21 December 2025

Egitto: la Coppa Uefa in mostra a Giza nel tour mondiale

Hisham El Demrey con Emad Abdalla

Hisham El Demrey con Emad Abdalla

Il 4 e 5 aprile la Coppa Uefa sarà esposta sotto le Piramidi del Cairo, per due giorni.
«Questa è la miglior testimonianza possibile per far capire al mondo intero che il nostro Paese è oggi più che mai tornato sullo scacchiere turistico mondiale pronto ad accogliere nuovamente coloro che apprezzano la nostra storia, la nostra cultura, la nostra ospitalità».
Con queste parole, il chairman dell’ufficio del turismo Egiziano, Hisham El Demrey ha sancito la fortissima volontà dell’Egitto di tornare ad essere la meta di riferimento di tanti mercati.
«Non vogliamo più parlare di sicurezza; la miglior testimonianza è il ritorno di tanti turisti da Paesi che avevano sancito il “ban”, ora completamente, e da tutti, sollevato – prosegue El Demrey – L’Egitto ha ben compreso che il turismo non può essere scisso dall’attenzione all’aspetto sociale ed economico.
Un fatto importante che va sottolineato è la composizione dell’High Supreme Council of Tourism, che vede 12 Ministri seduti allo stesso tavolo presieduto dal Presidente Abd al-Fattah al-Sisi, in persona,  che dimostra la sinergia in atto fra tutti i ministeri per convergere sul turismo che ha un forte impatto su ogni settore della vita del Paese».
E i risultati si iniziano a vedere.
«Stanno riprendendo flussi tutti i Paesi europei, e non solo,ritornano i turisti perché l’Egitto è nel loro cuore – conclude Emad Abdalla, direttore dell’Ente a Roma – dall’Italia sono in ripresa i voli per Sharm, Marsa Alam, Marsa Matrouh. Da ogni nazione (compresi gli USA che sono cresciuti in percentuale più dell’Italia), abbiamo ripreso traffico e per questo sale la nostra fiducia verso il futuro. Il successo del nostro roadshow, che ha visto sei tappe, affollate di agenti di viaggio interessatissimi a noi ed ai nostri partner, tre delle quali organizzate con il gruppo Travel, è un indicatore di gradimento per noi importantissimo»..

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Si tratta di un sistema fatto in larga parte di piccole e medie imprese, ma che dà vita a “grandi alberghi” a pieno titolo: una struttura italiana media conta oltre 33 camere e quasi 70 posti letto, valori pienamente comparabili con quelli delle maggiori destinazioni europee.\r\nDomanda\r\nAnche sul fronte della domanda il sistema alberghiero italiano mostra una performance di primo piano. Nel 2024 gli hotel del nostro Paese hanno registrato circa 283,9 milioni di pernottamenti, terzo valore assoluto nell’Unione dopo la Spagna (363,1 milioni) e la Germania (300 milioni). L’Italia consolida così la propria posizione tra le destinazioni più scelte in Europa per il soggiorno in albergo, contribuendo in modo determinante alla competitività turistica nazionale e alla tenuta economica dei territori. \r\n\r\nPositivo anche l’indicatore di utilizzo dei posti letto: con un tasso di occupazione netta del 52,4%, gli alberghi italiani superano la media UE del 49,4%, a conferma di una buona capacità di intercettare e fidelizzare la domanda, valorizzando la qualità dell’ospitalità e l’integrazione con l’offerta territoriale. \r\n\r\n“Questi numeri smentiscono l’idea di un’Italia fatta solo di piccoli alberghi marginali”, commenta Nicola Scolamacchia, presidente nazionale di Assohotel Confesercenti. “Il nostro è un grande sistema alberghiero europeo - sottolinea - capillare, radicato nei territori e capace di competere con i principali Paesi competitor. È un patrimonio di ‘piccole imprese, grandi alberghi’ che va riconosciuto e valorizzato come uno degli asset strategici del turismo italiano e dell’economia nazionale”.\r\nAvanguardia\r\n“Crediamo che essere leader nell’ospitalità europea ci autorizzi - prosegue Scolamacchia - quasi imponga, di essere all’avanguardia anche nella normativa di settore, non mutuando necessariamente ciò che altri paesi o l’Europa propone ma anzi offrendo soluzioni basate sulla nostra lunga tradizione ed affermata capacità di attrarre e soddisfare una clientela variegata.”\r\n\r\n“C’è ancora lavoro per far crescere i flussi turistici in Italia - conclude il presidente - così da far corrispondere alla leadership nei posti letto anche quella dei pernottamenti. Come dimostrano i dati più recenti, al nostro Paese non manca di certo l’appeal per attrarre un sempre crescente pubblico internazionale. Occorre tuttavia lavorare per velocizzare l’emissione dei visti turistici – oggi freno per l’incoming da alcuni Paesi -, facilitare la raggiungibilità sia con il sistema aeroportuale sia con la viabilità interna, continuare a incentivare gli investimenti privati, certi che ogni euro di sostegno offerto agli imprenditori che operano nel settore alberghiero si moltiplica e genera un indotto che rimane interamente sul nostro territorio.”","post_title":"Italia grande potenza alberghiera in Europa. 2,3 milioni di posti letto","post_date":"2025-12-16T10:17:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1765880266000]}]}}