15 luglio 2008 12:31

Prime reazioni all’annuncio della nascita di Federviaggio. E’ Piergianni Addis a prendere posizione, chiamato in causa con il comunicato diramato dalla neonata associazione quale neo aderente con Kel12, t.o. di cui è presidente. «Questo fermento dimostra che il turismo è vivo e vivace nel settore dell’associazionismo, sebbene possiamo dire che la pletora di associazioni, facenti capo a “ormeggi politici”, non muova la massa critica che servirebbe al settore. Lo schieramento di forze in campo, Alberto Corti ad esempio, ci fa pensare a un’iniziativa di grande peso, tesa a dare più importanza alle voci di imprenditori che non hanno alle spalle nulla se non la propria forza imprenditoriale. Confermo il mio totale interesse per la neonata cordata. Pur non essendoci incompatibilità con il mio impegno passato e presente in Astoi, credo sia doveroso che io rimetta al presidnete Astoi, Corbella, la delega alla Sostenibilità, in attesa di chiarezza. Questo comunque non significa che non voglia mantenere gli impegni assunti, fugato ogni eventuale dubbio di incompatibilità».
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[post_content] => Scatto in avanti per il network internazionale di Royal Air Maroc in linea con l'obiettivo di posizionare Casablanca come hub globale. Ecco allora che nel 2026 decolleranno dieci nuove rotte dirette in Europa, Africa e nelle Americhe: tra queste spicca anche una nuova destinazione in Italia, Verona, che diverrà l'ottavo scalo servito nel nostro Paese.
«Queste nuove rotte traducono le nostre ambizioni di crescita e segnano una tappa fondamentale nel nostro piano di sviluppo - ha dichiarato il ceo del vettore, Hamid Addou -. Dal 2023 abbiamo preso in consegna una decina di aeromobili aggiuntivi, aumentato le frequenze su diverse destinazioni strategiche e aperto quasi venti rotte internazionali.
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In aggiunta alle già note Casablanca-San Pietroburgo, che sarà aperta a gennaio 2026, e Casablanca-Los Angeles, prevista per giugno 2026, la compagnia aerea introdurrà cinque nuove rotte da Casablanca nel mese di aprile e precisamente: Pointe-Noire nella Repubblica del Congo, Tripoli, Beirut, Bilbao e Alicante.
Successivamente, a giugno, debutterà il nuovo collegamento Casablanca-Palma che andrà a rafforzare la rete spagnola del vettore, che comprende già Madrid, Barcellona, Malaga, Valencia e Siviglia. E sempre a giugno (dal 20) sarà anche la volta dell'Italia con il decollo del volo diretto Casablanca-Verona, che integrerà integrare i collegamenti già esistenti per Roma, Milano, Bologna, Napoli, Catania, Torino e Venezia.
Infine, Royal Air Maroc amplierà la propria presenza in Francia, con l'apertura di una rotta Casablanca-Lille nel luglio 2026.
In parallelo Royal Air Maroc conta di aumentare le frequenze su diverse rotte a lungo raggio, tra cui San Paolo, Miami, Washington e Dubai.
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[post_content] => I rapporti di forza fra Stati Uniti e Cina, che influenzano in modo determinante gli equilibri in tutti gli ambiti delle attività dei paesi europei; la realtà italiana caratterizzata da una stragrande maggioranza di pmi che si interrogano su un futuro sempre più digitalizzato; ma anche il valore del capitale umano e l’ottimismo derivante da diversi indicatori reali: al BizTravel Forum si è tracciato un bilancio sull’andamento del turismo che è anche un’ipotesi sul futuro che verrà.
“Oltre lo stallo – squarci di luce” è la tematica che ha fatto da filo conduttore agli interventi di un panel di relatori specializzati, chiamati a confrontarsi sulle prossime sfide del turismo e non solo.
Si parte dall’analisi dei dati effettuata da Valerio De Molli, managing partner e a.d. di The European House – Ambrosetti, che ha sottolineato come ci siano “almeno 15 buone ragioni per essere ottimisti sul nostro futuro. Si tratta di tematiche generali: si va dal nuovo ruolo assunto dall’Italia nell’area euro, al sentiment generale delle imprese, fino alla potenza dell’Italia come mercato chiave nelle esportazioni in tutto il mondo”.
Geopolitica
Sicuramente l’evoluzione dello scenario geopolitico avrà un ruolo determinante, sottolineato dal presidente del gruppo Uvet e patron dell’evento, Luca Patanè: “Molto dipenderà dai possibili esiti dei conflitti – spiega il manager -.Intanto, tutti i giorni è necessario trovare nuova ispirazione per orientare la nostra attività. L’obiettivo delle aziende deve sempre essere concentrato sulla ricerca di nuovi mercati e sulla capacità di essere creativi, migliorando costantemente e investendo sulle idee, perché ogni giorno si crea nuova domanda”.
In questo scenario, l’a.d. e direttore generale di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio, sottolinea l’importanza dell’innovazione: “In Trenitalia stiamo effettuando investimenti importanti sulla Tav, che rappresenta un’eccellenza in ambito europeo. C’è ancora tanto potenziale da ‘aggredire’ in un mercato dove il 75% dei flussi incoming leisure si concentra solo sul 4% del nostro territorio”.
Nuove frontiere
Flessibilità e velocità di risposta sono i due driver che devono guidare lo sviluppo nel futuro segnalati da James Adams, executive vice president and cco international di Avis, che ricorda come sia in particolare la richiesta di servizi premium a indicare la rotta per il futuro.
Il business travel dovrà comunque sapersi adattare alla domanda della Gen Z, quella che guiderà le richieste nei prossimi anni: “Si tratta di cambiare mentalità e di proporre un modo di viaggiare diverso rispetto al passato, all’insegna di una maggiore flessibilità e di un utilizzo ponderato ma necessario dell’IA” aggiunge Frederic Lindgren, vice president, agency sales Emea di Travelport.
Su tutti, l’intervento di Dario Fabbri, analista geopolitico, che ricorda come tutte le dinamiche presenti e future siano mosse dalla competizione Usa-Cina, a cominciare dalla rilevanza che i dazi imposti all’Europa hanno all’interno dell’economia statunitense.
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[post_content] => Disneyland Paris alza il sipario sulla nuova area tematica totalmente immersiva World of Frozen, che aprirò il 29 marzo 2026, ricreando i luoghi e le atmosfere del celebre film. Dal villaggio di Arendelle al Palazzo di Ghiaccio di Elsa, ogni elemento è stato progettato con grande attenzione ai dettagli, accompagnato da musiche iconiche.
Elemento centrale dell’esperienza sarà l’attrazione per famiglie Frozen Ever After, un viaggio in barca attraverso le avventure di Anna, Elsa e dei loro amici, arricchito da tecnologie d’avanguardia e Audio- Animatronics di ultima generazione. Gli ospiti potranno inoltre incontrare Anna ed Elsa nel Castello di Arendelle.
All'interno dell'area ci saranno due nuove proposte di ristorazione: il ristorante a servizio rapido Nordic Crowns Tavern, ispirato alla cucina nordica e arricchito da decorazioni che raccontano la storia di Arendelle, con menu personalizzabili e dessert “ghiacciati”, e il ristorante con servizio a tavola The Regal View Restaurant & Lounge, situato ad Adventure Way, che accoglierà gli ospiti in un ambiente elegante per colazione, pranzo e cena, con la possibilità di incontrare diverse Principesse Disney in costumi esclusivi.
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[post_content] => Che il baricentro del trasporto aereo mondiale penda sempre più verso Oriente non è una sorpresa, ma ora arrivano anche i numeri a certificare un trend ormai consolidato che, in ultima analisi, mette in mostra anche tutto il ritardo dell'Europa.
Lo studio, ripreso da Il Sole 24 Ore, è quello che porta la firma di Andrea Giuricin, economista dei trasporti e ricercatore dell'Università Bicocca, presentato durante il convegno “Le infrastrutture aeroportuali e lo sviluppo del trasporto aereo” organizzato dal Cesisp per il corso di Finanza pubblica.
L'analisi evidenzia il "dominio" dei "grandi scali asiatici e mediorientali" che beneficiano "di investimenti anche pubblici colossali”. Nel 2006 per entrare nella top 20 mondiale bastavano 36 milioni di passeggeri, oggi non ne bastano più 50, e la soglia andrà via via alzandosi verso quota 100 milioni.
Nel 2024 il maggior aeroporto al mondo resta Atlanta con 108,1 milioni di passeggeri, seguito da Dubai (92,3 milioni) e Dallas Fort Worth (87,8 milioni). Nella top ten non compare nessuno scalo europeo. London Heathrow rientra però tra gli scali internazionali, dove è seconda con 79,2 milioni, dietro Dubai e davanti Amsterdam che ne registra 70,7.
Tra il 2019 e il 2024 il traffico italiano cresce del 13,8%, pari a 33 milioni di passeggeri in più rispetto al pre-pandemia. Un risultato che «ha permesso all'Italia di superare la Francia per numero di passeggeri complessivi». Francia, Olanda e Germania segnano invece cali dello 0,8%, 6,1% e 12%. «A pesare è la perdita di competitività verso l'Asia», anche a causa della chiusura dello spazio aereo russo.
"Nel nostro paese - si legge dal quotidiano economico - il ruolo di Roma Fiumicino rimane strategico e nel 2025 dovrebbe superare quota 50 milioni. Lo scalo romano è tra i primi venti al mondo per traffico internazionale, davanti a Monaco e al Jfk di New York. Negli ultimi cinque anni cresce del 40%, più di Madrid, Dubai e Parigi: «Solo Istanbul e Doha hanno fatto meglio»".
Nella top ten mondiale del 2024 spiccano le performance di cinque scali asiatici o mediorientali, al contrario del 2006, quando la classifica era dominata da Stati Uniti ed Europa. Lo studio afferma che «i relativi aeroporti hanno portato a termine investimenti per decine di miliardi di euro», sostenuti da strategie nazionali di lungo periodo che hanno ampliato piste, terminal e capacità. Dubai costruisce un nuovo scalo da 200 milioni di passeggeri; Istanbul punta anch'essa ai 200 milioni; Riyadh e Addis Abeba progettano aeroporti da 100 milioni. Heathrow, nel lungo periodo, prevede scenari fino a 150 milioni.
Eurocontrol stima fino al 2050 una crescita del 3,4% annuo dal Medio Oriente e del 2,7% dall'Asia. Quel che serve all'Italia sono dunque nuovi e continui investimenti. «Non è possibile fermarsi - afferma Giuricin - pena rimanere fuori dai grandi megahub». Roma può ambire a 100 milioni di passeggeri. Ma senza nuove piste, terminal aggiuntivi e capacità adeguata, il rischio, si legge nel dossier, “non è tanto uscire dalla top 20, ma rimanere un hub di fatto secondario».
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[post_content] => La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).
L’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.
Questa tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).
La Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.
Segue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.
Al terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.
Da queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):
Roma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;
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E l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.
Nel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).
La Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).
Dalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.
Il nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.
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[post_content] => «Siamo nel pieno di un cambiamento, ma non dobbiamo temerlo». Ivano Zilio, fondatore e ceo di Primarete, apre così il "Summit del turismo”. Un appuntamento che ha riunito i più importanti protagonisti del comparto - distribuzione, tour operator, compagnie aeree e agenzie di viaggio - con un’adesione così ampia da sorprendere lo stesso Zilio, che fin dall’inizio aveva posto proprio questo come obiettivo della manifestazione.
Il manager ribadisce l’intento dell’iniziativa: offrire ai professionisti del turismo uno spazio dove confrontarsi senza filtri su sfide e opportunità. Un format nato prima della pandemia e rilanciato oggi con energia rinnovata.
Il ceo paragona il momento attuale alla rivoluzione digitale dei primi anni 2000. «Primarete è totalmente digitale: la sfida è crescere insieme, senza aspettare che altri ci guidino».
AI e nuovi modelli di business
Il confronto sull’intelligenza artificiale - tema sempre più centrale per il futuro del turismo - è stato ricco, vivace e costruttivo, grazie anche all’intervento di Damiano De Marchi, professore all’università Ca’ Foscari, ispiratore del dibattito con la presentazione del suo libro E-tourism. Un’opera che esplora come le nuove tecnologie stiano ridisegnando il concetto di turismo e i modelli di business della filiera, offrendo al trade prospettive e strumenti utili per interpretare il cambiamento.
«Siamo concorrenti fuori, ma qui siamo colleghi» ricorda Zilio, sottolineando il valore della collaborazione tra agenzie e partner. In un mercato dominato da consumatori sempre più rapidi e impulsivi, la consulenza professionale resta un pilastro.
Il mercato si polarizza: i pacchetti aumentano di valore e la consulenza diventa più tecnica e psicologica.«Il budget non va fatto pesare. Il cliente va guidato», ribadisce Zilio.
Il futuro del trade passa da strumenti digitali integrati e da un approccio di vendita più umano, empatico e competente. «Chi si ferma si spegne».
I numeri
Primarete presenta numeri in espansione: quasi 200 punti vendita, rete raddoppiata in due anni, oltre 400 consulenti attivi e 13 portali operativi. Un ecosistema che conferma il ruolo centrale delle agenzie nella distribuzione italiana. La rete entra in Aidit, associazione di Confindustria dedicata alla distribuzione turistica. «È il luogo giusto per rappresentare gli obiettivi della categoria» commenta Zilio.
In sintesi, la convention ha dimostrato che il turismo cresce quando il trade dialoga, si aggiorna e affronta il cambiamento con coraggio. «Le agenzie restano il cuore della distribuzione, mentre il valore umano - sostenuto da tecnologia e formazione - continua a fare la differenza» conclude Zilio.
(Quirino Falessi)
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[post_content] => Italy Family Hotels torna in pista con due appuntamenti di formazione gratuiti, gli Hotel Family Lab, pensati per approfondire le potenzialità e fornire guideline pratiche a chi vuole entrare, o specializzarsi ulteriormente, in questo settore. Hotel Family Lab è organizzato in collaborazione con Teamwork Hospitality e Hospitality Marketing.
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I relatori
Fra gli speaker alcuni albergatori Family di successo: Andrea Falzaresi, titolare di Club Family Hotel; Alessandro Zaffi del Meridiana Family & Nature Hotel, struttura completamente eco-friendly, con servizi specifici per bambini e Guglielmo Lasagna titolare del Family Hotel Andes di Vigo di Fassa.
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[post_content] => Royal Air Maroc e China Eastern Airlines hanno firmato un protocollo d'intesa (MoU) che rafforzerà la cooperazione tra i due paesi aumentando i collegamenti aerei e moltiplicando le opportunità economiche, culturali e turistiche. Nonché la chiara volontà di promuovere il Marocco come hub strategico tra l'Africa e l'Asia.
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Da parte sua, Shanghai Airlines, filiale di China Eastern, ha inaugurato una rotta tra Shanghai e Casablanca via Marsiglia già nel gennaio 2025, con tre voli settimanali, per poi aggiungere una quarta frequenza diretta da settembre, con l'obiettivo a lungo termine di eliminare tutti gli scali per ottimizzare il comfort dei passeggeri e facilitare i collegamenti.
«La nostra collaborazione si basa su una lunga amicizia tra Cina e Marocco e sulla stretta cooperazione tra i nostri due paesi. Ci impegniamo ad approfondire la nostra partnership strategica, in particolare sfruttando il nostro hub di Shanghai e la forte presenza di Royal Air Maroc in Africa» ha commentato Wang Zhiqing, presidente di China Eastern Airlines.
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[post_content] => Le Associazioni del turismo organizzato Aiav, Aidit, Assoviaggi, Astoi, Fiavet, Fto e Maavi hanno espresso apprezzamento per il confronto con i ministeri dell’istruzione, del turismo e dei trasporti, per migliorare il quadro delle vacanze studio che era messo in serio pericolo.
Durante l'incontro le Associazioni hanno ribadito la necessità di aggiornare tempestivamente la circolare ministeriale indirizzata alle istituzioni scolastiche e di sospendere e rivedere il bando Consip sui viaggi d’istruzione, alla luce delle molteplici criticità evidenziate.
L’impostazione attuale – basata su logiche di business travel e criteri economici non coerenti con il turismo scolastico – rischia infatti di escludere le imprese specializzate, aumentare i costi per famiglie e scuole e compromettere la continuità delle attività formative.
È stata presentata una proposta di altre categorie di viaggi con natura e finalità intrinsecamente diverse comprendenti anche pcto e stage, scambi internazionali, uscite giornaliere, percorsi di educazione civica e viaggi sportivi, così da semplificare la classificazione e la programmazione e garantire coerenza con il Ptof di ciascun istituto.
Principio del risultato
È inoltre fondamentale riconoscere che, nel corso dell’anno scolastico, possono emergere nuove esigenze o variazioni rispetto alla pianificazione iniziale: tali scostamenti non devono essere considerati frazionamento artificioso, ma espressione della flessibilità didattica e dell’autonomia scolastica.
“Accogliamo positivamente l’impegno interministeriale e il richiamo al principio di risultato, ma servono decisioni rapide e soluzioni sostenibili per non bloccare l’anno scolastico e tutelare il valore educativo dei viaggi e il lavoro delle imprese”, dichiarano congiuntamente le Associazioni.
Le rappresentanze del settore confermano la piena disponibilità a collaborare, nell’ambito del Tavolo tecnico interministeriale, alla definizione di linee guida e procedure semplificate che assicurino trasparenza, sicurezza e qualità formativa dei viaggi d’istruzione.
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