22 December 2025

Air France-Klm restituisce integralmente il prestito allo Stato francese

Il gruppo aereo Air France-KLM annuncia di aver finalizzato oggi il rimborso integrale del prestito garantito dallo Stato francese ( PGE ) alla sua controllata francese, “comprendendo così uno degli ultimi passi verso il rimborso integrale delle misure di sostegno alla liquidità concesso dagli Stati”.

Il gruppo franco-olandese ha annunciato il 15 marzo 2023 di aver rimborsato integralmente i restanti 2,5 miliardi di euro in essere dell’importo iniziale di 4 miliardi di euro di prestito garantito dallo Stato francese, concesso durante la crisi del Covid-19. L’ultimo rimborso, fino a 1 miliardo, è avvenuto lo scorso novembre . “La forte posizione di cassa del Gruppo, unita ai proventi derivanti dall’emissione nel gennaio 2023 di un Sustainability Linked Bond per un miliardo di euro, ha consentito di accelerare e chiudere il rimborso integrale del PGE in essere” annunciato ad aprile 2022 a causa della pandemia di Covid-19, spiega Air France-KLM in un comunicato stampa. Tale rimborso integrale “contribuirà a smussare il profilo di indebitamento del Gruppo, a ridurre gli oneri finanziari ea limitare l’esposizione residua a tassi variabili”.

Nel 2022, Air France-KLM ha registrato un forte rimbalzo dei ricavi, un miglioramento del risultato operativo e un risultato positivo netto, con una solida posizione di cassa di 10,6 miliardi di euro alla fine dell’anno 2022.

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L’Italia consolida così la propria posizione tra le destinazioni più scelte in Europa per il soggiorno in albergo, contribuendo in modo determinante alla competitività turistica nazionale e alla tenuta economica dei territori. \r\n\r\nPositivo anche l’indicatore di utilizzo dei posti letto: con un tasso di occupazione netta del 52,4%, gli alberghi italiani superano la media UE del 49,4%, a conferma di una buona capacità di intercettare e fidelizzare la domanda, valorizzando la qualità dell’ospitalità e l’integrazione con l’offerta territoriale. \r\n\r\n“Questi numeri smentiscono l’idea di un’Italia fatta solo di piccoli alberghi marginali”, commenta Nicola Scolamacchia, presidente nazionale di Assohotel Confesercenti. “Il nostro è un grande sistema alberghiero europeo - sottolinea - capillare, radicato nei territori e capace di competere con i principali Paesi competitor. È un patrimonio di ‘piccole imprese, grandi alberghi’ che va riconosciuto e valorizzato come uno degli asset strategici del turismo italiano e dell’economia nazionale”.\r\nAvanguardia\r\n“Crediamo che essere leader nell’ospitalità europea ci autorizzi - prosegue Scolamacchia - quasi imponga, di essere all’avanguardia anche nella normativa di settore, non mutuando necessariamente ciò che altri paesi o l’Europa propone ma anzi offrendo soluzioni basate sulla nostra lunga tradizione ed affermata capacità di attrarre e soddisfare una clientela variegata.”\r\n\r\n“C’è ancora lavoro per far crescere i flussi turistici in Italia - conclude il presidente - così da far corrispondere alla leadership nei posti letto anche quella dei pernottamenti. Come dimostrano i dati più recenti, al nostro Paese non manca di certo l’appeal per attrarre un sempre crescente pubblico internazionale. 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