22 December 2025

La rincorsa di Miami: oltre 26,5 milioni di visitatori nel 2022

Deciso recupero per l’industria turistica di Miami: secondo i più recenti dati elaborati dal Greater Miami Convention & Visitors Bureau, Greater Miami e Miami Beach hanno accolto nel 2022 più di 26,5 milioni di visitatori nel 2022.

In parallelo livelli di spesa più elevati, fino a circa 20,8 miliardi di dollari, che corrispondono ad un aumento dell’8% rispetto al 2021. In aumento anche il numero di ospiti negli hotel, come indicato dai 17,1 milioni di pernottamenti registrati nel 2022, con una crescita del 12,7% rispetto al 2021.

«Crediamo fermamente che questi risultati del 2022 possano essere attribuiti alla gamma di attrazioni, servizi, ristoranti, ospitalità d’eccellenza della nostra destinazione e al lavoro instancabile dei partner – ha dichiarato David Whitaker, presidente e ceo di Gmcvb -. Ma i numeri da soli non sono sufficienti per spiegare cosa significhi un successo duraturo in questo settore. Il turismo alimenta la crescita dell’occupazione e la vitalità economica, con conseguenti vantaggi in termini di qualità della vita grazie all’introito generato dalla tassa di soggiorno che sostiene dall’arte alla cultura, all’assistenza sanitaria fino ai trasporti».

La ripresa del settore, iniziata nel 2021, è proseguita nel 2022 con prenotazioni a livelli record. In prima linea, l’aeroporto internazionale di Miami ha servito oltre 50,6 milioni di viaggiatori e ha accolto nuovi vettori tra cui Southwest Airlines, JetBlue e Spirit Airlines. Nonostante le sfide poste dalle restrizioni sui viaggi internazionali e dai tempi di attesa prolungati per i visti, Greater Miami e Miami Beach hanno registrato una rinascita dei tradizionali mercati internazionali. Il rimbalzo del mercato internazionale dei visitatori ha evidenziato un tasso di crescita costante del 2,7% nel 2022.

Il mercato delle crociere ha già recuperato i livelli del 2019.

Complessivamente, i visitatori internazionali hanno rappresentato il 25% del mercato, con 4,7 milioni di arrivi, contribuendo al 29% delle spese turistiche. In particolare, l’America Latina ha mantenuto il suo status di mercato chiave. La Colombia è stata il principale mercato internazionale per il secondo anno consecutivo, con 432.000 visitatori.

Gli obiettivi 2023 includono l’espansione delle offerte e il miglioramento dell’esperienza dei visitatori, offrendo allo stesso tempo campagne di marketing e branding come “Find Your Miami”, uno sforzo promozionale che mette in mostra la ricchezza culturale dei quartieri di Miami e le esperienze a livello di contea. 

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Per il 2026, l'osservatorio ha incentrato la Sfida FITURNEXT sulla gestione efficiente e responsabile dell'acqua, una delle risorse più vulnerabili in molti contesti turistici. Dopo aver valutato oltre 250 iniziative, le proposte vincitrici sono state Fundación Visit València (Spagna), Barceló Regen (Spagna) e Plastic Cup (Ungheria).\r\n\r\nLa crescente specializzazione di FITUR attraverso le sezioni FITUR 4all, FITUR Cruises, FITUR Lingua, FITUR LGTB+, FITUR Screen, FITUR Talent, FITUR Sports e FITUR Woman contribuisce a diversificare l'offerta turistica e a promuovere un settore più inclusivo, accessibile e decentrato sia in termini temporali che geografici. Questa struttura settoriale amplia la portata della Fiera e rafforza il suo contributo nei confronti di un turismo più equilibrato e sostenibile.\r\n\r\nInfine, FITUR 2026 approfondirà il proprio impegno ambientale attraverso la misurazione completa dell'impronta di carbonio, sia delle emissioni dirette (Ambiti 1 e 2) che indirette (Ambito 3). Questo approccio consentirà di fare passi avanti verso un modello di evento più responsabile e genererà informazioni chiave per definire azioni di miglioramento continuo per le edizioni future.\r\n\r\nIn questa edizione, FITUR riafferma la sua leadership come catalizzatore delle trasformazioni che definiranno il futuro del turismo globale e si consolida come spazio in cui istituzioni, imprese, destinazioni e professionisti trovano ispirazione, conoscenza e alleanze strategiche in grado di promuovere un settore più resiliente, inclusivo e allineato alle principali sfide internazionali.","post_title":"FITUR 2026 rafforza l'agenda globale per un turismo sostenibile","post_date":"2025-12-18T10:23:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1766053420000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504197","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona. \r\n\r\n«Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé.\r\n\r\n«Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York.\r\n\r\nNon era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. 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