22 December 2025

Marconi, oltre 700.000 passeggeri in aprile. Nuovo volo per Kiev

Nel mese di aprile nell’Aeroporto Marconi di Bologna sono transitati 701.865 passeggeri, il 12,9% in più sullo stesso mese del 2016. «E’ la prima volta, nella storia del Marconi, che i passeggeri di aprile superano quota 700 mila» riporta la nota della società. I movimenti aerei sono stati 5.662, con un incremento del 7,7% su aprile 2016, mentre sono in lieve flessione (-1,2%) le merci trasportate per via aerea, pari a 3.115 tonnellate. Nei primi quattro mesi dell’anno i passeggeri complessivi sono stati 2.339.366, per un incremento del 6,9%. Intanto, è recente l’annuncio di una nuova destinazione raggiungibile da Bologna: si tratta di Kiev, che sarà collegata da Dart Ukrainian Airlines con due voli alla settimana (martedì e venerdì), a partire dal 2 giugno e fino al prossimo ottobre sarà possibile raggiungere la capitale dell’Ucraina con voli diretti il martedì e il venerdì. Il costo va da 112 euro per i voli di sola andata e da 220 euro per quelli andata e ritorno, tasse aeroportuali e bagaglio incluso.

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Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.\r\n\r\nAl centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.\r\n\r\nÈ in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.\r\n\r\nNel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.\r\n\r\nLa rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.\r\n\r\n(Enzo Scudieri)","post_title":"Montagna come asset economico: Th Group e il nuovo corso","post_date":"2025-12-16T09:56:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1765879002000]}]}}