12 novembre 2014 10:04
Meridiana seleziona nuovi assistenti di volo da assumere con la divisa (ma soprattutto il contratto) di Air Italy. Appuntamento fissato per il prossimo martedì a Malpensa. E’ questa l’ultima novità della vicenda Meridiana che surriscalderà ulteriormente i rapporti tra la compagnia e i sindacati. Meridiana, che ha attuato un piano di licenziamenti per 1.634 dipendenti, 896 dei quali assistenti di volo, si prepara dunque ad assumere, anche se a tempo determinato. E questo perché i nuovi contratti (quelli sotto la controllata Air Italy) sono molto meno onerosi, mentre i dipendenti della compagnia storica hanno maturato diritti contrattuali e anni di anzianità che hanno fatto aumentare gli stipendi. Proprio per questo i sindacati chiedevano che i dipendenti di Meridiana ed Air Italy, due società che appartengono allo stesso proprietario, fossero inclusi in una lista unica. Ma Meridiana ha respinto la proposta e proprio su questo punto si è interrotta la mediazione avviata dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Nella lista dei licenziamenti di Meridiana compaiono 262 piloti, 896 assistenti di volo, 320 impiegati e 156 tecnici dell’hangar che però risultano dipendenti di Meridiana Maintenance.
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[post_content] => La DMO Green Weekend lancia una open call per per candidare l’Italia leader mondiale nel settore del wedding e stimolare le istituzioni, in particolare i ministeri degli esteri, del turismo e le amministrazioni regionali, ad inserire il wedding in tutte le manifestazioni promozionali istituzionali con specifiche proposte pubblicitarie.
Il lancio della raccolta firme avrà luogo domani a Roma presso la Sala David Sassoli di Palazzo Valentini alle ore 10.00. L’iniziativa è finanziata dalla Regione Lazio.
Nell’organizzazione del matrimonio concorrono tutti gli ingredienti principali del Made in Italy – dagli abiti ai prodotti enogastronomici, alle straordinarie location presenti in tutto il territorio e non solo nelle grandi città. Per questo motivo, secondo la Destination Management Organization rappresentare nel mondo l’Italia quale Paese leader del settore del wedding può determinare una spinta importante nella vendita di prodotti e servizi e nel promuovere un traffico turistico, attivando una benefica azione sulle economie rurali e contribuendo alla diffusione dei benefici a livello locale e quindi alla preservazione delle aree interne. Il programma dell’evento proseguirà con un incentive per giornalisti ed operatori in Sabina, per arrivare infine a Casperia, dove avrà luogo una tavola rotonda e a seguire una degustazione di prodotti del territorio. L’intenzione della DMO è di estendere alle altre Regioni l’azione avviata nel Lazio.
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Ci sono due questioni che non riesco a digerire legate al turismo. La prima è questo nuovo concetto che sostiene: "Il vero lusso è il tempo". E' naturale che si tratti di uno slogan di chi padroneggia e non di chi subisce. In Italia ci sono milioni di precari e di persone a contratto a tempo determinato, di stagionali, che di tempo non ne hanno. E se ce l'avessero non riuscirebbero ad andare in vacanza neanche a casa dei nonni, visto che non hanno un euro in tasca.
Il tempo è un lusso per chi ne dispone. Non per chi non riesce a ritagliarsi un momento neanche per andare in bagno. Sono discorsi da benestanti, da persone con contratti robusti, che prendono e vanno dove gli pare. C'è da dire inoltre che circa 8,4 milioni di italiani, ovvero quasi 1 su 5, non sono andati in vacanza nell'estate 2025, principalmente per motivi economici, con dati che variano dal 31% (Eurostat, 2024) al quasi 50% della popolazione che rinuncia in varie indagini, spesso a causa dei rincari e dell'inflazione. Loro il tempo ce l'avevano pure, ma non disponevano di soldi. Questo è il punto.
Ricettivo
Seconda questione. Il fatturato alberghiero in Italia nel 2025 mostra una forte crescita, con una previsione di oltre 87,79 miliardi di dollari per l'intero mercato dell'ospitalità e circa 3 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare alberghiero, trainato da un aumento delle presenze turistiche e da solide performance, soprattutto nel segmento lusso, con alcuni gruppi che puntano a raggiungere decine di milioni di euro di fatturato.
Per questo motivo non riesco a capire le continue lamentele degli albergatori. Certo nella massa ce ne sarà qualcuno che va meno bene degli altri, ma in genere sono strutture ad alto tasso di margine.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Un viaggio tra Losanna e Montreux alla scoperta del Canton Vaud in un momento magico dell'anno, come quello delle festività natalizie, ma anche durante gli altri mesi, grazie ad una ampia e diversificata offerta culturale e paesaggistica.
Con la sua maestosa cattedrale gotica, la sua tradizione olimpica e vocazione cosmopolita, Losanna è un grande villaggio internazionale che si snoda tra ripide viuzze medievali. La città con la metropolitana dal maggiore dislivello al mondo si affaccia sul lago Lemano, apprezzabile tutto l’anno con mini-crociere, aree attrezzate e acque balneabili per godere di momenti di relax durante l’estate. Il coinvolgente Museo Olimpico, con percorsi interattivi e multimediali adatti a tutte le età e la più ampia collezione di oggetti olimpici del globo, è dotato anche di piattaforma b2b. Tra le esperienze gastronomiche, il Choco Tour consente la visita di cinque cioccolaterie di Losanna, in cui è possibile degustare il pregiato cioccolato svizzero.
Da un lato il lago, dall’altro, vigneti patrimonio Unesco: a Montreux, percorsi pedonali e attività all’aria aperta sono possibili in ogni periodo dell’anno. Glacier 3000, a meno di un’ora di auto da Montreux, è il ghiacciaio svizzero che garantisce atmosfere invernali anche d’estate. La cittadina sorge inoltre in prossimità di uno dei punti di interesse più visitati della Svizzera: il Castello medievale di Chillon. Il prezioso monumento storico d’inverno ospita il mercatino di Natale, oltre ad essere tutto l’anno sede di eventi privati e spettacoli culturali. Qui si effettuano anche visite guidate con degustazione del Clos de Chillon, vino proveniente dal vicino vigneto di proprietà del Castello e invecchiato nella cantina del Castello stesso. A pochi minuti dalla città si trova inoltre il Chaplin’s World, un complesso museale interattivo e dinamico dedicato alla vita e all’opera dell’artista. La casa che abitò nell’ultimo periodo della sua vita, il giardino e lo studio del noto interprete accolgono i visitatori tutto l’anno, ad eccezione delle prime due settimane di gennaio. Il museo offre tariffe particolarmente vantaggiose per gruppi di almeno 15 persone e opzioni su misura per la realizzazione di eventi di ogni tipo.
Da Montreux, il Treno del Formaggio conduce i passeggeri in un itinerario di visite e degustazioni di formaggi svizzeri a bordo di carrozze Belle Epoque. La Ferrovia Montreux-Oberland Bernese ha invece dedicato un intero treno al cioccolato.
Collegamenti e accessibilità
Per i collegamenti in treno dall’Italia, oltre alla praticità del diretto da Milano, a marzo è atteso un treno diretto da Firenze a Ginevra.
La strutturata accessibilità del territorio svizzero è ottimizzata dallo Swiss Travel Pass che, usufruibile in un soggiorno di almeno tre giorni -anche non consecutivi, con la versione Flex-, dà diritto alla libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto pubblico svizzeri fra treni, autobus e battelli, con accesso a oltre 500 musei in tutto il Paese e tariffe vantaggiose per famiglie e giovani. In alternativa, Losanna e Montreux offrono una Card giornaliera, rilasciata gratuitamente dagli hotel durante il soggiorno, che consente la libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto -battello escluso- e propone convenzioni con i principali punti di interesse della città.
(Elisa Biagioli)
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Baobab lancia il Baobab Club Italian Escape Canary Kendwa Beach Resort a Zanzibar, in esclusiva per il mercato italiano.
Il successo della struttura è legato in primo luogo alla posizione privilegiata direttamente sulla spiaggia di Kendwa, considerata da molti una delle sei spiagge più belle al mondo.
Il Canary Kendwa Beach Resort entra a far parte dell’ampio portafoglio di esclusive Baobab sull’isola, che comprende anche il consolidato Kibanda Lodge, dando vita a un vero e proprio “villaggio diffuso” tra Kendwa e Nungwi. Le diverse strutture sono collegate da navette gratuite, che permettono agli ospiti di muoversi agevolmente tra resort, ristoranti, beach club ed eventi.
Kibanda World
«Siamo molto soddisfatti del successo che sta riscuotendo questa formula – commenta Alessandro Gandola, direttore di Baobab –. L’abbiamo chiamata Kibanda World e rappresenta un’innovazione concreta rispetto all’offerta villaggistica tradizionale: un ecosistema di strutture e servizi a gestione italiana, integrati tra loro, che ampliano l’esperienza di viaggio e ne aumentano il valore percepito, sia per il cliente finale sia per le agenzie di viaggio. I risultati ci stanno dando ragione: il 2025 si è chiuso con un fatturato di 75 milioni, superando le previsioni di oltre il 30% e il 2026 è partito ancora meglio, con una crescita prossima al 60% e quasi 10 milioni di euro di vantaggio di fatturato sul pari data dello scorso anno. Numeri che confermano la solidità della strategia Baobab e il forte appeal di Zanzibar all’interno della nostra programmazione».
Dal 15 gennaio, il Canary Kendwa Beach Resort assume ufficialmente il posizionamento Italian Escape, con un’offerta che combina atmosfera italiana, attenzione alle famiglie, servizi su misura e una formula di accoglienza immediata e facile da vendere. La struttura propone un team di animazione italiano, con attività sportive, miniclub e intrattenimento serale, affiancati dalle opportunità offerte dal Kibanda World: accesso a diversi ristoranti tra Kendwa e Nungwi, serate con cene ed eventi al Nungwi Park, e ingresso a numerosi beach club, tra cui il Kibanda Beach Club di Nungwi.
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25 anni di crescita con le agenzie di viaggio e la prospettiva di un futuro ancora più brillante, grazie ai massicci investimenti in atto. Per Msc Crociere la fine dell’anno offre l’opportunità di focalizzare l’attenzione sul 2025 ma soprattutto su quello che attende le agenzie ed i viaggiatori in futuro.
«Siamo il terzo operatore di crociere al mondo – spiega il vice president Southern Europe Divisione Crociere del gruppo Msc Leonardo Massa durante i tradizionali auguri alla stampa trade – ma soprattutto un’azienda ed una famiglia che sta facendo investimenti straordinari. In 25 anni siamo cresciuti insieme alle agenzie. La nostra offerta crescerà nei prossimi anni grazie ad un massiccio programma in atto».
Il 2025 è stato caratterizzato da un consolidamento del mercato italiano e dell’offerta. Ci sono state anche alcune sfide, in primis l’ampio periodo di feste tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, che ha spinto tanti italiani a fare le vacanze in quel frangente, penalizzando la domanda sull’estate, che si è concentrata sotto data.
«E’ importante sottolineare nell’anno che si sta chiudendo – aggiunge Massa - la crescita del livello di redditività delle agenzie di viaggio. Il segmento delle crociere offre alle adv un guadagno maggiore rispetto al passato».
Per quanto riguarda le prospettive sul 2026, saranno due le navi ad impattare maggiormente: la Msc World America (8 mesi di attività sul 2025) e la Msc World Asia in arrivo a fine novembre 2026.
«Punteremo ancora sul concetto di aumento della redditività – sottolinea Massa – e lanceremo nuovi prodotti, in particolare su Alaska, Rep Dominicana ed Antille».
Il 2026 sarà segnato anche da una crescita sul mercato americano ed il trend che vede consolidare l’offerta invernale sul Mediterraneo sarà ancora più evidente in futuro.
Sul fronte dell’ampliamento della flotta, Massa ha riassunto quelle che sono state le ultime comunicazioni.
«A novembre la firma a Saint Nazaire di un contratto per altre 8 navi della World Class – commenta – e poco dopo l’annuncio a di 4+2 unità (classe New Frontier) che saranno costruite nel cantiere Meyer Werft a Papenburg, e che arriveranno tra il 2030 ed il 2023».
Per Luca Valentini, direttore commerciale di Msc, fare il punto sull’anno in chiusura significa soprattutto evidenziare le novità dell’offerta 2026.
«Nuovi programmi ed opportunità per il 2026 – conferma Luca Valentini, direttore commerciale Msc Crociere – Nuovi itinerari sul lungo e medio raggio ed anche sulla prossimità. Oltre alle novità sull’Alaska andremo a destagionalizzare completamente i Caraibi del Sud. Ci saranno anche nuove perle nel Mediterraneo”.
Sul Nord Europa le novità riguarderanno il volato: Msc aggiungerà il volo da Verona e da Bari per Amburgo.
Luca Valentini, sottolinea ulteriormente l’importanza della crescita del fatturato per le adv.
«Se da una parte c’è stato un incremento delle tariffe medie – aggiunge Valentini - dall’altra parte è importante evidenziare la capacità delle agenzie di comprendere il prodotto Msc nella sua interezza. Le adv hanno cucito addosso ai viaggiatori le proprie vacanze. Così come sono riuscite a spiegare alla perfezione il prodotto yacht club, che sarà presente per la prima volta nel giro del mondo che partirà a gennaio 2026».
Il successo del Giro del Mondo conferma la validità di un prodotto in grado di offrire al viaggiatore la possibilità di trascorrere a bordo una vacanza rigenerante più lunga e completa.
«Per questo la qualità dell’offerta sul giro del mondo sta crescendo – continua Valentini – sia in termini di destinazioni proposte ma anche di prodotti di bordo».
A breve ci saranno novità per le adv anche sul fronte contrattuale.
«Partiremo con i nuovi contratti per le agenzie – conclude Fabio Candiani, direttore vendite & network Italia di Msc Crociere – che permetteranno un incremento per quelle adv che sapranno cucire addosso il viaggio ai propri clienti. Nello specifico lo yacht club avrà una parte di incentivazione dedicata».
Maria Carniglia
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Hnh Hospitality archivia l’anno fiscale al 31 ottobre 2025 con un fatturato che ha superato i 121 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2024. Stabile l’Ebitda, che si attesta vicino al 15%, mentre l’occupazione media delle camere è cresciuta dal 77% nel 2024 al 78,4% nel 2025. In netta crescita anche il prezzo medio per camera che registra 169,10 euro rispetto ai 164,7 dello scorso anno.
Focus sul 2025
Il 2025 è stato un anno caratterizzato da investimenti e nuovi progetti che confermano il posizionamento del gruppo nel segmento dell’ospitalità di alto livello. Da un lato, la nuova fase strategica di Almar Resorts & Spa, volta a rafforzare l’identità distintiva delle tre strutture; dall’altro, le diverse operazioni di gestione alberghiera: l’ultimo annuncio riguarda la gestione del Grand Hotel Trento, iniziata lo scorso 1° dicembre, a cui si affiancano i progetti strategici in Nord Italia.
A Verona, il gruppo ha assunto la gestione dell’hotel Leon d’Oro, destinato a diventare un DoubleTree by Hilton, e ha inaugurato Homy Livia, il complesso di 23 appartamenti pensati per soggiorni prolungati in città. A Torino Hnh Hospitality gestirà il 5 stelle nato dalla riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino sotto il marchio Radisson Collection. Infine, a Milano Linate il gruppo sarà presente con DoubleTree by Hilton all’interno dell’aeroporto, rafforzando la propria presenza nelle principali città italiane e diversificando le formule di ospitalità.
«Il 2025 conferma la solidità e l’efficacia della nostra strategia. Con 19 strutture operative e quattro in apertura, siamo in linea con l’obiettivo di raggiungere 25 strutture entro il 2027. La crescita del fatturato, dell’occupazione delle camere e del prezzo medio per camera ci danno ulteriore conferma delle direzioni intraprese, con gli investimenti su Almar Resorts & Spa e i nuovi accordi di gestione che ci consentono di rafforzare la nostra presenza in nuovi centri strategici proponendo un concetto di ospitalità autentico, legato al territorio e attento all’evoluzione delle necessità esigenze dei nostri ospiti. Lo sviluppo guarda già al 2026 con l’obiettivo di superare i 140 milioni di euro di fatturato anche grazie alle operazioni di mergers & acquisitions sulle quali stiamo lavorando» ha dichiarato Luca Boccato, ceo di Hnh Hospitality.
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[post_content] => L’hotel Garda ad Affi entra ufficialmente nel network Bwh Hotels Italy and South-East Europe. Si tratta del terzo ingresso sul lago di Garda per il gruppo e del secondo nell’ultimo mese.
Il Bw hotel Garda si trova ad Affi, porta d’accesso al lago di Garda e crocevia tra Verona e le colline della Valpolicella. La struttura, attualmente in fase di rinnovamento e pronta a presentarsi nella sua nuova veste nella primavera 2026, offrirà 72 camere completamente ristrutturate e spazi comuni già trasformati con un design contemporaneo. Tra questi spicca la relax/working area sul soppalco: si tratta di un ambiente sopraelevato che si affaccia sulla hall e unisce in modo armonioso funzionalità e benessere, ideale tanto per concentrarsi in tranquillità quanto per concedersi una breve pausa. Nella hall trova posto anche un lounge bar.
Percorso di rinnovamento
«Entrare a far parte di Bwh Hotels Italy and South-East Europe è per noi un passo importante, che valorizza il percorso di rinnovamento che abbiamo avviato. La collaborazione con un brand riconosciuto come Best Western ci permette di affrontare con maggiore solidità la fase di ristrutturazione e di prepararci alla riapertura del 2026 con un prodotto più moderno, funzionale e in linea con le esigenze dei viaggiatori di oggi. Siamo certi che questa partnership porterà benefici concreti al nostro hotel e al territorio di Affi”, ha commentato la proprietà, Gest Hotel srl di Luca Andriani e Renzo Bertol.
Fabrizio Doria, chief development officer di Bwh Hotels Italy and South-East Europe ha aggiunto: «Il lago di Garda sta vivendo una fase di forte dinamismo e la nostra presenza nell’area si sta consolidando rapidamente: questo è il terzo ingresso sul territorio e il secondo nell’ultimo mese, un segnale chiaro della fiducia che gli albergatori ripongono nel nostro modello. L’hotel Garda rappresenta un tassello strategico, grazie alla sua posizione e al progetto di ristrutturazione che lo renderà ancora più competitivo e perfettamente allineato agli standard Best Western».
La struttura mette a disposizione 4 sale meeting, con una capienza massima di 120 persone, ideali per eventi aziendali, congressi e incontri professionali. A completare l’offerta, un ristorante dedicato ad eventi Mice e privati. E dall’estate 2026 saranno inaugurate una palestra e una piscina, concepite come spazi di benessere e relax dove rigenerarsi e godere appieno dell’atmosfera unica del lago di Garda. Infine, per chi raggiunge l’hotel in auto, sono disponibili un garage da 60 posti (a pagamento) e parcheggi gratuiti situati di fronte alla struttura.
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[post_content] => Alpitour World punta sulla Sicilia per un investimento nel mondo dell’ospitalità. Come riporta MF - Milano Finanza infatti, Voihotels ha acquisito il Florio Park Hotel di Cinisi, in provincia di Palermo, struttura fronte mare che prenderà il nome di Voi Florio Resort. Il progetto prevede la ristrutturazione con un investimento complessivo del valore di circa 20 milioni di euro.
L'hotel, che era stato di proprietà della famiglia siciliana Cassarà attiva nel settore turistico, era stato gestitao dal gruppo Th Resorts. Attualmente classificato come hotel a 4 stelle, il Voi Florio Resort sorge su un parco di quattro ettari, affacciandosi sul golfo di Castellammare. La struttura si sviluppa in 21 edifici, di cui 17 ospitano le 210 camere distribuite su uno o due piani. Il Voi Florio resort sarà operativo a partire dalla stagione estiva 2027.
«L’acquisizione del Voi Florio Resort rientra in una strategia di crescita oltre che di valorizzazione delle strutture esistenti - ha spiega to a MF-Milano Finanza Paolo Terrinoni, amministratore delegato di Voihotels -. I nostri resort, sia in Italia che all’estero, si caratterizzano per la posizione fronte mare, con ampi spazi sia interni che esterni. La posizione strategica del Florio, ben collegata ai trasporti e vicina alla città, offre un potenziale di crescita interessante per i nostri standard, anche in termini di stagionalità».
I numeri
La divisione hotellerie di Voihotels conta 27 strutture, di cui 18 resort sun & beach Voihotels e 9 hotel della collezione VRetreats in diverse città italiane. «Abbiamo 8 alberghi di proprietà che generano circa un terzo del nostro fatturato e riteniamo che il lungo periodo, sia attraverso l’acquisto diretto degli immobili che contratti di gestione prolungati, sia la chiave per creare valore sostenibile» conclude Terrinoni.
Voihotels prevede di chiudere il 2025 con 220 milioni di euro di fatturato e 40 milioni di Ebitda. Un trend di crescita che dovrebbe proseguire nel 2026, con 240 milioni di ricavi e 45 milioni di Ebitda.
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[post_content] => In Montenegro l’inverno ha un ritmo tutto suo. Non è fatto di frenesia, ma di attese lente, di luci che si accendono una dopo l’altra, di profumi che avvolgono i vicoli e scaldano le case.
Qui, nel cuore dei Balcani, il mese di dicembre diventa un mosaico di atmosfere: montagne imbiancate, centri storici che si illuminano al calar del sole, tradizioni che si tramandano con naturalezza.
Pur celebrando il Natale ortodosso il 7 gennaio, il Paese vive l’intero periodo delle feste con una intensità che conquista chi è alla ricerca di calore e autenticità. È un Natale fatto di mercatini dal sapore artigianale, di eventi culturali che animano la costa anche d’inverno, di riti che parlano di un legame profondo con la natura e con la propria identità. Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.
Cetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica
Cetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.
Qui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.
Budva: la magia del mare anche d’inverno
D’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.
Qui il Natale ha il sapore del Mediterraneo: leggero, vivace, colorato. Gli eventi culturali animano le giornate e le serate, trasformando Budva in un punto d’incontro per famiglie, viaggiatori e comunità locali. È un Natale che accoglie, che invita a vivere la città in un modo diverso, più intimo e sorprendentemente caldo anche in pieno inverno.
Lovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità
Sopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.
La strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. È un’esperienza che parla di spiritualità anche senza simboli religiosi: basta alzare lo sguardo, osservare il fiato che si condensa nell’aria e lasciarsi avvolgere dalla montagna per capire che la bellezza può essere un atto di fede.
Tradizioni che uniscono: il calore di un Paese che accoglie
Le feste in Montenegro sono intrise di riti che raccontano l’essenza del Paese. Uno dei più sentiti è il badnjak, la tradizione della quercia bruciata la sera della vigilia ortodossa, simbolo di prosperità e rinascita. È un momento comunitario, semplice e potente, che riunisce famiglie e vicini attorno alla stessa fiamma.
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Photo: NTO Montenegro www.montenegro.travel
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Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.\r\nCetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica\r\nCetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.\r\n\r\nQui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. 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