23 December 2025

Human Company – istituto Piepoli: l’open air è la risposta giusta alle esigenze di questa strana estate

Luca Belenghi

Tra gli italiani c’è ancora voglia di vacanza, tanto che il 69% dei nostri concittadini pensa di concedersi almeno un viaggio nei prossimi 12 mesi. Una percentuale che aumenta sensibilmente, arrivando all’80%, tra coloro l’anno scorso che hanno sperimentato un soggiorno open air. Segno che la vacanza outdoor è considerata una risposta privilegiata alle esigenze di sicurezza e distanziamento sociale di questa strana estate in arrivo.

E’ il risultato più significativo dell’ormai tradizionale Osservatorio del turismo outdoor, realizzato da Human Company in collaborazione con l’istituto Piepoli e giunto quest’anno alla sua terza edizione. La ricerca restituisce in particolare una descrizione del turismo open air come un settore che ha avuto una forte crescita negli ultimi dieci anni e che per certi versi ha guidato una sorta di rivoluzione culturale nella percezione collettiva del turismo stesso in generale. Così come l’innovazione del concetto di vacanza outdoor sta infatti vincendo pregiudizi e resistenze frutto di un retaggio tutto italiano di soggiorno low cost e spartano, allo stesso modo negli ultimi anni si è modificato il profilo del turista open air: a praticarlo sono oggi soprattutto uomini (il 45% del totale degli intervistati contro il 40% del totale tra le donne), compresi nella fascia d’età tra i 35 e i 64 anni (53%) e in misura abbastanza uniforme tra i residenti delle diverse regioni italiane.

“Fin dalla sua prima edizione nel 2018, il nostro Osservatorio si è rivelato uno strumento utile per monitorare un comparto che negli ultimi anni in Italia ha registrato costanti trend di crescita, intercettando prevalentemente un pubblico estero  – spiega il direttore generale di Human Company, Luca Belenghi -. Questa nuova edizione arriva però in un momento di grande difficoltà e incertezza per l’industria dei viaggi e pone il settore dell’outdoor come la modalità di vacanza più adeguata al rilancio del turismo domestico. Noi di Human Company siamo pronti a vivere questa strana stagione estiva con ottimismo ma con i piedi piantati per terra: le nostre strutture – dai camping in town ai village – stanno aprendo progressivamente, pronte a offrire soggiorni in tutta sicurezza, grazie anche a un importante processo di digitalizzazione“.

“In questa prima metà del 2020 siamo atterrati in un nuovo pianeta – aggiunge il vicepresidente dell’istituto Piepoli, Livio Gigliuto -: cambia il modo in cui mangiamo, ci teniamo in contatto, viaggiamo. Non cambia però il nostro bisogno di alimentarci, di socializzare, di andare in vacanza. Il turismo open air, da quanto emerge dalle nostre indagini, è la risposta che già c’era a un bisogno che ora sappiamo di avere: il bisogno di uscire a riveder le stelle, dopo mesi di chiusura forzata; di vivere esperienze di turismo sicuro e sostenibile”.

L’anno scorso, il fatturato del turismo all’aria aperta in Italia si è attestato intorno agli 8,5 miliardi di euro (di cui 5,2 miliardi per servizi ricettivi e 3,3 miliardi per quelli di ristorazione), con una quota di arrivi tricolore nella Penisola pari al 25% del totale: dei quasi 80 milioni di viaggi degli italiani in patria e all’estero nel 2019 (dati Istat), 20 milioni si sono infatti tradotti in soggiorni outdoor, per un totale di 92 milioni di pernottamenti, pari al 23% del totale.

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Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo. Advance booking, assicurazioni Il viaggio viene sempre più vissuto come un progetto pianificato e consapevole. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, mentre il last minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni. Questo approccio si riflette anche nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche. Il soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend. In questo contesto, aumenta in modo significativo anche la richiesta di coperture assicurative, in particolare le polizze mediche e contro l’annullamento, ormai percepite come parte integrante del pacchetto. La maggiore complessità dei viaggi, soprattutto verso mete lontane, e il valore attribuito al supporto del Tour Operator rendono la protezione un elemento essenziale per vivere il viaggio in piena sicurezza e serenità.  Durata e costi La durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3–5 giorni in Italia, 5–8 giorni sul medio raggio e fino a 10–11 giorni sul lungo raggio. Sul fronte dei prezzi si registra una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno. La scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta. Il costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.  Il 2026 Guardando al 2026, i tour operator Astoi prevedono uno scenario ancora positivo, seppur caratterizzato da una crescita più contenuta rispetto agli ultimi anni. Le stime indicano un incremento medio compreso tra l’8% e il 10%, con alcuni operatori che prevedono performance anche migliori. La domanda continuerà a concentrarsi sui viaggi esperienziali, spesso in piccoli gruppi o costruiti su misura. Si confermano centrali l’advance booking, una forte attenzione al rapporto qualità-prezzo e al valore percepito, insieme alla ricerca di contenuti di viaggio più autentici e personalizzati. Un quadro pienamente coerente con i mega-trend internazionali, che indicano un turismo in crescita trainato da personalizzazione, sostenibilità, tecnologie digitali e intelligenza artificiale, nel quale il Turismo Organizzato continua a rappresentare un punto di riferimento per progettare viaggi complessi e ad alto contenuto.     [post_title] => Astoi: cambiano le vacanze in inverno. 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A completare l’esperienza, Gardaland Resort invita tutti gli ospiti a interpretare in chiave personale lo spirito di Shine On ’75 con un dress code anni ’70 che renderà la serata ancora più immersiva, trasformando l’arrivo del 2026 in una celebrazione collettiva di stile, musica e divertimento.\r\n\r\nNel periodo di Gardaland Magic Winter il parco e Gardaland Sea Life Aquarium resteranno aperti tutti i sabati e le domeniche dalle 10,30 alle 18. Aperture straordinarie nei giorni 22, 23 e 24 dicembre. Chiuso il 25 dicembre. 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Il quadro complessivo rimane ampiamente positivo e conferma il ruolo centrale del turismo organizzato nelle scelte di viaggio degli italiani.\r\n\r\nNon solo Natale e Capodanno, dunque, ma un inverno che si estende, con partenze distribuite, prenotazioni anticipate e una domanda orientata verso esperienze di qualità e destinazioni di lungo raggio.\r\n\r\nEmerge un’evoluzione strutturale della domanda: il viaggio viene pianificato con maggiore anticipo e consapevolezza, distribuito su più settimane e curato in tutti i suoi aspetti - dalla scelta della destinazione alla qualità dei servizi, fino alle coperture assicurative – per essere vissuto come un’esperienza completa, non più come una semplice “fuga”.\r\nEzhaya\r\n“I dati dell’Osservatorio Astoi confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito - commenta il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. Nel pubblico si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. Il “cosa” e il “come” diventano quasi importanti quanto il “dove”, chiari indirizzi che i tour operator sono pronti a interpretare.\r\n\r\nDopo un triennio di dati positivi, il 2026 sarà un anno di continuità, con una crescita solida e strutturale; il viaggiatore pianifica prima, si informa di più, valuta con attenzione il rapporto qualità-prezzo e affida con maggiore fiducia l’organizzazione del viaggio a professionisti che garantiscano affidabilità, competenza e personalizzazione. Tecnologia e intelligenza artificiale rappresentano strumenti sempre più importanti per migliorare efficienza, personalizzazione e servizio, senza sostituire il fattore umano”.\r\nUna stagione solida\r\nNel periodo delle festività di fine anno, i tour operator Astoi registrano in media una crescita dei ricavi del 10% e di circa il 7% dei passeggeri, rispetto allo scorso anno, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica. Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità.\r\n\r\nQuesto andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).\r\n La finestra post-Capodanno\r\nAccanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo.\r\n\r\nAdvance booking, assicurazioni\r\nIl viaggio viene sempre più vissuto come un progetto pianificato e consapevole. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, mentre il last minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni.\r\n\r\nQuesto approccio si riflette anche nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche.\r\n\r\nIl soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend.\r\n\r\nIn questo contesto, aumenta in modo significativo anche la richiesta di coperture assicurative, in particolare le polizze mediche e contro l’annullamento, ormai percepite come parte integrante del pacchetto. La maggiore complessità dei viaggi, soprattutto verso mete lontane, e il valore attribuito al supporto del Tour Operator rendono la protezione un elemento essenziale per vivere il viaggio in piena sicurezza e serenità.\r\n Durata e costi\r\nLa durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3–5 giorni in Italia, 5–8 giorni sul medio raggio e fino a 10–11 giorni sul lungo raggio.\r\n\r\nSul fronte dei prezzi si registra una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno. La scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta.\r\n\r\nIl costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.\r\n Il 2026\r\nGuardando al 2026, i tour operator Astoi prevedono uno scenario ancora positivo, seppur caratterizzato da una crescita più contenuta rispetto agli ultimi anni. 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