Ricompare l’ad di Fosun
14 dicembre 2015 09:36
Il miliardario cinese Guo Guangchang, presidente di Fosun International, è ricomparso dopo qualche giorno di sparizione. Guo Guangchang, fra i più ricchi uomini della Cina, si è presentato all’assemblea annuale di Fosun tenutasi in un albergo di Shanghai. Ha ricevuto due minuti di applausi da dirigenti, dipendenti e azionisti. Come riportato da Corriere.it, Guo Guangchang ha parlato degli obiettivi di Fosun, che quest’anno ha acquistato il Club Med ed è azionista di Le Cirque du Soleil. Nemmeno una parola, secondo indiscrezioni, sulla sparizione. La stampa cinese ha indicato che Guo Guangchang «ha concluso la sua cooperazione» con le autorità ed «è tornato sano e salvo a casa» I titoli di Fosun a Hong Kong hanno aperto in ribasso.
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[post_content] => Mundosenior ha annunciato un ampliamento della sua offerta con il lancio di un nuovo programma di crociere in collaborazione con Msc Crociere, inserendo per la prima volta questo prodotto nel suo catalogo rivolto ai viaggiatori di età superiore ai 55 anni.
La proposta
La proposta del tour operator del gruppo Avoris, come riporta Preferente, include una selezione di itinerari di crociera con partenza da Barcellona, Madrid e Tenerife. Tra le opzioni, un tour del Mediterraneo orientale a bordo di Msc Lirica, con partenza da Barcellona e Madrid, quest'ultima con voli inclusi.
Mundosenior proporrà anche una crociera nel Mediterraneo occidentale a bordo di Msc Splendida, con partenza da Barcellona e scali a Marsiglia, Genova, Napoli, Palermo e La Goulette, in Tunisia. Questo itinerario include visite a siti artistici e archeologici, come Monreale in Sicilia e le rovine di Tunisi e Cartagine.
Mundosenior e Msc offrono anche un itinerario attraverso le isole Canarie e Madeira a bordo di Msc Musica. Questo itinerario parte da Barcellona (volo incluso) e da Tenerife, e tocca Arrecife, Puerto del Rosario, Santa Cruz de la Palma, Las Palmas e Funchal.
La direttrice generale di Mundosenior, Beatriz Varela, ha sottolineato che «continuiamo ad ampliare il nostro programma perché crediamo che tutti gli over 55 meritino di scoprire nuove destinazioni che rispondano al crescente desiderio di vivere il viaggio come una festa».
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[post_content] => In Montenegro l’inverno ha un ritmo tutto suo. Non è fatto di frenesia, ma di attese lente, di luci che si accendono una dopo l’altra, di profumi che avvolgono i vicoli e scaldano le case.
Qui, nel cuore dei Balcani, il mese di dicembre diventa un mosaico di atmosfere: montagne imbiancate, centri storici che si illuminano al calar del sole, tradizioni che si tramandano con naturalezza.
Pur celebrando il Natale ortodosso il 7 gennaio, il Paese vive l’intero periodo delle feste con una intensità che conquista chi è alla ricerca di calore e autenticità. È un Natale fatto di mercatini dal sapore artigianale, di eventi culturali che animano la costa anche d’inverno, di riti che parlano di un legame profondo con la natura e con la propria identità. Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.
Cetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica
Cetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.
Qui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.
Budva: la magia del mare anche d’inverno
D’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.
Qui il Natale ha il sapore del Mediterraneo: leggero, vivace, colorato. Gli eventi culturali animano le giornate e le serate, trasformando Budva in un punto d’incontro per famiglie, viaggiatori e comunità locali. È un Natale che accoglie, che invita a vivere la città in un modo diverso, più intimo e sorprendentemente caldo anche in pieno inverno.
Lovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità
Sopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.
La strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. È un’esperienza che parla di spiritualità anche senza simboli religiosi: basta alzare lo sguardo, osservare il fiato che si condensa nell’aria e lasciarsi avvolgere dalla montagna per capire che la bellezza può essere un atto di fede.
Tradizioni che uniscono: il calore di un Paese che accoglie
Le feste in Montenegro sono intrise di riti che raccontano l’essenza del Paese. Uno dei più sentiti è il badnjak, la tradizione della quercia bruciata la sera della vigilia ortodossa, simbolo di prosperità e rinascita. È un momento comunitario, semplice e potente, che riunisce famiglie e vicini attorno alla stessa fiamma.
Ma il calore più grande è quello dell’ospitalità montenegrina: tavole che si imbandiscono, porte che si aprono, sorrisi che arrivano prima delle parole. In questo Paese l’inverno non divide: unisce.
Photo: NTO Montenegro www.montenegro.travel
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[post_content] => Gnv ha celebrato a Palermo l’entrata in servizio della prima nave della flotta italiana alimentata a gnl, un traguardo strategico per la compagnia e per l’intero settore marittimo nazionale. Si tratta della prima unità a gnl della flotta Gnv e della prima nave di questo tipo operata da una compagnia italiana su linee di lungo raggio, a conferma di un impegno concreto verso innovazione, sostenibilità e transizione energetica.
«Questo progetto rappresenta un passo reale e misurabile nel percorso di riduzione delle emissioni e di decarbonizzazione progressiva del trasporto marittimo» spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Non si tratta di una dichiarazione di intenti, ma di una nave che oggi naviga e riduce in modo significativo l’impatto ambientale e le emissioni complessive di CO₂. L’introduzione del gnl nella nostra flotta non è solo una scelta tecnologica, ma un chiaro segnale del nostro impegno verso una navigazione più sostenibile e responsabile. Vogliamo dimostrare che innovazione e tutela dell’ambiente possono procedere di pari passo».
Sostenibilità e transizione energetica
La nave è alimentata a gnl e ha recentemente effettuato anche un rifornimento di bio-gnl prodotto da biomasse. «Il bio-gnl rappresenta una frontiera strategica per la decarbonizzazione. Investire in queste tecnologie significa guardare già oggi al futuro della mobilità marittima sostenibile» sottolinea l'a.d.
Miglioramento dei servizi e maggiore capacità di carico
La nuova nave offre una capacità di carico superiore del 50% rispetto alle unità di precedente generazione. Questo incremento permetterà un ulteriore sviluppo dei traffici, con ricadute positive dirette sull’economia siciliana e sull’intero sistema logistico nazionale.
«Aumentare la capacità di carico non significa solo trasportare più merci, ma rafforzare la competitività del sistema portuale e creare nuove opportunità per imprese e lavoratori» sottolinea Catani.
L’aumento della capacità e della frequenza dei servizi rende però necessario un adeguamento infrastrutturale dei porti, affinché possano supportare efficacemente navi sempre più grandi e performanti.
Lo sviluppo dei collegamenti marittimi genera effetti positivi sull’occupazione, sia diretta sia nell’indotto, e sostiene numerose filiere: agroalimentare, distribuzione, turismo e servizi. Il traghetto si conferma così una infrastruttura strategica per il Paese e in particolare per la Sicilia, non solo sul piano economico ma anche sociale: «Ogni nuova unità che entra in servizio è una boccata d’ossigeno per l’economia locale. Il nostro obiettivo è generare sviluppo sostenibile, creando valore per le comunità che serviamo».
Focus sulla rotta Genova–Palermo
La nuova nave sarà impiegata sulla storica linea Genova–Palermo, la prima aperta da Gnv oltre trent’anni fa. Palermo e Termini Imerese coprono oggi circa il 30% dei traffici complessivi della compagnia, rendendo la Sicilia un territorio centrale nella strategia di sviluppo del gruppo. Entro pochi mesi entrerà in servizio anche la nave gemella Gnv Aurora, anch’essa alimentata a gnl. Le due unità garantiranno una partenza giornaliera, rafforzando ulteriormente i collegamenti con il Nord Italia e migliorando l’accesso ai mercati per le merci siciliane, in particolare quelle provenienti dalla Sicilia orientale.
«La continuità dei collegamenti è fondamentale. Con queste due unità potenziamo la frequenza e la qualità del servizio, rendendo più efficiente l’intero sistema di trasporto tra Nord e Sud».
Il primo rifornimento regolare di gnl su una linea di lungo raggio in Italia è stato effettuato a Genova, in applicazione delle nuove linee guida ministeriali. Attualmente Genova rappresenta il principale punto di riferimento nazionale per questo tipo di operazioni, aprendo la strada a una progressiva estensione anche ad altri porti: «Sperimentare e consolidare rifornimenti regolari a gnl è un passaggio cruciale. Significa creare infrastrutture, sicurezza operativa e replicabilità per tutta la flotta italiana».
La nuova nave
La nuova nave dispone di 440 cabine e di ampi spazi pubblici progettati per garantire comfort, luminosità e qualità dell’esperienza di viaggio. Il progetto è stato rivisto per potenziare l’offerta passeggeri, mantenendo standard elevati sia per il traffico merci sia per quello turistico.
«Non dimentichiamo mai l’esperienza dei nostri passeggeri: innovazione e sostenibilità devono andare di pari passo con comfort e sicurezza». Ogni anno Gnv trasporta circa 770.000 passeggeri da e per la Sicilia. L’impatto economico complessivo generato dai passeggeri sulle destinazioni italiane è stimato in quasi 1 miliardo di euro, mentre quello legato al trasporto merci supera 1,5 miliardi di euro. «Questi numeri confermano che il nostro network di rotte non è solo trasporto, ma uno strumento di sviluppo. La flotta Gnv è la prova concreta di come innovazione, economia e sostenibilità possano crescere insieme» conclude Catani.
(Quirino Falessi)
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[post_content] => Seconda edizione del Costa Global Summit. L’evento ha accolto oltre 2.500 partecipanti tra importanti partner, agenti di viaggio e ospiti da tutto il mondo. Alla presenza dell’amministratore delegato Mario Zanetti e del top panagement dell’azienda, Costa ha presentato le novità per il 2026 e confermato il suo ruolo leader nel futuro del turismo esperienziale.
Tre i pilastri strategici della Sea & Land Wonder Platform: itinerari; food; flotta. Il summit si è aperto con un video messaggio di Josh Weinstein, ceo di Carnival Corporation, che ha evidenziato il ruolo di Costa all’interno della più grande compagnia di crociere a livello globale.
Con una flotta combinata di oltre 90 navi, che effettuano 22.000 scali in più di 800 porti Carnival Corporation rappresenta il 40% del mercato crocieristico globale, per un totale di quasi 13,5 milioni di ospiti accolti ogni anno grazie al lavoro che di circa 160.000 collaboratori.
In questo contesto, Costa si caratterizza grazie ad itinerari distintivi “Sea and Land”: un modo innovativo di scoprire le destinazioni, che unisce le esperienze a terra a momenti immersivi a bordo.
Karen Lellouche, managing director & senior Partner di Boston Consulting Group ha presentato uno studio sul mercato del turismo, con le ultime tendenze e customer insight sui comportamenti di viaggio, sulle opportunità del settore e sul nuovo modo di scegliere e vivere le vacanze.
Mario Zanetti, amministratore delegato di Costa Crociere, ha delineato la visione della compagnia mostrando come rappresenti il “perfect match” dei trend individuati dalla ricerca, e sia la risposta perfetta alle nuove esigenze dei viaggiatori. Costa rivoluziona il concetto di crociera diventando Experience Platform: itinerari esclusivi, che combinano la meraviglia del mare alla scoperta autentica della terra, creando un modello che mette al centro emozione, personalizzazione, innovazione e sostenibilità.
«Da quasi 78 anni, il cambiamento e la capacità di anticipare il futuro sono parte del nostro dna. Oggi la sfida è continuare a creare esperienze di viaggio memorabili, che connettano mare e terra in un’offerta unica nel panorama del turismo - ha dichiarato Mario Zanetti, amministratore Ddlegato di Costa Crociere –. Costa oggi è una piattaforma di esperienze flessibile e adattiva, capace di creare il prodotto giusto per ogni pubblico in base alla stagione, alla destinazione e ai desideri. Questo approccio intercetta le nuove generazioni: i Millennials, cresciuti di tre punti percentuali negli ultimi tre anni, scelgono Costa per itinerari esperienziali; e mini-crociere sono in crescita tra la GenZ, alla ricerca di micromomenti e percorsi altamente personalizzati. Baby Boomers e Gen X abbracciano il concetto di longevity travel fatto di più tempo, benessere e viaggi significativi, preferendo crociere più lunghe. Grazie agli investimenti sulla flotta e sul prodotto, e con l’introduzione degli itinerari Sea & Land, abbiamo ampliato le proposte nel Mediterraneo orientale, occidentale e nei fiordi norvegesi, registrando una crescita di circa 9 punti percentuali anno su anno sull’indice di gradimento complessivo della nostra offerta. Innovazione e sostenibilità continuano a guidare ogni scelta: dalle soluzioni introdotte su Costa Smeralda per migliorare l’efficienza energetica, all’uso di tecnologie come l’IA per personalizzare maggiormente ogni viaggio, anche prima della prenotazione».
Reinventare la crociera
A dare concretezza al percorso evolutivo di Costa è Francesco Muglia, chief commercial officer & senior vp, che spiega come questa strategia parta da un concetto chiave: reinventare la vacanza in crociera significa mettere la navigazione al centro, evolvendo il concetto di spostamento tra porti in un’esperienza emozionale che connette mare e terra creando meraviglia. Da questa idea nasce la Sea & Land Wonder Platform, una progettazione integrata di itinerari “Sea & Land” in cui la navigazione diventa esperienza multisensoriale grazie a luoghi iconici in mezzo al mare dove il tempo si ferma e la meraviglia prende forma, e un insieme di esperienze a terra costruite per rispondere alle diverse esigenze dei clienti e far vivere i territori in modo autentico e sorprendente. «Abbiamo reinventato la vacanza in crociera trasformandola in un’esperienza emozionale che connette mare e terra in modo inedito. La nostra Sea & Land Wonder Platform è un continuum di meraviglia che integra itinerari, gastronomia e flotta, costruendo la perfetta connessione tra ciò che accade a bordo e ciò che avviene a terra».
Le novità
La prossima estate, Costa Pacifica offrirà un’esperienza iconica nel Mediterraneo occidentale, una Sea Destination nella baia di Golfo Aranci, dove per la prima volta gli ospiti potranno sbarcare al tramonto direttamente dalla rada e raggiungere a bordo di un’elegante imbarcazione le acque di Tavolara per un bagno.
Sempre con Costa Pacifica, uno dei momenti più attesi sarà la crociera speciale dedicata all’eclissi solare prevista a metà agosto alle Baleari, dove cielo e mare si fonderanno in un evento emozionale unico. E a terra, la connessione continua con esperienze altrettanto iconiche come un tour in Mehari tra i paesaggi di Cassis o un’indimenticabile passeggiata in Vespa tra le sue vie più suggestive di Roma.
Costa Favolosa sarà protagonista in Nord Europa con una proposta unica che combina i due fiordi patrimonio Unesco, Geirangerfjord e Nærøyfjord con Sea Destinations come la meditazione all’alba davanti alle Sette Sorelle. In autunno la Crociera del Club, dedicata ai soci del programma fedeltà di Costa, prolungherà la stagione in Nord Europa con l’esperienza dell’aurora boreale.
Non mancheranno itinerari esclusivi in Asia con Costa Serena, a inizio estate e autunno, come la circumnavigazione del Giappone.
Nei Caraibi, con Costa Fascinosa e Costa Pacifica, la compagnia introduce nuove esperienze che trasformano il viaggio in un’avventura esclusiva. Tra le novità spicca Cabo Rojo, una vera “destinazione nella destinazione”, con un porto progettato per le crociere e paesaggi che fondono giungla, deserto, acque turchesi e antiche cave, con la possibilità di accedere alla spiaggia di Bahía de Las Águilas. Un’esperienza senza precedenti che continua con l’inaugurazione di Samanà, che segue lo stesso concept innovativo, incentrato su esperienze che ridefiniscono il viaggio. La magia continua sul mare, con un Sea Party nella Baia di Catalina. A completare l’offerta 2026, in primavera, una proposta di mini crociere da 3-4 giorni nel Mediterraneo, a bordo di Costa Fascinosa.
«L’ampliamento del nostro portfolio con itinerari inediti è la dimostrazione più evidente della nostra capacità di creare meraviglia con proposte uniche nel panorama del turismo. Continuiamo a introdurre novità che arricchiscono l’esperienza di viaggio, con una gamma che spazia dalle mini-crociere di pochi giorni fino al Giro del Mondo di oltre 130 giorni. Proposte uniche come gli itinerari Sea & Land trasformano ogni viaggio in un continuum emozionale, dove l’ambiente diventa parte integrante dell’esperienza. Eventi irripetibili, come la crociera dedicata all’eclissi solare o alla magia dell’aurora boreale, raccontano la nostra volontà di esaltare la bellezza del mondo e portarla dentro ogni momento della crociera» aggiunge Luigi Stefanelli.
Giuseppe Carino, senior vice president Sea-Land Experience Operations di Costa Crociere, chiude: «Appena conclusi i restyling di Costa Serena e Costa Smeralda, continuiamo ad investire sulla flotta, pilastro della strategia Sea and Land. Stiamo già progettando gli interventi su Costa Toscana, Costa Favolosa e Costa Pacifica, con nuovi concept per le cabine con balcone, per rendere ogni nave sempre più in linea con i desideri degli ospiti e far vivere la Costa Experience».
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La Costa Azzurra rafforza il suo legame con il mercato italiano e presenta a Milano le novità e i grandi eventi in programma tra il 2025 e il 2026, confermandosi una destinazione capace di vivere dodici mesi all’anno tra mare, montagna, cultura, enogastronomia e grandi appuntamenti internazionali.
Ad aprire l’incontro è stata Sandrine Buffenoir, direttrice di Atout France Italia, che ha sottolineato il valore strategico della relazione con l’Italia:
«La vostra presenza dimostra ancora una volta la forza dei legami che uniscono la Costa Azzurra all’Italia: legami culturali, turistici ed economici, ma soprattutto umani. Grazie al lavoro della stampa italiana continuiamo a costruire ponti, sviluppare progetti comuni e far conoscere la magia della nostra destinazione a un pubblico sempre più ampio».
Al centro della presentazione, affidata a Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme, un’offerta sempre più diversificata: dai grandi progetti museali – con istituzioni come il Mamac di Nizza, il Museo delle Belle Arti e il Musée Bonnard Le Cannet – fino alla proposta outdoor che unisce mare e montagna, con 600 chilometri di piste sciistiche a soli 90 minuti dalla costa. «La Costa Azzurra è una destinazione dai paesaggi unici, che cambia volto in ogni stagione. Si può sciare di giorno e cenare vista mare la sera: è questa la nostra firma», ha dichiarato Béhar.
Ampio spazio anche alla gastronomia, ai mercati e allo street food locale, oltre ai grandi eventi di richiamo internazionale: dalla cerimonia Michelin al Grimaldi Forum di Monaco il 16 marzo, ai festival, alle manifestazioni sportive come l’arrivo finale del Tour de France Femminile a Nizza, fino agli anniversari che segneranno il 2026, tra cui i 100 anni di Fragonard e i 20 anni delle Plages Électroniques di Cannes.
Sul fronte dell’ospitalità, la destinazione continua a investire nella qualità con nuove aperture alberghiere di alto profilo, mentre cresce l’accessibilità dall’Italia grazie ai collegamenti aerei diretti con Nizza da Napoli, Roma, Venezia e Firenze.
I numeri confermano l’importanza del mercato italiano: 945.000 pernottamenti nel 2024, con una permanenza media di 5,3 notti, e un dato particolarmente significativo: il 37% dei visitatori italiani ha scelto la Costa Azzurra per la prima volta.
«L’Italia è da sempre uno dei nostri mercati chiave, per vicinanza culturale, facilità di accesso e fedeltà», ha concluso Claire Béhar. «Vi aspettiamo non solo lungo la costa, ma anche nelle aree centrali e montane, autentiche e ancora da scoprire».
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Così Maria Elena Puppi definisce l’azienda fondata 30 anni fa di cui è a.d. e che oggi guida con Vittoria Vicini, pr&partner. «In questi anni, la nostra azienda ha operato in maniera puntuale e precisa, seguendo i mercati, i linguaggi e i nuovi strumenti di comunicazione. Continuiamo a essere un riferimento nel settore per l’attenzione a 360° data ai nostri clienti e per la capacità di creare relazioni sincere, trasparenti e valoriali».
Identità unica
Ogs Communication ha un’identità unica, frutto di una contaminazione tra il mondo del design e quello dell’hotellerie. «Questa visione congiunta ci aiuta a dare una chiave di lettura completa - prosegue Vicini -. Operiamo in un ambito ampio e ricco dove architettura, arte, accoglienza e lifestyle si incontrano, si influenzano, si arricchiscono e si definiscono. Nel corso degli anni abbiamo maturato un’esperienza consolidata nelle relazioni con i media a livello nazionale e internazionale e abbiamo realizzato un network importante con catene alberghiere, general manager, studi di architettura, ceo di aziende nel settore arredo. Rappresentiamo un portfolio di brand diversificato. Tra i nostri clienti ci sono catene alberghiere, hotel indipendenti, luxury villas & chalets, luxury beach clubs, aziende manifatturiere e produttive nel design/arredo e anche studi di architettura e interior design».
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(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Investimenti per oltre 18 miliardi di euro nel 2025, di cui circa sette legati all'attuazione del Pnrr: sono i numeri salienti messi in luce da Stefano Donnarumma, ad del gruppo Fs, in occasione dell'evento 'Piano strategico 2025-2029 Next level'.
"Questi risultati - ha dichiarato l'ad - rappresentano le fondamenta della traiettoria di lungo periodo delineata nell'aggiornamento del Piano strategico, che prevede ulteriori investimenti per 177 miliardi di euro nel periodo 2026-2034. Il prossimo anno puntiamo a superare il target dei 18 miliardi".
In una nota il gruppo Fs spiega che "l'intensità degli investimenti ha sostenuto l'avanzamento delle principali opere infrastrutturali del Paese, potenziamento dei corridoi europei, sviluppo delle nuove tratte AV/AC, interventi di resilienza e ammodernamento della rete regionale. La maggiore focalizzazione industriale ha permesso una pianificazione più rigorosa dei cantieri, con benefici diretti sulla puntualità e sulla qualità del servizio. Il Pnrr procede con un avanzamento che fa segnare circa 7 miliardi di euro investiti negli ultimi 12 mesi raggiungendo quota 18 miliardi di euro sui 25 totali assegnati al gruppo Fs".
"Il 2025 ha rappresentato un punto di svolta anche nella gestione dell'energia - spiega l anota - con la nascita di Fs Energy, la nuova società dedicata all'approvvigionamento e all'efficienza energetica del gruppo. L'obiettivo è quello di raggiungere entro il 2029 il 19% dei consumi energetici del Gruppo coperti da fonti rinnovabili e il 40% entro il 2034".
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[post_content] => Unexpected Italy presenta “Genova al femminile”, un itinerario dedicato a dieci donne genovesi che grazie a talento, creatività e visione tengono viva l’anima più autentica della città.
Il progetto, firmato dalla startup travel tech fondata da Elisabetta Faggiana e Savio Losito, invita viaggiatori e cittadini a scoprire Genova attraverso i mestieri e le storie di chi, ogni giorno, la abita con passione.
Il viaggio proposto restituisce alla città il suo volto più vero. In un’epoca in cui il turismo rischia di omologare e svuotare i luoghi della loro identità, la scelta di questi luoghi e il progetto sul Manifesto dell’Ospitalità Etica nasce come un invito a scoprire l’Italia, e in questo caso Genova, con occhi nuovi, attraverso chi la vive e la trasforma ogni giorno. Il Manifesto, oggi firmato da quasi 500 host in tutta Italia, unisce ristoratori, albergatori, artigiani e produttori che scelgono l’etica alla scorciatoia, la qualità al compromesso, la responsabilità alle mode passeggere.
«Sottoscrivere il Manifesto dell’Ospitalità Etica - spiega Elisabetta Faggiana - è il primo passo per abbracciare un impegno condiviso e autentico. Alle parole devono seguire azioni concrete e responsabili, supportate da verifiche e raccomandazioni locali, per assicurare che ogni realtà mantenga un approccio etico e di valore. Chi accoglie con professionalità ed etica c’è, e va valorizzato».
Il viaggio inizia tra i vicoli di via Prè, una delle strade più complesse della città, dove Giorgia Losi all’età di 27 anni ha voluto scommettere lasciando un lavoro sicuro a Milano per tornare nella sua amata Genova. Senza esperienza nel settore, ma con dedizione e determinazione, trasforma un locale abbandonato in un’icona della cucina genovese: la Trattoria dell’Acciughetta.
Poco distante, in piazza delle Vigne, Laura Sailis apre le porte dell’Hotel Palazzo Grillo e del Residence Le Nuvole, trasformando l’ospitalità in un racconto. Come presidente di Federalberghi Genova, Laura promuove la città come destinazione d’eccellenza, valorizzando il centro storico e costruendo relazioni autentiche.
Martina Francesconi propone il suo Gelatina in via Garibaldi 20, dove il gelato diventa arte, cultura e memoria del territorio. Il laboratorio unisce gelateria artigianale, caffetteria e libreria gastronomica, con attenzione alla sostenibilità e all’inserimento di giovani diversamente abili.
Protagonista dell’atelier La Strega del Castello è Caterina Roncati. Alchimista contemporanea, Caterina crea profumi “fatti a naso” che evocano emozioni e ricordi, trasformando ogni fragranza in un racconto sensoriale. La Strega del Castello nasce dalla storica Farmacia del Castello, il cuore di una storia tutta al femminile guidata dalle tre sorelle Giovanna, Emanuela e Caterina, che hanno trasformato l’eredità paterna in un microcosmo di creatività e ricerca sensoriale.
Unexpected Italy ha selezionato due ceramiste contemporanee. Emanuela Biraghi, nel suo Studio Bira, trasforma la ceramica in poesia e spiritualità. All’interno dello studio, i visitatori possono ammirare opere originali, commissionare pezzi su misura e accedere gratuitamente alla suggestiva galleria sotterranea. Architetta e ceramista, Martina Geroni riscopre la manualità dopo esperienze in Italia e in Messico, trovando nella materia naturale il suo centro creativo.
Anche la cultura a Genova è donna, con molte figure femminili al timone dei musei, dai Musei del Mare al Museo di Arte Orientale, fino a Via del Campo 29. Tra queste, Raffaella Besta che dal 2019 ricopre l’incarico di Responsabile del Polo Musei di Arte Antica, coordinando le strutture dei Musei di Strada Nuova, tre straordinari palazzi dei Rolli che custodiscono capolavori di Veronese, Van Dyck, Caravaggio, Rubens e Canova, fino al prezioso Violino di Paganini.
A pochi passi dai Musei di Strada Nuova, in via dei Macelli 60, il ristorante I Canovacci racconta un legame profondo tra famiglia, territorio e autenticità. Le sorelle Federica e Alessandra, con il supporto della sorella più grande Paola, hanno scelto di ribaltare i ruoli tradizionali: l’uomo ai fornelli, le donne ad accogliere.
Il nome I Canovacci nasce dal negozio di tessuti che un tempo occupava lo stesso locale, gestito da un’altra donna che oggi sta lasciando la sua impronta tra le case dei genovesi: Luisa Mongiardino. Con il suo progetto Le Tele, Luisa dà nuova vita alla tradizione tessile genovese, realizzando tovaglie, tende e poltrone che intrecciano memoria, artigianato e sostenibilità.
Infine in via di Scurreria si trova il laboratorio di Elisabetta Comotto che porta avanti con eleganza la storica tradizione orafa genovese di Carlo Sforza. Le sue creazioni uniscono linee essenziali, materiali selezionati e lavorazioni antiche, trasformandosi in gioielli che dialogano tra storia e contemporaneità.
Unexpected Italy è stato recentemente premiato anche alle Nazioni Unite per il suo approccio etico e innovativo al turismo. L’app è attiva in 13 territori italiani, tra cui Venezia, Roma, Torino, Padova, Vicenza e la Valle d’Itria.
«Il nostro obiettivo è quello di offrire una selezione di realtà indipendenti o a conduzione familiare, attente alla sostenibilità – aggiunge Elisabetta Faggiana - con servizi di alto livello e un forte legame con il territorio. Siamo una piattaforma che offre visibilità e rivolta agli ospiti che cercano attività alternative. La nostra è una rete di realtà visionarie che fanno ospitalità in modo autentico. Diamo spazio anche agli eventi sul territorio. Ci avvaliamo di comunità locali e coinvolgiamo esperti che ci aiutano ad essere presenti sulle diverse zone e a dare consigli».
Maria Carniglia
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«Il riconoscimento dell'Unesco ci chiama ora a investire ancora di più nell’educazione alimentare -conclude il vicepresidente - nella trasmissione dei saperi, nella tutela della biodiversità agricola e nella promozione dei prodotti tipici. La Liguria è già su questa strada e questo risultato ci dà una spinta ulteriore per valorizzare le filiere locali, rafforzare l’identità dei nostri territori e sostenere chi tiene viva ogni giorno la nostra tradizione: agricoltori, pescatori, cuochi, produttori, famiglie. Oggi celebriamo un patrimonio che appartiene all’umanità, ma che nasce ogni volta che ci sediamo a tavola e la Liguria, con i suoi sapori e la sua storia millenaria, è orgogliosa di farne parte».
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Chi accoglie con professionalità ed etica c’è, e va valorizzato».\r\nIl viaggio inizia tra i vicoli di via Prè, una delle strade più complesse della città, dove Giorgia Losi all’età di 27 anni ha voluto scommettere lasciando un lavoro sicuro a Milano per tornare nella sua amata Genova. Senza esperienza nel settore, ma con dedizione e determinazione, trasforma un locale abbandonato in un’icona della cucina genovese: la Trattoria dell’Acciughetta.\r\nPoco distante, in piazza delle Vigne, Laura Sailis apre le porte dell’Hotel Palazzo Grillo e del Residence Le Nuvole, trasformando l’ospitalità in un racconto. Come presidente di Federalberghi Genova, Laura promuove la città come destinazione d’eccellenza, valorizzando il centro storico e costruendo relazioni autentiche.\r\nMartina Francesconi propone il suo Gelatina in via Garibaldi 20, dove il gelato diventa arte, cultura e memoria del territorio. 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