16 settembre 2024 09:00
Pista di volo rinnovata per l’Aero Club di Bergamo: la 12/30, lunga 714 metri e larga 18, è stata infatti oggetto di lavori di riqualifica e ripavimentazione insieme alle superfici delle vie di rullaggio. Per l’intervento – che ha riguardato anche l’adeguamento della segnaletica di pista, delle vie di rullaggio e del piazzale aeromobili – Sacbo ha investito circa 800.000 euro.
«Sacbo riconosce e annette importanza all’attività dell’Aero Club Bergamo, svolta nel contesto operativo di primaria importanza dell’Aeroporto di Bergamo – ha dichiarato Giovanni Sanga, presidente della società di gestione -. L’investimento nelle opere di riqualificazione della pista di volo, sostenuto dal gestore aeroportuale, serve a garantire la massima sicurezza e la continuità dei programmi, tra i quali rientra la scuola di volo, e attraverso cui il sodalizio quasi centenario porta avanti i valori della cultura aeronautica».
«Da quando ho assunto la guida dell’Aero Club Bergamo ho avvertito la vicinanza e l’attenzione di Sacbo, che ha compreso come la nostra missione preveda di rendersi utile alla comunità, per esempio rendendosi disponibili gratuitamente alla sorveglianza del territorio a supporto della Protezione Civile – ha sottolineato Andrea Orsi, nono presidente nella storia del sodalizio, che conta circa 150 soci piloti. La nostra scuola di volo è un fiore all’occhiello proprio perché la posizione della base operativa rappresenta un importante valore aggiunto nella formazione del pilota, che si abitua a convivere con il traffico aereo di un importante aeroporto internazionale e in uno spazio aereo controllato».
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«Vogliamo costruire un nuovo modello di governance per il sistema turistico sardo - spiega l'assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna Franco Cuccureddu - attraverso la realizzazione di una DMO regionale che possa coordinare e aggregare l’offerta turistica territoriale. L'obiettivo è creare un sistema che valorizzi l'intero spettro dell'offerta sarda, aumentando il peso del turismo nel PIL regionale, un dato ancora troppo basso. Per far questo dobbiamo incrementare il valore di tutti i prodotti turistici isolani».
Un ruolo centrale in questa visione sarà svolto dalle DMO (Destination Management Organization), che opereranno su tre livelli e avranno il compito di intercettare la domanda più adeguata alle diverse offerte dell'isola. Cuccureddu ha inoltre annunciato l'importanza di un potenziamento dell'Osservatorio turistico, che avrà il compito di fornire dati rapidi ed efficaci per prendere decisioni strategiche e tempestive. A questo si affiancherà un'azione mirata di digital marketing per mercati specifici, con un focus particolare sul mercato spagnolo, anche in occasione delle celebrazioni per i 700 anni della costituzione del Regno di Sardegna.
La Sardegna punta su una visione del turismo incentrata su qualità, sostenibilità e destagionalizzazione, con l’obiettivo di attrarre un pubblico attento alla autenticità e alla tutela del territorio. «È necessario creare esperienze che durino tutto l’anno e che siano distribuite su tutto il territorio regionale - aggiunge l'assessore - Il nostro futuro turistico si basa su un equilibrio tra qualità, sostenibilità e rispetto delle tradizioni, per costruire un’offerta capace di durare nel tempo e garantire un impatto positivo sul territorio».
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«La Spezia sta vivendo un significativo sviluppo turistico – spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - I dati sulle presenze continuano a crescere, così come il gradimento espresso dai turisti al termine delle esperienze vissute nel nostro territorio. Questo ci motiva a investire e impegnarci ulteriormente per migliorare i servizi e ampliare l’offerta turistica. Per questo motivo stiamo sviluppando il progetto dell'Area Ligure Apuana, presentato proprio alla fiera: un’iniziativa nata per creare un turismo di rete tra i 66 comuni che hanno aderito al protocollo nelle province della Spezia, Massa-Carrara, Lunigiana e Garfagnana. Si tratta di un patto per lo sviluppo del turismo, che mira a valorizzare i nostri territori e il patrimonio condiviso, così da renderli accessibili ai centinaia di migliaia di visitatori desiderosi di scoprire ed esplorare le nostre bellezze».
La Spezia è una destinazione turistica in costante evoluzione pronta ad accogliere il turismo in tutte le stagioni. In questi anni infatti si è puntato molto alla destagionalizzazione sfruttando come punto di forza il clima mite e la sua conformazione geografica che le permette di far vivere appieno tutto ciò che ha da offrire.
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[post_content] => Unahotels Capotaormina sorge su un promontorio che si tuffa nel mare. Incastonato in uno sperone di roccia, trasmette un senso di pace e di bellezza: «L’unicità del posto è un nostro punto di forza. - afferma il direttore Francesco Mameli - Vogliamo che l’ospite viva un’esperienza a 360°, all’interno della struttura e all’esterno, scoprendo quest’area della Sicilia. Il nostro ospite medio viaggia in tutto il mondo, ha un parametro di riferimento di altissimo livello: per questo vogliamo soddisfare le sue aspettative diversificando l’offerta e creando ambienti unici. Questi sono anni di crescita nelle presenze e nel fatturato, anche perché la destinazione Taormina beneficia di una forte attenzione internazionale. Con l’arrivo dei grandi brand alberghieri e dei protagonisti del mondo della moda, gli ospiti arrivano da tutto il mondo: italiani, tedeschi, inglesi, francesi e anche sudamericani, in particolare dall’Argentina. Gli americani aumenteranno grazie al volo diretto da New York su Catania che verrà operato da delta Airlines a partire dal mese di maggio e per tutta la stagione estiva. - prosegue Mameli - Stiamo facendo dei numeri molto importanti e per garantire all’ospite un elevato livello di qualità ci stiamo preparando per una ristrutturazione che ci renderà ancora più competitivi. Vivremo anni di crescita e cambiamento, sempre sostenuti da Gruppo Una, di cui Capotaormina è uno dei gioielli». Unahotels Capotaormina è oggi 4stelle; le 190 ampie e luminose camere dell’hotel si affacciano tutte sul mare. Gli ospiti possono trascorrere momenti di relax sulla spiaggia privata, nel suggestivo solarium che circonda la piscina a sfioro alimentata con acqua di mare e nel centro benessere. L’offerta f&b è di grande qualità e il pesce è protagonista, insieme con l’autentica cucina siciliana con prodotti a km.0. «All’interno dell’hotel si può vivere un’esperienza unica a partire dalla colazione della mattina, partecipando alle diverse attività organizzate per gli ospiti e pranzando nel ristorante affacciato sul mare, che si raggiunge attraverso un tunnel scavato nella roccia. - sottolinea il general manager – Siamo attenti ad ogni esigenza dei nostri ospiti, anche alle intolleranze alimentari: offriamo piatti e locations molto speciali, con scenari unici. Abbiamo anche una palestra attrezzata e un centro congressi modulabile in tre spazi per cerimonie ed eventi di ogni genere, con banchettistica fino a 500 persone. Un elemento distintivo di questo hotel è il personale, che è tutto di provenienza locale e lavora con impegno e passione. - conclude Mameli - È per me un grande privilegio essere a capo di un gruppo di professionisti con grandi capacità e disponibilità, capace di tramutare le più belle idee in realtà».
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[post_content] => Raggiunge la soglia dei 150 milioni di euro il giro d’affari dell’anno fiscale di Idee per Viaggiare in chiusura a fine ottobre. Un bel salto in avanti rispetto ai ai poco più di 120 milioni dell’esercizio precedente (il fatturato era a 107 mln, ndr).
“Persino più di quanto ci aspettassimo a budget, quando avevamo preventivato una crescita comunque sostanziosa, attorno al 13%-14% - sottolinea il ceo dell’operatore capitolino, Danilo Curzi -. Lo sviluppo ha riguardato tutte le linee di business: l’attività core del tour operating ha superato quota 80 milioni, mentre la restante parte è stata generata dal consolidatore di biglietteria aerea e da specifici servizi di logistica”.
In tale contesto estremamente positivo non manca tuttavia qualche elemento di preoccupazione, legato soprattutto alla crisi mediorientale in corso: “Oltre ai Paesi coinvolti direttamente, ne sta pagando le conseguenze la Giordania, ma comincia ad arrivare qualche segnale negativo pure per la domanda diretta verso l’area del Golfo”, rivela l’amministratore delegato di IpV.
Ciononostante le marginalità del gruppo sono cresciute in linea con l’aumento dei volumi. “Si tratta di risorse che noi mettiamo a disposizione dell’azienda per renderla pronta ad affrontare le sfide di domani. Uno dei nostri obiettivi è quello di mettere la compagnia nelle condizioni di gestire il passaggio generazionale entro il 2028-2029. Questo non vuol dire che l’attuale gruppo dirigente lascerà tra poco. Io ho una sessantina di anni, c’è ancora molta strada da fare. Abbiamo però il dovere di cominciare a decentralizzare l’organizzazione, per consegnare un giorno il testimone in mani capaci di fare anche meglio di noi”.
In tale contesto, fondamentale è l’aspetto tecnologia, “che va messo al servizio di chi lavora. Il dato ormai deve essere posto al centro di tutto, perché solo possedendo informazioni complete si possono prendere le giuste decisioni. A tal riguardo abbiamo da poco terminato l’inserimento del crm, in un percorso che ha accompagnato il nostro staff dal mondo analogico a quello digitale. E ora proseguiamo nella medesima direzione implementando un nuovo gestionale evoluto in grado di aggregare tutti i programmi in house. Ci stiamo lavorando con un’azienda tedesca che opera in collaborazione con il crm SalesForce. Infine c’è il tema intelligenza artificiale, su cui stiamo già lavorando da circa un annetto. Uno strumento che sarà destinato a stravolgere il mercato. Ma che dovrà pure in questo caso essere necessariamente messo al servizio delle persone”.
Fedele al proprio stile goliardico, Idee per Viaggiare si è concesso pure un piccolo divertissement, frutto però di un serio lavoro di ben quattro mesi: direttamente ispirato al romanzo Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams: il catalogo 2224 parla di viaggi intergalattici, nel metaverso e nel tempo… “Lo facciamo perché si parli di noi in maniera differente dal solito - conclude Curzi -. Si tratta di iniziative che accompagnano i nostri programmi promozionali più tradizionali, come per esempio la sponsorship della Sampdoria che ora vede il nostro logo incluso anche in Fifa25, uno dei videogiochi più diffusi al mondo”.
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[post_content] => Hyatt ha annunciato l’apertura dei marchi Park Hyatt e Andaz a Jaumur, comunità di porticcioli di lusso situata a Magna, sulla costa del Golfo di Aqaba. L'apertura del Park Hyatt Jaumur e dell’Andaz Jaumur Marina, prevista per il 2027, segna un importante passo avanti nell'espansione del brand Hyatt nel Regno dell'Arabia Saudita, in collaborazione con Neom, simbolo di innovazione futura e sostenibilità.
“Siamo entusiasti di portare i brand Park Hyatt e Andaz a Jaumur - spiega Javier Águila, presidente del gruppo Hyatt per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa, - parte del portafoglio di turismo sostenibile di Neom, contribuendo ulteriormente all'espansione turistica di questa destinazione. Il Regno dell'Arabia Saudita rappresenta un mercato chiave per Hyatt e queste nuove strutture dimostrano il nostro impegno nel rafforzare la nostra presenza.”
Jaumur si distingue per esperienze uniche sia terrestri che marine, posizionandosi come un nuovo standard per il lusso costiero, rivolto a residenti e visitatori. La destinazione comprende un moderno porto turistico con 300 ormeggi e una struttura architettonica sospesa, pensata per sovrastare i più grandi super yacht, e ospiterà un centro di ricerca per immersioni profonde, dedicato all'esplorazione del mare.
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[post_content] => "La più grande espansione del network internazionale nella storia di United Airlines": così Patrick Quayle, vicepresident senior della compagnia aerea statunitense definisce l'operativo per l'estate 2025 che prevede l'inserimento di 11 rotte, compresi i voli per otto nuove città.
Tra queste spicca Palermo che sarà collegata con New York (Newark); le altre new entry sono Ulaanbaatar, Mongolia; Kaohsiung, Taiwain; Nuuk, Groenlandia; Bilbao, Spagna; Isola di Madeira, Portogallo; Faro, Portogallo; e Dakar, Senegal.
Il collegamento con Palermo sarà lanciato il prossimo 21 maggio e operato con un Boeing 767: la tratta si affiancherà quindi alle altre già attive di United in Italia e precisamente su Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Napoli e Venezia. A proposito della città lagunare, il vettore statunitense avvierà un altro collegamento senza scalo con Washington che si aggiunge a quello esistente con New York.
L'Italia si conferma una volta di più terra di conquista per le compagnie aeree degli Stati Uniti: l'annuncio di United è infatti successivo a quello recentissimo di Delta Air Lines (che aprirà le nuove rotte da New York per Catania, da Boston su Milano e da Atlanta per Napoli.
o Mezzogiorno - in particolare la Sicilia - oggetto di piani di espansione con pochi precedenti per l’estate 2025. E così, poche settimane dopo l’annuncio di Delta Air Lines di avviare il volo diretto New York-Catania (oltre a Milano-Boston e Napoli-Atlanta) stavolta è United Airlines a rilanciare con il collegamento senza scalo tra Newark (uno degli scali di riferimento della Grande mela) e Palermo.
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Dopo aver infatti chiuso il 2023 con 365 milioni di euro di fatturato, 4,5 milioni di presenze e 3 milioni di roomnights, anche nel 2024 si è osservata una crescita: nei primi 9 mesi il fatturato per camera disponibile (RevPar) è cresciuto del 2,5 % rispetto al 2023. Anche l’on the book del prossimo trimestre segue questo trend, con interessanti anticipi di prenotazione.
In questo contesto di espansione, il gruppo ha registrato ad oggi un totale di 14 nuove affiliazioni, tra attivazioni già avvenute nell’anno in corso e pipeline. Tra i nuovi hotel già prenotabili sui sistemi BWH: BW Premier Hotel Malta a Qawra, Shelley e Delle Palme, BW Signature Collection a Lerici (nel Golfo dei Poeti), il Best Western Hotel Green City a Parma, il Best Western Plus The Hub Hotel a Milano, Al Caminetto WorldHotels Crafted di Torri del Benaco sul Lago di Garda, l’Antico Sipario BW Signature Collection di Paciano (Perugia), il Muraless Art Hotel WorldHotels Crafted a Verona.
Di prossima attivazione: Bellevue di Pesaro, l’Hotel Turin City di Torino, Le Dune Resort di Porto Palo (Agrigento), un nuovo hotel a Catanzaro, a Sant’Antioco, a Modica e un nuovo ingresso a Malta, a La Valletta.
Quattordici nuove strutture per un totale di 817 camere vanno quindi ad ampliare l’offerta del gruppo aderendo alle diverse soluzioni di brand. “Il nostro piano di sviluppo, oltre all’acquisizione di nuove strutture, prevede l’incremento del valore aggiunto per quelle già parte del gruppo – spiega Sara Digiesi, ceo di BWH Hotels Italia & Malta –. Distribuzione, visibilità, formazione e strumenti HR, tecnologia, acquisti, ESG: sono solo alcuni degli ambiti in cui Bwh supporta gli hotel per migliori risultati economici di lungo periodo. Inoltre, un focus sull’offerta upper-upscale accresce il valore della proposta WorldHotels”.
“Vogliamo arricchire la nostra offerta su tutto il territorio, dalle principali città, sfruttando il nostro ampio portafoglio di brand, alle destinazioni regional e leisure. Grazie alle Collection, abbiamo la capacità di diversificare ulteriormente l’offerta sia dal punto di vista di prodotto che di brand, guardando con interesse alle proposte più lifestyle e upscale - commenta Fabrizio Doria, chief of development -. Lo sviluppo di BWH Hotels si attua in partnership con imprenditori indipendenti, Operations Company e White Label più strutturate. Si aggiunge alle modalità consolidate, la possibilità di gestione degli hotel attraverso SIHO - Hotel Operations, neonata società di gestione, controllata da BWH Hotels e partecipata da soci albergatori".
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[post_content] => Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha colto l’occasione del TTG Travel Experience di Rimini per raccontare a Travel Quotidiano il crescente ruolo strategico della città e della sua provincia come destinazione turistica d’eccellenza in Sicilia. Durante l'evento, Basile ha illustrato i successi ottenuti negli ultimi due anni grazie a un lavoro di promozione capillare, che ha consentito di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori e di aumentare la permanenza media dei turisti nel territorio.
Un territorio unico che fa sistema
"Messina è la porta della Sicilia - esordisce Basile - una destinazione che si propone non solo come città accogliente, ma come punto di riferimento per un comprensorio vasto e variegato". Il territorio messinese comprende oltre 108 comuni che collaborano attivamente per valorizzare un’offerta turistica che spazia da località iconiche come Taormina, le Isole Eolie, la Valle d’Agrò, Milazzo, Capo d’Orlando e la zona ionica. “È un patrimonio unico – aggiunge – che vede Messina come centro e motore di un sistema integrato che ogni giorno diventa più attrattivo.”
Un turismo più stanziale e consapevole
Il primo cittadino ha poi evidenziato i risultati ottenuti dagli impegni messi in campo per trattenere i visitatori più a lungo sul territorio, offrendo esperienze autentiche, ad alto valore aggiunto. "Il turismo nella provincia di Messina sta diventando sempre più stanziale - spiega il sindaco -, con un aumento delle presenze importante, anche del 30/40 per cento rispetto agli anni scorsi". Questo cambiamento è il risultato di un’offerta diversificata, che va oltre il crocierismo, grazie alla programmazione di eventi culturali, religiosi e di spettacolo. "Sono dati che ci spingono a continuare a investire per migliorare ulteriormente l’offerta e i servizi".
Reti di servizi e nuovi progetti per il futuro
L’amministrazione sta lavorando alla creazione di una rete di servizi che non si fermi alla sola città di Messina. "Stiamo riaprendo tanti siti che erano chiusi, rendendoli accessibili in maniera gratuita e migliorando l’esperienza complessiva per chi visita il nostro territorio - prosegue il sindaco -. La partecipazione al TTG di Rimini è l'opportunità che stiamo cogliendo per presentare i nuovi progetti in corso e avviare contatti con operatori internazionali interessati a promuovere Messina all’estero".
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[post_content] => LeccoTourism, che si occupa della promozione turistica dell’area lecchese nell’ambito di una coprogettazione pubblico-privato tra il Comune di Lecco e l’Impresa Sociale Girasole, punta su una nuova stagione turistica, accompagnata dalla pubblicazione della brochure autunno-inverno 2024 dedicata all’offerta del territorio in termini di luoghi da scoprire ed esperienze da vivere.
Presenze ed arrivi continuano a crescere e l’outdoor si conferma essere il pilastro portante del turismo di Lecco e del suo territorio, ma la destagionalizzazione diventa un obiettivo primario per far conoscere l’area lecchese in tutte le sue numerose sfaccettature: un turismo outdoor inclusivo, ossia davvero per tutti e con diverse opportunità di vivere la natura, la città, il patrimonio culturale e naturale, con esperienze offerte dagli operatori locali modulate e diversificate in base alla stagione.
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LeccoTourism si propone realmente come una vetrina e volano promozionale delle loro attività per tutto l’anno, in tutte le stagioni. La messa a sistema di un’organizzazione e la continuità lavorativa ha permesso di approfondire la conoscenza con quegli operatori che, in modo pionieristico, hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio, ma anche di iniziare a intercettarne di nuovi.
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Anche la formazione diventa una componente importante per sostenere il settore. In primis la formazione e l’ingaggio dei giovani che vogliono sperimentarsi in questo settore. Per questo sono stati organizzati momenti di incontro e racconto con gli studenti delle scuole lecchesi, e sono nati diversi progetti di coinvolgimento di giovani tra i 18 e i 27 anni per dare loro la possibilità di cimentarsi nel lavoro sul campo: durante l’estate, ad esempio, è stato costituito un gruppo di giovani che, guidati da un tutor, hanno progettato e condotto una survey sugli interessi dei turisti nel territorio lecchese.
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