22 December 2025

Campin d’eccellenza in Veneto

Non solo spiagge e montagne. La regione più turistica d’Italia (60 milioni di turisti nel 2006, +4.8%, con un fatturato di 12 miliardi di euro) si conferma anche la destinazione ideale per il popolo dei campeggiatori, avendo recentemente conseguito il prestigioso riconoscimento dall’Adac tedesca (associazione di categoria) quale sede dei 7 migliori campeggi d’Europa. Una voce quanto mai importante per confermare, nella prossima stagione turistica, un’ulteriore crescita complessiva del turismo veneto di almeno 4 punti percentuali. Su sollecito dei grandi gruppi organizzati tedeschi, sono fra l’altro allo studio soluzioni per scongiurare l’applicazione del ticket turistico su Venezia, pari a circa 480 euro a bus, le cui ricadute – a detta della Regione – potrebbero avere conseguenze "molto pesanti" sui trend di crescita.

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Al primo posto, The Chancery Rosewood stabilisce il punto di riferimento per i nuovi hotel urbani ultra-lusso.\r\n ","post_title":"Nuovi hotel di lusso: Lti classifica le aperture top del 2025","post_date":"2025-12-17T10:27:45+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1765967265000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504059","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’aeroporto di Napoli ha ricevuto, anche quest’anno, la massima certificazione ambientale dell’Airport Carbon Accreditation (Aca), il programma di certificazione globale per la gestione delle emissioni di carbonio per gli aeroporti riconosciuto a livello istituzionale.\r\nLo scalo campano, primo in Italia ad aver ottenuto nel 2024 l’Aca 5, è anche l’unico nel nostro paese ad essere certificato “Level 5” e fra i 30 degli oltre 600 iscritti al programma Aca a livello mondiale.\r\nL’Aca è un programma internazionale, al quale Napoli ha aderito dal 2013, che definisce e certifica le attività per gestire, ridurre e neutralizzare le emissioni di CO2 e prevede sette diversi livelli di certificazione, di cui il più alto è il livello 5. Quest'ultimo implica infatti la neutralità carbonica per tutte le emissioni dirette e l’impegno concreto verso lo zero delle emissioni indirette entro il 2050, grazie ad una strategia di decarbonizzazione che implica una collaborazione attiva con l'intero ecosistema aeroportuale, incluso dipendenti, fornitori, compagnie aeree e aziende terze.\r\nNello specifico, il piano strategico green, realizzato da Gesac, per un importo di oltre 16 milioni di euro, include interventi di efficientamento energetico, elettrificazione dei mezzi in pista, potenziamento del fotovoltaico, piantumazione di alberi, procedure di volo che consentono di abbattere le emissioni di CO2 e incentivi alle compagnie aeree che utilizzano aeromobili di ultima generazione, sia per la riduzione del rumore che delle emissioni di gas climalteranti. 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