11 dicembre 2015 15:08
Nasce nel Tigullio l’accademia del turismo, nuova realtà formativa in ambito turistico-alberghiero. La sede sarà a Lavagna, a Villa Spinola Grimaldi, il progetto coinvolgerà tutto il Tigullio e si integrerà con la nuova sede di Arenzano dedicata all’hotellerie di bordo dell’Accademia della Marina Mercantile. L’accademia del turismo nasce nell’ambito del Progetto Levante, finanziato dalla Regione Liguria con fondi sociali europei. Andrea Fustinoni, albergatore e rappresentante di Confindustria, sarà il presidente dell’accademia, il suo vice il collega Aldo Werdin, presidente di Ugal. «Come albergatori nei nostri hotel ora siamo costretti ad avvalerci di stagisti provenienti da fuori regione, da Cividale del Friuli, da Torino – spiega Fustinoni -L’Accademia di Lavagna darà la possibilità ai ragazzi della nostra regione di formarsi ad alto livello sul territorio, in stretta collaborazione con le aziende locali, con gli chef e i maitre d’hotel». I partner dell’accademia del turismo sono Confindustria Genova, Unione dei gruppi albergatori del Levante, Opera diocesana Madonna dei bambini “Villaggio del Ragazzo” – Fondazione accademia italiana della Marina mercantile, Consorzio Lavagna Sviluppo Scrl. «Il Levante ha saputo fare rete con le aziende – afferma l’assessore alla Formazione della regione Liguria Ilaria Cavo – Questa è la strada da seguire anche per il futuro, per i prossimi bandi di fondi europei, con sinergie importanti tra blue economy e turismo».
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La Toscana chiude il 2025 in leggera crescita e regsitra per le feste di fine anno un buon incremento rispetto al 2024.
«La Toscana – sottolinea Leonardo Marras, assessore all’economia, al turismo e all’agricoltura della Regione Toscana – conferma una buona capacità di resilienza del settore dell’accoglienza, pur in un contesto complesso segnato da tensioni geopolitiche, dalla debolezza del mercato domestico e dalle difficoltà dell’incoming statunitense. È in questo scenario che diventa fondamentale investire in innovazione, digitalizzazione e nuove strategie di promozione, valorizzando l’offerta integrata della Toscana diffusa, dal patrimonio naturale a quello culturale e artistico».
Nei primi nove mesi del 2025 si registra un raffreddamento della crescita, dovuto principalmente alla contrazione della domanda italiana (-4,5%), solo in parte compensata dalla tenuta di quella internazionale (+0,4%). Le città d’arte mostrano una dinamica particolarmente positiva (+10,5%), trainata dai flussi stranieri, mentre risultano più in difficoltà le destinazioni balneari (-6,0%), penalizzate dalla competizione sui prezzi e dalla flessione dei mercati europeo e nazionale.
Per quanto riguarda le festività natalizie, secondo il monitoraggio del Centro studi turistici, le presenze sono stimate in aumento del +2,1%, con oltre 1,4 milioni di pernottamenti e una crescita significativa della componente internazionale (+4,2%). Protagoniste del periodo saranno soprattutto le città e i centri d’arte, insieme a località montane e termali.
Il 2025 dovrebbe chiudersi, secondo le previsioni del Centro studi turistici, con un incremento delle presenze del +1,1% e degli arrivi a +1,8% rispetto al 2024.
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[post_content] => Crescita record per Bluserena Hotels & Resorts, che si prepara a chiudere l'anno con il più. Si tratta della stagione più ampia mai realizzata con più di mille 800 giorni di apertura e oltre 440.000 room night vendute.
Nel corso dell’anno, Bluserena ha superato un milione 200.000 presenze, con i mercati esteri che crescono del 90% anno su anno dal 2023.
La stagione conferma anche la solidità economica del gruppo, con un utile operativo lordo costantemente in aumento dal 2022 anno su anno. Parallelamente, si è rafforzata la relazione con gli ospiti: la fanbase di utenti nel database ha superato il mezzo milione di contatti attivi. A questo si aggiunge un elevato livello di reputazione, con un punteggio record del Global Review Index pari all'89,2% e un volume crescente di oltre 12.000 recensioni raccolte nel 2025.
Il nuovo modello Inclusive Made in Italy nasce dall’ascolto attento degli ospiti e dall’osservazione delle dinamiche del mercato leisure. L’obiettivo è offrire un prodotto più contemporaneo, capace di rispecchiare l’identità di Bluserena e allo stesso tempo di rispondere in modo diretto alle esigenze delle famiglie di oggi. Viene così superato il tradizionale schema della pensione completa con le tre nuove formule — Soft-Inclusive, All-Inclusive e Ultra-Inclusive — pensate per garantire più servizi inclusi, più libertà di scelta e un livello superiore di qualità dell’esperienza.
Per Bluserena, l’eccellenza dell’ospitalità nasce dalle persone. È da questa convinzione che prende forma un investimento strutturale e continuo nel capitale umano. A conferma di questo impegno, Bluserena dedica ogni anno oltre 6.000 ore di formazione e un sistema di sviluppo professionale, il talent center crew, che accompagna tutti i collaboratori — dell’headquarter e dei resort — in un percorso di crescita costante, volto a potenziare competenze tecniche, trasversali e relazionali.
Intenso programma di formazione
Il talent center crew integra formazione in presenza, team building e percorsi online, articolati su tre linee principali: il management path, rivolto ai manager con responsabilità di team; il professional path, dedicato ai collaboratori; il percorso di onboarding, pensato per le nuove risorse e orientato. La piattaforma digitale del talent center crew consente inoltre a ogni membro della crew di accedere in modo semplice ai propri corsi, consultare materiali di approfondimento, seguire video e podcast, e monitorare le competenze acquisite attraverso test e questionari.
I risultati del 2025 sono stati condivisi in un momento importante per il Gruppo: la Bluserena annual convention & award, un evento creato per ripercorrere un anno di traguardi e risultati significativi, allineare visioni e progetti futuri e celebrare il valore delle persone. Nell’edizione 2025 oltre 250 partecipanti hanno preso parte a una serata speciale, dedicata al lavoro, all’impegno e al senso di appartenenza che unisce la community Bluserena.
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«Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti nel 2025. È stato il nostro terzo anno consecutivo di crescita record: abbiamo superato 1,2 milioni di presenze, registrato oltre 1.800 giorni di apertura (costantemente in aumento rispetto al passato) e più di 440.000 room nights vendute. Sono numeri che ci danno grande soddisfazione, perché raccontano un percorso solido e il consenso sempre più ampio da parte degli ospiti. Ed è proprio questa fiducia che ci ha spinto a compiere un passo strategico così importante come l’introduzione di tre nuove formule di soggiorno - Soft-Inclusive, All-Inclusive e Ultra-Inclusive - che rappresentano la nostra volontà di evolvere continuando ad ascoltare le persone e anticipare i loro bisogni» spiega Marcello Cicalò, ceo di Bluserena Hotels & Resorts.
«L’ingresso nella classifica Best Workplaces South Italy- aggiunge Cicalò -, insieme alla certificazione Great Place to Work, conferma la solidità della nostra cultura aziendale. Sono traguardi che ci rendono orgogliosi, perché riflettono l’impegno quotidiano delle nostre persone e la volontà di costruire un ambiente positivo dove ciascuno possa contribuire e sentirsi parte di un progetto comune».
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[post_content] => Marocco sempre più terra di conquista per i vettori low cost: Ryanair aprirà infatti a Rabat la sua quinta base nel Paese, dove saranno posizionati due aeromobili (investimento di 200 milioni di dollari) dall'aprile 2026, con 20 rotte (di cui 7 nuove che collegheranno Rabat alle principali destinazioni europee) per l’estate 2026.
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[post_content] => Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona.
«Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé.
«Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York.
Non era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. Uno di questi, da mille tonnellate, è stato trasportato 20 anni fa a Milano.
Costruire nel museo un padiglione che lo contesse e sorreggesse non è stato facile. - ricorda Iezzi - Oggi la plancia di comando e la suggestiva sala dal ballo del transatlantico sono musealizzate insieme con il sottomarino Enrico Toti, il primo costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Anche quest’ultimo fu trasportato a Milano 20 anni fa, abbiamo quindi un doppio anniversario nel settore Trasporti del museo. Nel corso degli anni abbiamo raccolto tante testimonianze e ricordi di chi ha viaggiato a bordo del transatlantico; come quella coppia non più giovane che anni fa entrò nel museo, visitò la parte del transatlantico in mostra e poi mi mostrò un foglio ingiallito ripiegato: era un biglietto del Conte Biancamano! Marito e moglie avevano viaggiato a bordo e vollero condividere con me tanti ricordi donandomi infine il prezioso biglietto.
Tra i viaggiatori ci sono stati anche personaggi famosi dell'industria italiana come Luigi Lavazza, che andava in Sud America per interessi commerciali. All'epoca l'aereo non era ancora un mezzo efficace: solo nel 1960 la compagnia aerea nazionale si dotò dei grandi aerei per le trasvolate, avviando il declino del transatlantico». Conte Biancamano si trova al museo insieme con oggetti iconici sorprendenti, come la Valigia delle Indie - una locomotiva creata per collegare il Nord al Sud dell’Italia, ovvero Bardonecchia e Brindisi, testimoniando come la tecnologia ferroviaria abbia contribuito all’integrazione del Paese.
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Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Si svolgerà anche 2027 e nel 2028 a Portimão, all'Autodromo Internazionale dell’Algarve, il Gran Premio del Portogallo: la Formula 1 ha confermato la decisione che materializza lo sforzo congiunto di una task force nazionale che, nel corso degli ultimi mesi, ha lavorato integrando rappresentanti del Governo del Portogallo, del promotore Parkalgar, degli Enti turistici (Turismo de Portugal e Turismo do Algarve).
La conferma del Portogallo nel calendario mondiale della Formula 1® riflette un rinnovato voto di fiducia internazionale nella capacità organizzativa del paese e nell'eccellenza tecnica dell'Aia ampiamente riconosciuto da piloti e team come uno dei più impegnativi ed emozionanti tracciati moderni per la Formula 1.
Diversi studi condotti sulla scia delle edizioni 2020 e 2021 hanno dimostrato l'elevato ritorno economico e promozionale associato all'evento, con un impatto combinato stimato in circa 100 milioni di euro per ogni Grand Prix. I due eventi hanno rappresentato anche una delle maggiori opportunità espositive internazionali per il Portogallo e per il marchio dell'Algarve, rafforzando la presenza della destinazione su un palcoscenico globale di enorme notorietà, con 827 milioni di fan in tutto il mondo e un pubblico che raggiunge, in media, circa 70 milioni di spettatori durante ogni fine settimana di gara.
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Carlos Abade, presidente del Turismo del Portogallo, sottolinea che «Formula 1® pone ancora una volta il Portogallo al centro dell'attenzione globale, rafforzando l'immagine del paese come destinazione moderna e vibrante in grado di ospitare eventi su scala mondiale. Oltre all'incomparabile proiezione mediatica, questo evento rafforza il settore, dinamizza le regioni coinvolte e contribuisce a consolidare la posizione del Portogallo tra le destinazioni più attraenti e competitive in Europa. Sarà un momento strategico, che metterà in evidenza la qualità della nostra ospitalità, la diversità della nostra offerta e la capacità del turismo portoghese di generare un impatto positivo sul territorio e sull'economia».
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[post_content] => Riva Ligure lancia un nuovo progetto di comunicazione intitolato "Riva Ligure: il cuore blu della Riviera" che ha l'obiettivo di promuovere le peculiaritò della cittadina rivierasca.
«L’abbattimento del ponte sul Torrente Argentina, che collega Riva Ligure ad Arma di Taggia lungo la pista ciclabile – spiega il sindaco Giorgio Giuffra -, ci ha posto davanti ad una criticità reale: il rischio di un temporaneo isolamento del nostro territorio. Abbiamo ritenuto doveroso affrontare questa situazione con un approccio concreto e responsabile, senza limitarci a gestire l’emergenza. Da questa consapevolezza nasce il progetto di comunicazione che presentiamo oggi, per rafforzare l’identità di Riva Ligure e valorizzarla non solo come luogo di passaggio, ma come destinazione capace di attrarre persone, iniziative ed eventi, in particolare legati alle attività all’aria aperta e alle famiglie. Vogliamo intercettare chi già frequenta la pista ciclabile, in bicicletta o a piedi, e invitarlo a fermarsi, a entrare nel centro storico, a vivere la passeggiata a mare e i servizi del nostro territorio. È un percorso che si svilupperà nel tempo, in modo graduale e compatibile con le risorse disponibili, con prime azioni nel periodo delle festività e un programma più strutturato nel corso del 2026".
"Riva Ligure: il cuore blu della riviera" nasce con lo scopo di collocare idealmente Riva Ligure al centro della Riviera di ponente, della Riviera dei Fiori, dell’Italian Riviera, a metà strada tra Imperia e Sanremo; evidenzia la Bandiera Blu di cui il comune si fregia da ormai 6 anni; ribadisce il posizionamento di Riva Ligure sulla pista ciclabile. Il tutto all’interno di un quadro di borgo ligure tradizionale e pittoresco, pianeggiante, sul mare, denso di esercizi commerciali e attività accoglienti. Un paese da scoprire, sia come base per una vacanza in Riviera, che come punto di partenza o di arrivo per una passeggiata in ciclabile o sui sentieri dell’entroterra, tra cui i nuovissimi percorsi della “Liguria degli Anelli”, recentemente progettati da Regione Liguria.
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[post_content] => Aeroitalia punta i riflettori su Genova con l'apertura di una nuova base: due i velivoli posizionati e al via un nuovo collegamento bigiornaliero per Roma dal lunedì al venerdì e un volo per la Capitale il sabato e la domenica.
La base sarà operativa dal 2 febbraio 2026 e vedrà circa 20 membri dell’equipaggio della compagnia risiedere a Genova. Contestualmente, il vettore avvierà un nuovo collegamento con Roma mettendo a disposizione dei passeggeri un Atr 72-600 da 68 posti. Il nuovo volo con la Capitale, al via sempre lunedì 2 febbraio, avrà le seguenti frequenze: dal lunedì al venerdì: un primo volo mattutino (Genova - Roma ore 8:00; Roma - Genova ore 10:20) e un secondo serale (Genova - Roma ore 18:05; Roma - Genova ore 21:05); nel weekend: un volo il sabato (Genova - Roma ore 8:00; Roma - Genova ore 10:20) e uno la domenica (Genova - Roma ore 18:05; Roma - Genova ore 21:05).
«La scelta di Aeroitalia di investire sul Genova City Airport con una vera e propria base dimostra la ritrovata attrattività del Cristoforo Colombo sul mercato e un ulteriore riconoscimento delle sue potenzialità - ha dichiarato Enrico Musso, presidente Aeroporto di Genova -. La nuova tratta contribuirà a rafforzare ulteriormente la connettività da e verso il territorio ligure, garantendo un’ulteriore opportunità per i viaggiatori che raggiungono la capitale in treno o in macchina».
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[post_content] => Tempo di bilanci per Spazio Gsa che il trend positivo delle attività sviluppate nel mercato italiano, caratterizzate da un’intensa presenza sul territorio e da un programma strutturato di eventi, iniziative trade e formazione. Un percorso che ha visto il contributo di Distal Gsa Italia, partner marketing e Pr che ha affiancato Spazio nella valorizzazione delle compagnie rappresentate.
Fra le attività rivolte al trade, la società ricorda i roadshow dedicati a China Airlines per il 30° anniversario della rotta Roma-Taipei, sviluppati come momenti di incontro e approfondimento sul prodotto e sul network della compagnia.
Accanto agli eventi in presenza, Spazio Gsa ha investito nella formazione continua della distribuzione attraverso webinar tematici, pensati per aggiornare il mercato sui servizi e sulle opportunità offerte dalle compagnie rappresentate.
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«Il 2025 è stato un anno importante per consolidare il rapporto tra le compagnie che rappresentiamo e il mercato italiano - commenta Francesco Sgambelluri, ceo di Spazio Gsa -. Eventi e formazione restano strumenti centrali della nostra strategia, e il supporto marketing di Distal Gsa Italia ha contribuito in modo significativo al successo delle iniziative realizzate».
«Siamo lieti di aver affiancato Spazio Gsa in un anno così ricco di attività - aggiunge Alessandra Pecci, board member e cmo di Distal Gsa Italia -. Nel 2026 continueremo a supportare Spazio Gsa, affiancando al contempo nuovi progetti di marketing e comunicazione per i nostri clienti e per future collaborazioni, con l’obiettivo di sviluppare iniziative sempre più mirate, efficaci e orientate alla crescita».
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[post_content] => L’XI edizione del campionato mondiale di pesto si terrà come sempre nel cuore di Genova, nel salone del Gran Consiglio di Palazzo Ducale, sabato 21 marzo 2026, una grande festa e una grande gara attesa e sentita un po’ in tutto il mondo che si rinnova ogni due anni in nome dell’eccellenza e dell’alto livello della cultura alimentare locale.
Come da tradizione, saranno 100 i “pestaioli” che si sfideranno, provenienti da mezzo mondo. L’apertura delle iscrizioni è aperta a pubblico online per chef e non.
Tra i concorrenti 28 parteciperanno di diritto in quanto vincitori delle eliminatorie che sono state organizzate in Italia e all’estero (Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e Canada) nei due anni trascorsi dall’ultima edizione.
Una giuria composta da 30 esperti, tra gourmet, operatori e opinion leader del settore, avrà il compito di valutare i partecipanti, organizzandoli al mattino in batterie da dieci. Nel pomeriggio si terrà la decisiva “disfida” finale, al termine della quale verrà proclamato il nuovo campione del mondo di pesto genovese al mortaio.
Gli eventi collaterali, parte integrante del campionato da quasi vent’anni, attualmente in programmazione, riguardano l’area culturale con “Pesto da leggere” (premio letterario dedicato alle pubblicazioni sulla cucina italiana e internazionale e alla saggistica enogastronomica, in memoria di Pietro Cheli giornalista culturale genovese e storico giudice del Campionato).
Altre attività sono l’evento-concorso “fumetti al pesto” per giovani illustratori organizzato da Genoa comics academy, la tradizionale mostra degli antichi mortai delle famiglie genovesi e i “mortai della pace”, la visita alle bot- teghe dell’artigianato artistico nel Centro Storico a cura di Confartigianato e non ultimo il percorso tematico in alcuni palazzi storici: “Pesto&Rolli”.
L’area bambini prevede l’ormai irrinunciabile campionato dedicato a loro e alle famiglie, non competitivo, a cura del Consorzio del Basilico Genovese DOP e il “Coro Lollipop” che canterà con l’inno del campionato l’avvio della manifestazione ufficiale.
Nel Minor Consiglio per chi vuole saperne di più verranno predisposti gli angoli informativi delle DOP liguri e lo scaffale aggiornato dei “pesti sbagliati”.
Fuori campionato la “settimana dei ristoratori liguri” e il concorso “miglior vetrina” che richiami la tradizione del Pesto al Mortaio a cura dei commercianti genovesi.
Alla sera di sabato 21 marzo 2026, proclamato il vincitore e assegnata la targa al concorrente che arriva da più lontano, l’XI edizione si chiuderà con il tradizionale “Pesto Party” in cui si gusteranno le delizie e le interpretazioni della cucina ligure predisposte dai ristoratori di “Genova Gourmet”.
Il campionato del pesto è un marchio della Camera di Commercio di Genova per la promozione del territorio, ed è organizzato dall'associazione culturale Palatifini, ed è promossa dalla regione Liguria e dal comune di Genova.
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L’apertura delle iscrizioni è aperta a pubblico online per chef e non.\r\n\r\nTra i concorrenti 28 parteciperanno di diritto in quanto vincitori delle eliminatorie che sono state organizzate in Italia e all’estero (Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e Canada) nei due anni trascorsi dall’ultima edizione.\r\n\r\nUna giuria composta da 30 esperti, tra gourmet, operatori e opinion leader del settore, avrà il compito di valutare i partecipanti, organizzandoli al mattino in batterie da dieci. 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