22 December 2025

Alitalia: il governo punta a chiudere il 15 luglio. Sciopero confermato per il 26

Di Maio, Alitalia,

«Un’operazione di mercato e non di natura politica»: così Luigi Di Maio, ministro dello sviluppo economico, su Alitalia che ieri dopo l’incontro con i sindacati ha confermato anche come il governo intenda rispettare il termine del 15 luglio per presentare le manifestazioni ufficiali di interesse per il salvataggio della compagnia aerea. I sindacati, da parte loro, hanno però detto di essere «delusi» e hanno definito troppo vaghe le sue rassicurazioni del  ministro, confermando quindi lo sciopero di 24 ore indetto per il prossimo 26 luglio.

Ad oggi i pretendenti che si sono fatti avanti per affiancare il Mef, Fs e Delta nell’operazione Alitalia sono il gruppo Toto, Lotito e il patron di Avianca, Efromovich. Resta il punto di domanda su Atlantia, la società che controlla Autostrade: dopo le critiche di Di Maio (“un’azienda decotta”) e la replica dell’azienda, ieri lo stesso ministro ha fatto sapere che «non esistono pregiudizi ma non si accettano ricatti». A conti fatti, attualmente, Fs detiene circa il 35%, Delta tra il 10% e il 15%, il Mef attorno al 15%, con una quota lievemente superiore a Delta.

 

Dopo il 15 luglio, il Governo intende iniziare la discussione sul piano industriale della newco assieme alle sigle sindacali. Un piano industriale che «dovrà dare rilancio alla compagnia aerea e garantire la tutela dei livelli occupazionali».
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