13 July 2025

Alitalia: corsa a ostacoli verso il 13 aprile

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AlitaliaA meno di due giorni dalla scadenza del 13 aprile, il termine ultimo fissato dal governo per trovare un accordo tra Alitalia e sindacati e dare il via alla ricapitalizzazione della compagnia, il percorso appare ancora irto di ostacoli. Come riportato oggi da Il Sole 24 Ore, ieri in serata è arrivato il “no” all’utilizzo del Fondo del trasporto aereo per gli esodi volontari: l’operazione è stata infatti giudicata insostenibile, mentre ci sarebbe la possibilità di utilizzare il medesimo Fondo per integrare i due anni di cassa integrazione straordinaria, destinata a 1.338 dipendenti tra il personale di terra, parte dei 2.037 esuberi previsti dal piano industriale. Oggi, al tavolo di confronto in corso al Mise, all’esame ci sono i risparmi del costo del lavoro tra il personale di terra e quello navigante. I soci si sono detti disponibili ad impegnarsi nella ricapitalizzazione di Alitalia: ma la condizione imprescindibile rimane l’accordo con i sindacati. Non resta che attendere.

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Finalmente, grazie al proficuo dialogo con il ministero del Turismo, questo strumento è in fase di realizzazione e ci auguriamo che sarà presto operativo», conclude Milani\r\nMaavi\r\nAnche Maavi interviene. \"È fondamentale che venga chiarito che non si può continuare a fare comunicazione generica e confusionale, assimilando tutte le agenzie di viaggio, arrivando addirittura a sollecitare i consumatori verso acquisti in proprio online, come il signor Adinolfi ha più volte ripetuto, sottolineato e consigliato, come se tutte le agenzie di viaggio siano inaffidabili ed imprecise\", si legge in una nota.\r\n\r\n\"È invece importante ricordare alla gente che, dovrebbe essere il ministero del turismo a pubblicare chiaramente un albo nazionale ufficiale e garantito, come chiediamo oramai da cinque anni, consultabile e che possa garantire i consumatori sulla correttezza e certezza dei propri acquisti\".","post_title":"Truffa crociera in Sicilia. 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La winter season si è chiusa con una crescita a doppia cifra che ha superato il 10%, la summer in corso regista un incremento lievemente inferiore allo scorso anno ma comunque positivo, ma solo a settembre potremo fare un bilancio reale. I charter neve fino a marzo hanno dato risultati più che apprezzabili. In novembre poi, ci attendiamo una super crescita che ci fa sperare di avvicinarci sempre più ai 5 milioni di passeggeri annui. Obiettivo non così lontano. Soprattutto se si considera che potremmo assistere con elevati standard di qualità fino a 8/9 milioni di passeggeri».\r\n\r\nRyanair, prima low cost operativa da Caselle – seguita da Wizz Air – ha un ruolo più che significativo nella crescita dell’aeroporto torinese. L’offerta della compagnia irlandese per la prossima stagione sarà molto bilanciata, con incremento di voli sia su scala domestica che internazionale. 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Ma noi parliamo con tutti i vettori e l’idea è di ampliare il network».\r\n\r\n«Negli ultimi anni è cambiato il modo di viaggiare ad anche l’approccio dell’utenza – conclude Andorno con una visione ad ampio raggio - Gli avvenimenti degli ultimi anni, dal Covid alle crisi politiche, hanno certo influito. Abbiamo perso i voli su Russia e Ucraina, sono cambiati i target, ma la voglia di viaggiare permane. Molti sono ora più orientati a fare una esperienza. 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