25 settembre 2024 10:25
Air France amplia il network in vista della stagione invernale 2024-2025: da novembre e fino a marzo 2025 la compagnia servirà 169 destinazioni in 73 Paesi, tra cui 85 destinazioni di lungo raggio e 84 di breve e medio raggio.
Tra questi ci sono 8 rotte aggiuntive, incluse 5 nuove destinazioni. Cominciando da quelle di lungo raggio, le novità sono Kilimanjaro (Tanzania), con tre voli settimanali operati con Airbus A350-900 a partire dal 18 novembre, come estensione di Zanzibar. Salvador de Bahia, con tre voli settimanali dal 28 ottobre 2024, effettuati con A350-900: Salvador de Bahia è la quinta destinazione del vettore in Brasile, dopo Rio de Janeiro, San Paolo, Fortaleza e Belém (quest’ultima servita come estensione di Cayenne, nella Guyana francese).
Ancora, Manila con 3 voli settimanali a partire dal 7 dicembre, operati con aeromobili Airbus A350-900 e Malé con un massimo di 2 voli settimanali durante le festività, dal 20 dicembre al 5 gennaio 2025. I voli saranno effettuati con aeromobili Boeing 777-300Er.
In Nord America Air France conferma gli impegni e durante l’inverno opererà 235 voli settimanali verso 23 destinazioni. In particolare, negli Stati Uniti la compagnia aerea estenderà i collegamenti per Denver e Phoenix alla stagione invernale, con 3 voli settimanali per ciascuna città dall’aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle. Finora il servizio per Denver era disponibile solo in estate, mentre il servizio per Phoenix, nuova destinazione per l’estate 2024, è stato inaugurato il 23 maggio.
Sul corto raggio spicca invece l’apertura di una nuova rotta per Kiruna (Svezia) che rappresenta la quinta destinazione di Air France in Lapponia. I voli per Kiruna saranno operati una volta alla settimana tra il 21 dicembre 2024 e l’8 marzo 2025, utilizzando Airbus A319.
Nell’ambito della cooperazione commerciale con Sas, che ha preso il via lo scorso il 1° settembre, i passeggeri di Air France godono ora di un accesso privilegiato a 33 nuove destinazioni nel Nord Europa, tra cui Kristiansund (Norvegia), Aarhus (Danimarca), Turku (Finlandia) e Luleå (Svezia) attraverso gli hub Sas di Copenhagen, Oslo e Stoccolma.
Durante le festività natalizie, la compagnia francese effettuerà poi voli verso destinazioni che in precedenza erano servite solo in estate, tra cui Tangeri, con un massimo di 3 voli settimanali dal 22 dicembre al 3 gennaio 2025.
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Con un territorio di 43 km quadrati che sale dal mare alla montagna, ricchissimo di acque termali curative, l’isola ha tante frecce al suo arco: una stagionalità lunga (da Pasqua a fine ottobre), una consolidata offerta termale, un patrimonio storico-artistico millenario, una lunga tradizione nei settori dell’ospitalità e nell’enogastronomia. Con una carta in più: l’autenticità dei luoghi e la genuinità delle esperienze che si possono fare in un territorio dove oltre 60 mila persone vivono tutto l’anno.
E proprio sull’autenticità punta il “racconto” della destinazione promosso da Ischia is more, come è emerso dalla presentazione dell’iniziativa organizzata a Milano, a Palazzo Kiton, a cui hanno partecipato Pietro Scaglione, presidente di Ischia Is More, Francesco De Siano, co-owner e sales director del San Montano Resort & Spa, Gaetano Regine, co-owner e gestore del Beach Club Giardino Eden e il sindaco di Ischia Porto (una delle sei municipalità dell’isola), Enzo Ferrandino.
Dalle loro testimonianze è emerso un quadro turistico in evoluzione e ricco di potenzialità, anche sul fronte dei Paesi esteri di provenienza dei visitatori, che fino a oggi ha visto una netta predominanza del mercato tedesco: «Negli ultimi anni stanno crescendo gli arrivi da Usa, l’Australia e il Regno Unito. A far conoscere la destinazione in questi mercati hanno contribuito il successo internazionale de “L’amica geniale”, gli articoli dedicati a Ischia su Travel&Leisure e sul New York Times e il programma tv Searching for Italy di Stanley Tucci, noto attore e gourmand statunitense di origine italiana» hanno raccontato Siano e Scaglione.
Per il futuro, si punta più sulla qualità che sulla quantità, anche per scoraggiare l’overtourism: «Negli ultimi anni le presenze si sono attestate a circa 3,5-4 milioni l’anno, cifre molto lontane dai record storici raggiunti nei primi anni Duemila, oltre 6 milioni. Ma abbiamo guadagnato in vivibilità: così i nostri ospiti possono far esperienza dell’isola proprio come se fossero dei residenti temporanei» ha sottolineato Ferrandino. Un occhio di riguardo è al turismo di lusso, ma sempre preservando l’autenticità delle esperienze e il rapporto con il territorio.
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(v.p.)
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[post_content] => Sono cinque le nuove suite disponibili al Jumeirah Capri Palace, progettate dall’architetto Patricia Urquiola: le camere che si affacciano sul Golfo di Napoli e sull’elegante piscina dell'hotel sono disegnate per accogliere l’isola al proprio interno, ogni spazio riflette l’essenza di Capri e la bellezza di una vita lenta e rilassata. Il restyling di Urquiola va poi oltre le suite, trasmettendo il medesimo senso di appartenenza anche al bar e all’area piscina.
Ispirata dall’idilliaco paesaggio isolano, Urquiola ha lavorato con una palette di colori che spazia dal calore della terracotta, ai bianchi tenui, fino ai blu profondi. Per imitare il dolce movimento delle onde che si infrangono sulle scogliere di Capri, Urquiola ha utilizzato materiali come il Cimento per creare delle suggestive sinuosità nelle pareti delle camere da letto. Arredi su misura completano le suite con curve organiche: divani a forma di rocce erose dall’acqua, tavoli scultorei che sembrano scolpiti dal tempo, il tutto in sintonia con la conformazione paesaggistica dell’isola. Questa armonia riverbera anche in altri materiali adoperati: il pavimento in palladiana, omaggio al patrimonio architettonico di Capri, si estende in tutto il salotto, mentre le piastrelle di Vietri, fatte a mano, vestono i plinti, le pareti, i pavimenti e i mobili, celebrando così la tradizione artigianale.
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Al centro dell’iniziativa, ideata e organizzata dal comune di Livorno, l’ambiente, la sostenibilità e l’economia declinati sul tema del mare e dell’acqua. Quattro giorni di convegni scientifici, iniziative culturali, turistiche sportive per affrontare in modo efficace le criticità comuni a tante aree costiere, aiutando a rendere più sostenibile il rapporto fra uomo, mare e acqua.
«Una bella idea, destinata a diventare un punto di riferimento per valorizzare ciò che il mare rappresenta per tutta la Toscana, e in particolare per Livorno, che incarna il simbolo dell’approccio toscano al mare, sia dal punto di vista commerciale che dello sviluppo portuale – spiega il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani intervenuto alla prima posa della pietra della Darsena Europa - Si tratta del varo di un progetto europeo che rivoluzionerà gli scambi e i rapporti commerciali con il mondo intero, valorizzando Livorno non solo sotto l’aspetto turistico e balneare, ma anche per il suo straordinario patrimonio storico, che sempre più la rende fonte di attrazione».
La Biennale del Mare permetterà di consolidare, nel corso dei prossimi quattro anni, il profilo di Livorno come capitale della costa toscana e, al tempo stesso, proiezione di una Toscana che guarda al mondo grazie al suo porto e al suo mare.
L’iniziativa ha potuto contare anche sul contributo delle due co-ideatrici Barbara La Comba e Anna De Biasi e sull’essenziale sostegno di importanti stakeholder pubblici e privati che hanno creduto nella sua realizzazione. A seconda dei contesti, il taglio sarà scientifico, tecnico o promozionale. Ma Blu Livorno guarda da subito al grande pubblico con un’importante attività culturale, divulgativa e di intrattenimento sul tema che si espliciterà attraverso mostre, iniziative di spettacolo, proposte food sostenibili, attività sportive e di scoperta del territorio in chiave turistica con visite alle attrazioni storico-architettoniche legate al mare e all’acqua.
«In questi anni – ha spiegato il sindaco di Livorno Luca Salvetti- abbiamo inteso lavorare su due aspetti: identità della città e visione del futuro. Identità e visione per Livorno naturalmente non possono prescindere dal mare e dall'acqua da qui parte l'idea della biennale del mare. Con la prima edizione di Blu Livorno, Biennale del mare e dell' acqua abbiamo voluto creare qualcosa di livello che riguardasse due degli aspetti fondamentali che sono nel dna della città di Livorno: il rapporto con il mare e l'importanza dell'acqua. Un evento sostenuto dalla commissione europea e dal ministero del mare e del ministero dell'ambiente, mentre a livello regionale c'è stata piena adesione da parte del presidente Giani. Anche a livello locale abbiamo trovato porte aperte da parte di tutti i soggetti coinvolti. Tutti hanno voluto offrire il proprio contributo».
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[post_content] => Wizz Air investe su Napoli con il lancio di una nuova rotta da Napoli a Timisoara, che sarà operativa dal 14 ottobre 2025, con frequenza trisettimanale (il martedì, giovedì e sabato).
Il nuovo collegamento per la Romania si inserisce nel più ampio piano di sviluppo della low cost ungherese sull’aeroporto partenopeo, una delle sue cinque basi italiane, protagonista di un significativo rafforzamento operativo con l’arrivo del secondo Airbus A321neo: inizialmente previsto per il 15 ottobre, il nuovo velivolo entrerà in servizio già dal 29 settembre 2025, permettendo alla compagnia di rivedere il calendario di avvio di alcune rotte annunciate di recente.
«Il lancio della rotta per Timisoara e l’accelerazione del nostro piano operativo su Napoli rappresentano un’ulteriore conferma del ruolo centrale che la base partenopea riveste nella nostra strategia di crescita in Italia - afferma Salvatore Gabriele Imperiale, corporate communications manager di Wizz Air -. Con l’arrivo anticipato del secondo aeromobile, possiamo offrire nuove rotte, aumentando le opportunità di viaggio per i nostri passeggeri e contribuendo allo sviluppo del territorio. Siamo felici di poter collegare Napoli a un numero sempre maggiore di destinazioni accessibili e originali».
Il calendario delle aperture delle nuove rotte da Capodichino è quindi il seguente: Chisinau: primo volo 29 settembre; Erevan: primo volo 29 settembre; Brasov: primo volo 30 settembre; Sharm El Sheik: primo volo 30 settembre; Tel Aviv: primo volo 30 ottobre.
Attualmente, la compagnia offre oltre 200 rotte a basso costo in tutta Italia e, dall’inizio delle operazioni, ha trasportato quasi 100 milioni di passeggeri dagli aeroporti italiani.
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[post_content] => T'way Air si prepara a raggiungere Vancouver, che diverrà così la prima destinazione servita dalla compagnia sudcoreana in Nord America. I voli da Seul Incheon saranno attivi dal 12 luglio, con quattro collegamenti settimanali, operati da Airbus A330-300.
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[post_content] => Cresce l’interesse dei viaggiatori italiani per l’emirato di Ras Al Khaimah, che nel 2024 ha registrato un incremento degli arrivi dal nostro Paese del 10,5% e un’ulteriore crescita del 12% nel primo trimestre del 2025.
In una presentazione ai media italiani, i rappresentanti del Ras Al Khaimah Tourism Development Authority (Raktda) hanno sottolineato come il nostro Paese sia un mercato strategico per Ras Al Khaimah, anche per il segmento Mice, come testimonia un recente educational organizzato nell’Emirato per alcune incentive house italiane. La destinazione è comodamente raggiungibile dall’aeroporto internazionale di Dubai, con un transfer di meno di un’ora. La meta è fruibile tutto l’anno, con un clima che nei mesi estivi è leggermente meno caldo rispetto ad altre destinazioni della penisola arabica, grazie alle montagne presenti nell’entroterra. E per incentivare i flussi nella stagione estiva, dal 15 giugno al 15 settembre, è in arrivo la campagna “Guess Where”, con condizioni speciali i viaggiatori.
Conosciuto come l’”Emirato della Natura”, Ras Al Khaimah ha sin dall’origine impostato la propria offerta turistica in base a una precisa visione, centrata su turismo di qualità, innovazione e sostenibilità. Come ha sottolineato Iyad Rasbey, vice president destination tourism development Raktda (nella foto): «Siamo stati la prima destinazione in Medio Oriente a ricevere, nel 2023, la certificazione Silver EarthCheck assegnata alle realtà che adottano pratiche di turismo responsabile, dalla riduzione del consumo energetico a quella delle emissioni del gas serra e della produzione dei rifiuti. E stiamo anche investendo in strutture eco-friendly, come Saij, A Mantis Collection Mountain, un complesso di 70 lodge eco-luxury realizzato sulle nostre montagne, che offrirà trekking guidati, agricoltura biologica e apicoltura per un’autentica esperienza all’insegna del rispetto per l’ambiente.
«Puntiamo anche a diventare una meta di riferimento per il turismo accessibile, adatta ai viaggiatori con disabilità: in quest’ottica, Raktda ha avviato una collaborazione con Sage Inclusion, leader globale nel turismo accessibile, per realizzare la più grande valutazione sull’accessibilità mai condotta nella regione del Medio Oriente, che ha coinvolto oltre 50 hotel, 10 attrazioni turistiche, l’aeroporto internazionale di Ras Al Khaimah e i servizi di trasporto».
L’emirato ha obiettivi ambiziosi, con una tabella di marcia che prevede di arrivare a 1,7 milioni di visitatori già nel 2026, per crescere a 2 milioni e mezzo nel 2028, a 3 milioni nel 2029 e a 3 milioni e mezzo nel 2030. Per ospitare questi numeri, servono più alberghi: attualmente Ras Al Khaimah conta un’offerta di oltre 8.000 camere, ma nei prossimi anni ne saranno realizzate altre 7.500. La crescita alberghiera è sostenuta da una strategia volta a creare un’offerta ricettiva variegata e di alta qualità, grazie alle aperture di marchi top level come Four Seasons, Nikki Beach, Nobu, Wynn Resort, W Hotels e Fairmont.
(v.p.)
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[post_content] => La Spezia punta sulla Blue economy che rappresenta senza ombra di dubbio “l’oro blu”.
Ad esserne convinta da molto tempo è Cristiana Pagni che in qualità di presidente di Italian blue growth sta seguendo la ristrutturazione ed il rilancio del Museo navale della città.
«Il museo navale fa parte della storia della nostra città – spiega la presidente di Ibg - ed è importantissimo farlo conoscere ai giovani. Trasmettere le nostre radici alle nuove generazioni significa dotare i giovani di preziosi strumenti per crescere. Abbiamo dato vita ad una cordata per poter presentare un progetto ad ampio respiro, fondamentale per il rilancio di tutto il territorio».
«Amplieremmo lo spazio per valorizzare meglio il contenuto – aggiunge Pagni – Dobbiamo dare nuova vita al museo perché diventi un riferimento a livello internazionale. Promuoveremo il museo attraverso nuovi contatti con altri musei analoghi, come quello di Tolone con il quale ci confronteremo presto. Tra gli obiettivi anche quello di modernizzarlo per renderlo interessante ai giovani».
La gestione del museo navale è stata di recente affidata per 12 anni (8 + 4) alla cordata di imprese con capofila Ibg, di cui fanno parte C.a.b.i.; Turismo sostenibile cinque terre; Zoe; Euroguarco; Opera laboratori; Consorzio marittimo turistico cinque terre – Golfo dei poeti e Fluid global solutions.
La nuova idea di museo è quella di un percorso museale esperienziale e accessibile che, attraverso l’uso di differenti tecnologie all’avanguardia, tra cui la realtà aumentata, permetterà al visitatore di immergersi all’interno della storia della marina militare e comprendere come, fin dagli albori, sia riuscita a svolgere un ruolo determinante a sostegno e promozione dell'evoluzione tecnologica nell'ambito marittimo e difesa.
Tra le novità il ripensamento funzionale degli spazi, la creazione di nuovi ambienti e attività e l’idea di un quasi totale autosostentamento energetico.
La ristrutturazione prevede la demolizione dell’attuale corpo fatiscente denominato “ex magazzino” e la sua sostituzione con una nuova struttura in acciaio dotata di copertura con fotovoltaico integrato. La parete perimetrale prospiciente l’area esterna del complesso museale sarà realizzata invece completamente in vetro. All’interno della nuova struttura sono stati pensati spazi per laboratori ed artisti, anche con performance in residenza, per bacheche espositive, per incontri ed eventi.
Previsto poi un potenziamento dell’area esterna con il “ripensamento espositivo” dell’esistente monumento ai sommergibilisti caduti per la Patria.
Sono inoltre previsti la fornitura di nuove teche mobili per migliorare la flessibilità di utilizzo degli ambienti, il riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al muil riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al seo, il riposizionamento di luci nelle sale per creare la giusta atmosfera per la vista museale.
Il percorso andrà ad offrire un’esperienza coinvolgente suddivisa a tappe e aree dedicate, con l’arricchimento di contenuti immersivi, interattivi e multimediali. Ogni tappa e area verrà realizzata per poter fornire al visitatore di ogni età un approfondimento storico-culturale, di facile comprensione e, al contempo, ludico.
Sarà possibile fare un’esperienza immersiva, con occhiali multimediali trasparenti, in grado di riconoscere gli oggetti e la posizione del visitatore. Ad esempio, La sala delle polene si animerà con ricostruzioni 3D. Personaggi storici guideranno il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo in 4 lingue e con sottotitoli dinamici per non udenti.
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Maria Carniglia
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[post_content] => Il rooftop bar del Radisson Collection Hotel, Roma Antica - con le sue vedute sui monumenti più iconici della città, dall'Altare della Patria al Pantheon, fino alla Cupola di San Pietro - ospiterà per il secondo anno la rassegna Modius Cinema Paradiso. La rassegna cinematografica all’aperto, giunta alla sua seconda edizione, celebra nuovamente l’incontro tra la magia del grande schermo e una delle viste più spettacolari sulla Capitale.
Dal 21 maggio al 29 giugno, il Modius Cinema Paradiso proporrà un appuntamento settimanale: serate all'insegna della magia del grande schermo, con la proiezione di film cult ambientati a Roma, accompagnate da un'esclusiva proposta gastronomica firmata dall’executive chef Simone Frezzotti. Un’occasione per vivere momenti indimenticabili sotto il cielo della Capitale. Gli ospiti potranno gustare l'Aperitivo Modius, che include una selezione di finger food, diversa ogni settimana, abbinata a un signature drink pensato per l’occasione.
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Le novità per l’outdoor e l’enogastronomia
Accanto alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, anche al di là delle località più note, si punta a promuovere il turismo lento, interessato a praticare attività all’aria aperta e a condividere lo stile di vita e gli appuntamenti tradizionali tipici dei piccoli borghi disseminati nella regione.
Sul fronte dell’outdoor, una importante novità è data dal ripristino in via generale il divieto di circolazione di mezzi a motore su sentieri e mulattiere, salvo per motivi di pubblica utilità: «Una norma di civiltà e di rispetto verso il nostro paesaggio. Le nostre montagne non sono piste, sono patrimonio» ha ribadito Meloni. La rete dei cammini e dei sentieri dedicati al trekking e al cicloturismo si sviluppa in ogni parte della regione ed è in continua espansione. Fra le novità, il sentiero dei Templari sul Monte Cucco, un percorso ad anello di circa 120 km che si snoda tra Umbria e Marche, nei territori segnati dalla presenza storica – e misteriosa – dell’Ordine del Tempio, passando per l’eremo di Fonte Avellana. Sul fronte del cicloturismo, di prossima realizzazione è un anello ciclabile di circa 80 km che collegherà Orvieto, Montecchio e Baschi.
Quanto all’offerta enogastronomica, la principale novità è la prossima apertura, prevista dopo l’estate, del progetto Lab nella storica sede della Perugina a Perugia: si tratta del cuore didattico della futura “Città del Cioccolato”, un luogo interamente ripensato come polo esperienziale con fabbrica "bean to bar", choco-shop, chocolate bar, spazi didattici e un’attenzione speciale all’inclusività. L’intenzione è restituire centralità culturale ed esperienziale a uno dei luoghi simbolo del cioccolato, grazie a un'importante sinergia tra le società Destinazione Cioccolato SB e Luisa Spagnoli. Lab sarà un hub del sapere e del saper fare, con masterclass, degustazioni, laboratori creativi e conferenze, dedicato a chi vuole scoprire i segreti del cioccolato in modo coinvolgente e formativo.
Ma l’Umbria, ha ribadito Meloni, non è solo meta per viaggiatori di passaggio, ma anche un territorio pronto ad accogliere in maniera permanente: «Le possibilità offerte dallo smart working e dalla digitalizzazione aprono scenari nuovi: vogliamo anche attrarre nuovi residenti, interessanti alla qualità della vita che i borghi della nostra regione offrono». Un modo, anche, per frenare il fenomeno dello spopolamento dei comuni più piccoli e isolati.
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Un viaggio sensoriale tra festival, eventi culturali e sportivi, attività all’aria aperta e sapori della tradizione. «Il nostro ‘Cuore Verde d’Italia’ si apre a visitatori e turisti con la forza silenziosa e profonda dei suoi paesaggi, la vitalità culturale dei suoi borghi e l’intensità spirituale dei suoi cammini, senza tralasciare il lato più appetitoso capace di conquistare ogni palato – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni, nella serata di presentazione della campagna organizzata al Museo Poldi Pezzoli di Milano - In tutti questi casi, comunque, il nostro invito è quello di scoprire l’Umbria con occhi nuovi ma soprattutto attraverso tutti e cinque i sensi».\r\n\r\nLe novità per l’outdoor e l’enogastronomia\r\nAccanto alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, anche al di là delle località più note, si punta a promuovere il turismo lento, interessato a praticare attività all’aria aperta e a condividere lo stile di vita e gli appuntamenti tradizionali tipici dei piccoli borghi disseminati nella regione.\r\nSul fronte dell’outdoor, una importante novità è data dal ripristino in via generale il divieto di circolazione di mezzi a motore su sentieri e mulattiere, salvo per motivi di pubblica utilità: «Una norma di civiltà e di rispetto verso il nostro paesaggio. Le nostre montagne non sono piste, sono patrimonio» ha ribadito Meloni. La rete dei cammini e dei sentieri dedicati al trekking e al cicloturismo si sviluppa in ogni parte della regione ed è in continua espansione. Fra le novità, il sentiero dei Templari sul Monte Cucco, un percorso ad anello di circa 120 km che si snoda tra Umbria e Marche, nei territori segnati dalla presenza storica – e misteriosa – dell’Ordine del Tempio, passando per l’eremo di Fonte Avellana. 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