6 luglio 2020 09:43
Sono giorni infuocati per la Sea, società di gestione degli aeroporti milanesi, dopo che il governo ha sostanzialmente autorizzato la riapertura di Linate. Un ritorno all’attività che Sea aveva invece previsto non prima della fine dell’estate, al termine del mese di settembre. Decisione dettata da motivi legati alla sicurezza che si intrecciano a quelli per i lavori di ristrutturazione dello scalo che limitano la disponibilità degli spazi e di conseguenza la possibilità di mantenere il corretto distanziamento tra le persone. Ciò si traduce in una ridotta capacità disponibile sull’aeroporto da una parte e, dall’altra, in costi di gestione sensibilmente più elevati qualora dovessero riprendere i voli ma, appunto, in quantità limitata rispetto al passato.
A spingere per la riapertura nelle ultime settimane è stata certamente Alitalia, considerato che i progetti pre Covid-19 contavano parecchio sullo scalo cittadino a sfavore di Malpensa: a Linate il vettore controlla circa il 70% degli slot e si tratta di voli il cui prezzo medio è certamente più elevato, considerata la concorrenza limitata. Proprio su questa linea si aggancia la querelle sui voli messi in vendita dalla compagnia per il mese di agosto con decollo da Linate nei giorni scorsi (a scalo ancora chiuso), che ha scatenato il malumore dei consumatori.
Oggi però non ci sarebbe solo Alitalia a fare il tifo per la riapertura di Linate: Lufthansa, British Airways, Air France e Klm chiedono la riattivazione dei propri slot, tenendo conto che la capacità dell’aeroporto sarà inevitabilmente ridotta.
Governo ed Enac sostengono la riapertura di Linate perché – come riportato da Il Sole 24 Ore – la chiusura crea difficoltà di accesso ai voli per aree territoriali importanti, e rende più scomodo il trasferimento da Milano città a Malpensa. Nella decisione si è tenuto conto del fatto che la Sea è concessionaria di un servizio pubblico e quindi non devono essere valutati solo i conti della società di gestione aeroportuale.
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[post_content] => Spiccherà il suo primo volo il 23 marzo 2026 Air Karachi, la nuova compagnia aerea privata del Pakistan, lanciata ufficialmente il 3 novembre 2025. Il vettore ha ottenuto la licenza di trasporto pubblico regolare dall'Autorità per l'aviazione civile pakistana, che le consente di operare inizialmente voli nazionali.
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[post_content] => Tempi duri per i cittadini che viaggiano con Ryanair. Prima il bonus riconosciuto dalla compagnia ai dipendenti che scovano bagagli fuori misura. Ora lo stop alle carte d’imbarco stampate. Da mercoledì 12 novembre non potranno più essere utilizzate dai passeggeri. Una misura che – afferma Assoutenti – comporterà nuovi costi a carico dei viaggiatori.
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“Siamo favorevoli all’eliminazione dei documenti cartacei per evitare sprechi e danni all’ambiente. Ma l’imposizione di Ryanair e l’applicazione di tasse per chi non si adegua rappresentano un danno per i consumatori – spiega il presidente Gabriele Melluso –. Imporre loro un balzello che può arrivare a superare anche di molto il costo del biglietto aereo è ingiusto. La compagnia deve garantire maggiore flessibilità e maggiore equità nelle proprie politiche tariffarie”. Come del resto fa tutto il mondo del turismo cercando di venire incontro alle esigenze del cliente.
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«Il tratto Manarola-Corniglia rappresenta una parte fondamentale del Sentiero Verde Azzurro – spiega il presidente del Parco, Lorenzo Viviani - collegamento costiero che unisce i borghi delle Cinque Terre. È un intervento impegnativo, in un’area di cantiere più ampia rispetto a quella della Via dell’Amore, ma di importanza strategica per rendere il nostro sistema sentieristico sempre più continuo, sicuro e inclusivo. Questo percorso racconta in modo unico la profonda connessione tra terra e mare, e l’ultima fase della progettazione è dedicata proprio alle opere di rinforzo e difesa a mare, elementi decisivi per garantirne la mitigazione del rischio e la durata nel tempo. Investire in quest’opera significa investire nella comunità, nel futuro di un paesaggio in cui i sentieri sono al tempo stesso arterie di mobilità lenta e attrattive per un turismo rigenerativo».
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[post_content] => La Nuova Caledonia è una terra dalla bellezza selvaggia e incontaminata, un’isola del Pacifico del Sud – si trova tra le Isole Fiji e l’Australia - con un'incredibile diversità di paesaggi, cultura e natura. Era parte del supercontinente di Gondwana e flora e fauna si sono evolute in condizioni di isolamento quando l’isola maggiore Grande Terre si staccò dal continente 80milioni di anni fa: per questo in Nuova Caledonia si possono ammirare specie animali e vegetali davvero uniche.
L’arcipelago si estende per 18.575km2 ed è abitato da circa 265mila persone; il clima è tropicale con umidità e temperature fino ai 30 gradi da novembre a marzo, seguite da una stagione più secca da giugno ad agosto, quando le temperature scendono a 20°. «Dopo un periodo di tensioni politiche, la situazione è tornata tranquilla e sicura, ideale per viaggiare. - spiega Hélène Bertheau, marketing director di Nouvelle Calédonie Tourisme - È in corso una ripresa positiva del turismo.
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Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Riaprirà al pubblico a gennaio 2026 l’ex chiesa di San Francesco di Alessandria. Si tratta di un grande lavoro di restyling che comprende il recupero del complesso e la realizzazione della nuova sede dei Musei Civici, condotto in parte con il contributo del Ministero della Cultura.
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Le caratteristiche architettoniche e le testimonianze artistiche della chiesa sono ancora ben visibili nonostante la pesante trasformazione subita dal complesso nell’ottocento, prima destinato a caserma militare negli anni della campagna napoleonica - con la suddivisione della chiesa in due livelli tramite la realizzazione di un solaio poggiante su ampie volte-, e poi, per volontà di Carlo Alberto di Savoia, con la conversione ad ospedale divisionario militare nel 1833, anno in cui venne realizzato l’ampio cavedio interno.
Proprio negli ultimi anni la prosecuzione dei restauri volta a riportare in luce quanto più possibile della fabbrica medievale e a valorizzarne la struttura ha trovato uno sviluppo concreto nel progetto di riconversione dell’ex chiesa di San Francesco quale sede del nuovo museo civico cittadino. Al piano terra, il progetto prevede l’allestimento della sezione archeologica, destinata a illustrare il territorio alessandrino dalla preistoria al medioevo. Il piano primo, invece, accoglierà le collezioni della pinacoteca civica. Il complesso cantiere di recupero è stato promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito della Programmazione Territoriale POR FESR 2014-2020 Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile - Strategia Urbana Integrata denominata Alessandria Torna Al Centro”. A fianco dell’iniziativa comunale, la Soprintendenza per le province di Alessandria Asti e Cuneo ha definito il proprio contributo di intervento grazie ai fondi della programmazione ex L 23/12/2014, n.190, destinati a “Interventi di consolidamento e restauro del complesso monastico e completamento per riapertura Museo Civico”.
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[post_content] => Per accompagnare l’Italia nella sua corsa verso i giochi olimpici Milano Cortina 2026 Visa ha realizzato la nuova indagine Visa Travel Intention Study. A poco meno di 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali la ricerca rileva un sostanziale aumento degli acquisti di biglietti e prenotazioni di voli da parte dei viaggiatori internazionali.
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[post_content] => Le mire espansionistiche di Turkish Airlines si allungano su SunExpress, il vettore leisure nato dalla joint venture fra la compagnia turca e Lufthansa, con l'obiettivo di acquisire la quota del 50% attualmente detenuta dai tedeschi.
Ma Lufthansa, come riferito da Il Corriere della Sera, che cita fonti vicine ai colloqui, non sarebbe d'accordo in quanto conterebbe ancora sulla buona redditività della compagnia aerea.
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In seguito all'impatto dell'uragano Melissa della scorsa settimana, Sandals Resorts International ha annunciato l'intenzione di riaprire cinque dei suoi resort in Giamaica il 6 dicembre.
Le strutture in riapertura
Le riaperture di dicembre includono Dunn's River, Ocho Rios, Royal Plantation, Negril e Beaches Negril.
In una dichiarazione riportata da Travel Weekly, Sandals ha affermato che la data del 6 dicembre «garantisce ai membri del team il tempo di ricaricarsi e prendersi cura delle proprie famiglie e comunità prima di tornare al lavoro».
Gli altri tre resort del gruppo in Giamaica, il Montego Bay, il South Coast e il Royal Caribbean, dovrebbero riaprire il 30 maggio. Queste strutture si trovano in zone più duramente colpite dall'uragano e, secondo Sandals, «avranno tempi di ristrutturazione più lunghi».
Le riaperture dell'azienda del 6 dicembre precedono l'obiettivo del ministro del turismo giamaicano Edmund Bartlett di rendere pienamente operativo il settore turistico dell'isola dal 15 dicembre, con il presidente esecutivo di Sandals Adam Stewart nominato membro della task force per la ripresa dopo l'uragano Melissa.
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