23 December 2025

Gerusalemme archivia uno strepitoso +68% di italiani

Il successo di Israele si riflette appieno nel boom registrato nel 2018 da Gerusalemme, che chiude l’anno a quota  24 mila 310 italiani, in aumento del 68,4% sullo scorso anno. «Le ragioni del successo – commenta la rappresentante per l’Italia di Jerusalem Development Authority, Elisa Eterno (nella foto) – sono tante. Innanzitutto, il merito va al grande lavoro di promozione realizzato in collaborazione con i tour operator e la compagnia di bandiera El Al. Inoltre, Gerusalemme è una città ricchissima di eventi in ogni periodo dell’anno, che sono lo specchio di un’offerta variegata che ha nella cultura, nelle esperienze, nello sport e nell’enogastronomia alcuni dei suoi punti qualificanti. Da non dimenticare poi che la città offre qualsiasi tipo di soluzione alberghiera, dal boutique hotel all’ostello. Anche il clima è un ottimo incentivo a visitare una destinazione raggiunta dall’Italia con ottimi collegamenti aerei».

Gerusalemme continua poi la sua corsa e per bissare anche nel 2019 gli ottimi risultati dell’anno scorso mira a target specifici, fra i quali quello dei turisti giovani, dai 27 ai 37 anni e quello legato al Mice. «Due segmenti emergenti, ai quali abbiamo molto da offrire. Perché Gerusalemme non è solo cultura, ma anche divertimento, relax, sport, esperienze, in un mix armonico e completo». Fra le novità, da segnalare il City Pass acquistabile online che comprende trasporti, l’ingresso a tre monumenti, un carnet di sconti e il viaggio a/r dall’aeroporto. Aeroporto ancor più vicino grazie al collegamento di treno veloce che in 20 minuti unisce lo scalo a Gerusalemme. In programma entro fine 2019 l’ampliamento della tratta fino a coprire in 40 minuti la Gerusalemme – Tel Aviv.

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La prima è questo nuovo concetto che sostiene: \"Il vero lusso è il tempo\". E' naturale che si tratti di uno slogan di chi padroneggia e non di chi subisce. In Italia ci sono milioni di precari e di persone a contratto a tempo determinato, di stagionali, che di tempo non ne hanno. E se ce l'avessero non riuscirebbero ad andare in vacanza neanche a casa dei nonni, visto che non hanno un euro in tasca.\r\n\r\nIl tempo è un lusso per chi ne dispone. Non per chi non riesce a ritagliarsi un momento neanche per andare in bagno. Sono discorsi da benestanti, da persone con contratti robusti, che prendono e vanno dove gli pare. C'è da dire inoltre che circa 8,4 milioni di italiani, ovvero quasi 1 su 5, non sono andati in vacanza nell'estate 2025, principalmente per motivi economici, con dati che variano dal 31% (Eurostat, 2024) al quasi 50% della popolazione che rinuncia in varie indagini, spesso a causa dei rincari e dell'inflazione. Loro il tempo ce l'avevano pure, ma non disponevano di soldi. Questo è il punto.\r\nRicettivo\r\nSeconda questione. Il fatturato alberghiero in Italia nel 2025 mostra una forte crescita, con una previsione di oltre 87,79 miliardi di dollari per l'intero mercato dell'ospitalità e circa 3 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare alberghiero, trainato da un aumento delle presenze turistiche e da solide performance, soprattutto nel segmento lusso, con alcuni gruppi che puntano a raggiungere decine di milioni di euro di fatturato. \r\n\r\nPer questo motivo non riesco a capire le continue lamentele degli albergatori. Certo nella massa ce ne sarà qualcuno che va meno bene degli altri, ma in genere sono strutture ad alto tasso di margine. \r\n\r\nGiuseppe Aloe","post_title":"Il turismo in Italia è pieno di slogan e di lamentele. Adesso smettiamola","post_date":"2025-12-22T11:28:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1766402921000]}]}}