22 December 2025

Lufthansa centra il ritorno all’utile. Booking all’80% dei livelli pre-Covid

Carsten Spohr

Lufthansa torna a fare profitti, per la prima volta dall’inizio della pandemia: il vettore tedesco ha chiuso infatti il terzo trimestre 2021 con un ebit rettificato di 17 milioni, contro il rosso di 1,3 miliardi registrato nello stesso periodo 2020; ricavi raddoppiati e 19,6 milioni di passeggeri trasportati, che rappresentano il 46% del dato pre-crisi (2019), ma con nuove prenotazioni che sono salite all’80% dei livelli pre-Covid. «Siamo tornati all’utile – ha commentato il ceo Carsten Spohr (nella foto) sottolineando l’importanza di un primo traguardo raggiunto -: Ora si tratta di proseguire sulla strada di questo cambiamento positivo».

L’apertura dei confini statunitensi ai viaggiatori provenienti dall’Europa  (il prossimo 8 novembre) ha generato «un boom di richieste nelle ultime settimane – si legge in una nota del vettore  -. Dall’annuncio dell’apertura, il numero di prenotazioni settimanali è aumentato del 51% rispetto alle settimane precedenti». A livello globale Lufthansa prevede comunque di operare al 70% della sua capacità pre-pandemia nel 2022.

Intanto, lo mese scorso, la compagnia ha completato un aumento di capitale di oltre 2,1 miliardi di euro, con cui punta a rimborsare completamente il prestito ottenuto dal governo di Berlino nell’estate del 2020, per fronteggiare la crisi indotta dalla pandemia. Sempre in questo ambito Lufthansa ha anche tagliato circa 30.000 posti di lavoro (passando da 138.000 a 107.000).

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