27 July 2024

Volotea: Lione è la sesta base francese. «E poi tocca all’Italia»

[ 0 ]

voloteaAnche il 2020 sarà per Volotea un anno di grandi novità: «Abbiamo già messo in vendita tutte le nostre rotte storiche, fino ad ottobre 2020 – afferma Valeria Rebasti, commercial country manager Italy & Southeastern Europe del vettore – e con l’inizio del prossimo mese comunicheremo anche alcune delle nuove destinazioni che entreranno nel network. Il 2020 vedrà anche il debutto della sesta base in Francia, Lione, e di pari passo anche l’apertura del sesto hub in Italia, anche se per ora non posso ancora svelare su quale aeroporto». Il prossimo anno il vettore sarà quindi forte di «15 basi in Europa: sei in Francia e altrettante in Italia, due in Spagna e una in Grecia».

L’Italia conferma dunque tutta la sua strategicità per la compagnia «con 1,4 milioni di passeggeri trasportati nei mesi tra giugno e agosto 2019, il 14% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e un dato decisamente significativo se confrontato con il totale di 3 milioni di passeggeri movimentati complessivamente in Europa. Per l’intero 2019 contiamo di trasportare a livello globale tra i 7,5 e gli 8 milioni di passeggeri».

In attesa delle novità 2020, «posso però anticipare che Volotea si è aggiudicata – per un periodo di cinque anni – la gara per operare lo shuttle per i dipendenti Airbus fra le due sedi di Tolosa e Amburgo: la nuova rotta sarà operativa dal prossimo 4 novembre, con quattro frequenze giornaliere». 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472336 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente. Il numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera. “Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart. In aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati Circa un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni. Anche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023. Considerando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.  Prezzi più alti per l’alta domanda L’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna. Quanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole.  Advance booking In questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere. Alla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere. Guardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%). [post_title] => Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019 [post_date] => 2024-07-26T11:10:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721992235000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472299 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La passeggiata a mare di Marina di Carrara, prevista nell’Ambito 4 del progetto complessivo dell’intero Waterfront, sarà percorribile dal 10 agosto prossimo, giorno dell’inaugurazione ufficiale. La conclusione di tutte le opere da parte dell’impresa RCM costruzioni, contrattualmente prevista per fine settembre, avverrà dunque con un sostanziale anticipo, che permetterà alla cittadinanza ed ai villeggianti di fruire della passeggiata già prima di Ferragosto. Infatti, dopo il termine, ad aprile, dei lavori nella parte a mare per la costruzione della scogliera e le strutture portanti in cemento armato della nuova passeggiata, sta giungendo a conclusione anche la posa della pavimentazione in pietra di finitura della passeggiata, l’installazione dei parapetti, la realizzazione dell’impianto di illuminazione e la sistemazione della piazza alla radice del molo di sopraflutto. Lungo l’intera passeggiata, saranno installate cinquanta sedute per offrire una sosta suggestiva fra il mare e la cornice delle Alpi Apuane. L’illuminazione radente permetterà l’utilizzo del percorso nell’arco di tutta la giornata. Il quadro economico di progetto ammonta a €. 13.870.000, di cui €. 1.574.000 finanziati dal Piano Nazionale Complementare al PNRR e, per la quota restante, con fondi della Regione Toscana e con risorse proprie dell'ADSP. «Riconsegnamo alla città con quasi due mesi di anticipo un’opera fondamentale per ricucire il rapporto fra il mare e la città – dichiara il presidente dell’Autorità Portuale, Mario Sommariva -. La nuova passeggiata offrirà al territorio un nuovo luogo di bellezza, dal quale si potranno abbracciare le Apuane insieme al mare.  Sarà un luogo aperto e familiare per i cittadini ed una nuova attrattiva per il turismo». [post_title] => Marina di Carrara, taglio del nastro per la passeggiata del nuovo waterfront [post_date] => 2024-07-26T10:58:38+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721991518000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472316 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La mattinata che precede la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi comincia come mai avremmo voluto: Sncf ha subito un "attacco massiccio" che ha paralizzato la sua rete "gravemente interrotta". La società ferroviaria denuncia che "Diversi atti dolosi concomitanti" hanno colpito 3 linee su 4 del Tgv Atlantico, Nord ed Est. Al momento ancora ignota la matrice.  "Sono stati appiccati incendi deliberati per danneggiare gli impianti delle linee ad alta velocità", ha spiegato il gruppo ferroviario in un comunicato stampa. Di conseguenza, il traffico dei treni ad alta velocità su queste tre linee è "molto disturbato".  Sono oltre 326.000 gli spettatori previsti, di cui 230.000 alla cerimonia di apertura, tra cui 160 capi di Stato e di governo, 10.300 atleti. Attacco "L’attacco massiccio” alle linee ferroviarie francesi è “un attacco alla Francia” ha commentato il direttore generale Sncf, Jean-Pierre Farandou, ripreso dall'agenzia La Presse. “Siamo assolutamente dispiaciuti di non poter far circolare i treni attesi dai francesi”, ha aggiunto assicurando che Sncf metterà in atto numerosi mezzi per sostenere i viaggiatori e risolvere i disagi “il più rapidamente possibile”. Farandou ha parlato di “800.000 passeggeri colpiti”.  Le azioni di sabotaggio alle linee del Tgv sono “azioni criminali che comprometteranno le partenze per le vacanze di molti francesi”: così scrive invece su X Patrice Vergriete, ministro dei Trasporti del governo francese in carica per gli affari correnti, condannando “fermamente” l’accaduto e confermando che “tutto indica che si tratta di attacchi dolosi”.  La presidente della regione Île-de-France Valérie Pécresse ha raccomandato “in questa fase a tutti i residenti dell’Ile-de-France di non recarsi alla stazione, di attendere le informazioni sui passeggeri che saranno inviate” da Sncf. Il gruppo sta “lavorando per organizzare i piani B”, ha assicurato.  [post_title] => Parigi: collegamenti ferroviari nel caos, Sncf denuncia il sabotaggio [post_date] => 2024-07-26T10:33:27+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721990007000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472287 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nubi nei cieli di American Airlines, a chiusura del secondo trimestre dell'anno: utili in picchiata, malgrado i ricavi da record, mentre le previsioni indicano un calo dei ricavi unitari fino al 4,5% per il terzo trimestre poiché l’elevata domanda non è riuscita a compensare l’eccesso di voli, che ha costretto le compagnie aeree a tagliare le tariffe. Nei tre mesi da aprile a giugno la compagnia Usa ha registrato un utile netto di 717 milioni di dollari, pari ad una flessione del 46% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; il fatturato ha invece raggiunto i 14,3 miliardi di dollari (+2%). «American può contare su una flotta, un network e un prodotto costruiti per fornire risultati, ma durante il secondo trimestre non abbiamo soddisfatto gli obiettivi iniziali, a causa della nostra precedente strategia di vendita e distribuzione e di uno squilibrio tra domanda e offerta interna - ha spiegato il ceo Robert Isom -. Stiamo affrontando questa sfida a testa alta, con azioni chiare e decisive per realizzare una strategia che massimizzi i nostri ricavi e la nostra redditività. Quando torneremo al livello di produzione di ricavi che sappiamo di poter raggiungere, e unendo questo alla nostra affidabilità operativa e alla migliore gestione dei costi della categoria, sbloccheremo un valore significativo». Di fatto, American ha aggiornato le previsioni di utile per l'intero anno a un valore compreso tra 0,70 e 1,30 dollari per azione, ben inferiore quindi alla precedente fascia di previsione di 2,25-3,25 dollari. [post_title] => American Airlines: utile netto in calo del 46%, malgrado i ricavi da record [post_date] => 2024-07-26T09:15:25+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721985325000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472232 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Resta inchiodata ai blocchi di partenza l'acquisizione di Air Europa da parte del gruppo Iag: i rimedi proposti non hanno infatti ancora soddisfatto le richieste di Bruxelles in materia di concorrenza. I funzionari della Commissione Ue, secondo quanto riferisce il Financial Times, hanno comunicato in questi giorni alle due parti che le misure correttive offerte dalle compagnie, tra cui la cessione di circa la metà degli slot di Air Europa a vettori competitor, non sono ancora sufficienti per autorizzare la fusione. L'incontro ha avuto luogo poche settimane prima della scadenza del 20 agosto, termine entro il quale l'esecutivo dell'Ue dovrà decidere se bloccare l'operazione. Le probabilità che l'acquisizione venga bloccata sono ora “molto elevate”, sostengono fonti vicine al dossier. È raro che Bruxelles blocchi le operazioni per problemi di concorrenza: la maggior parte delle transazioni viene autorizzata senza condizioni o con misure correttive.  Ad oggi, in ogni caso, c'è ancora tempo affinché le compagnie presentino rimedi dell'ultimo minuto, così come per abbandonare l'accordo. È la seconda volta che Iag tenta di acquistare Air Europa, dopo essersi tirata indietro durante la pandemia. Nel febbraio dello scorso anno Iag ha concordato di acquistare l'80% di Air Europa che ancora non possiede per circa 400 milioni di euro: l'intesa garantirebbe al gruppo un ampio accesso al mercato dell'Atlantico meridionale e contribuirebbe a trasformare l'aeroporto di Madrid in un importante hub europeo.   [post_title] => Iag-Air Europa, l'acquisizione resta al palo. L'Ue: rimedi insufficienti [post_date] => 2024-07-25T11:10:41+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721905841000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472229 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riaprirà il prossimo 27 settembre l'hotel d'Inghilterra. L'indirizzo capitolino di Starhotels Collezione situato a pochi passi da piazza di Spagna e via Condotti sta infatti terminando la seconda parte del restyling, dopo aver concluso la prima fase a maggio 2023. Quest'ultima ha in particolare coinvolto il restauro degli esterni e della storica facciata tutelata dalle Belle arti, nonché dato nuova vita alle camere e top suite dei piani superiori. Ora, dopo un'estesa ristrutturazione delle aree comuni, delle suite e camere dei primi tre piani, l’hotel riaprirà le proprie porte con rinnovati spazi ristorativi e un’inedita Spa suite. Nella ristrutturazione sono state coinvolte maestranze artigiane, come parte dell’iniziativa la Grande Bellezza – the Dream Factory: il progetto di mecenatismo contemporaneo ideato da Starhotels. Le camere e suite sono state ridotte da 84 a 80 per lasciare più spazio agli interni, mentre il ristorante Cafè Romano sarà ampliato e collegato alla lobby, con l'obiettivo di trasformarsi in un vero e proprio salotto per momenti conviviali. Uno dei punti di forza della ristrutturazione sarà poi la nuova terrazza Romana al sesto piano: un rooftop bar aperto anche a chi non soggiorna in hotel e location ideale per eventi privati. Un'ulteriore novità sarà l’inedita e intima spa: un angolo accogliente per rilassarsi e rigenerare il corpo dopo una giornata trascorsa a esplorare la città. L’Hotel d’Inghilterra affonda le proprie radici nella metà del sedicesimo secolo, quando venne adibito a residenza nobiliare per gli ospiti di palazzo Torlonia, situato esattamente di fronte. Già nel quindicesimo secolo, questa zona era rinomata per le strutture ricettive migliori della città, attirando visitatori da tutto il mondo. Nel 1845, la residenza venne convertita in un albergo denominato hotel d’Angleterre, proprio per la sua popolarità tra i visitatori britannici, che sceglievano di soggiornare in questo luogo durante l’epoca del Grand Tour. Lo stesso logo, ispirato al blasone della famiglia reale inglese, testimonia il profondo legame esistente con l’Inghilterra e la corona dei Windsor. Tra gli ospiti illustri dell’albergo, il poeta inglese romantico John Keats, che qui trascorse i suoi ultimi anni, e i connazionali Byron e Shelley. Ma più tardi soggiornarono tra queste mura anche Henry James, Elizabeth Taylor, Gregory Peck ed Ernest Hemingway. [gallery ids="472234,472235,472236"] [post_title] => Completato il restyling, l'hotel d’Inghilterra di Roma riaprirà il 27 settembre [post_date] => 2024-07-25T10:59:11+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721905151000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472226 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Trimestre difficile quello archiviato lo scorso 30 giugno da Air France-Klm, che ha riportato un utile operativo in calo del 30% a 513 milioni di euro: performance che viene attribuita oltre che a costi più elevati anche all'impatto negativo delle Olimpiadi sulla domanda di viaggio verso Parigi. Il fatturato è aumentato del 4,3% a 7,95 miliardi di euro, in linea con le aspettative, ma il vettore ha subito un impatto negativo per 40 milioni di euro dai Giochi Olimpici (in scena dal 26 luglio all'11 agosto nella capitale francese) e stima un ulteriore battuta di arresto sui ricavi unitari nel terzo trimestre, compresa tra 150 e 170 milioni di euro. La compagnia aerea si aspetta che il flusso di viaggiatori riprenda dopo la kermesse olimpica: il numero di prenotazioni nel quarto trimestre di quest'anno è infatti in linea con lo stesso periodo del 2023. Nello scorso trimestre, Air France-Klm ha trasportato quasi 26 milioni di passeggeri, il 4,4% in più rispetto all'anno precedente;  Transavia, in particolare, ha accolto a bordo 6,6 milioni di viaggiatori, +12%. Aumento costi Ma l'aumento dei costi, tra cui un incremento del 9% del carburante e degli stipendi - le due voci di costo principali del gruppo - ha annullato il miglioramento dei ricavi, determinando un calo degli utili. «Il secondo trimestre del 2024 ha confermato un contesto sempre più complesso per il trasporto aereo, con l'aumento dei prezzi del carburante e una continua pressione sui costi - ha commentato Ben Smith, ceo di Air France-Klm -. In questo contesto, Klm e Transavia hanno registrato una performance stabile ma lenta, mentre Air France ha subito l'impatto di eventi eccezionali, tra cui l'effetto negativo dei Giochi Olimpici. Il gruppo ha già adottato misure forti per adattarsi a questa situazione, tra cui il blocco delle assunzioni e ulteriori tagli ai costi. Il gruppo sta preservando i suoi importanti investimenti per il rinnovo della flotta, che rappresenta una leva strategica per migliorare le nostre prestazioni finanziarie e ambientali». Il vettore ha ridotto dal 5% al 4% la crescita della capacità prevista per l'intero anno.  [post_title] => Le Olimpiadi pesano sui conti di Air France-Klm. Utili in frenata del 30% [post_date] => 2024-07-25T10:39:24+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721903964000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472224 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dopo otto mesi di trattative, il gruppo Lvmh ha chiuso l'accordo per l'acquisizione del castello di Urio, costruito nel sedicesimo secolo e oggi di proprietà dell'Opus Dei. Il valore del deal, compresa la ristrutturazione, si aggirerebbe in un range compreso tra i 50 e i 100 milioni di euro. La compagnia francese intende ora trasformare il complesso sul lago di Como, che comprende 180 metri di battigia e si estende per 1,9 ettari di superficie, in una struttura di lusso a marchio Belmond.  La proprietà si aggiungerebbe così agli hotel già parte del portfolio del brand di casa Lvmh in Italia, tra cui il Cipriani di Venezia, lo Splendido di Portofino e Villa Sant’Andrea di Taormina. La pipeline del gruppo nella nostra penisola comprende peraltro anche il Romazzino e il Pitrizza sulla costa Smeralda, destinati a essere rebrandizzati rispettivamente Belmond e Cheval Blanc tra il 2024 e il 2026, nonché le ulteriori aperture di Villa Beatrice a Portofino e del Belmond Masseria le Taverne a Ostuni. [post_title] => Belmond - castello di Urio, è fatta. Il gruppo Lvmh acquisisce la proprietà sul lago di Como [post_date] => 2024-07-25T10:25:49+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721903149000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472205 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua). Durante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno. Le prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno. «La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine». [post_title] => EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda "resta forte" [post_date] => 2024-07-25T09:35:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721900113000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "volotea lione e la sesta base francese e poi tocca allitalia" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":66,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1268,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472336","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente.\r\nIl numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera.\r\n“Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart.\r\n\r\nIn aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati\r\nCirca un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni.\r\nAnche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.\r\nConsiderando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.\r\n\r\n Prezzi più alti per l’alta domanda\r\nL’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna.\r\nQuanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole. \r\n\r\nAdvance booking\r\nIn questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere.\r\nAlla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere.\r\nGuardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%).","post_title":"Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019","post_date":"2024-07-26T11:10:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721992235000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472299","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La passeggiata a mare di Marina di Carrara, prevista nell’Ambito 4 del progetto complessivo dell’intero Waterfront, sarà percorribile dal 10 agosto prossimo, giorno dell’inaugurazione ufficiale.\r\n\r\nLa conclusione di tutte le opere da parte dell’impresa RCM costruzioni, contrattualmente prevista per fine settembre, avverrà dunque con un sostanziale anticipo, che permetterà alla cittadinanza ed ai villeggianti di fruire della passeggiata già prima di Ferragosto.\r\n\r\nInfatti, dopo il termine, ad aprile, dei lavori nella parte a mare per la costruzione della scogliera e le strutture portanti in cemento armato della nuova passeggiata, sta giungendo a conclusione anche la posa della pavimentazione in pietra di finitura della passeggiata, l’installazione dei parapetti, la realizzazione dell’impianto di illuminazione e la sistemazione della piazza alla radice del molo di sopraflutto. Lungo l’intera passeggiata, saranno installate cinquanta sedute per offrire una sosta suggestiva fra il mare e la cornice delle Alpi Apuane. L’illuminazione radente permetterà l’utilizzo del percorso nell’arco di tutta la giornata.\r\n\r\nIl quadro economico di progetto ammonta a €. 13.870.000, di cui €. 1.574.000 finanziati dal Piano Nazionale Complementare al PNRR e, per la quota restante, con fondi della Regione Toscana e con risorse proprie dell'ADSP.\r\n\r\n«Riconsegnamo alla città con quasi due mesi di anticipo un’opera fondamentale per ricucire il rapporto fra il mare e la città – dichiara il presidente dell’Autorità Portuale, Mario Sommariva -. La nuova passeggiata offrirà al territorio un nuovo luogo di bellezza, dal quale si potranno abbracciare le Apuane insieme al mare.  Sarà un luogo aperto e familiare per i cittadini ed una nuova attrattiva per il turismo».","post_title":"Marina di Carrara, taglio del nastro per la passeggiata del nuovo waterfront","post_date":"2024-07-26T10:58:38+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721991518000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472316","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La mattinata che precede la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi comincia come mai avremmo voluto: Sncf ha subito un \"attacco massiccio\" che ha paralizzato la sua rete \"gravemente interrotta\". La società ferroviaria denuncia che \"Diversi atti dolosi concomitanti\" hanno colpito 3 linee su 4 del Tgv Atlantico, Nord ed Est. Al momento ancora ignota la matrice.\r\n\r\n \"Sono stati appiccati incendi deliberati per danneggiare gli impianti delle linee ad alta velocità\", ha spiegato il gruppo ferroviario in un comunicato stampa. Di conseguenza, il traffico dei treni ad alta velocità su queste tre linee è \"molto disturbato\". \r\n\r\nSono oltre 326.000 gli spettatori previsti, di cui 230.000 alla cerimonia di apertura, tra cui 160 capi di Stato e di governo, 10.300 atleti.\r\nAttacco\r\n\"L’attacco massiccio” alle linee ferroviarie francesi è “un attacco alla Francia” ha commentato il direttore generale Sncf, Jean-Pierre Farandou, ripreso dall'agenzia La Presse. “Siamo assolutamente dispiaciuti di non poter far circolare i treni attesi dai francesi”, ha aggiunto assicurando che Sncf metterà in atto numerosi mezzi per sostenere i viaggiatori e risolvere i disagi “il più rapidamente possibile”. Farandou ha parlato di “800.000 passeggeri colpiti”. \r\n\r\nLe azioni di sabotaggio alle linee del Tgv sono “azioni criminali che comprometteranno le partenze per le vacanze di molti francesi”: così scrive invece su X Patrice Vergriete, ministro dei Trasporti del governo francese in carica per gli affari correnti, condannando “fermamente” l’accaduto e confermando che “tutto indica che si tratta di attacchi dolosi”. \r\n\r\nLa presidente della regione Île-de-France Valérie Pécresse ha raccomandato “in questa fase a tutti i residenti dell’Ile-de-France di non recarsi alla stazione, di attendere le informazioni sui passeggeri che saranno inviate” da Sncf. Il gruppo sta “lavorando per organizzare i piani B”, ha assicurato. ","post_title":"Parigi: collegamenti ferroviari nel caos, Sncf denuncia il sabotaggio","post_date":"2024-07-26T10:33:27+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1721990007000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472287","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nubi nei cieli di American Airlines, a chiusura del secondo trimestre dell'anno: utili in picchiata, malgrado i ricavi da record, mentre le previsioni indicano un calo dei ricavi unitari fino al 4,5% per il terzo trimestre poiché l’elevata domanda non è riuscita a compensare l’eccesso di voli, che ha costretto le compagnie aeree a tagliare le tariffe.\r\n\r\nNei tre mesi da aprile a giugno la compagnia Usa ha registrato un utile netto di 717 milioni di dollari, pari ad una flessione del 46% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; il fatturato ha invece raggiunto i 14,3 miliardi di dollari (+2%).\r\n\r\n«American può contare su una flotta, un network e un prodotto costruiti per fornire risultati, ma durante il secondo trimestre non abbiamo soddisfatto gli obiettivi iniziali, a causa della nostra precedente strategia di vendita e distribuzione e di uno squilibrio tra domanda e offerta interna - ha spiegato il ceo Robert Isom -. Stiamo affrontando questa sfida a testa alta, con azioni chiare e decisive per realizzare una strategia che massimizzi i nostri ricavi e la nostra redditività. Quando torneremo al livello di produzione di ricavi che sappiamo di poter raggiungere, e unendo questo alla nostra affidabilità operativa e alla migliore gestione dei costi della categoria, sbloccheremo un valore significativo».\r\n\r\nDi fatto, American ha aggiornato le previsioni di utile per l'intero anno a un valore compreso tra 0,70 e 1,30 dollari per azione, ben inferiore quindi alla precedente fascia di previsione di 2,25-3,25 dollari.","post_title":"American Airlines: utile netto in calo del 46%, malgrado i ricavi da record","post_date":"2024-07-26T09:15:25+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721985325000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472232","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Resta inchiodata ai blocchi di partenza l'acquisizione di Air Europa da parte del gruppo Iag: i rimedi proposti non hanno infatti ancora soddisfatto le richieste di Bruxelles in materia di concorrenza.\r\n\r\nI funzionari della Commissione Ue, secondo quanto riferisce il Financial Times, hanno comunicato in questi giorni alle due parti che le misure correttive offerte dalle compagnie, tra cui la cessione di circa la metà degli slot di Air Europa a vettori competitor, non sono ancora sufficienti per autorizzare la fusione.\r\n\r\nL'incontro ha avuto luogo poche settimane prima della scadenza del 20 agosto, termine entro il quale l'esecutivo dell'Ue dovrà decidere se bloccare l'operazione. Le probabilità che l'acquisizione venga bloccata sono ora “molto elevate”, sostengono fonti vicine al dossier. È raro che Bruxelles blocchi le operazioni per problemi di concorrenza: la maggior parte delle transazioni viene autorizzata senza condizioni o con misure correttive. \r\n\r\nAd oggi, in ogni caso, c'è ancora tempo affinché le compagnie presentino rimedi dell'ultimo minuto, così come per abbandonare l'accordo.\r\n\r\nÈ la seconda volta che Iag tenta di acquistare Air Europa, dopo essersi tirata indietro durante la pandemia. Nel febbraio dello scorso anno Iag ha concordato di acquistare l'80% di Air Europa che ancora non possiede per circa 400 milioni di euro: l'intesa garantirebbe al gruppo un ampio accesso al mercato dell'Atlantico meridionale e contribuirebbe a trasformare l'aeroporto di Madrid in un importante hub europeo.\r\n\r\n ","post_title":"Iag-Air Europa, l'acquisizione resta al palo. L'Ue: rimedi insufficienti","post_date":"2024-07-25T11:10:41+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721905841000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472229","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riaprirà il prossimo 27 settembre l'hotel d'Inghilterra. L'indirizzo capitolino di Starhotels Collezione situato a pochi passi da piazza di Spagna e via Condotti sta infatti terminando la seconda parte del restyling, dopo aver concluso la prima fase a maggio 2023. Quest'ultima ha in particolare coinvolto il restauro degli esterni e della storica facciata tutelata dalle Belle arti, nonché dato nuova vita alle camere e top suite dei piani superiori. Ora, dopo un'estesa ristrutturazione delle aree comuni, delle suite e camere dei primi tre piani, l’hotel riaprirà le proprie porte con rinnovati spazi ristorativi e un’inedita Spa suite.\r\n\r\nNella ristrutturazione sono state coinvolte maestranze artigiane, come parte dell’iniziativa la Grande Bellezza – the Dream Factory: il progetto di mecenatismo contemporaneo ideato da Starhotels. Le camere e suite sono state ridotte da 84 a 80 per lasciare più spazio agli interni, mentre il ristorante Cafè Romano sarà ampliato e collegato alla lobby, con l'obiettivo di trasformarsi in un vero e proprio salotto per momenti conviviali. Uno dei punti di forza della ristrutturazione sarà poi la nuova terrazza Romana al sesto piano: un rooftop bar aperto anche a chi non soggiorna in hotel e location ideale per eventi privati. Un'ulteriore novità sarà l’inedita e intima spa: un angolo accogliente per rilassarsi e rigenerare il corpo dopo una giornata trascorsa a esplorare la città.\r\n\r\nL’Hotel d’Inghilterra affonda le proprie radici nella metà del sedicesimo secolo, quando venne adibito a residenza nobiliare per gli ospiti di palazzo Torlonia, situato esattamente di fronte. Già nel quindicesimo secolo, questa zona era rinomata per le strutture ricettive migliori della città, attirando visitatori da tutto il mondo. Nel 1845, la residenza venne convertita in un albergo denominato hotel d’Angleterre, proprio per la sua popolarità tra i visitatori britannici, che sceglievano di soggiornare in questo luogo durante l’epoca del Grand Tour. Lo stesso logo, ispirato al blasone della famiglia reale inglese, testimonia il profondo legame esistente con l’Inghilterra e la corona dei Windsor. Tra gli ospiti illustri dell’albergo, il poeta inglese romantico John Keats, che qui trascorse i suoi ultimi anni, e i connazionali Byron e Shelley. Ma più tardi soggiornarono tra queste mura anche Henry James, Elizabeth Taylor, Gregory Peck ed Ernest Hemingway.\r\n\r\n[gallery ids=\"472234,472235,472236\"]","post_title":"Completato il restyling, l'hotel d’Inghilterra di Roma riaprirà il 27 settembre","post_date":"2024-07-25T10:59:11+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721905151000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472226","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Trimestre difficile quello archiviato lo scorso 30 giugno da Air France-Klm, che ha riportato un utile operativo in calo del 30% a 513 milioni di euro: performance che viene attribuita oltre che a costi più elevati anche all'impatto negativo delle Olimpiadi sulla domanda di viaggio verso Parigi.\r\n\r\nIl fatturato è aumentato del 4,3% a 7,95 miliardi di euro, in linea con le aspettative, ma il vettore ha subito un impatto negativo per 40 milioni di euro dai Giochi Olimpici (in scena dal 26 luglio all'11 agosto nella capitale francese) e stima un ulteriore battuta di arresto sui ricavi unitari nel terzo trimestre, compresa tra 150 e 170 milioni di euro.\r\n\r\nLa compagnia aerea si aspetta che il flusso di viaggiatori riprenda dopo la kermesse olimpica: il numero di prenotazioni nel quarto trimestre di quest'anno è infatti in linea con lo stesso periodo del 2023. Nello scorso trimestre, Air France-Klm ha trasportato quasi 26 milioni di passeggeri, il 4,4% in più rispetto all'anno precedente;  Transavia, in particolare, ha accolto a bordo 6,6 milioni di viaggiatori, +12%.\r\nAumento costi\r\nMa l'aumento dei costi, tra cui un incremento del 9% del carburante e degli stipendi - le due voci di costo principali del gruppo - ha annullato il miglioramento dei ricavi, determinando un calo degli utili.\r\n\r\n«Il secondo trimestre del 2024 ha confermato un contesto sempre più complesso per il trasporto aereo, con l'aumento dei prezzi del carburante e una continua pressione sui costi - ha commentato Ben Smith, ceo di Air France-Klm -. In questo contesto, Klm e Transavia hanno registrato una performance stabile ma lenta, mentre Air France ha subito l'impatto di eventi eccezionali, tra cui l'effetto negativo dei Giochi Olimpici. Il gruppo ha già adottato misure forti per adattarsi a questa situazione, tra cui il blocco delle assunzioni e ulteriori tagli ai costi. Il gruppo sta preservando i suoi importanti investimenti per il rinnovo della flotta, che rappresenta una leva strategica per migliorare le nostre prestazioni finanziarie e ambientali».\r\n\r\nIl vettore ha ridotto dal 5% al 4% la crescita della capacità prevista per l'intero anno. ","post_title":"Le Olimpiadi pesano sui conti di Air France-Klm. Utili in frenata del 30%","post_date":"2024-07-25T10:39:24+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1721903964000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472224","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo otto mesi di trattative, il gruppo Lvmh ha chiuso l'accordo per l'acquisizione del castello di Urio, costruito nel sedicesimo secolo e oggi di proprietà dell'Opus Dei. Il valore del deal, compresa la ristrutturazione, si aggirerebbe in un range compreso tra i 50 e i 100 milioni di euro. La compagnia francese intende ora trasformare il complesso sul lago di Como, che comprende 180 metri di battigia e si estende per 1,9 ettari di superficie, in una struttura di lusso a marchio Belmond. \r\n\r\nLa proprietà si aggiungerebbe così agli hotel già parte del portfolio del brand di casa Lvmh in Italia, tra cui il Cipriani di Venezia, lo Splendido di Portofino e Villa Sant’Andrea di Taormina. La pipeline del gruppo nella nostra penisola comprende peraltro anche il Romazzino e il Pitrizza sulla costa Smeralda, destinati a essere rebrandizzati rispettivamente Belmond e Cheval Blanc tra il 2024 e il 2026, nonché le ulteriori aperture di Villa Beatrice a Portofino e del Belmond Masseria le Taverne a Ostuni.","post_title":"Belmond - castello di Urio, è fatta. Il gruppo Lvmh acquisisce la proprietà sul lago di Como","post_date":"2024-07-25T10:25:49+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721903149000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472205","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua).\r\n\r\nDurante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno.\r\n\r\nLe prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno.\r\n\r\n«La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine».","post_title":"EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda \"resta forte\"","post_date":"2024-07-25T09:35:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721900113000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti