22 December 2025

Santanchè: passaporti e 39 milioni. Le promesse (per ora) non mantenute

Il ministro Santanchè

Allora in questo breve articolo cerchiamo di chiarire alcune cose sulle dichiarazioni del ministro del turismo Santanchè.

La prima. Durante l’assemblea Fto il ministro dichiarò che i famosi 39 milioni per il turismo organizzato sarebbero arrivati a gennaio. Siamo ad aprile e sono più le difficoltà per reperirli che altro. Se il ministro fosse stato più cauto non ci troveremmo con questa aspettativa abbastanza pesante specialmente per le piccole aziende.

Secondo punto. Il 6 febbraio, inaugurando un vagone della metropolitana dedicato alla promozione di Ischia, Santanchè si sbilanciò sul problema dei passaporti. Rileggiamo la frase che disse ai giornalisti (me compreso): «Per quanto riguarda la lentezza nel rilascio dei passaporti  posso assicurarvi che fra 10 giorni il problema verrà risolto. Non posso ancora svelare il modus operandi, ma vedrete che con dei piccoli accorgimenti non avremo più queste lungaggini burocratiche che rallentano non solo il turismo ma in generale i viaggi».

Meglio essere più cauti

Ecco: dieci giorni. Quindi tutto si sarebbe risolto entro il 16 febbraio. Siamo al 5 aprile e i problemi con i passaporti sono ancora enormi. Forse è migliorata qualcosa sulle procedure. Ma l’intasamento è pressoché identico.

Ora se il ministro invece di ingenerare speranze riuscisse a contenere la sua voglia di stupire a tutti i costi, e di dare l’immagine che da quando c’è lei al dicastero le cose sono veloci e immediate, sarebbe meglio. La politica non si fa con le promesse. Ho sempre detto che è meglio un ministro che parla di meno ma fa rispettare le scadenze. Molto meglio.

Giuseppe Aloe

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Grazie a un modello di distribuzione basato sulle performance e non su investimenti iniziali, Booking.com consente anche a piccole strutture e destinazioni secondarie di raggiungere una visibilità globale, stimolando nuova domanda e incoraggiando gli operatori locali a investire in qualità e autenticità.\r\n\r\nPonzecchi ha illustrato come l’analisi dei dati e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale stiano cambiando il modo in cui i viaggiatori scoprono luoghi e costruiscono i propri itinerari. Cresce l’interesse per esperienze legate al silenzio, alla natura, al forest bathing e al turismo delle radici, mentre il 41% dei viaggiatori dichiara di utilizzare già strumenti di AI per creare itinerari connessi alle comunità locali. Un’evoluzione che rende le piattaforme non solo canali di vendita, ma attori capaci di orientare la domanda verso modelli di viaggio più consapevoli.\r\n\r\nTrenitalia: accessibilità e intermodalità come leva di sviluppo\r\n\r\nIl tema dell’accessibilità è stato approfondito da Ermanno Russo, head of services experience design di Trenitalia, che ha raccontato l’evoluzione dell’azienda da vettore di trasporto a protagonista della filiera turistica. Oggi oltre il 50% del business di Trenitalia è legato al segmento leisure, grazie soprattutto alla capillarità del network regionale, che consente di raggiungere circa 1.700 destinazioni in Italia.\r\n\r\nAccanto al trasporto ferroviario, cresce l’impegno sull’intermodalità per collegare anche i territori non serviti direttamente dal treno, in particolare quelli legati ai cammini e al turismo spirituale. In questo contesto si inserisce il progetto editoriale “Luoghi dello Spirito”, realizzato con Opera Romana Pellegrinaggi, che valorizza itinerari religiosi e culturali accessibili su rotaia, intercettando una domanda in costante crescita.\r\n\r\nIl prodotto esperienziale e la “sartorialità del viaggio”\r\n\r\nA completare la riflessione sul prodotto turistico, l’intervento di Fulvio De Bonis, founder di Imago Artis Travel, ha posto l’attenzione sulla progettazione su misura costruita intorno alle motivazioni profonde del viaggiatore e al dialogo autentico con i territori, che emerge come uno degli asset chiave del turismo rigenerativo, capace di coniugare identità culturale, relazione e qualità del tempo.\r\n\r\nLa seconda parte della mattinata è stata dedicata alla presentazione dei project work realizzati dagli studenti del corso di laurea in Turismo e valorizzazione del territorio dell’Università Europea di Roma. Itinerari concreti, sviluppati secondo un metodo che integra analisi del territorio, definizione del concept, accessibilità, rete degli attori locali e narrazione. Uno spazio che ha restituito il senso più profondo del progetto di Terza Missione: mettere in contatto le giovani generazioni con le istituzioni e la filiera del turismo, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con dati reali, strategie operative e modelli di governance.","post_title":"Il turismo del futuro è quello del benessere e rigenerativo: il confronto all’ENIT","post_date":"2025-12-16T15:18:56+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1765898336000]}]}}