteri a lungo raggio. 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