3 June 2024

Msc Crociere con Lirica dagli Emirati all’India

[ 0 ]

Msc Crociere aggiunge inoltre nuovi itinerari negli Emirati Arabi Uniti che si spingono fino all’India: nuove crociere da 11 e 14 notti a bordo di Msc Lirica, che debutterà negli Emirati Arabi Uniti a novembre 2018. Quest’anno infatti, per la prima volta, la compagnia propone viaggi in India con partenza da Dubai. A bordo di Lirica, gli ospiti esploreranno Abu Dhabi, per poi proseguire verso la capitale dell’Oman, Muscat, prima di attraversare il mar Arabico e approdare a Mumbai, la porta d’ingresso dell’India.  Il viaggio offre anche la possibilità di rifugiarsi sulle spiagge di Goa o scoprire le gemme nascoste di Mangalore.  Gianni Onorato, ceo di Msc Crociere, ha commentato: «Questa sarà la nostra settima stagione negli Emirati Arabi e abbiamo riscontrato una forte domanda per il prodotto Msc Crociere da Dubai e Abu Dhabi. Grazie al programma Fly & Cruise gli ospiti di tutto il mondo potranno scoprire le bellezze della regione araba a bordo di Msc Lirica. Le nostre moderne navi e la nostra esperienza sono una valida attrattiva per chi vuole scoprire e vivere il fascino degli Emirati Arabi. L’introduzione dell’India negli itinerari invernali 2018/2019 dimostra come il nostro significativo piano di investimenti ci consenta di espandere la nostra presenza globale e di affermarci in un mercato ad alto potenziale, di cui prevediamo una crescita considerevole nei prossimi anni».

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468671 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Mauritius si appresta ad accogliere fino a 1,5 milioni di turisti nel 2024, superando il picco storico di 1,4 milioni di arrivi registrato nel 2018. La previsione arriva dall'analisi di Bmi, una divisione di Fitch Solutions, dopo che nel 2023 sull'isola dell'oceano Indiano sono sbarcati 1,3 milioni di visitatori. Per quest'anno la crescita prevista è del +14% in progressivo incremento almeno fino al 2028. «Prevediamo che gli arrivi a Mauritius continueranno ad aumentare nel restante periodo di previsione 2024-2028, con una crescita media annua del 6,8% su base annua fino a raggiungere 1,8 milioni nel 2028, trainati dai principali mercati di provenienza in Europa, Africa e Asia-Pacifico (...). Riteniamo che quest'anno i consumatori dei principali mercati di origine, in particolare in Europa, rimarranno sensibili ai prezzi e che i viaggiatori sposteranno le loro preferenze di viaggio dai viaggi a lungo raggio ai viaggi domestici o all'interno della regione europea. Prevediamo inoltre che i viaggiatori limiteranno la frequenza dei loro viaggi e prolungheranno la durata dei loro soggiorni in una destinazione». Le iniziative di marketing promosse dalla Mauritius Tourism Promotion Authority contribuiranno alla crescita degli arrivi turistici nonché alla diversificazione dei mercati di provenienza. Inoltre, l'apertura di nuovi collegamenti aerei da parte di Air Mauritius andrà a rafforzare ulteriormente la strategia dell'Mtpa per incrementare il numero di visitatori: tra questi c'è il diretto da Roma, annunciato lo scorso febbraio, che sarà operativo dal prossimo 16 ottobre e fino al 30 aprile 2025. «Una rotta che sosterrà la crescita degli arrivi dall'Italia e dai mercati limitrofi». [post_title] => Mauritius proiettata per la prima volta verso quota 1,4 milioni di visitatori [post_date] => 2024-06-03T12:25:30+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717417530000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468623 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Vi racconto com’è cambiato il Gruppo Uvet. Cosa è successo in questi anni, dove siamo adesso e qual è il nostro futuro». Con queste parole il presidente di Uvet Luca Patané presenta un’azienda in trasformazione, a partire da un soft-rebranding che «ha mantenuto la storicità del brand e racconta cosa fanno le diverse società del gruppo, rendendole riconoscibili». «Abbiamo vissuto un periodo impegnativo ma di grande trasformazione per l’azienda, sempre con la voglia di crescere e di portare avanti delle sfide. - continua Patané - Abbiamo puntato sulle aziende che avrebbero risposto più velocemente e la crescita esponenziale dell’Ebitda è frutto di questa decisione. A seguito di una razionalizzazione la compagnia aerea Blupanorama non è più parte del perimetro del gruppo. Siamo tornati alle nostre basi storiche scegliendo su chi investire prima ed è stata una scelta vincente. La nostra filosofia prevede investimenti sulla tecnologia, sulle persone e sui clienti – prosegue il presidente di Uvet - Per la società prevediamo una crescita globale di circa il 10%, con una crescita di equità del 15. Con un’attenzione particolare alla tecnologia: utilizzeremo i Big Data raccolti negli anni. Grazie ai sistemi di AI si potrà personalizzare il servizio come non era mai successo prima. I dati vengono infatti utilizzati per trovare una correlazione tra leisure e business, per conoscere le abitudini del cliente e per mettere a fuoco un sistema più originale e accattivante per interloquire con lui. Gli investimenti in AI permettono anche di abbattere molti costi. Oltre a questa strategia, che verrà seguita dal nuovo Coo Damiano Sabatino, Patané sottolinea che «Le cose vanno bene e stiamo ricostruendo un patrimonio importante. Nell’ambito del leisure il calo di maggio e della nostra destinazione Egitto, legato alla situazione internazionale ha posto in primo piano il tema dell’aumento dei costi delle vacanze. È un problema serio che coinvolge milioni di persone. I prezzi degli alberghi salgono perché ci sono tanti stranieri che vengono in Italia e continuano ad aumentare grazie ai numerosi collegamenti aerei. È il risultato da una parte dell’attrattività del nostro paese, legata anche al lavoro fatto da diversi governi negli ultimi 10 anni, ma anche del tema di ricerca delle radici che riporta nella loro terra gli italiani emigrati in America, Canada, Argentina e Australia. Se i numeri dell’outgoing organizzato crescono poco, sono importanti quelli di chi arriva e questa può essere un’opportunità per le adv». Modelli sostenibili In primo piano anche il tema del to Settemari, acquisito dal Gruppo Uvet nel 2017 e incorporato in Uvet Viaggi Turismo nel 2021. «Non potevamo permetterci di sostenere catene charter e anticipi delle camere, essere un to tradizionale, quindi ci trasformeremo seguendo modelli sostenibili. - afferma Patané - È stata una scelta dolorosa, ma il progetto del to c’è ancora e si muove verso il segmento alto di mercato, lavorando in congiunzione con le adv di nostra proprietà e quelle affiliate. Perché c’è un mercato in crescita, quello dei viaggi on-demand: viaggi di nozze, archeologici, di studio... Un mercato che non si è fermato e che vorremmo intercettare mettendo a disposizione il marchio Uvet». Rilevante il tema delle adv: «La consistenza del nostro network si è fortemente ridotta dopo il Covid. Oggi, in un mercato pluralizzato, la strategia è quella di offrire servizi specifici che sono frutto dei dati e dell’esperienza di Uvet e dell’apporto dell’esperienza sul campo delle agenzie. Grazie ai nostri servizi e alla nostra visione avremo una catena distributiva unica, quotidianamente impegnata nel comprendere le problematiche delle adv. Il sistema di coesione delle adv è oggi fondamentale: il mercato si costruisce anche salvaguardando le regole sacre del nostro mestiere, tra cui il lavoro di conoscenza e consulenza degli agenti di viaggio». [post_title] => Uvet: Luca Patané racconta l’evoluzione e le novità del Gruppo (2) [post_date] => 2024-06-03T11:12:22+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717413142000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468641 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Età media inferiore ai 40 anni, quasi la metà viaggia in coppia e più dell’80% ha scelto itinerari nel Mediterraneo. E' l'identikit dei nuovi crocieristi secondo l'ultima indagine estate 2024 dell'Osservatorio Ticketcrociere, che analizza le prenotazioni degli italiani. Lo studio evidenzia inoltre che per ben due viaggiatori su tre si tratterà della prima vacanza in nave in assoluto. La fotografia è relativa al periodo da giugno a settembre: mostra dunque passeggeri di età media di 39 anni, tre in meno rispetto al 2021. «Le coppie hanno inoltre ormai superato le famiglie: quest’estate rappresentano il 49% dei viaggiatori, rispetto al 45% che sale a bordo con figli al seguito – spiega Nicola Lorusso, ceo di Taoticket, la società che promuove l’osservatorio –. Il 3% naviga invece in gruppo e il restante 3% è costituito dalla nicchia di turisti single, che oggi hanno programmi, attività e offerte dedicate a bordo della maggior parte delle navi». Come accennato, i due terzi dell’insieme oggetto delle considerazioni faranno per la prima volta una vacanza in crociera (66%), mentre la quota restante è rappresentata dagli habitué, i cosiddetti repeater (34%). Crocieristi, esperti e non, dell’estate 2024 spenderanno in media 1.205 euro ciascuno, quasi 100 euro in più rispetto ai 1.107 dell’estate 2023. Un rialzo cominciato nel 2022, con 925 euro, quando è stata invertita la tendenza che aveva contratto a 816 euro la spesa 2021, ancora influenzata dagli strascichi del Covid. Per confronto la spesa media pro capite pre-pandemia ammontava a 935 euro nel 2019. Sulla spesa incide in particolare la qualità della sistemazione a bordo: il 40% dei viaggiatori ha preferito cabine con balcone, più care delle interne (che raccolgono un altro 40% di opzioni); niente balcone, ma sguardo al mare con le cabine esterne con l’oblò per il 16%. Una quota del 4% corrisponde infine alla scelta di maggiore comfort con le suite. Ancora residuale, per il mercato italiano, il segmento luxury: riguarda l’1% delle prenotazioni, su navi di piccole dimensioni che ospitano qualche centinaio di persone, con servizi di alta qualità e maggiordomo dedicato, per quote individuali anche a quattro zeri. Le destinazioni: il Mediterraneo conquista l’83% dei crocieristi (di questa fetta, il 17% sceglie le isole greche). Il 12% si sposta verso l’aria più fresca del Nord Europa (con un 9% di viaggiatori che prenota itinerari che navigano lungo i fiordi norvegesi). Si riduce, con la stagione estiva, la preferenza per le rotte nel mar dei Caraibi, che si ferma all’1%. Il restante 4% della torta opta per itinerari in crociera in altre aree del mondo. Aumentano gli italiani che per l’estate in crociera preferiscono la Penisola, favoriti anche dal numero di porti d’imbarco lungo le nostre coste, che permettono di ridurre i tempi di viaggio. Il porto/città che accoglierà più crocieristi da giugno a settembre è dunque Genova (20%), seguito da Civitavecchia (16%), Napoli (8%), Bari e Venezia al 7%. Dopo la top 5 tutta italiana, la classifica dei primi dieci homeport si completa infine con il porto tedesco di Amburgo con il 5% come quello di Palermo; 4% per Savona e Kiel (Germania) e 3% per Copenaghen (Danimarca).   [post_title] => Ticketcrociere: per ben due pax su tre l'estate 2024 sarà la prima trascorsa a bordo di una nave [post_date] => 2024-06-03T10:55:04+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717412104000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468581 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' stata presentata lo scorso 27 maggio la comunicazione SoGes di pre-ammissione funzionale all’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei warrant su Euronext Growth Milan, il listino dedicato alle pmi ad alto potenziale di crescita.  “Abbiamo deciso di quotarci sul mercato Egm perché siamo convinti che questo percorso sia la scelta ottimale per contribuire ad accelerare il nostro percorso di crescita nel settore dell’Horeca - spiega Andrea Galardi, co-founder e amministratore delegato del gruppo a monte del brand Place of Charme, dedicato gestione di strutture a 4 stelle di dimensioni inferiori alle 100 camere -. Il nostro obiettivo è aprirci a una rete di partner che credono nel nostro progetto. Combinando il fascino delle dimore storiche di pregio con la ricchezza culturale e paesaggistica del territorio, Place of Charme intende in particolare trasmettere l’autentico lifestyle del luogo e punta a offrire soggiorni immersivi e autentici. Puntiamo quindi a crescere acquisendo nuove strutture in gestione per esportare la nostra filosofia di accoglienza basata su experience e territorio non solo in Toscana, ma anche in tutta Italia”. L’operazione di Ipo avverrà interamente attraverso un aumento di capitale. Il range di prezzo è stato fissato tra un minimo di 2,25 e un massimo di 2,75 euro per azione, per una valutazione pre-money della società compresa tra i 9 e gli 11 milioni di euro. L’ammissione alle negoziazioni è attesa per il prossimo 10 giugno. Il brand Place of Charme rappresenta sette delle otto strutture in gestione SoGes, tutte situate in Toscana, tra Firenze e il territorio del Chianti. Il gruppo opera un totale di 289 camere e 35 appartamenti, con un tasso di occupazione medio superiore all’82% nel 2023. Nel corso degli ultimi cinque anni, la società ha registrato una crescita costante del proprio business hotellerie, confermato dal raggiungimento di un tasso di crescita annuo composto (Cagr) 2019-23 del 37,3%. La clientela target è composta per il 75% da turisti internazionali, seguiti dagli italiani al 25%, con un’età media over 35, e un budget di spesa medio/alto. SoGes ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 15,8 milioni di euro (+36,4% rispetto al dato consolidato al 31 dicembre 2022 pari a 11,6 milioni), margini operativi lordi (ebitda) per 1,5 milioni (ebitda margin del 9,2%), in crescita del 55,1% rispetto al dato consolidato 2022 di 938 mila euro), nonché con un utile netto di 0,4 milioni. L’ebidtar, ossia i margini operativi al lordo dei costi di affitto, si è attestato a circa 3 milioni (erano circa 2 milioni nel 2022), mentre la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 era pari a 3,4 milioni (debito netto). Nell’operazione SoGes è assistita da Dgpa & Co. (financial advisor), Mit Sim (Ega, global coordinator e specialist), Lca Studio Legale (advisor legale), Bdo Italia (audit e revisore contabile per la quotazione), nonché Competence per la parte di comunicazione.   [post_title] => SoGes sbarca in Borsa per supportare la crescita di Place of Charme [post_date] => 2024-05-31T13:59:29+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717163969000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468557 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Thailandia continua a incentivare gli arrivi dei visitatori internazionali. Il governo ha infatti deciso di prolungare la durata dei visti turistici che, dal prossimo giugno, consentiranno ai viaggiatori di 93 Paesi (rispetto ai 57 attuali) di soggiornare per periodi di 60 giorni (rispetto ai 30 finora previsti). La validità dei visti per i cosiddetti “nomadi digitali” sarà estesa a cinque anni, dagli attuali 60 giorni, e ogni soggiorno sarà limitato a 180 giorni. Il turismo è un motore fondamentale della seconda economia del Sud-est asiatico: tra gennaio e il 26 maggio di quest'anno la Thailandia ha accolto 14,3 milioni di turisti e punta a un record di 40 milioni di arrivi stranieri per l'intero 2024, con entrate pari a 3,5 trilioni di baht (95,73 miliardi di dollari). Nel 2019, prima della pandemia, la destinazione aveva totalizzato un record di 39,9 milioni di arrivi. [post_title] => La Thailandia estende fino a 60 giorni la durata dei visti turistici [post_date] => 2024-05-31T12:40:43+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717159243000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468527 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Young, coppie, famiglie e silver. Sono i molteplici target a cui si rivolge l'offerta all inclusive del gruppo Viva Resorts by Wyndham: “La composizione dei target nei nostri resort è molto bilanciata - spiega la vice president sales and revenue manager, Giuliana Carniel – a conferma della capacità di soddisfare esigenze e aspettative di una clientela varia. Nel dettaglio, il nostro bacino di riferimento è rappresentato per il 20% dagli under 30, per il 25% dalle coppie, per il 30% dalle famiglie, mentre gli ospiti silver sono il 25% del totale. I clienti sono sempre più informati e consapevoli: scelgono di trascorrere una vacanza presso i nostri resort, confidenti di poter realizzare i propri desideri e di trovare un servizio all’altezza delle aspettative. La personalizzazione dell’offerta risulta sempre più strategica e rappresenta la principale leva sulla quale spingiamo per intercettare i target in linea con la nostra proposta”. La fascia young, ovvero gli ospiti under 30, ricerca in particolare programmi di intrattenimento e attività sportive. Si tratta di un cluster in crescita e sul quale la compagnia sta investendo, a partire dall’innovativa formula dei Viva Vibe lanciata questa primavera: un format che spinge l’acceleratore sui programmi di entertainment, in particolare sui party tematici proposti in tutte le strutture. I giovani prediligono gli esuberanti Viva Dominicus Beach by Wyndham a Bayahibe (Repubblica Dominicana) e Viva Maya by Wyndham (in Messico); differentemente dagli ospiti italiani, i clienti di altri mercati scelgono anche il Viva Tangerine by Wyndham a Cabarete (Repubblica Dominicana), autentica mecca degli sport acquatici. Il target family, che viaggia coi bambini, apprezza la flessibilità dei servizi dedicati ai più piccoli, a partire dal Vivito Club (miniclub 4-12 anni) che garantisce fasce orarie molto estese, fino a 12 ore, sette giorni a settimana, così che i genitori possano all’occorrenza ritagliarsi i propri spazi. Un’attività che riscuote molto successo fra i bambini (e non solo!) è il trapezio, perché è un’esperienza impossibile da vivere nella realtà domestica. I resort che ne sono provvisti sono i Viva Dominicus Beach by Wyndham a Bayahibe (Repubblica Dominicana), Viva Maya by Wyndham (in Riviera Maya) e Viva Fortuna Beach by Wyndham (Bahamas). Scelto soprattutto da viaggiatori di altri mercati rispetto all’Italia, il Viva Heavens by Wyndham a Puerto Plata è stato trasformato da adults only a family riscuotendo grande successo. Va sottolineato, inoltre, che le famiglie apprezzano molto la comodità di effettuare le escursioni in barca, partendo direttamente dai resort, così da limitare gli spostamenti dei più piccoli. Il target coppie, che si conferma tra quelli storici per la catena, mostra di apprezzare i resort soprattutto per le proposte romance, ovvero le esperienze legate ai momenti di celebrazione della vita a due, come l’ufficializzazione dei fidanzamenti o il rinnovo dei voti. Viva Resorts by Wyndham ha sviluppato una divisone ad hoc con staff dedicato per l’organizzazione di proposte creative e personalizzate. Se gli italiani raramente celebrano le nozze lontano da amici e parenti, sono tuttavia sensibili a proposte di matrimonio con l’anello a sorpresa sotto una cloche, e amano celebrare anniversari ricreando la magia del rito, con una cena pieds dans l’eau a lume di torcia sulla battigia. Il resort romantico per eccellenza è il Viva V Samaná by Wyndham, in Repubblica Dominicana, riservato ai maggiori di 18 anni e con spazi che garantiscono massima privacy anche durante i festeggiamenti. Anche il Viva Azteca by Wyndham in Riviera Maya è particolarmente apprezzato, grazie al suo ristorante Xul-Ha sopraelevato, con affaccio sulla giungla e verso la spiaggia, una cornice scenografica in cui viene inserito il gazebo per la celebrazione del rito pre-ispanico sciamanico. Le Bahamas sono una meta celebre per le coppie e il Viva Fortuna Beach by Wyndham gode del privilegio di non avere strutture adiacenti; la clientela italiana lo sceglie soprattutto in estate, quando è attivo il collegamento diretto di Neos. Il target silver è infine caratterizzato dalla disponibilità a viaggiare in qualsiasi periodo dell’anno, prenotando anche soggiorni di lunga durata, mediamente di tre settimane. I resort più apprezzati sono statisticamente il Viva Dominicus Palace by Wyndham a Bayahibe (Repubblica Dominicana) e il Viva Azteca by Wyndham (Messico), che vantano un alto livello di comfort e un’animazione più soft rispetto ad altri resort.   [post_title] => La formula multitarget di Viva: 20% under 30, 25% coppie, 30% famiglie e 25% silver [post_date] => 2024-05-31T10:49:45+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717152585000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468511 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le novità sono tante per l’operatore capitolino Kuda con proposte complessive di 170 itinerari tra cultura, natura e avventura in Europa, Medio Oriente, Africa, Asia e le Americhe. “Sono attualmente 12 le destinazioni programmate con partenze mensili: Sudafrica, Namibia, Perù, Bolivia, Ecuador, Kenya, Tanzania, Marocco, Egitto, Giordania, Vietnam e India - ha esordito Gian Marco Caprotti, direttore Kuda nel corso di una presentazione a Roma -. Per esempio per il Perù abbiamo due linee di prodotti: Mini Perù e Perù a modo mio. Quest’ultima programmazione ha un target giovane dai 30 ai 50 anni e permette di costruire un viaggio molto personalizzato, con la possibilità di cambiare e aggiungere servizi e visite nel corso del viaggio stesso”. Partenze settimanali invece per i tour Vivi, come quelli in Marocco con itinerari nel nord del paese e con Tangeri e la Città Blu. Novità anche per l’incoming con la divisione Maestro Discover Italy: “Siamo una startup con il focus sul turismo culturale ed esperienziale e proponiamo un ventaglio di prodotti come eventi musicali, esperienze sul territorio (dalla vendemmia alla caccia ai tartufi), city break e self-drive - sottolinea la product manager Silvia Andreotti -. Sono al 100% tailor-made e c’è grande richiesta dall’Italia dalla Francia e dalla Svizzera. I mercati ai quali guardiamo con particolare interesse sono poi quelli nordamericani, gli Emirati Arabi, il Golfo e l’India”. Pamela McCourt Francescone [post_title] => Tutte le novità Kuda 2024. Nasce la divisione incoming Maestro Discover Italy [post_date] => 2024-05-31T09:54:25+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717149265000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468467 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Crescere in Italia, attestandosi come «terza compagnia aerea sul mercato domestico. Rafforzarci sull’hub di Roma, arrivando almeno a 3 milioni di passeggeri nel 2025 e, da lì in poi, essere in grado di alimentare un network di lungo raggio». Gaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia, non abbandona il progetto alla base del lancio della compagnia aerea. Ma, nel frattempo, aggiusta il tiro, modellando flotta e operativo per l’estate 2024, dopo aver archiviato il 2023 con un fatturato di 131 milioni di euro che quest'anno si punta a portare a quota 200 mln, per almeno due milioni di passeggeri trasportati. Flotta «Durante l'estate 2024 saremo operativi con un totale di 13 aeromobili: sta infatti per fare il suo ingresso il nono B737-800, cui si aggiungono due B737-400 in leasing da 4 Airways e i due Atr 42-600, ex Air Connect» (il vettore rumeno acquisito da Aeroitalia lo scorso novembre, ndr). Meno Sardegna e più Sicilia Grande attenzione andrà alla Sicilia, «dove per certo aumenteremo la capacità su Catania, Comiso e Palermo, scali dove ci sentiamo molto ben strutturati. Sicuramente parteciperemo nuovamente al bando su Comiso, dove già abbiamo un velivolo basato e operiamo per Roma e Milano (oltre agli stagionali estivi, ndr). E non escludo che inizieremo a operare anche da Trapani». La Sicilia «è il nostro primo mercato, e se durante la winter opereremo solo voli domestici, per l’estate successiva apriremo a rotte internazionali». La Sardegna, invece, data inizialmente come terreno ideale per le operazioni di Aeroitalia Regional e i suoi Atr, subisce una frenata: «La Sardegna, purtroppo, ha problematiche legate ai costi che non rendono competitivo per noi l’utilizzo di questi aerei: i due aeroporti del Nord sono peraltro tra i più costosi in Italia». Resta il tema della continuità territoriale: «Dobbiamo decidere se e a quali bandi partecipare. Probabilmente non a quello su Alghero, benché siamo cresciuti molto lì, siamo a +20% (con i voli giornalieri sia su Roma sia su Linate). Ma, come dicevo, i costi aeroportuali sono elevati». Lo sguardo internazionale Ad oggi il solo mercato internazionale servito da Aeroitalia è la Romania: «Sì, un mercato che stiamo curando molto e da subito è partito bene, tanto che oggi proponiamo voli giornalieri da Roma a Bacau (rispetto ai tre iniziali) e anche i 3 settimanali sulla Roma-Bucarest da giugno diventeranno quotidiani; da Milano Bergamo voliamo sempre a Bacau 5 volte a settimana. Ma in un prossimo futuro vorremmo aprire qualche altra destinazione, ad esempio sulla Spagna: dipenderà dagli accordi codeshare che sigleremo da qui all’autunno». [post_title] => Aeroitalia, Intrieri: dal domestico all'internazionale, ecco la roadmap per crescere [post_date] => 2024-05-30T12:29:32+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717072172000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 468475 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Gulf Air rilancia da Milano con l'introduzione, dopo Nizza, di un secondo collegamento in Europa operato in quinta libertà tra Malpensa a Ginevra: 2 i voli previsti ogni settimana - martedì e venerdì - dal 4 giugno al 27 settembre. «Siamo fiduciosi che questa nuova rotta operata da Gulf Air in regime di 5 libertà da Milano sarà un'opzione molto apprezzata dai viaggiatori per affari e per piacere, offrendo una connessione diretta tra due importanti hub europei» si legge in una nota della compagnia aerea del Bahrain, rappresentata in Italia da Rephouse Gsa. Grazie alle connessioni dal Bahrain International Airport i passeggeri possono poi raggiungere numerose destinazioni Asia, India, Emirati Arabi, Arabia Saudita attraverso il network globale del vettore. Ad esempio, si può volare da Milano Malpensa e Roma via Bahrain verso: Male, Manila, Bangkok, Singapore, Colombo, Nuova Delhi, Mumbai, Dubai, Abu Dhabi, Muscat e molte altre destinazioni. I voli sono prenotabili in gds (emissioni su piastrina GF-072 in Bsp Italia).   [post_title] => Gulf Air collega Milano Malpensa a Ginevra, dal 4 giugno e fino al 27 settembre [post_date] => 2024-05-30T11:34:55+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717068895000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "msc crociere con lirica dagli emirati allindia" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":45,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1953,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468671","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Mauritius si appresta ad accogliere fino a 1,5 milioni di turisti nel 2024, superando il picco storico di 1,4 milioni di arrivi registrato nel 2018. La previsione arriva dall'analisi di Bmi, una divisione di Fitch Solutions, dopo che nel 2023 sull'isola dell'oceano Indiano sono sbarcati 1,3 milioni di visitatori. Per quest'anno la crescita prevista è del +14% in progressivo incremento almeno fino al 2028.\r\n\r\n«Prevediamo che gli arrivi a Mauritius continueranno ad aumentare nel restante periodo di previsione 2024-2028, con una crescita media annua del 6,8% su base annua fino a raggiungere 1,8 milioni nel 2028, trainati dai principali mercati di provenienza in Europa, Africa e Asia-Pacifico (...). Riteniamo che quest'anno i consumatori dei principali mercati di origine, in particolare in Europa, rimarranno sensibili ai prezzi e che i viaggiatori sposteranno le loro preferenze di viaggio dai viaggi a lungo raggio ai viaggi domestici o all'interno della regione europea. Prevediamo inoltre che i viaggiatori limiteranno la frequenza dei loro viaggi e prolungheranno la durata dei loro soggiorni in una destinazione».\r\n\r\nLe iniziative di marketing promosse dalla Mauritius Tourism Promotion Authority contribuiranno alla crescita degli arrivi turistici nonché alla diversificazione dei mercati di provenienza.\r\n\r\nInoltre, l'apertura di nuovi collegamenti aerei da parte di Air Mauritius andrà a rafforzare ulteriormente la strategia dell'Mtpa per incrementare il numero di visitatori: tra questi c'è il diretto da Roma, annunciato lo scorso febbraio, che sarà operativo dal prossimo 16 ottobre e fino al 30 aprile 2025. «Una rotta che sosterrà la crescita degli arrivi dall'Italia e dai mercati limitrofi».","post_title":"Mauritius proiettata per la prima volta verso quota 1,4 milioni di visitatori","post_date":"2024-06-03T12:25:30+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1717417530000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468623","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Vi racconto com’è cambiato il Gruppo Uvet. Cosa è successo in questi anni, dove siamo adesso e qual è il nostro futuro». Con queste parole il presidente di Uvet Luca Patané presenta un’azienda in trasformazione, a partire da un soft-rebranding che «ha mantenuto la storicità del brand e racconta cosa fanno le diverse società del gruppo, rendendole riconoscibili».\r\n\r\n«Abbiamo vissuto un periodo impegnativo ma di grande trasformazione per l’azienda, sempre con la voglia di crescere e di portare avanti delle sfide. - continua Patané - Abbiamo puntato sulle aziende che avrebbero risposto più velocemente e la crescita esponenziale dell’Ebitda è frutto di questa decisione. A seguito di una razionalizzazione la compagnia aerea Blupanorama non è più parte del perimetro del gruppo. Siamo tornati alle nostre basi storiche scegliendo su chi investire prima ed è stata una scelta vincente. La nostra filosofia prevede investimenti sulla tecnologia, sulle persone e sui clienti – prosegue il presidente di Uvet - Per la società prevediamo una crescita globale di circa il 10%, con una crescita di equità del 15.\r\n\r\nCon un’attenzione particolare alla tecnologia: utilizzeremo i Big Data raccolti negli anni. Grazie ai sistemi di AI si potrà personalizzare il servizio come non era mai successo prima. I dati vengono infatti utilizzati per trovare una correlazione tra leisure e business, per conoscere le abitudini del cliente e per mettere a fuoco un sistema più originale e accattivante per interloquire con lui. Gli investimenti in AI permettono anche di abbattere molti costi.\r\n\r\nOltre a questa strategia, che verrà seguita dal nuovo Coo Damiano Sabatino, Patané sottolinea che «Le cose vanno bene e stiamo ricostruendo un patrimonio importante. Nell’ambito del leisure il calo di maggio e della nostra destinazione Egitto, legato alla situazione internazionale ha posto in primo piano il tema dell’aumento dei costi delle vacanze. È un problema serio che coinvolge milioni di persone. I prezzi degli alberghi salgono perché ci sono tanti stranieri che vengono in Italia e continuano ad aumentare grazie ai numerosi collegamenti aerei. È il risultato da una parte dell’attrattività del nostro paese, legata anche al lavoro fatto da diversi governi negli ultimi 10 anni, ma anche del tema di ricerca delle radici che riporta nella loro terra gli italiani emigrati in America, Canada, Argentina e Australia. Se i numeri dell’outgoing organizzato crescono poco, sono importanti quelli di chi arriva e questa può essere un’opportunità per le adv».\r\nModelli sostenibili\r\nIn primo piano anche il tema del to Settemari, acquisito dal Gruppo Uvet nel 2017 e incorporato in Uvet Viaggi Turismo nel 2021. «Non potevamo permetterci di sostenere catene charter e anticipi delle camere, essere un to tradizionale, quindi ci trasformeremo seguendo modelli sostenibili. - afferma Patané - È stata una scelta dolorosa, ma il progetto del to c’è ancora e si muove verso il segmento alto di mercato, lavorando in congiunzione con le adv di nostra proprietà e quelle affiliate. Perché c’è un mercato in crescita, quello dei viaggi on-demand: viaggi di nozze, archeologici, di studio... Un mercato che non si è fermato e che vorremmo intercettare mettendo a disposizione il marchio Uvet».\r\n\r\nRilevante il tema delle adv: «La consistenza del nostro network si è fortemente ridotta dopo il Covid. Oggi, in un mercato pluralizzato, la strategia è quella di offrire servizi specifici che sono frutto dei dati e dell’esperienza di Uvet e dell’apporto dell’esperienza sul campo delle agenzie. Grazie ai nostri servizi e alla nostra visione avremo una catena distributiva unica, quotidianamente impegnata nel comprendere le problematiche delle adv. Il sistema di coesione delle adv è oggi fondamentale: il mercato si costruisce anche salvaguardando le regole sacre del nostro mestiere, tra cui il lavoro di conoscenza e consulenza degli agenti di viaggio».","post_title":"Uvet: Luca Patané racconta l’evoluzione e le novità del Gruppo (2)","post_date":"2024-06-03T11:12:22+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1717413142000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468641","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Età media inferiore ai 40 anni, quasi la metà viaggia in coppia e più dell’80% ha scelto itinerari nel Mediterraneo. E' l'identikit dei nuovi crocieristi secondo l'ultima indagine estate 2024 dell'Osservatorio Ticketcrociere, che analizza le prenotazioni degli italiani. Lo studio evidenzia inoltre che per ben due viaggiatori su tre si tratterà della prima vacanza in nave in assoluto.\r\n\r\nLa fotografia è relativa al periodo da giugno a settembre: mostra dunque passeggeri di età media di 39 anni, tre in meno rispetto al 2021. «Le coppie hanno inoltre ormai superato le famiglie: quest’estate rappresentano il 49% dei viaggiatori, rispetto al 45% che sale a bordo con figli al seguito – spiega Nicola Lorusso, ceo di Taoticket, la società che promuove l’osservatorio –. Il 3% naviga invece in gruppo e il restante 3% è costituito dalla nicchia di turisti single, che oggi hanno programmi, attività e offerte dedicate a bordo della maggior parte delle navi».\r\n\r\nCome accennato, i due terzi dell’insieme oggetto delle considerazioni faranno per la prima volta una vacanza in crociera (66%), mentre la quota restante è rappresentata dagli habitué, i cosiddetti repeater (34%). Crocieristi, esperti e non, dell’estate 2024 spenderanno in media 1.205 euro ciascuno, quasi 100 euro in più rispetto ai 1.107 dell’estate 2023. Un rialzo cominciato nel 2022, con 925 euro, quando è stata invertita la tendenza che aveva contratto a 816 euro la spesa 2021, ancora influenzata dagli strascichi del Covid. Per confronto la spesa media pro capite pre-pandemia ammontava a 935 euro nel 2019.\r\n\r\nSulla spesa incide in particolare la qualità della sistemazione a bordo: il 40% dei viaggiatori ha preferito cabine con balcone, più care delle interne (che raccolgono un altro 40% di opzioni); niente balcone, ma sguardo al mare con le cabine esterne con l’oblò per il 16%. Una quota del 4% corrisponde infine alla scelta di maggiore comfort con le suite. Ancora residuale, per il mercato italiano, il segmento luxury: riguarda l’1% delle prenotazioni, su navi di piccole dimensioni che ospitano qualche centinaio di persone, con servizi di alta qualità e maggiordomo dedicato, per quote individuali anche a quattro zeri.\r\n\r\nLe destinazioni: il Mediterraneo conquista l’83% dei crocieristi (di questa fetta, il 17% sceglie le isole greche). Il 12% si sposta verso l’aria più fresca del Nord Europa (con un 9% di viaggiatori che prenota itinerari che navigano lungo i fiordi norvegesi). Si riduce, con la stagione estiva, la preferenza per le rotte nel mar dei Caraibi, che si ferma all’1%. Il restante 4% della torta opta per itinerari in crociera in altre aree del mondo. Aumentano gli italiani che per l’estate in crociera preferiscono la Penisola, favoriti anche dal numero di porti d’imbarco lungo le nostre coste, che permettono di ridurre i tempi di viaggio. Il porto/città che accoglierà più crocieristi da giugno a settembre è dunque Genova (20%), seguito da Civitavecchia (16%), Napoli (8%), Bari e Venezia al 7%. Dopo la top 5 tutta italiana, la classifica dei primi dieci homeport si completa infine con il porto tedesco di Amburgo con il 5% come quello di Palermo; 4% per Savona e Kiel (Germania) e 3% per Copenaghen (Danimarca).\r\n\r\n ","post_title":"Ticketcrociere: per ben due pax su tre l'estate 2024 sarà la prima trascorsa a bordo di una nave","post_date":"2024-06-03T10:55:04+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1717412104000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468581","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' stata presentata lo scorso 27 maggio la comunicazione SoGes di pre-ammissione funzionale all’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei warrant su Euronext Growth Milan, il listino dedicato alle pmi ad alto potenziale di crescita.  “Abbiamo deciso di quotarci sul mercato Egm perché siamo convinti che questo percorso sia la scelta ottimale per contribuire ad accelerare il nostro percorso di crescita nel settore dell’Horeca - spiega Andrea Galardi, co-founder e amministratore delegato del gruppo a monte del brand Place of Charme, dedicato gestione di strutture a 4 stelle di dimensioni inferiori alle 100 camere -. Il nostro obiettivo è aprirci a una rete di partner che credono nel nostro progetto. Combinando il fascino delle dimore storiche di pregio con la ricchezza culturale e paesaggistica del territorio, Place of Charme intende in particolare trasmettere l’autentico lifestyle del luogo e punta a offrire soggiorni immersivi e autentici. Puntiamo quindi a crescere acquisendo nuove strutture in gestione per esportare la nostra filosofia di accoglienza basata su experience e territorio non solo in Toscana, ma anche in tutta Italia”.\r\n\r\nL’operazione di Ipo avverrà interamente attraverso un aumento di capitale. Il range di prezzo è stato fissato tra un minimo di 2,25 e un massimo di 2,75 euro per azione, per una valutazione pre-money della società compresa tra i 9 e gli 11 milioni di euro. L’ammissione alle negoziazioni è attesa per il prossimo 10 giugno.\r\n\r\nIl brand Place of Charme rappresenta sette delle otto strutture in gestione SoGes, tutte situate in Toscana, tra Firenze e il territorio del Chianti. Il gruppo opera un totale di 289 camere e 35 appartamenti, con un tasso di occupazione medio superiore all’82% nel 2023. Nel corso degli ultimi cinque anni, la società ha registrato una crescita costante del proprio business hotellerie, confermato dal raggiungimento di un tasso di crescita annuo composto (Cagr) 2019-23 del 37,3%. La clientela target è composta per il 75% da turisti internazionali, seguiti dagli italiani al 25%, con un’età media over 35, e un budget di spesa medio/alto.\r\n\r\nSoGes ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 15,8 milioni di euro (+36,4% rispetto al dato consolidato al 31 dicembre 2022 pari a 11,6 milioni), margini operativi lordi (ebitda) per 1,5 milioni (ebitda margin del 9,2%), in crescita del 55,1% rispetto al dato consolidato 2022 di 938 mila euro), nonché con un utile netto di 0,4 milioni. L’ebidtar, ossia i margini operativi al lordo dei costi di affitto, si è attestato a circa 3 milioni (erano circa 2 milioni nel 2022), mentre la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 era pari a 3,4 milioni (debito netto).\r\n\r\nNell’operazione SoGes è assistita da Dgpa & Co. (financial advisor), Mit Sim (Ega, global coordinator e specialist), Lca Studio Legale (advisor legale), Bdo Italia (audit e revisore contabile per la quotazione), nonché Competence per la parte di comunicazione.\r\n\r\n ","post_title":"SoGes sbarca in Borsa per supportare la crescita di Place of Charme","post_date":"2024-05-31T13:59:29+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1717163969000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468557","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Thailandia continua a incentivare gli arrivi dei visitatori internazionali. Il governo ha infatti deciso di prolungare la durata dei visti turistici che, dal prossimo giugno, consentiranno ai viaggiatori di 93 Paesi (rispetto ai 57 attuali) di soggiornare per periodi di 60 giorni (rispetto ai 30 finora previsti).\r\n\r\nLa validità dei visti per i cosiddetti “nomadi digitali” sarà estesa a cinque anni, dagli attuali 60 giorni, e ogni soggiorno sarà limitato a 180 giorni.\r\n\r\nIl turismo è un motore fondamentale della seconda economia del Sud-est asiatico: tra gennaio e il 26 maggio di quest'anno la Thailandia ha accolto 14,3 milioni di turisti e punta a un record di 40 milioni di arrivi stranieri per l'intero 2024, con entrate pari a 3,5 trilioni di baht (95,73 miliardi di dollari).\r\n\r\nNel 2019, prima della pandemia, la destinazione aveva totalizzato un record di 39,9 milioni di arrivi.","post_title":"La Thailandia estende fino a 60 giorni la durata dei visti turistici","post_date":"2024-05-31T12:40:43+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1717159243000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468527","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Young, coppie, famiglie e silver. Sono i molteplici target a cui si rivolge l'offerta all inclusive del gruppo Viva Resorts by Wyndham: “La composizione dei target nei nostri resort è molto bilanciata - spiega la vice president sales and revenue manager, Giuliana Carniel – a conferma della capacità di soddisfare esigenze e aspettative di una clientela varia. Nel dettaglio, il nostro bacino di riferimento è rappresentato per il 20% dagli under 30, per il 25% dalle coppie, per il 30% dalle famiglie, mentre gli ospiti silver sono il 25% del totale. I clienti sono sempre più informati e consapevoli: scelgono di trascorrere una vacanza presso i nostri resort, confidenti di poter realizzare i propri desideri e di trovare un servizio all’altezza delle aspettative. La personalizzazione dell’offerta risulta sempre più strategica e rappresenta la principale leva sulla quale spingiamo per intercettare i target in linea con la nostra proposta”.\r\n\r\nLa fascia young, ovvero gli ospiti under 30, ricerca in particolare programmi di intrattenimento e attività sportive. Si tratta di un cluster in crescita e sul quale la compagnia sta investendo, a partire dall’innovativa formula dei Viva Vibe lanciata questa primavera: un format che spinge l’acceleratore sui programmi di entertainment, in particolare sui party tematici proposti in tutte le strutture. I giovani prediligono gli esuberanti Viva Dominicus Beach by Wyndham a Bayahibe (Repubblica Dominicana) e Viva Maya by Wyndham (in Messico); differentemente dagli ospiti italiani, i clienti di altri mercati scelgono anche il Viva Tangerine by Wyndham a Cabarete (Repubblica Dominicana), autentica mecca degli sport acquatici.\r\n\r\nIl target family, che viaggia coi bambini, apprezza la flessibilità dei servizi dedicati ai più piccoli, a partire dal Vivito Club (miniclub 4-12 anni) che garantisce fasce orarie molto estese, fino a 12 ore, sette giorni a settimana, così che i genitori possano all’occorrenza ritagliarsi i propri spazi. Un’attività che riscuote molto successo fra i bambini (e non solo!) è il trapezio, perché è un’esperienza impossibile da vivere nella realtà domestica. I resort che ne sono provvisti sono i Viva Dominicus Beach by Wyndham a Bayahibe (Repubblica Dominicana), Viva Maya by Wyndham (in Riviera Maya) e Viva Fortuna Beach by Wyndham (Bahamas). Scelto soprattutto da viaggiatori di altri mercati rispetto all’Italia, il Viva Heavens by Wyndham a Puerto Plata è stato trasformato da adults only a family riscuotendo grande successo. Va sottolineato, inoltre, che le famiglie apprezzano molto la comodità di effettuare le escursioni in barca, partendo direttamente dai resort, così da limitare gli spostamenti dei più piccoli.\r\n\r\nIl target coppie, che si conferma tra quelli storici per la catena, mostra di apprezzare i resort soprattutto per le proposte romance, ovvero le esperienze legate ai momenti di celebrazione della vita a due, come l’ufficializzazione dei fidanzamenti o il rinnovo dei voti. Viva Resorts by Wyndham ha sviluppato una divisone ad hoc con staff dedicato per l’organizzazione di proposte creative e personalizzate. Se gli italiani raramente celebrano le nozze lontano da amici e parenti, sono tuttavia sensibili a proposte di matrimonio con l’anello a sorpresa sotto una cloche, e amano celebrare anniversari ricreando la magia del rito, con una cena pieds dans l’eau a lume di torcia sulla battigia. Il resort romantico per eccellenza è il Viva V Samaná by Wyndham, in Repubblica Dominicana, riservato ai maggiori di 18 anni e con spazi che garantiscono massima privacy anche durante i festeggiamenti. Anche il Viva Azteca by Wyndham in Riviera Maya è particolarmente apprezzato, grazie al suo ristorante Xul-Ha sopraelevato, con affaccio sulla giungla e verso la spiaggia, una cornice scenografica in cui viene inserito il gazebo per la celebrazione del rito pre-ispanico sciamanico. Le Bahamas sono una meta celebre per le coppie e il Viva Fortuna Beach by Wyndham gode del privilegio di non avere strutture adiacenti; la clientela italiana lo sceglie soprattutto in estate, quando è attivo il collegamento diretto di Neos.\r\n\r\nIl target silver è infine caratterizzato dalla disponibilità a viaggiare in qualsiasi periodo dell’anno, prenotando anche soggiorni di lunga durata, mediamente di tre settimane. I resort più apprezzati sono statisticamente il Viva Dominicus Palace by Wyndham a Bayahibe (Repubblica Dominicana) e il Viva Azteca by Wyndham (Messico), che vantano un alto livello di comfort e un’animazione più soft rispetto ad altri resort.\r\n\r\n ","post_title":"La formula multitarget di Viva: 20% under 30, 25% coppie, 30% famiglie e 25% silver","post_date":"2024-05-31T10:49:45+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1717152585000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468511","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le novità sono tante per l’operatore capitolino Kuda con proposte complessive di 170 itinerari tra cultura, natura e avventura in Europa, Medio Oriente, Africa, Asia e le Americhe. “Sono attualmente 12 le destinazioni programmate con partenze mensili: Sudafrica, Namibia, Perù, Bolivia, Ecuador, Kenya, Tanzania, Marocco, Egitto, Giordania, Vietnam e India - ha esordito Gian Marco Caprotti, direttore Kuda nel corso di una presentazione a Roma -. Per esempio per il Perù abbiamo due linee di prodotti: Mini Perù e Perù a modo mio. Quest’ultima programmazione ha un target giovane dai 30 ai 50 anni e permette di costruire un viaggio molto personalizzato, con la possibilità di cambiare e aggiungere servizi e visite nel corso del viaggio stesso”. Partenze settimanali invece per i tour Vivi, come quelli in Marocco con itinerari nel nord del paese e con Tangeri e la Città Blu.\r\n\r\nNovità anche per l’incoming con la divisione Maestro Discover Italy: “Siamo una startup con il focus sul turismo culturale ed esperienziale e proponiamo un ventaglio di prodotti come eventi musicali, esperienze sul territorio (dalla vendemmia alla caccia ai tartufi), city break e self-drive - sottolinea la product manager Silvia Andreotti -. Sono al 100% tailor-made e c’è grande richiesta dall’Italia dalla Francia e dalla Svizzera. I mercati ai quali guardiamo con particolare interesse sono poi quelli nordamericani, gli Emirati Arabi, il Golfo e l’India”.\r\n\r\nPamela McCourt Francescone","post_title":"Tutte le novità Kuda 2024. Nasce la divisione incoming Maestro Discover Italy","post_date":"2024-05-31T09:54:25+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1717149265000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468467","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Crescere in Italia, attestandosi come «terza compagnia aerea sul mercato domestico. Rafforzarci sull’hub di Roma, arrivando almeno a 3 milioni di passeggeri nel 2025 e, da lì in poi, essere in grado di alimentare un network di lungo raggio».\r\n\r\nGaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia, non abbandona il progetto alla base del lancio della compagnia aerea. Ma, nel frattempo, aggiusta il tiro, modellando flotta e operativo per l’estate 2024, dopo aver archiviato il 2023 con un fatturato di 131 milioni di euro che quest'anno si punta a portare a quota 200 mln, per almeno due milioni di passeggeri trasportati.\r\n\r\nFlotta\r\n\r\n«Durante l'estate 2024 saremo operativi con un totale di 13 aeromobili: sta infatti per fare il suo ingresso il nono B737-800, cui si aggiungono due B737-400 in leasing da 4 Airways e i due Atr 42-600, ex Air Connect» (il vettore rumeno acquisito da Aeroitalia lo scorso novembre, ndr).\r\n\r\nMeno Sardegna e più Sicilia\r\n\r\nGrande attenzione andrà alla Sicilia, «dove per certo aumenteremo la capacità su Catania, Comiso e Palermo, scali dove ci sentiamo molto ben strutturati. Sicuramente parteciperemo nuovamente al bando su Comiso, dove già abbiamo un velivolo basato e operiamo per Roma e Milano (oltre agli stagionali estivi, ndr). E non escludo che inizieremo a operare anche da Trapani». La Sicilia «è il nostro primo mercato, e se durante la winter opereremo solo voli domestici, per l’estate successiva apriremo a rotte internazionali».\r\n\r\nLa Sardegna, invece, data inizialmente come terreno ideale per le operazioni di Aeroitalia Regional e i suoi Atr, subisce una frenata: «La Sardegna, purtroppo, ha problematiche legate ai costi che non rendono competitivo per noi l’utilizzo di questi aerei: i due aeroporti del Nord sono peraltro tra i più costosi in Italia».\r\n\r\nResta il tema della continuità territoriale: «Dobbiamo decidere se e a quali bandi partecipare. Probabilmente non a quello su Alghero, benché siamo cresciuti molto lì, siamo a +20% (con i voli giornalieri sia su Roma sia su Linate). Ma, come dicevo, i costi aeroportuali sono elevati».\r\n\r\nLo sguardo internazionale\r\n\r\nAd oggi il solo mercato internazionale servito da Aeroitalia è la Romania: «Sì, un mercato che stiamo curando molto e da subito è partito bene, tanto che oggi proponiamo voli giornalieri da Roma a Bacau (rispetto ai tre iniziali) e anche i 3 settimanali sulla Roma-Bucarest da giugno diventeranno quotidiani; da Milano Bergamo voliamo sempre a Bacau 5 volte a settimana. Ma in un prossimo futuro vorremmo aprire qualche altra destinazione, ad esempio sulla Spagna: dipenderà dagli accordi codeshare che sigleremo da qui all’autunno».","post_title":"Aeroitalia, Intrieri: dal domestico all'internazionale, ecco la roadmap per crescere","post_date":"2024-05-30T12:29:32+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1717072172000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468475","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Gulf Air rilancia da Milano con l'introduzione, dopo Nizza, di un secondo collegamento in Europa operato in quinta libertà tra Malpensa a Ginevra: 2 i voli previsti ogni settimana - martedì e venerdì - dal 4 giugno al 27 settembre.\r\n«Siamo fiduciosi che questa nuova rotta operata da Gulf Air in regime di 5 libertà da Milano sarà un'opzione molto apprezzata dai viaggiatori per affari e per piacere, offrendo una connessione diretta tra due importanti hub europei» si legge in una nota della compagnia aerea del Bahrain, rappresentata in Italia da Rephouse Gsa.\r\nGrazie alle connessioni dal Bahrain International Airport i passeggeri possono poi raggiungere numerose destinazioni Asia, India, Emirati Arabi, Arabia Saudita attraverso il network globale del vettore. Ad esempio, si può volare da Milano Malpensa e Roma via Bahrain verso: Male, Manila, Bangkok, Singapore, Colombo, Nuova Delhi, Mumbai, Dubai, Abu Dhabi, Muscat e molte altre destinazioni.\r\nI voli sono prenotabili in gds (emissioni su piastrina GF-072 in Bsp Italia).\r\n ","post_title":"Gulf Air collega Milano Malpensa a Ginevra, dal 4 giugno e fino al 27 settembre","post_date":"2024-05-30T11:34:55+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1717068895000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti