11 ottobre 2024 12:41
Delta Air Lines sconta le conseguenze del CrowdStrike che ha metà luglio a costretto alla cancellazione di migliaia di voli e chiude un terzo trimestre 2024 con un utile netto adjusted di 971 milioni, in calo del 26% rispetto agli oltre 1,3 miliardi dell’anno precedente; l’utile operativo ha subito un calo del 30% a 1,37 miliardi di dollari.
I ricavi sono invece aumentati dell’1% a 15,68 miliardi di dollari, incremento anche per i costi, con un +6% a quota 14,28 miliardi.
Per il trimestre in corso, Delta prevede una crescita dei ricavi compresa tra il 2% e il 4% e un margine operativo all’11-13%. Il vettore segnala che in occasione delle elezioni presidenziali del 5 novembre si potrebbe verificare una diminuzione di un punto percentuale dei ricavi nel trimestre e l’incertezza legata alle elezioni potrebbe pesare sulla domanda di viaggi per circa due settimane intorno al 5 novembre, per poi riprendersi nelle settimane successive.
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[post_content] => Un rinnovo da 30 milioni di euro a sigillo dei primi 25 anni dell’Hotel de Russie in casa Rocco Forte Hotels: realizzato tra il 2021 e il 2025, l’intervento ha interessato ogni spazio dello storico albergo di Roma – dalle aree comuni alle suite, fino alle camere – e si è concluso con la ristrutturazione della De Russie Spa, riaperta lo scorso 10 giugno.
Il celebre Giardino Segreto, il servizio attento e personalizzato, e l’atmosfera raffinata dell’hotel continuano a essere parte integrante di un’offerta unica, capace di evolversi senza mai tradire la propria identità. Il progetto di restyling guidato dal talento creativo di Lady Olga Polizzi, vicepresidente e direttrice del design di Rocco Forte Hotels che ha fondato il gruppo nel 1995 insieme al fratello Sir Rocco Forte, ha riguardato differenti aree della struttura.
Si comincia dalla De Russie Spa: cinque sale trattamenti – di cui due suite di coppia – accolgono in un’atmosfera elegante e avvolgente ispirata ai toni della natura. A completare il rituale di benessere, sauna, bagno turco e piscina con idromassaggio ad acqua salata si vestono di rilassanti sfumature di blu, che richiamano i cieli azzurri di Roma. L’offerta si completa con una palestra di ultima generazione firmata Technogym.
Novità assoluta è il Forte Vita Bar, uno spazio intimo e sofisticato interamente dedicato alla bellezza. Qui, trattamenti viso express e altamente efficaci vengono realizzati con i prodotti della linea Irene Forte Skincare.
La hall all’ingresso del palazzo ottocentesco dell’hotel unisce eleganza e storia in un design caldo e raffinato, che include dettagli come il bassorilievo di Pietro Monti raffigurante l’Arcangelo Gabriele, emblema del dialogo tra passato e presente.
Tra le espressioni più evidenti del progetto vi è la ristrutturazione delle camere e suite: fiore all’occhiello di questa nuova visione è la Suite Nijinsky, vera e propria residenza privata di 210 mq nel cuore dell’hotel, con terrazza panoramica di 240 mq che offre una vista esclusiva su Villa Borghese e sui tetti di Roma.
Il Giardino Segreto, progettato dallo stesso Giuseppe Valadier (che aveva realizzato il progetto originario della struttura) è stato oggetto di un accurato restauro quadriennale. Il poeta Jean Cocteau, durante il suo soggiorno nel 1917, lo definì “paradiso in terra”. Oggi si presenta nella sua configurazione originale, arricchito da un nuovo scenografico impianto di illuminazione e da un assortimento botanico pensato per garantire fioriture continue.
Infine, alla base del Giardino Segreto, in Piazzetta Valadier, si trova il raffinato Bar Stravinskij, dominato da una pergola scultorea ispirata alle opere di Alberto Giacometti. Qui i cocktail sono veri e propri capolavori, firmati dal leggendario Salvatore Calabrese insieme al bar manager Mattia Capezzuoli.
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I Matsuri, ovvero i festival tradizionali le cui origini affondano nella devozione per le “divinità” della natura, si svolgono in diverse regioni del paese. Tra questi spicca l’Obon, che si tiene in agosto ed dedicato all’accoglienza e al ricordo degli spiriti degli antenati. L’Awa Odori e le danze Bon Odori, pur diverse per origine e stile, condividono il legame con questo periodo e rappresentano momenti in cui le comunità esprimono, attraverso la danza e la musica, sentimenti di preghiera e ringraziamento verso la natura e gli antenati.
Anche i fuochi d’artificio, d’origine votiva, erano utilizzati per allontanare le epidemie e commemorare i defunti, illuminando il cielo con tutta la loro carica spirituale.
A Tokyo, tra i festival più iconici c’è l’Awa Odori di Koenji. Nato nel 1957 come iniziativa per rivitalizzare il quartiere nel dopoguerra, si ispira all’Awa Odori di Tokushima. Oggi raduna ogni anno, nell’ultimo fine settimana di agosto, circa 10.000 ballerini e oltre un milione di spettatori.
I fuochi d’artificio giapponesi incarnano l’estate e
l’estetica del Giappone tradizionale. Tra i più celebri c’è
il Sumida River Fireworks Festival, le cui origini
risalgono all’epoca Edo. I fuochi d’artificio,
realizzati con precisione straordinaria, combinano colori,
forme e tempi di accensione in una coreografia luminosa
che riflette l’attenzione per la bellezza tipica del
Giappone. L’anno scorso, il festival del Sumida ha
attirato circa 910.000 visitatori, mentre il Jingu Gaien Fireworks Festival, di dimensione simili, rimane un evento imperdibile.
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[post_content] => «Per realizzare la Unconvention2025 abbiamo messo in moto una macchina imponente, capace di coinvolgere oltre 300 persone per un intero mese in giro per il mondo - racconta Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare e co-fondatore del to insieme con Stefania Fusacchia e Roberto Maccari - Con il supporto e la partecipazione attiva dei nostri partner, dei dmc locali, degli enti e le compagnie aeree, abbiamo raggiunto un risultato straordinario, che conferma la solidità del progetto e l’interesse reale del trade nel vivere in prima persona ciò che poi verrà raccontato e proposto al cliente finale.
La Unconvention2025 non è stata solo un evento: è stata un viaggio condiviso, un progetto globale nato per accompagnare gli agenti di viaggio nel mondo di Idee per Viaggiare. E ancora non è finita! Abbiamo gli ultimi due gruppi in giro per il mondo: uno in Australia e uno che ha appena lasciato Taipei per raggiungere l’Indonesia. Già da ora, però, possiamo dire che questa edizione dell’Unconvention ha tracciato un solco importante nel modo di comunicare, proporre e vivere il viaggio. Il riscontro dei partecipanti è stato entusiasta: sia per la scoperta autentica e profonda delle destinazioni, sia per la nostra proposta di itinerari e stile di viaggio».
La Unconvention2025 ha accompagnato i viaggiatori in destinazioni storiche e anche nuove di Idee per Viaggiare, segno della continua evoluzione della proposta del to. «La nostra ricerca si sviluppa quotidianamente attraverso un’attenta osservazione del mercato, l’ascolto delle esigenze degli agenti di viaggio e dei viaggiatori, e naturalmente grazie alla profonda conoscenza dei territori che proponiamo. Ma non ci fermiamo alla geografia: per il prodotto Idee Mix, ad esempio, abbiamo voluto spingerci oltre, lavorando con creatività e fantasia per costruire combinazioni inedite, sorprendenti, capaci di incuriosire e ispirare. L’obiettivo è stimolare gli agenti a uscire dagli schemi tradizionali, proponendo esperienze nuove, personalizzate e coinvolgenti».
Percorsi che hanno una genesi precisa: «Il punto di partenza è un collegamento aereo comodo e funzionale, poi si immagina un itinerario arricchito da uno stopover o da un viaggio self-drive più articolato. In questo modo, anche due destinazioni apparentemente distanti possono essere unite da un fil rouge narrativo o culturale. Pensiamo, ad esempio, a un itinerario che collega Lisbona e la Repubblica Dominicana, unite da un passato coloniale e da un'affascinante identità culturale, oppure alla Francia metropolitana abbinata a Mauritius o Réunion, territori d'oltremare che condividono lingua, cultura e una raffinata tradizione enogastronomica. È proprio da queste connessioni inaspettate che nascono proposte capaci di lasciare il segno, offrendo non solo un viaggio, ma una vera e propria esperienza di scoperta e racconto».
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a Unconvention2025 è stata un World Party, quindi saprà ancora sorprendere: «tutti i gruppi che hanno viaggiato per il mondo hanno realizzato dei cortometraggi creativi per raccontare con stile e fantasia il loro Party di Idee per Viaggiare. Nelle prossime settimane si apriranno le votazioni - con regole rigorose - e si arriverà alla proclamazione del vincitore o, magari, dei vincitori! I piccoli capolavori realizzati saranno ricondivisi sui nostri canali, così che tutti possano goderne e rivivere lo spirito della Unconvention2025!».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Santanchè e i flussi. "Bisogna lavorare sulla gestione dei flussi, ma io vorrei parlare dell'undertourism". Eccoci qua. Travata un'altra parola da contrapporre all'overtourism. Undertourism. In parole povere: dove c'è poco turismo. Dove bisogna aumentare i flussi. Naturalmente è un'invenzione del ministro Santanchè, che, e gliene facciamo merito, non si stanca mai di trovare sempre nuovi sguardi per evitare di affrontare i problemi.
"C'è una narrazione sull'overtourism, ma dimentichiamo che il fenomeno riguarda solo il 4% del territorio nazionale – ha detto Santanchè –. Il restante 96% merita attenzione e investimenti. L'Italia è tutta una nazione turistica, dobbiamo rafforzare la promozione delle zone meno conosciute che non sono meno belle, ma semplicemente meno conosciute, penso alle aree interne e alle isole minori".
Considerazioni
Due cose: innanzitutto sarà pure come dice lei, ma quel 4% del territorio nazionale in alcune stagione non vive più. A parte i pericoli per le città più fragili come Venezia, ma vi sono città così assaltate dal turismo, che la vita di ogni giorno per i cittadini diventa quasi irreale. Per non parlare di tutte le conseguenze di questo fenomeno. Abitazioni adibite ad affitto breve, aumento vertiginoso dei prezzi, eccetera eccetera.
Secondo. Secondo il ministro sarebbe opportuno che i luoghi meno conosciuti fossero riempiti di turisti. Specialmente le isole minori. Le isole minori? Le isole minori sono piene di turisti fino al collo. Tutte le isole minori. Che facciamo le lasciamo affondare sotto il peso del profitto? Without words.
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Dopo il successo della prima stagione, Emma Villas, azienda che lavora nel vacation rental di ville e casali di pregio in Italia, presenta la nuova edizione del progetto "Icon 2 Italy”. Anche in questa seconda stagione, al centro dell'offerta ci sarà il viaggio multimediale ideato per rendere l'esperienza del soggiorno in villa ancora più profonda e coinvolgente. Le dimore, già protagoniste del racconto visivo, si trasformano set privilegiati di esperienze.
Dalla Puglia alla Lombardia, attraversando Toscana, Umbria, Veneto e Piemonte, il team di Emma Villas ha accuratamente selezionato nove proprietà che si aggiungono alle 11 dello scorso anno. L'obiettivo della regia, firmata Emma Villas, è ispirare il viaggiatore attraverso la forza delle immagini.
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"Il nostro obiettivo è trasformare ogni singola immagine in un invito a vivere la vacanza in villa immergendosi nei suoi spazi e nelle sue atmosfere - ha dichiarato Giammarco Bisogno, fondatore e ceo di Emma Villas. - Questo progetto ambizioso nasce dal desiderio di scoprire con i nostri clienti le nuove proprietà acquisite nel 2025; Icon inoltre mira a valorizzare in modo significativo il nostro territorio e, contestualmente, a consolidare il nostro posizionamento nel settore dell'hospitality di alto livello, distinguendoci per un'offerta unica e per la possibilità di offrire esperienze altamente personalizzabili.
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[post_content] => Nel corso degli anni il gruppo Accor ha saputo riconoscere e anticipare le nuove aspettative dei suoi clienti, quelle tendenze che stanno spingendo il settore dell’ospitalità a reinventarsi.
E anche per questo il gruppo sta vivendo un momento positivo: «Il 2024 è stato un anno record con un aumento dei ricavi dell’11% rispetto all’anno precedente. - afferma Martin Sapori, vp Commercial Transformation di Accor Europe & North Africa (nella foto) - In Italia Accor ha registrato una buona performance con un aumento del 5,1% del fatturato delle camere, un incremento del 3,6% dei pernottamenti e un aumento del 1,4% del prezzo medio rispetto al 2024. L’Italia è per noi un mercato strategico, grazie al suo patrimonio culturale e paesaggistico.
Negli ultimi dieci anni la penetrazione delle catene alberghiere è cresciuta dal 3,9% al 7%. Il dato è ancora inferiore alla media europea ed evidenzia, quindi, ampie opportunità di sviluppo. Per quanto riguarda i segmenti Premium, Midscale ed Economy attualmente gestiamo circa 70 hotel in Italia, di cui il 75% in franchising e il 25% in management. Puntiamo a raggiungere 100 strutture nei prossimi quattro anni. La nostra pipeline è composta per metà da conversioni di hotel, per un quarto da conversioni di edifici e per il restante quarto da nuove costruzioni. Accor vuole rafforzare la presenza dei suoi marchi upscale nelle principali città come Milano, Roma, Firenze e Venezia e, per i brand midscale ed economy, guarda con interesse a destinazioni dette “secondarie” ma altrettanto belle e attrattive, anche al mare e in montagna. Il nostro sviluppo è dinamico e punta a offrire ai partner vantaggi concreti, grazie alla nostra esperienza e all’impegno nella sostenibilità, nel benessere e nell’innovazione tecnologica.
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Un aspetto chiave della crescita di Accor riguarda l’evoluzione degli spazi e delle funzioni all’interno dei suoi hotel: «Le condizioni di lavoro sempre più flessibili hanno aumentato la domanda di ambienti ibridi, che combinino momenti di lavoro, socializzazione e relax. Per questo progettiamo veri e propri hub sociali da vivere durante tutta la giornata. Il design gioca un ruolo fondamentale nel plasmare l’ospitalità del futuro e ha acquisito un ruolo centrale anche nel segmento economico. L’atmosfera è poi diventata un fattore decisivo nella scelta di un hotel: un recente sondaggio Accor ha rivelato che circa il 17% degli intervistati considera fondamentale trovarsi in un ambiente ricco di musica, arredamento e stile. Per questo investiamo nella ristrutturazione delle aree comuni allineandole ai nostri standard di design, incrementando l’Rps (Reputation Performance Score) e offrendo un’elevata personalizzazione attraverso concept di bar e ristoranti vivaci, aperti ai viaggiatori e alla comunità locale. Questo approccio non solo migliora l’esperienza degli ospiti in termini di qualità percepita, ma contribuisce anche a incrementare le entrate degli hotel».
Nel nuovo contesto socio-economico la strategia di Accor si concentra, quindi, su tre azioni principali: «Vogliamo consolidare la nostra leadership nei mercati chiave, soprattutto dove già siamo presenti come gruppo alberghiero di riferimento. Intendiamo esplorare nuove destinazioni con forte potenziale, includendo sia grandi città sia località di turismo leisure. Infine modernizzeremo la nostra rete alberghiera per garantire una qualità sempre più uniforme e elevata dei servizi offerti. Ci prepariamo con fiducia a rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori, mettendo al centro sostenibilità, qualità e innovazione».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => L'inizio dell'estate è ideale per visitare l'Alessandrino e nel Monferrato. È in questo periodo, infatti, che i campi della zona si colorano delle mille tonalità del viola, grazie alla fioritura della lavanda: un profumatissimo spettacolo che regala un colpo d'occhio unico e scenografico.
Fino alla fine di luglio, quando la lavanda viene poi tagliata, le distese fiorite possono essere un meraviglioso fil rouge tematico per andare alla scoperta di questo territorio, facilmente raggiungibile in un'ora di automobile da Torino, Milano e Genova.
I campi di lavanda possono essere l'occasione per una gita all'aria aperta, alla scoperta dei paesi della zona, custodi di piccole bellezze architettoniche e capaci di riportare indietro nel tempo chi li visita. Qui la lavanda ha da qualche anno hanno assunto un ruolo sempre più importante nell'economia agricola, con aziende che ne lavorano i fiori per creare olii, profumi e prodotti di bellezza.
Ecco dieci luoghi diversi da visitare
Alessandria, cuore pulsante di queste zone, è il luogo giusto per fare un'esperienza didattica con la lavanda. Città meravigliosa da girare in bici (alle biciclette la città ha dedicato anche un museo), propone un mix di architetture antiche ( la Cittadella, uno dei più grandiosi monumenti europei nell'ambito della fortificazione permanente) e moderne come lo spettacolare ponte Meier, e può facilmente essere il luogo nevralgico da cui partire per andare alla scoperta della lavanda nella zona.
Anche negli immediati dintorni della città si trovano splendidi campi di lavanda le cui aziende collegate offrono spunti ed esperienze da fare in giornata.
Castelletto d'Erro: siamo nella parte Sud Occidentale della provincia, nell’alto Monferrato acquese, sulla dorsale che divide la Val Bormida dalla Valle dell'Erro, già vicinissimi al confine ligure, di cui si avvertono le contaminazioni, nell’architettura dei borghi, nei sapori e anche nell’accento parlato.
Il piccolo borgo di Castelletto d'Erro, poco più di 150 abitanti arroccati su una collina, è un punto di partenza ideale per ammirare le fioriture estive della lavanda. Qui si trovano infatti alcuni punti panoramici. Per esempio la piccola chiesetta di Sant'Anna, amatissima dai fedeli locali perché qui, nel giorno della festa patronale (la terza domenica di luglio) la statua di Sant'Anna viene trasportata in processione. Oppure, un altro punto panoramico da cui ammirare i campi in viola è la torre quadrata del XIII secolo che domina il paese.
Un altro punto per ammirare le fioriture di lavanda è Spigno Monferrato, nella zona più a sud della provincia di Alessandria, al confine con la Liguria. Il suo centro storico è ricco di palazzi nobiliari, portali in arenaria scolpita, vie e stradine che mostrano la ricchezza di questo piccolo borgo. Tutto il territorio, poi, è cosparso di antiche e suggestive chiesette e piccole pievi campestri come la cappella medioevale della Madonna della Neve presso Turpino o la chiesina Madonna del Casato, posta lungo la strada verso Merana, al cui interno sono custoditi importanti affreschi tardogotici del Maestro di Roccaverano (1480 circa), uno dei più completi esempi di pittura gotico-provenzale dell'alessandrino.
A Spigno si trova la cooperativa Agronatura, dove si trasformano erbe officinali e si coordina la trasformazione di tutta la lavanda della provincia conferita dai soci produttori. La cooperativa organizza visite su prenotazione e ha uno spaccio per l'acquisto degli olii essenziali e delle acque profumate.
Poco più di trecento abitanti, Cuccaro Monferrato è legato al vicino Lu tramite una bellissima strada panoramica dalla quale ammirare tutta la bellezza del paesaggio collinare e dei borghi vicini. E, naturalmente, dei campi di lavanda. Il punto più bello per una foto a tema è la Big Bench n. 99, la grande panchina su cui sedersi e ammirare i dintorni dall'alto.
Anche Lu ospita una Big Bench panoramica. Questo piccolo borgo, con i suoi vicoletti, le antiche chiese e gli edifici storici che portano fino alla parte alta del paese (dove si trova il Gerbido della Torre Civica, circondato da un bel parco), è una vera bellezza da visitare.
Quargnento è una tappa assolutamente imperdibile per chi vuole conoscere la lavanda: qui infatti si trova il campo a perdita d’occhio dell’azienda “La lavanda di Lu” di Sergio Amadori. La lavanda viene trasformata in olio essenziale (per ottenere una boccetta da dieci millilitri di olio essenziale, occorrono circa due chili di lavanda, pari a cinque metri quadrati di coltura) con estrazione in corrente di vapore, e in parte fatta essiccare, raccolta in mazzetti per poi essere sgranata manualmente e racchiusa in sacchetti confezionati artigianalmente con tessuti ricercati per meglio esaltarne la profumazione. Da vedere, in città, la Basilica minore di San Dalmazio, unica basilica della diocesi di Alessandria, che custodisce bellissimi affreschi opera del pittore Vincenzo Boniforti.
A metà strada tra Valenza e Casale Monferrato c’è il borgo di Giarole, che ospita uno dei più bei castelli della provincia, il Castello Sannazzaro costruito nel 1200 dai conti Sannazzaro Natta e oggi bed and breakfast e dimora storica visitabile, grazie all'accoglienza di Giose e Letizia Sannazzaro. A poche centinaia di metri, l’azienda agricola Pavese Andrea ha inserito tra le sue coltivazioni, proprio in zona confinante con il comune di Pomaro, alcuni campi di lavanda biologica, che si snodano tra il torrente Grana, le colline e la valle.
Il borgo di Viguzzolo, profuma di lavanda grazie ai campi della tenuta di Giancarlo Nossa, giardiniere appassionato, che qui dal 2007 coltiva fragole e, appunto, gli scenografici fiori viola. Una volta poi raccolta, la lavanda viene portata alla cooperativa Agronatura di Spigno per il processo di trasformazione. Da non perdere a Virguzzolo è certamente la pieve di Santa Maria, edificata intorno all’anno mille sui resti di una antica chiesa e custode, al suo interno, di un commovente crocifisso ligneo realizzato in legno di fico, a grandezza umana e montato su di una croce alta tre metri.
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La Val Borbera, incastonata tra quattro regioni, è un luogo incantevole e incontaminato dalla straordinaria bellezza naturalistica. Vendersi, frazione di Albera Ligure, è il paese degli Spaventapasseri. In questo villaggio grazie all’opera ingegnosa di alcune abitanti, sono comparsi questi manichini realizzati con materiali ed accessori di riciclo che hanno reso l’atmosfera gioiosa e magica. Ci sono più di 70 spaventapasseri dislocati nel borgo ed ognuno di loro ha un nome ed una storia ispirata proprio dalle persone che una volta lo abitavano. In cima al paese vi accoglierà un profumatissimo campo di lavanda reso ancora più affascinante dal contesto naturalistico in cui è inserito. Possibilità di acquistare saponette e prodotti ottenuti dalla lavanda qui coltivata.
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[post_content] => Villa Haven, Royal Island, Villa Park e Villa Nautica sono quattro strutture firmate Villa Resorts dalla personalità ben definita, caratteristica che consente al gruppo di intercettare target differenti mantenendo sempre una comune identità legata al territorio e un’attenzione costante alla qualità dell’ospitalità e dei servizi offerti.
Villa Haven, la nuova apertura a dicembre 2025
Villa Haven è pronto a fare il suo ingresso nel segmento del lusso il prossimo dicembre. Situato a Dhiffushi, nell’atollo di Ari Sud, il resort sarà raggiungibile con 35 minuti di volo in idrovolante privato dall’aeroporto di Malé.
La proprietà ospita 73 sistemazioni, tutte dotate di piscine private e affaccio sull’ampia spiaggia corallina. L’isola è la scelta ideale per le coppie, anche con figli, grazie al ricco programma proposto dal kids e teens club.
Le uscite verso la barriera corallina sono incluse nel soggiorno e disponibili tutti i giorni e l’atollo è tra i luoghi migliori al mondo per l’osservazione degli squali balena, presenti tutto l’anno e facilmente avvistabili durante le uscite di snorkeling. Il premiato Diving Center e lo Watersports Center, presenti in tutte le strutture, sono i punti di partenza per le numerose escursioni in mare aperto e per praticare sport acquatici.
L’esperienza culinaria del resort è diversificata, articolata in cinque ristoranti tematici che spaziano dalla cucina vegana a quella locale ed internazionale, mentre l’offerta di attività unisce servizi di alto livello ad un intrattenimento discreto ed elegante, mirando alla riconnessione con se stessi, tra yoga aereo, laboratori di ceramica, e workshop finalizzati alla creazione di profumi a base di ingredienti maldiviani.
La struttura sposa il concetto di barefoot luxury, caratterizzandosi come un rifugio esclusivo in cui atmosfera raffinata, soluzioni tailor-made e cura del dettaglio si fondono in un’esperienza di lusso dedicata ad un pubblico esigente, in cerca di autenticità e privacy.
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Royal Island
Situato nell’Atollo di Baa, Riserva della Biosfera UNESCO, Royal Island offre un’esperienza autentica in perfetto stile maldiviano. La struttura sorge sull’isola di Horubadhoo ed è raggiungibile con un volo domestico di circa 20 minuti da Malé, seguito da un trasferimento di 15 minuti in speedboat.
Con 152 sistemazioni in legno, che spaziano dalle beach villas ad ampie sistemazioni familiari con piscina, il resort è ideale per coppie e famiglie in cerca di un’atmosfera rilassata in sintonia con l’ambiente locale, per un soggiorno immerso nella vegetazione che richiama uno stile anni ’90, con un servizio moderno e curato.
Le attività principali del resort includono snorkeling e diving, con un reef a breve distanza dalla riva, accessibile anche a persone meno esperte e a bambini, grazie alla ridotta profondità dell’acqua. Tra le numerose escursioni disponibili, da maggio a novembre è possibile fare snorkeling con le mante che, proprio in questo periodo, popolano la vicina riserva marina di Hanifaru Bay, raggiungibile in circa 15 minuti di speedboat.
Ogni soggiorno può essere personalizzato con cene romantiche al tramonto sulla spiaggia, colazioni galleggianti nella propria piscina privata o rilassanti trattamenti benessere a base di ingredienti locali nella premiata Araamu SPA, fiore all’occhiello di Villa Resorts.
Villa Park
Villa Park - Sun Island, sorge nell’area marina protetta di Ari Sud, in una delle isole più estese dell’arcipelago maldiviano. Il resort, raggiungibile da Malé con un volo interno di circa 20 minuti, seguito da un trasferimento di 5 minuti in speedboat, è caratterizzato da un design vivace e contemporaneo ed è il più grande tra le proprietà del gruppo, con 462 ville suddivise in 13 categorie, tra cui le water villas, dotate di ristorante dedicato.
Punto di forza del resort è l’ampia offerta di intrattenimento, pensata per un pubblico eterogeneo. Famiglie, coppie e gruppi di amici interessati ad attività sportive e ricreative, sia outdoor che indoor troveranno qui dinamismo e varietà, giorno e notte. Il kids’ club è tra i più grandi dell’arcipelago e propone un folto programma di attività a contatto con la natura, con laboratori e momenti ludici che stimolano la creatività dei più piccoli.
La proposta enogastronomica della struttura si articola in 11 ristoranti e bar dai sapori maldiviani e internazionali. Fra tutti, spicca il ristorante Zero: un giardino a due livelli nel cuore della vegetazione che propone un menù interamente realizzato con ingredienti a km zero, da assaporare fra i tavoli sospesi tra gli alberi, per un’esperienza immersiva e sostenibile.
Tra i trattamenti esclusivi offerti dall’Araamu SPA, il pot tub è l’antico rituale consistente in un profumato bagno ristoratore: un’esperienza romantica per riconnettersi con la natura.
Villa Nautica
Nell’atollo di Malé Nord, a soli 15 minuti di speedboat dall’aeroporto internazionale di Velana, Villa Nautica – Paradise Island è il resort glamour ma informale ispirato al mondo nautico che, grazie alla sua vicinanza alla capitale, è adatto anche a soggiorni brevi o combinati.
La proprietà dispone di suite e moderne ville sull’acqua con piscina privata, oltre a diverse tipologie di ville sulla spiaggia, tutte accomunate dal distintivo stile marittimo. Con suggestiva vista sullo skyline della capitale, il resort si rivolge a ogni tipo di viaggiatore, inclusi i solo travellers, grazie a un contesto dinamico e ben organizzato.
L’offerta ristorativa anche qui è ampia: The Hook è il ristorante che propone cene sull’acqua. L’intrattenimento serale, invece, si svolge presso il bar principale, lungo l’infinity pool dove durante il giorno è possibile godere di momenti di relax.
Ideale per lo snorkeling fra coralli e fauna marina, la struttura propone anche escursioni per l’avvistamento delle mante.
L’offerta firmata Villa Resorts è ampia e diversificata: spazia dal turismo familiare all’ultra-lusso esperienziale rispondendo a una domanda in costante crescita, attenta al tema della sostenibilità, alla personalizzazione del soggiorno e al valore autentico dell’accoglienza. Un contesto di grande bellezza naturale, tra rigogliosa vegetazione, spiagge coralline e acque turchesi che, unito al soggiorno in una delle strutture Villa Resorts, crea ricordi tangibili e duraturi.
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Elisa Biagioli
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Presente all’evento il management di Leonardo Hotels e i principali stakeholder del progetto: Jan Heringa, Vice President Development und Project Management Leonardo Hotels Central Europe, Raphael Carmon, Country General Manager Italy & France Leonardo Hotels, Andreas Neudahm, Interior Designer ufficiale di tutte le strutture Leonardo Hotels, l’Ing. Niky Dimitra Michaelides e l’ing. Giulio Cucciniello dello studio Michaelides, Project Manager e incaricato delle attività di progettazione architettonica esecutiva e Marco Bassan di Spazio Taverna, studio curatoriale a cui stato affidato il progetto artistico di NYX Hotel Rome.
Presidiare le città
Con 324 camere su otto piani, una lobby di ampio respiro, il ristorante Tullia con cucina romana rivisitata, il Clash Restaurant & Bar in stile urban internazionale, terrazza interna, piscina decorativa al primo piano ci sino anche spazi meeting modulari con luce naturale.
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Qui la lavanda ha da qualche anno hanno assunto un ruolo sempre più importante nell'economia agricola, con aziende che ne lavorano i fiori per creare olii, profumi e prodotti di bellezza. \r\nEcco dieci luoghi diversi da visitare\r\nAlessandria, cuore pulsante di queste zone, è il luogo giusto per fare un'esperienza didattica con la lavanda. Città meravigliosa da girare in bici (alle biciclette la città ha dedicato anche un museo), propone un mix di architetture antiche ( la Cittadella, uno dei più grandiosi monumenti europei nell'ambito della fortificazione permanente) e moderne come lo spettacolare ponte Meier, e può facilmente essere il luogo nevralgico da cui partire per andare alla scoperta della lavanda nella zona. \r\n\r\nAnche negli immediati dintorni della città si trovano splendidi campi di lavanda le cui aziende collegate offrono spunti ed esperienze da fare in giornata.\r\n\r\nCastelletto d'Erro: siamo nella parte Sud Occidentale della provincia, nell’alto Monferrato acquese, sulla dorsale che divide la Val Bormida dalla Valle dell'Erro, già vicinissimi al confine ligure, di cui si avvertono le contaminazioni, nell’architettura dei borghi, nei sapori e anche nell’accento parlato. \r\n\r\nIl piccolo borgo di Castelletto d'Erro, poco più di 150 abitanti arroccati su una collina, è un punto di partenza ideale per ammirare le fioriture estive della lavanda. Qui si trovano infatti alcuni punti panoramici. Per esempio la piccola chiesetta di Sant'Anna, amatissima dai fedeli locali perché qui, nel giorno della festa patronale (la terza domenica di luglio) la statua di Sant'Anna viene trasportata in processione. Oppure, un altro punto panoramico da cui ammirare i campi in viola è la torre quadrata del XIII secolo che domina il paese.\r\n\r\nUn altro punto per ammirare le fioriture di lavanda è Spigno Monferrato, nella zona più a sud della provincia di Alessandria, al confine con la Liguria. Il suo centro storico è ricco di palazzi nobiliari, portali in arenaria scolpita, vie e stradine che mostrano la ricchezza di questo piccolo borgo. Tutto il territorio, poi, è cosparso di antiche e suggestive chiesette e piccole pievi campestri come la cappella medioevale della Madonna della Neve presso Turpino o la chiesina Madonna del Casato, posta lungo la strada verso Merana, al cui interno sono custoditi importanti affreschi tardogotici del Maestro di Roccaverano (1480 circa), uno dei più completi esempi di pittura gotico-provenzale dell'alessandrino.\r\n\r\nA Spigno si trova la cooperativa Agronatura, dove si trasformano erbe officinali e si coordina la trasformazione di tutta la lavanda della provincia conferita dai soci produttori. La cooperativa organizza visite su prenotazione e ha uno spaccio per l'acquisto degli olii essenziali e delle acque profumate. \r\n\r\nPoco più di trecento abitanti, Cuccaro Monferrato è legato al vicino Lu tramite una bellissima strada panoramica dalla quale ammirare tutta la bellezza del paesaggio collinare e dei borghi vicini. E, naturalmente, dei campi di lavanda. Il punto più bello per una foto a tema è la Big Bench n. 99, la grande panchina su cui sedersi e ammirare i dintorni dall'alto.\r\n\r\nAnche Lu ospita una Big Bench panoramica. Questo piccolo borgo, con i suoi vicoletti, le antiche chiese e gli edifici storici che portano fino alla parte alta del paese (dove si trova il Gerbido della Torre Civica, circondato da un bel parco), è una vera bellezza da visitare. \r\n\r\nQuargnento è una tappa assolutamente imperdibile per chi vuole conoscere la lavanda: qui infatti si trova il campo a perdita d’occhio dell’azienda “La lavanda di Lu” di Sergio Amadori. La lavanda viene trasformata in olio essenziale (per ottenere una boccetta da dieci millilitri di olio essenziale, occorrono circa due chili di lavanda, pari a cinque metri quadrati di coltura) con estrazione in corrente di vapore, e in parte fatta essiccare, raccolta in mazzetti per poi essere sgranata manualmente e racchiusa in sacchetti confezionati artigianalmente con tessuti ricercati per meglio esaltarne la profumazione. Da vedere, in città, la Basilica minore di San Dalmazio, unica basilica della diocesi di Alessandria, che custodisce bellissimi affreschi opera del pittore Vincenzo Boniforti. \r\n\r\nA metà strada tra Valenza e Casale Monferrato c’è il borgo di Giarole, che ospita uno dei più bei castelli della provincia, il Castello Sannazzaro costruito nel 1200 dai conti Sannazzaro Natta e oggi bed and breakfast e dimora storica visitabile, grazie all'accoglienza di Giose e Letizia Sannazzaro. A poche centinaia di metri, l’azienda agricola Pavese Andrea ha inserito tra le sue coltivazioni, proprio in zona confinante con il comune di Pomaro, alcuni campi di lavanda biologica, che si snodano tra il torrente Grana, le colline e la valle.\r\n\r\nIl borgo di Viguzzolo, profuma di lavanda grazie ai campi della tenuta di Giancarlo Nossa, giardiniere appassionato, che qui dal 2007 coltiva fragole e, appunto, gli scenografici fiori viola. Una volta poi raccolta, la lavanda viene portata alla cooperativa Agronatura di Spigno per il processo di trasformazione. Da non perdere a Virguzzolo è certamente la pieve di Santa Maria, edificata intorno all’anno mille sui resti di una antica chiesa e custode, al suo interno, di un commovente crocifisso ligneo realizzato in legno di fico, a grandezza umana e montato su di una croce alta tre metri.\r\n\r\nLa piccolissima Merana, con la sua chiesa parrocchiale circondata dal verde dei prati, è uno di quei luoghi che permette di tornare indietro nel tempo. Lo dimostra anche la filosofia dell'Agriturismo Verdita , che intorno alla lavanda ha costruito un'intera proposta turistica. Le finestre delle sue quattro camere (che hanno i nomi di piante e fiori, tra cui ovviamente la lavanda), infatti, si aprono sulla campagna circostante, fatta di prati fioriti, colline, boschi, vigneti e noccioleti. Ma soprattutto, l'agriturismo offre la meravigliosa esperienza di dormire o semplicemente di rilassarsi in una delle “starsbox”, romantiche capanne di legno in mezzo ai campi di lavanda, che permettono di godere a pieno dell'immersione nella natura, senza filtri o mediazioni.\r\n\r\nLa Val Borbera, incastonata tra quattro regioni, è un luogo incantevole e incontaminato dalla straordinaria bellezza naturalistica. Vendersi, frazione di Albera Ligure, è il paese degli Spaventapasseri. In questo villaggio grazie all’opera ingegnosa di alcune abitanti, sono comparsi questi manichini realizzati con materiali ed accessori di riciclo che hanno reso l’atmosfera gioiosa e magica. Ci sono più di 70 spaventapasseri dislocati nel borgo ed ognuno di loro ha un nome ed una storia ispirata proprio dalle persone che una volta lo abitavano. In cima al paese vi accoglierà un profumatissimo campo di lavanda reso ancora più affascinante dal contesto naturalistico in cui è inserito. 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Terzo indirizzo del gruppo nella capitale e secondo in Italia, dopo Milano, per il brand NYX Hotels, la struttura è frutto di un investimento di circa 30 milioni di euro volto alla ristrutturazione - in seguito all’acquisizione - dell’ormai ex Hotel Cicerone. L’articolato intervento di riqualificazione trasformerà l’edificio storico in un moderno punto di riferimento di sostenibilità, design e innovazione per viaggiatori leisure e business, oltre che a un place to be per gli abitanti della città.\r\nPresente all’evento il management di Leonardo Hotels e i principali stakeholder del progetto: Jan Heringa, Vice President Development und Project Management Leonardo Hotels Central Europe, Raphael Carmon, Country General Manager Italy & France Leonardo Hotels, Andreas Neudahm, Interior Designer ufficiale di tutte le strutture Leonardo Hotels, l’Ing. Niky Dimitra Michaelides e l’ing. Giulio Cucciniello dello studio Michaelides, Project Manager e incaricato delle attività di progettazione architettonica esecutiva e Marco Bassan di Spazio Taverna, studio curatoriale a cui stato affidato il progetto artistico di NYX Hotel Rome. \r\n\r\nPresidiare le città\r\nCon 324 camere su otto piani, una lobby di ampio respiro, il ristorante Tullia con cucina romana rivisitata, il Clash Restaurant & Bar in stile urban internazionale, terrazza interna, piscina decorativa al primo piano ci sino anche spazi meeting modulari con luce naturale.\r\n“Il nostro obiettivo per il mercato italiano è continuare a presidiare le principali città d’arte e business, mantenendo un focus sul segmento urbano e sulle destinazioni che uniscono vocazione turistica e potenziale business travel e MICE. 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