1 marzo 2016 12:38

Non si sa se piangere o ridere, sta di fatto che secondo l’informatissimo Bloomberg, nel corso del 2016 Air France taglierà 1.605 posti di lavoro, grazie soprattutto ad uscite volontarie. Si tratta di circa la metà dei tagli prospettati nei mesi scorsi dalla dirigenza della compagnia transalpina. A pagare le spese dei tagli sarà soprattutto il personale di terra, come meccanici e addetti aeroportuali, che sarà ridotto del 3% di 1.405 unità. Duecento saranno invece gli assistenti di volo mandati a casa, su un totale di 13.720. Nel complesso il vettore francese ha circa 64.000 dipendenti. I numeri ufficiali, in ogni caso, arriveranno solo il dieci marzo, quando il vettore comincerà le discussioni con i sindacati. In precedenza si era parlato di un taglio occupazionale di circa 3000 unità, scese poi a 1605 dopo l’accordo tra i lavoratori, che hanno scelto di avallare il piano di rilancio della compagnia. Nonostante i numeri positivi, presentati da poco, l’ad del gruppo Alexandre de Juniac ha ricordato ai sindacati, proprio in occasione della presentazione dei conti, che non bisogna dimenticare di porre attenzione al bilancio e che qualsiasi aumento della spesa potrebbe compromettere la sopravvivenza dell’azienda. «La nostra posizione rispetto ai principali avversari non è cambiata – ha detto -, abbiamo bisogno di ulteriori riforme se vogliamo colmare il divario in termini di competitività, se vogliamo ridurre i costi, essere in grado di acquistare aerei, assumere lavoratori e crescere in modo sostenibile».
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 466023
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un comparto in grande espansione a livello europeo, con 169 milioni di euro di fatturato nel 2023, 192 imprese attive e un parco auto di 3.456 unità. I numeri che arrivano da Driverso’s Analysis Lab riguardano il mercato del car hiring d’alta gamma nel Continente e segnalano anche un costo medio per noleggio di 2.916 euro per 58.074 transazioni nell’anno. La durata media dei contratti è stata di 5,4 giorni per 313.600 giornate complessive, con ricavi medi sul singolo veicolo pari a 49 mila euro. Ma c’è soprattutto un’aspettativa di crescita rilevante: il fatturato del settore è atteso a 195 milioni di euro già alla fine di quest’anno, per poi salire via via fino ai 714 milioni previsti nel 2030. Il bacino di mercato potenziale, comunque, è enorme, dato che il giro d’affari del luxury travel è calcolato oggi in 1.380 miliardi di euro.
Decine di aziende, esperti, stakeholder qualificati e appassionati provenienti da tutta Europa si sono ritrovati recentemente nel suggestivo scenario del museo Maxxi di Roma per il secondo global meeting di Driverso, la piattaforma digitale europea, nata in Italia, su cui opera una quarantina di imprese del comparto. Durante l'evento sono emersi numeri, scenari e tendenze di un ramo dell’automotive che incrocia i temi del lusso, del lifestyle, dell’economia digitale e soprattutto le sempre mutevoli abitudini di consumo turistico. Durante la giornata sono intervenuti esperti del calibro di Ryan Sarver, partner Redpoints Ventures e soprattutto ex direttore della piattaforma Twitter, Massimiliano Archiapatti, ceo di Hertz Italy, Jasmine Boni-Ball, executive assistant di Tuscany Now and More, Ferruccio Rossi, direttore generale di Sanlorenzo Yacht e Maurizio Iperti, ceo di LoJack.
“Il noleggio auto di alta gamma riveste un ruolo chiave nell’offerta turistica italiana e internazionale e agisce come un elemento in grado di caratterizzare e arricchire l’intera esperienza di viaggio - spiega Pierluigi Galassetti, co-founder con Saverio Castellaneta di Driverso -. Questa proposta si inserisce in un contesto in cui la clientela ricerca non solo comfort ed esclusività, ma richiede esperienze immersive e personalizzate in ogni dettaglio del soggiorno, dalla cucina all'alloggio, fino agli spostamenti in auto, che completano la gamma dei servizi. Nell’ambito del settore lusso, fortemente in crescita, la mobilità di alta gamma beneficia inoltre di un’ulteriore spinta propulsiva derivante dalla novità del servizio ancora poco conosciuto dalla maggior parte dei potenziali clienti. Per queste ragioni abbiamo stimato che in Italia e in Europa possa seguire dei trend di crescita di oltre il 20% annuo nei prossimi tre-cinque anni”.
[post_title] => Global meeting Driverso: tutto il potenziale del noleggio auto d'alta gamma
[post_date] => 2024-04-22T10:52:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1713783146000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "239516"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":5,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466023","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un comparto in grande espansione a livello europeo, con 169 milioni di euro di fatturato nel 2023, 192 imprese attive e un parco auto di 3.456 unità. I numeri che arrivano da Driverso’s Analysis Lab riguardano il mercato del car hiring d’alta gamma nel Continente e segnalano anche un costo medio per noleggio di 2.916 euro per 58.074 transazioni nell’anno. La durata media dei contratti è stata di 5,4 giorni per 313.600 giornate complessive, con ricavi medi sul singolo veicolo pari a 49 mila euro. Ma c’è soprattutto un’aspettativa di crescita rilevante: il fatturato del settore è atteso a 195 milioni di euro già alla fine di quest’anno, per poi salire via via fino ai 714 milioni previsti nel 2030. Il bacino di mercato potenziale, comunque, è enorme, dato che il giro d’affari del luxury travel è calcolato oggi in 1.380 miliardi di euro.\r\n\r\nDecine di aziende, esperti, stakeholder qualificati e appassionati provenienti da tutta Europa si sono ritrovati recentemente nel suggestivo scenario del museo Maxxi di Roma per il secondo global meeting di Driverso, la piattaforma digitale europea, nata in Italia, su cui opera una quarantina di imprese del comparto. Durante l'evento sono emersi numeri, scenari e tendenze di un ramo dell’automotive che incrocia i temi del lusso, del lifestyle, dell’economia digitale e soprattutto le sempre mutevoli abitudini di consumo turistico. Durante la giornata sono intervenuti esperti del calibro di Ryan Sarver, partner Redpoints Ventures e soprattutto ex direttore della piattaforma Twitter, Massimiliano Archiapatti, ceo di Hertz Italy, Jasmine Boni-Ball, executive assistant di Tuscany Now and More, Ferruccio Rossi, direttore generale di Sanlorenzo Yacht e Maurizio Iperti, ceo di LoJack.\r\n\r\n“Il noleggio auto di alta gamma riveste un ruolo chiave nell’offerta turistica italiana e internazionale e agisce come un elemento in grado di caratterizzare e arricchire l’intera esperienza di viaggio - spiega Pierluigi Galassetti, co-founder con Saverio Castellaneta di Driverso -. Questa proposta si inserisce in un contesto in cui la clientela ricerca non solo comfort ed esclusività, ma richiede esperienze immersive e personalizzate in ogni dettaglio del soggiorno, dalla cucina all'alloggio, fino agli spostamenti in auto, che completano la gamma dei servizi. Nell’ambito del settore lusso, fortemente in crescita, la mobilità di alta gamma beneficia inoltre di un’ulteriore spinta propulsiva derivante dalla novità del servizio ancora poco conosciuto dalla maggior parte dei potenziali clienti. Per queste ragioni abbiamo stimato che in Italia e in Europa possa seguire dei trend di crescita di oltre il 20% annuo nei prossimi tre-cinque anni”.\r\n\r\n ","post_title":"Global meeting Driverso: tutto il potenziale del noleggio auto d'alta gamma","post_date":"2024-04-22T10:52:26+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1713783146000]}]}}