22 March 2025

Aeromexico svetta nella classifica Cirium delle compagnie aeree più puntuali 2024

[ 0 ]

aeromexicoAeromexico ha conquistato il titolo di “Compagnia aerea globale” più puntuale nel 2024, raggiungendo un tasso di puntualità dell’86,70%.

La tradizionale ‘On-Time Performance Review’ firmata Cirium, leader mondiale di analisi nel campo dell’aviazione, mette in fila le compagnie aeree e gli aeroporti che si sono distinti per le prestazioni operative e di puntualità.

Subito alle spalle del vettore messicano si è piazzata Saudia, con l’86,35%, mentre Delta Air Lines si è assicurata il terzo posto con l’83,46%, una conferma quest’ultima dell’affidabilità operativa del vettore su scena mondiale.

La revisione annuale di Cirium riconosce anche l’eccellenza operativa delle compagnie aeree di tutto il mondo, con cinque premi regionali. Iberia Express, membro del gruppo Iag, si è distinta quale compagnia aerea più puntuale in Europa e come compagnia aerea low-cost più puntuale a livello globale. Japan Airlines si è classificata al primo posto nell’area Asia-Pacifico, precedendo di poco All Nippon Airways.

Delta Air Lines ha continuato a dominare in Nord America, mentre Copa Airlines ha ottenuto la decima vittoria in America Latina. FlySafair ha vinto anche come compagnia aerea più puntuale in Medio Oriente e Africa.

Gli aeroporti sul podio

Sul fronte aeroporti, è il King Khalid di Riyadh, porta d’accesso alla capitale dell’Arabia Saudita, ad essere insignito del  titolo di “Aeroporto globale” più puntuale di quest’anno, con l’86,65% dei voli partiti in orario. L’hub mediorientale si è ulteriormente distinto aggiudicandosi la vittoria nella categoria “Grandi aeroporti”, superando i migliori concorrenti di tutto il mondo.

Il titolo di “Aeroporto medio” più puntuale è stato assegnato all’Aeroporto Internazionale Tocumen di Panama, base della compagnia latinoamericana Copa Airlines, mentre il vincitore della categoria “Aeroporto piccolo” è stato il Jose Joaquin de Olmedo di Guayaquil, in Ecuador.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 487108 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Negli Usa sono in aumento i casi di viaggiatori bloccati alle dogane al loro in arrivo. A volte respinti, in altri casi portati in centri di permanenza temporanea. Il Corriere della Sera ha scritto su questa materia e  ha messo in evidenza come questo può impattare sul turismo e sulle prenotazioni verso gli States.  Di recente il ministero degli Esteri della Germania ha modificato le raccomandazioni di viaggio per gli Stati Uniti avvertendo che “le false dichiarazioni sul motivo del soggiorno o anche un leggero superamento della validità del visto possono portare all’arresto, alla detenzione e all’espulsione”. Si sono moltiplicati i casi di cittadini europei respinti alla frontiera statunitense. Alcuni tedeschi sono stati trattenuti per giorni, come accaduto a Jessica Brösche, bloccata per 46 giorni, o Lucas Sielaff, trattenuto per 16 giorni in un centro di deportazione. A uno studioso francese è stato negato l’ingresso nel Paese, secondo l’Afp per le sue idee. Gli sono stati controllati telefono e pc in cui sono state trovate critiche alle politiche di Trump nei confronti del mondo accademico.  Opportunità Come spiega il Corriere della Sera, chi viaggia verso gli Usa comincia a fare valutazioni sull’opportunità di rimandare o cancellare il volo in direzione Stati Uniti. L’argomento sarà affrontato nella prossima riunione dell’organizzazione che riunisce gli aeroporti. Per ora questa nuova linea di fermezza alla dogane statunitensi non ha impattato significativamente sulle prenotazioni aeree, spiegano le compagnie. Ma il timore è che i vacanzieri possano a breve iniziare a scegliere altre destinazioni. Secondo Tourism Economics i viaggi internazionali verso gli Usa caleranno del 5% quest’anno a causa delle “politiche e la retorica divisiva dell’amministrazione Trump”, con una perdita di 64 miliardi di dollari per il settore turistico.  Il quotidiano milanese nella sua analisi ha verificato che secondo i dati del Dipartimento americano della sicurezza interna, nei primi due mesi del 2025 si nota un calo degli stranieri in ingresso negli Usa rispetto al bimestre del 2024: -9,5% dall’Italia, -6% dalla Francia, -7% dalla Germania. [post_title] => Usa: le dogane diventano passaggi difficili. Impatto sul il turismo? [post_date] => 2025-03-21T11:07:52+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742555272000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 487079 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Estate 2025 da record per gli aeroporti del Nord Sardegna: saranno sei milioni i posti disponibili da Alghero e Olbia, per una crescita del +3% rispetto al 2024, con un network di 89 destinazioni e 154 collegamenti, di cui 105 internazionali e 49 domestici. L'operativo della summer conta 11 nuove destinazioni e due nuove compagnie aeree, per un totale di 43 vettori che collegheranno il Nord Sardegna a 26 Paesi.  Il network da Olbia prevede 118 collegamenti, di cui 84 internazionali e 34 domestici, operati da 40 compagnie aeree per/da 22 Paesi. Sei le nuove rotte: easyJet, prima compagnia aerea per numero di posti in vendita ad Olbia, amplierà l’offerta con Regno Unito e Svizzera, con le nuove rotte su Edimburgo e Zurigo. Altra novità dal Regno Unito il nuovo collegamento con London City della sussidiaria di British, Ba Cityflyer. Condor aprirà invece il collegamento con Norimberga. Una prima assoluta quella di Air Corsica che collegherà lo scalo della Costa Smeralda con un volo da/per Figari. Nel picco estivo Ita Airways volerà su Torino. Numerose novità anche per Alghero, con un totale di 36 collegamenti: 15 domestici e 21 internazionali, che lo uniranno a 15 Paesi europei oltre all’Italia. Sul fronte domestico, Ryanair collegherà Alghero a Bari, Bergamo, Bologna, Catania, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pescara, Pisa e Venezia. Volotea offrirà i collegamenti per Torino, Verona e inaugurerà la nuova rotta per Firenze. Ita Airways, opera la continuità territoriale per Roma Fiumicino e Milano Linate.  Per quanto riguarda il segmento internazionale, Ryanair volerà verso Bruxelles, Francoforte e Monaco, Londra Stansted, Cork e Dublino, Katowice, Bratislava, Barcellona e Madrid e Budapest.  Volotea introdurrà la rotta per Bordeaux e quella per Parigi Orly, offrendo interessanti opportunità di collegamento e di sviluppo turistico da/per la Francia, il secondo mercato turistico internazionale della Sardegna per numero di arrivi. Wizz Air arricchirà l’offerta con collegamenti per Bucarest, Budapest e inaugurerà il primo collegamento in assoluto per la Sardegna verso Sofia.  Ulteriore novità per il Riviera del Corallo è il collegamento diretto con Belgrado di Air Serbia. Non mancano infine i voli charter di JetTime per Copenaghen, Tui per Stoccolma, Norwegian per Oslo e Air Horizont per Bratislava.  [post_title] => Lo scatto del Nord Sardegna sull'estate: 6 mln di posti, +3%, da Alghero e Olbia [post_date] => 2025-03-21T10:42:59+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742553779000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486974 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo. «Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre. Se verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando. Il vaso è colmo Ma perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap? E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato. Vediamone alcune perle Reintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza. Ora io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere? Istituzione di un Trust per garantire gli acconti. Qui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia. Nessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale.  In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza. Niente perimetro Già oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc. In questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri. Anche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema? Riduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi. Beh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui. Sono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva. Mi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo. Davvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi? Colpo di sciabola E allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza! Il ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid. Ma che vi abbiamo fatto? Su questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”   La diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo». Pier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi  [post_title] => Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato» [post_date] => 2025-03-20T13:16:57+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742476617000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486931 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_486936" align="alignnone" width="300"] Da sinistra, Gaetano Caminita, direttore commerciale TourSea e Angelo Lo Bianco, direttore commerciale Italgsa[/caption] Nata inizialmente come broker aeronautico a Dubai, «MayFairJets è quasi diventata una virtual company in quanto ha realizzato un enorme sviluppo di attività charter con le compagnie aeree egiziane, diventando leader di questo settore in molte località europee inclusa l'Italia, oltre ad espandersi in Indonesia e nell'area Est del mondo» spiega Angelo Lo Bianco, direttore commerciale di Italgsa, che da un anno rappresenta la società nel nostro Paese.' «Siamo attivi con una programmazione charter e split charter in tutto il territorio nazionale con voli diretti da Sharm, Marsa Alam, Hurghada e collaboriamo con i maggiori tour operator che programmano il mar Rosso. La nostra mission è quella di aprire nuove rotte e destinazioni e collegarle con l'Egitto e con il mar Rosso».   Tutte le compagnie egiziane lavorano con MayFairJets, «addirittura alcune  sono in esclusiva come vendita charter, questa  è una garanzia per l'utenza, avendo a disposizione tutto questo parco macchine, riusciamo a trovare soluzioni per sostituire l'aeromobile in caso di problemi tecnici».   L'operativo estivo 2025 include diverse novità: «In Sicilia avremo 4 voli con partenze settimanali e oltre a Palermo e Catania aggiungeremo una partenza settimanale da Comiso, dal 17 di luglio al 18 settembre; in collaborazione con Baobab apriremo ad agosto una partenza da Pisa. La collaborazione con i tour operator è ottima, diamo la massima disponibilità di collaborazione mettendo i posti invenduti dei to nei nostri sistemi con assunzione anche del rischio: l'obiettivo è quello di crescere e stabilire un'ottima collaborazione con i tour operator».   All'interno della società «figura anche un nostro tour operator che si chiama TourSea operativo in Sicilia, dove vende soprattutto il residuo dei posti dei to con cui collaboriamo. Il target di vendita che abbiamo individuato è quello di un mercato più alto spendente per cui non entriamo quasi mai in concorrenza con i nostri partner».   Infine, lanceremo dalla prima settimana di luglio un volo MayFairJets settimanale da Sharm el Sheikh verso Aqaba - questo per dare un'opportunità di organizzare escursioni dal mar Rosso a Petra, commercializzato dal nostro to. Inizieremo  con un collegamento ogni martedì, con l'obiettivo di arrivare ad un giornaliero; sulla rotta sarà impiegato un Dash8 con capacità massima di 78 posti».   (Quirino Falessi) [post_title] => MayFairJets avvicina l'Italia al mar Rosso: tutte le novità 2025 [post_date] => 2025-03-20T10:44:51+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742467491000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486932 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_480996" align="alignleft" width="300"] L'amministratore delegato del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma[/caption] Intermodalità. Una mobilità sempre più sostenibile e interconnessa: grazie allo sviluppo di nuove infrastrutture e alla collaborazione con le principali compagnie aeree, il Gruppo FS punta a rendere il treno il mezzo privilegiato per raggiungere gli aeroporti, riducendo l’uso dell’auto e abbattendo le emissioni di CO2. Attualmente, in Italia, sono 26 gli aeroporti già collegati alla rete ferroviaria o tramite soluzioni intermodali che includono autobus, airlink e people mover. L’obiettivo del Gruppo FS è quello di trasformare il viaggio in un’esperienza integrata "door-to-door", garantendo ai passeggeri soluzioni di viaggio integrate e intermodali. "Guardando ai numeri non vedo la competizione tra treni e aerei. FS è un'azienda che rappresenta il Paese con 97mila dipendenti, quest'anno sono stati fatti 17 miliardi di investimenti e gestiamo circa 10 mila treni al giorno, per la maggior parte regionali", ha dichiarato l’ad del Gruppo FS Stefano Antonio Donarumma durante il Convegno Fit – Cisl "Trasporto aereo e ferroviario: strategie per un sistema integrato e competitivo". Altre tratte Tra le eccellenze già attive c’è il Leonardo Express, servizio che collega la stazione ferroviaria di Roma Termini all’aeroporto di Fiumicino con 126 treni al giorno e un totale di 350mila viaggiatori al mese. Molteplici anche i progetti in cantiere. A Venezia Marco Polo è prevista la realizzazione di una nuova tratta ferroviaria di circa 8 km che collegherà lo scalo alla linea ferroviaria Venezia-Trieste, migliorando i collegamenti tra l’aeroporto e il Nord-Est. Per incentivare l’integrazione ferro-aereo sono in corso ulteriori progetti per connettere all’infrastruttura ferroviaria anche gli aeroporti di Bergamo, Olbia, Brindisi e Trapani. A Bergamo, la stazione verrà collegata all’Aeroporto di Orio al Serio con un tempo di percorrenza di soli 10 minuti. Si stima che, con l’attivazione del collegamento, gli spostamenti effettuati in treno saranno oltre 13mila al giorno, riducendo il numero di auto in circolazione. Nell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda sarà realizzato un collegamento ferroviario di 3,4 km che si diramerà dalla linea Golfo Aranci-Macomer, consentendo di integrare lo scalo con il sistema ferroviario sardo. In Sicilia, invece si prevede l’attivazione di una nuova fermata "Aeroporto Vincenzo Florio" sulla linea Trapani-Birgi. [post_title] => Intermodalità aereo più treno. La svolta sembra sempre più vicina [post_date] => 2025-03-20T10:34:04+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742466844000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486846 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il 2024 si chiude con ottimi risultati per il turismo in Veneto, con un aumento di arrivi (+3,3%) e di presenze (+2,2%), battendo nuovamente il proprio record storico. Il dato emerge dal Bollettino statistico della Regione, che registra oltre 21 milioni di arrivi e 73 milioni di presenze, esclusi gli escursionisti giornalieri. Per quanto riguarda la struttura ricettiva, gli alberghi mostrano arrivi in crescita (+1,1%) e presenze stabili, l'extralberghiero vede ulteriori incrementi (arrivi +6,5% e presenze +3,8%). Ampio consenso da parte di clienti stranieri (arrivi +5,9%, presenze +4,0%), con una prevalenza di quelli europei, soprattutto negli ultimi tre anni, mentre gli italiani diminuiscono (arrivi -1,5%, presenze -1,8%). I prezzi dei servizi di alloggio e dei pacchetti vacanza sono cresciuti ben al di sopra dell'effetto inflattivo generale: +6,9% e +10,7% rispettivamente, contro un tasso d'inflazione medio del +1,3% in Veneto. Tra i turisti stranieri c'è un ulteriore incremento di tedeschi (arrivi +2,3%, presenze +2%), mai così numerosi, e degli americani (+8,3% presenze), diretti nella quasi totalità dei casi nelle città d'arte, in particolare a Venezia. Altri aumenti tra gli inglesi (+6,3% presenze), mentre scenda la presenza olandese (il picco risale al 2012), svizzera (2022), ceca (2023) e danese (2008). Continua la riduzione della permanenza soprattutto per i connazionali, che dal 2010 a oggi hanno ridotto mediamente di circa due notti i soggiorni. Per gli stranieri si mostra invariata al mare (6-7 notti in media) e nelle città d'arte (circa 2 notti), al lago (5-6 notti) e lievemente ridotta in montagna (da 4 a 3 notti) e alle terme (da 6 a 4-5 notti). [post_title] => Veneto: 2024 in crescita. 21 milioni di arrivi e 73 di presenze [post_date] => 2025-03-19T10:43:41+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742381021000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486735 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prove tecniche di distensione tra Ryanair e la Regione Sardegna, con quest'ultima che si dichiara possibilista sull'ipotesi di abolizione dell'addizionale comunale di imbarco nella stagione invernale Iata, quindi nei mesi con minore affluenza di passeggeri. Secondo quanto riferisce l'Ansa, sarebbero in corso colloqui con la low cost su come migliorare la connettività aerea dell'Isola durante i mesi di bassa stagione. Lo scorso 15 marzo l'assessorato dei Trasporti ha scritto a Ryanair una nota di apertura alla sospensione dell'addizionale comunale a fronte di investimenti in termini di incremento di passeggeri e connessioni nello stesso periodo. Una proposta che è successiva all'incontro svoltosi a Cagliari, insieme all'assessorato del Turismo, con Jason McGuinness, cco di Ryanair, e si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento delle connessioni tra la Sardegna e il resto d'Europa. «L'abolizione dell'addizionale comunale nei mesi con minore affluenza di passeggeri rappresenta uno strumento strategico per incentivare le compagnie aeree a investire sulla nostra Isola tutto l'anno. Abbiamo avviato questo dialogo con Ryanair, ma siamo aperti a proposte anche da parte di altre compagnie interessate a contribuire al potenziamento delle rotte da e per la Sardegna», ha dichiarato l'assessora dei Trasporti, Barbara Manca. L'intervento così concepito dalla Regione avrebbe un costo comparabile a quello delle altre Regioni che hanno aderito alla proposta di eliminazione della tassa: Calabria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. «Una spesa decisamente più sostenibile rispetto alla prima richiesta di Ryanair di abolire l'addizionale in tutti i 12 mesi dell'anno - spiegano dalla Regione -. Gli obiettivi della proposta attuale sono chiari e molteplici: aumentare le connessioni aeree in tutti i mesi dell'anno, migliorando la mobilità sia per i cittadini sardi che per i turisti. Il tutto nell'ottica di un sistema integrato con gli strumenti già esistenti, tra cui la continuità territoriale con Roma e Milano; il sistema degli aiuti sociali per il trasporto aereo, che consente uno sconto del 25% su tratte con costi superiori ai 100 euro verso tutto lo spazio economico europeo; il bando Nuove rotte in via di pubblicazione». [post_title] => Sardegna chiama Ryanair: al vaglio l'abolizione dell'addizionale comunale [post_date] => 2025-03-18T10:16:35+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742292995000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486696 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La formazione firmata Tourism Australia è cominciata anche nel 2025 con l'appuntamento rivolto agli Aussie Specialist: cento gli agenti di viaggio esperti della destinazione hanno partecipato alla Aussie Convention dedicata al mercato italiano, che si è tenuta a Salsomaggiore Terme. Tre giorni di formazione sulla destinazione, networking con i referenti di Tourism Australia e con i partner dell’evento, oltre ad attività di team building pensate per favorire l’incontro e lo scambio tra tutti i partecipanti. La Convention è stata organizzata in collaborazione con gli Stati e Territori australiani Northern Territory, South Australia, Queensland, Victoria e Western Australia. All'evento hanno preso parte anche i rappresentanti di numerosi prodotti australiani, tra cui Great Southern Touring Route, Lizard Island, Journey Beyond, Sealink, Dirk Hartog Island, Voyages, Hamilton Island, Thl, nonché le compagnie aeree Qantas e Cathay Pacific. «Quello dell’Aussie Convention è sempre uno dei momenti più attesi nel nostro calendario di attività annuali - ha affermato Eva Seller, regional manager di Tourism Australia (nella foto) che è intervenuta durante la tre giorni -. L'evento è ormai diventato un appuntamento fisso con gli Aussie Specialist di tutta Italia, una vera e propria famiglia con cui ci ritroviamo ogni anno per condividere la passione comune per le meraviglie dell'Australia. In questa occasione, ci dedichiamo a importanti aggiornamenti e spunti essenziali per proporre itinerari autentici, accogliendo i nuovi membri della nostra famiglia in continua crescita e ci assicurandoci che abbiano tutti gli strumenti necessari per proporre la destinazione sul mercato». [post_title] => Australia: formazione per cento agenti di viaggio nella Aussie Convention 2025 [post_date] => 2025-03-18T10:00:20+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742292020000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486716 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un aeroporto come punto di connessione del territorio che aiuterà la città ad essere più attrattiva. E’ questo l’obiettivo del rilancio del Cristoforo Colombo di Genova, che ha inaugurato la nuova ala est alla presenza del viceministro dei trasporti e delle infrastrutture Edoardo Rixi, del presidente della regione Liguria Marco Bucci, del vice sindaco reggente del comune di Genova Pietro Piciocchi, del presidente di Enac Pierluigi Di Palma e del presidente dell’aeroporto di Genova Enrico Musso. Quindici milioni di euro e 18 mesi di lavori, la nuova ala comprende 5.500 mq, di cui 550 mq destinati a nuova area commerciale con duty free e un punto vendita multiprodotto. «Il sistema della mobilità deve essere sempre in divenire - spiega il vice ministro Edoardo Rixi - Putroppo nel passato lo scalo ligure è rimasto indietro rispetto ad altri aeroporti. La visione degli ultimi anni invece ha fatto in modo che lo scalo fosse rivalutato. Bisogna continuare ad agire su più fronti». I nuovi spazi ospitano le 4 linee di controllo sicurezza dotate di macchinari di ultima generazione per l’ispezione automatica dei bagagli, 3 nuovi gate di imbarco, 250 sedute (di cui 1/3 dotate di prese di alimentazione per i dispositivi elettronici) e 1 nuovo pontile di imbarco con accesso sul piazzale, completamente climatizzato e dotato di ascensore per accedere alla pista. Un primo tassello di un più ampio piano di restyling che, dopo 12/18 mesi di lavori e ulteriori 12,6 milioni di euro di investimenti, ridisegnerà interamente il volto dello scalo entro la fine del 2026. I prossimi interventi prevedranno il restyling esterno dell’aerostazione e, internamente, l’ammodernamento delle sale di imbarco, la realizzazione di un nuovo bar nel salone arrivi, l’installazione di un nuovo impianto di smistamento bagagli, la realizzazione di 10 check-in aggiuntivi, il potenziamento delle zone di controllo frontiera, di apparecchiature automatiche per il controllo dei passaporti elettronici e, infine, la ristrutturazione del secondo piano, con i nuovi uffici e la nuova lounge con terrazza fronte mare. L’intervento di restyling sarà effettuato mantenendo lo scalo pienamente operativo. L’intero intervento consentirà di offrire uno scalo di 20.000 mq (+38%), di cui 1.200 mq destinati ad aree commerciali (+400 mq), i check-in saliranno a 22 (dagli attuali 12), i gate a 10 (dagli attuali 9, di cui 3 nella nuova ala est), i parcheggi aeromobili fronte terminal a 8 (+2) e la nuova lounge si estenderà per 200 mq (+50). «Nel 2024 abbiamo registrato 1,33 milioni di passeggeri – sottolinea Enrico Musso, presidente del Colombo – Quest’anno puntiamo su record storico. Attualmente sono 8 le compagnie che servono Genova con 24 rotte su 12 paesi. Grazie ai lavori in programma ancora e agli interventi previsti per collegare lo scalo alla città l’aeroporto diventerà attrattivo per le compagnie aeree». In aggiunta ai 27,6 milioni di euro di investimenti sopra descritti relativi all’aerostazione, l’aeroporto beneficerà di ulteriori importanti investimenti infrastrutturali, del valore complessivo di circa 80 milioni di euro, destinati a modificare significativamente l’accessibilità e la connettività dello scalo con il territorio. In particolare, è prevista la realizzazione della nuova stazione ferroviaria Genova Aeroporto e la realizzazione di una passerella pedonale con tapis roulant che, in soli 6 minuti, consentirà di collegare lo scalo alla nuova stazione rendendo pertanto l’aeroporto interconnesso con la ferrovia. «Genova è un importante nodo intermodale che non ha secondi nelle vicinanze – aggiunge Marco Bucci, presidente della regione Liguria – E’ una città multiculturale, un territorio che consente di essere ad alto livello. Ora è fondamentale che si parta con il bando di gara per l’aeroporto, per crescere e costruire il futuro con il partner privato». [gallery ids="486724,486726,486727"]   [post_title] => Genova, inaugurata la nuova ala est dell'aeroporto: nel mirino i 3 milioni di passeggeri [post_date] => 2025-03-18T09:42:58+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742290978000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "aeromexico svetta nella classifica cirium delle compagnie aeree piu puntuali 2024" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":61,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2106,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487108","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Negli Usa sono in aumento i casi di viaggiatori bloccati alle dogane al loro in arrivo. A volte respinti, in altri casi portati in centri di permanenza temporanea. Il Corriere della Sera ha scritto su questa materia e  ha messo in evidenza come questo può impattare sul turismo e sulle prenotazioni verso gli States. \r\n\r\nDi recente il ministero degli Esteri della Germania ha modificato le raccomandazioni di viaggio per gli Stati Uniti avvertendo che “le false dichiarazioni sul motivo del soggiorno o anche un leggero superamento della validità del visto possono portare all’arresto, alla detenzione e all’espulsione”.\r\n\r\nSi sono moltiplicati i casi di cittadini europei respinti alla frontiera statunitense. Alcuni tedeschi sono stati trattenuti per giorni, come accaduto a Jessica Brösche, bloccata per 46 giorni, o Lucas Sielaff, trattenuto per 16 giorni in un centro di deportazione. A uno studioso francese è stato negato l’ingresso nel Paese, secondo l’Afp per le sue idee. Gli sono stati controllati telefono e pc in cui sono state trovate critiche alle politiche di Trump nei confronti del mondo accademico. \r\nOpportunità\r\nCome spiega il Corriere della Sera, chi viaggia verso gli Usa comincia a fare valutazioni sull’opportunità di rimandare o cancellare il volo in direzione Stati Uniti. L’argomento sarà affrontato nella prossima riunione dell’organizzazione che riunisce gli aeroporti. Per ora questa nuova linea di fermezza alla dogane statunitensi non ha impattato significativamente sulle prenotazioni aeree, spiegano le compagnie.\r\n\r\nMa il timore è che i vacanzieri possano a breve iniziare a scegliere altre destinazioni. Secondo Tourism Economics i viaggi internazionali verso gli Usa caleranno del 5% quest’anno a causa delle “politiche e la retorica divisiva dell’amministrazione Trump”, con una perdita di 64 miliardi di dollari per il settore turistico. \r\n\r\nIl quotidiano milanese nella sua analisi ha verificato che secondo i dati del Dipartimento americano della sicurezza interna, nei primi due mesi del 2025 si nota un calo degli stranieri in ingresso negli Usa rispetto al bimestre del 2024: -9,5% dall’Italia, -6% dalla Francia, -7% dalla Germania.","post_title":"Usa: le dogane diventano passaggi difficili. Impatto sul il turismo?","post_date":"2025-03-21T11:07:52+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1742555272000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487079","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Estate 2025 da record per gli aeroporti del Nord Sardegna: saranno sei milioni i posti disponibili da Alghero e Olbia, per una crescita del +3% rispetto al 2024, con un network di 89 destinazioni e 154 collegamenti, di cui 105 internazionali e 49 domestici.\r\n\r\nL'operativo della summer conta 11 nuove destinazioni e due nuove compagnie aeree, per un totale di 43 vettori che collegheranno il Nord Sardegna a 26 Paesi. \r\n\r\nIl network da Olbia prevede 118 collegamenti, di cui 84 internazionali e 34 domestici, operati da 40 compagnie aeree per/da 22 Paesi. Sei le nuove rotte: easyJet, prima compagnia aerea per numero di posti in vendita ad Olbia, amplierà l’offerta con Regno Unito e Svizzera, con le nuove rotte su Edimburgo e Zurigo. Altra novità dal Regno Unito il nuovo collegamento con London City della sussidiaria di British, Ba Cityflyer. Condor aprirà invece il collegamento con Norimberga. Una prima assoluta quella di Air Corsica che collegherà lo scalo della Costa Smeralda con un volo da/per Figari. Nel picco estivo Ita Airways volerà su Torino.\r\n\r\nNumerose novità anche per Alghero, con un totale di 36 collegamenti: 15 domestici e 21 internazionali, che lo uniranno a 15 Paesi europei oltre all’Italia.\r\n\r\n Sul fronte domestico, Ryanair collegherà Alghero a Bari, Bergamo, Bologna, Catania, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pescara, Pisa e Venezia. Volotea offrirà i collegamenti per Torino, Verona e inaugurerà la nuova rotta per Firenze. Ita Airways, opera la continuità territoriale per Roma Fiumicino e Milano Linate. \r\n\r\nPer quanto riguarda il segmento internazionale, Ryanair volerà verso Bruxelles, Francoforte e Monaco, Londra Stansted, Cork e Dublino, Katowice, Bratislava, Barcellona e Madrid e Budapest.  Volotea introdurrà la rotta per Bordeaux e quella per Parigi Orly, offrendo interessanti opportunità di collegamento e di sviluppo turistico da/per la Francia, il secondo mercato turistico internazionale della Sardegna per numero di arrivi.\r\n\r\nWizz Air arricchirà l’offerta con collegamenti per Bucarest, Budapest e inaugurerà il primo collegamento in assoluto per la Sardegna verso Sofia. \r\n\r\nUlteriore novità per il Riviera del Corallo è il collegamento diretto con Belgrado di Air Serbia. Non mancano infine i voli charter di JetTime per Copenaghen, Tui per Stoccolma, Norwegian per Oslo e Air Horizont per Bratislava. ","post_title":"Lo scatto del Nord Sardegna sull'estate: 6 mln di posti, +3%, da Alghero e Olbia","post_date":"2025-03-21T10:42:59+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742553779000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486974","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.\r\n\r\n«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.\r\n\r\nSe verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.\r\nIl vaso è colmo\r\nMa perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?\r\n\r\n E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.\r\n\r\nVediamone alcune perle\r\n\r\nReintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.\r\nOra io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?\r\nIstituzione di un Trust per garantire gli acconti.\r\nQui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.\r\n\r\nNessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale.  In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.\r\nNiente perimetro\r\nGià oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.\r\n\r\nIn questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.\r\n\r\nAnche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?\r\nRiduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.\r\nBeh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.\r\nSono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.\r\n\r\nMi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.\r\nDavvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?\r\nColpo di sciabola\r\nE allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!\r\n\r\nIl ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.\r\nMa che vi abbiamo fatto?\r\n\r\nSu questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”  \r\nLa diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo».\r\nPier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi ","post_title":"Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato»","post_date":"2025-03-20T13:16:57+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742476617000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486931","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_486936\" align=\"alignnone\" width=\"300\"] Da sinistra, Gaetano Caminita, direttore commerciale TourSea e Angelo Lo Bianco, direttore commerciale Italgsa[/caption]\r\n\r\nNata inizialmente come broker aeronautico a Dubai, «MayFairJets è quasi diventata una virtual company in quanto ha realizzato un enorme sviluppo di attività charter con le compagnie aeree egiziane, diventando leader di questo settore in molte località europee inclusa l'Italia, oltre ad espandersi in Indonesia e nell'area Est del mondo» spiega Angelo Lo Bianco, direttore commerciale di Italgsa, che da un anno rappresenta la società nel nostro Paese.'\r\n«Siamo attivi con una programmazione charter e split charter in tutto il territorio nazionale con voli diretti da Sharm, Marsa Alam, Hurghada e collaboriamo con i maggiori tour operator che programmano il mar Rosso. La nostra mission è quella di aprire nuove rotte e destinazioni e collegarle con l'Egitto e con il mar Rosso».\r\n \r\nTutte le compagnie egiziane lavorano con MayFairJets, «addirittura alcune  sono in esclusiva come vendita charter, questa  è una garanzia per l'utenza, avendo a disposizione tutto questo parco macchine, riusciamo a trovare soluzioni per sostituire l'aeromobile in caso di problemi tecnici».\r\n \r\nL'operativo estivo 2025 include diverse novità: «In Sicilia avremo 4 voli con partenze settimanali e oltre a Palermo e Catania aggiungeremo una partenza settimanale da Comiso, dal 17 di luglio al 18 settembre; in collaborazione con Baobab apriremo ad agosto una partenza da Pisa. La collaborazione con i tour operator è ottima, diamo la massima disponibilità di collaborazione mettendo i posti invenduti dei to nei nostri sistemi con assunzione anche del rischio: l'obiettivo è quello di crescere e stabilire un'ottima collaborazione con i tour operator».\r\n \r\nAll'interno della società «figura anche un nostro tour operator che si chiama TourSea operativo in Sicilia, dove vende soprattutto il residuo dei posti dei to con cui collaboriamo. Il target di vendita che abbiamo individuato è quello di un mercato più alto spendente per cui non entriamo quasi mai in concorrenza con i nostri partner».\r\n \r\nInfine, lanceremo dalla prima settimana di luglio un volo MayFairJets settimanale da Sharm el Sheikh verso Aqaba - questo per dare un'opportunità di organizzare escursioni dal mar Rosso a Petra, commercializzato dal nostro to. Inizieremo  con un collegamento ogni martedì, con l'obiettivo di arrivare ad un giornaliero; sulla rotta sarà impiegato un Dash8 con capacità massima di 78 posti».\r\n \r\n(Quirino Falessi)","post_title":"MayFairJets avvicina l'Italia al mar Rosso: tutte le novità 2025","post_date":"2025-03-20T10:44:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742467491000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486932","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_480996\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] L'amministratore delegato del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma[/caption]\r\n\r\nIntermodalità. Una mobilità sempre più sostenibile e interconnessa: grazie allo sviluppo di nuove infrastrutture e alla collaborazione con le principali compagnie aeree, il Gruppo FS punta a rendere il treno il mezzo privilegiato per raggiungere gli aeroporti, riducendo l’uso dell’auto e abbattendo le emissioni di CO2.\r\n\r\nAttualmente, in Italia, sono 26 gli aeroporti già collegati alla rete ferroviaria o tramite soluzioni intermodali che includono autobus, airlink e people mover.\r\n\r\nL’obiettivo del Gruppo FS è quello di trasformare il viaggio in un’esperienza integrata \"door-to-door\", garantendo ai passeggeri soluzioni di viaggio integrate e intermodali. \"Guardando ai numeri non vedo la competizione tra treni e aerei. FS è un'azienda che rappresenta il Paese con 97mila dipendenti, quest'anno sono stati fatti 17 miliardi di investimenti e gestiamo circa 10 mila treni al giorno, per la maggior parte regionali\", ha dichiarato l’ad del Gruppo FS Stefano Antonio Donarumma durante il Convegno Fit – Cisl \"Trasporto aereo e ferroviario: strategie per un sistema integrato e competitivo\".\r\nAltre tratte\r\nTra le eccellenze già attive c’è il Leonardo Express, servizio che collega la stazione ferroviaria di Roma Termini all’aeroporto di Fiumicino con 126 treni al giorno e un totale di 350mila viaggiatori al mese. Molteplici anche i progetti in cantiere. A Venezia Marco Polo è prevista la realizzazione di una nuova tratta ferroviaria di circa 8 km che collegherà lo scalo alla linea ferroviaria Venezia-Trieste, migliorando i collegamenti tra l’aeroporto e il Nord-Est. Per incentivare l’integrazione ferro-aereo sono in corso ulteriori progetti per connettere all’infrastruttura ferroviaria anche gli aeroporti di Bergamo, Olbia, Brindisi e Trapani.\r\n\r\nA Bergamo, la stazione verrà collegata all’Aeroporto di Orio al Serio con un tempo di percorrenza di soli 10 minuti. Si stima che, con l’attivazione del collegamento, gli spostamenti effettuati in treno saranno oltre 13mila al giorno, riducendo il numero di auto in circolazione.\r\n\r\nNell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda sarà realizzato un collegamento ferroviario di 3,4 km che si diramerà dalla linea Golfo Aranci-Macomer, consentendo di integrare lo scalo con il sistema ferroviario sardo. In Sicilia, invece si prevede l’attivazione di una nuova fermata \"Aeroporto Vincenzo Florio\" sulla linea Trapani-Birgi.","post_title":"Intermodalità aereo più treno. La svolta sembra sempre più vicina","post_date":"2025-03-20T10:34:04+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742466844000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486846","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 2024 si chiude con ottimi risultati per il turismo in Veneto, con un aumento di arrivi (+3,3%) e di presenze (+2,2%), battendo nuovamente il proprio record storico. Il dato emerge dal Bollettino statistico della Regione, che registra oltre 21 milioni di arrivi e 73 milioni di presenze, esclusi gli escursionisti giornalieri.\r\n\r\nPer quanto riguarda la struttura ricettiva, gli alberghi mostrano arrivi in crescita (+1,1%) e presenze stabili, l'extralberghiero vede ulteriori incrementi (arrivi +6,5% e presenze +3,8%). Ampio consenso da parte di clienti stranieri (arrivi +5,9%, presenze +4,0%), con una prevalenza di quelli europei, soprattutto negli ultimi tre anni, mentre gli italiani diminuiscono (arrivi -1,5%, presenze -1,8%).\r\n\r\nI prezzi dei servizi di alloggio e dei pacchetti vacanza sono cresciuti ben al di sopra dell'effetto inflattivo generale: +6,9% e +10,7% rispettivamente, contro un tasso d'inflazione medio del +1,3% in Veneto.\r\n\r\nTra i turisti stranieri c'è un ulteriore incremento di tedeschi (arrivi +2,3%, presenze +2%), mai così numerosi, e degli americani (+8,3% presenze), diretti nella quasi totalità dei casi nelle città d'arte, in particolare a Venezia. Altri aumenti tra gli inglesi (+6,3% presenze), mentre scenda la presenza olandese (il picco risale al 2012), svizzera (2022), ceca (2023) e danese (2008).\r\n\r\nContinua la riduzione della permanenza soprattutto per i connazionali, che dal 2010 a oggi hanno ridotto mediamente di circa due notti i soggiorni. Per gli stranieri si mostra invariata al mare (6-7 notti in media) e nelle città d'arte (circa 2 notti), al lago (5-6 notti) e lievemente ridotta in montagna (da 4 a 3 notti) e alle terme (da 6 a 4-5 notti).","post_title":"Veneto: 2024 in crescita. 21 milioni di arrivi e 73 di presenze","post_date":"2025-03-19T10:43:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1742381021000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486735","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prove tecniche di distensione tra Ryanair e la Regione Sardegna, con quest'ultima che si dichiara possibilista sull'ipotesi di abolizione dell'addizionale comunale di imbarco nella stagione invernale Iata, quindi nei mesi con minore affluenza di passeggeri.\r\n\r\nSecondo quanto riferisce l'Ansa, sarebbero in corso colloqui con la low cost su come migliorare la connettività aerea dell'Isola durante i mesi di bassa stagione. Lo scorso 15 marzo l'assessorato dei Trasporti ha scritto a Ryanair una nota di apertura alla sospensione dell'addizionale comunale a fronte di investimenti in termini di incremento di passeggeri e connessioni nello stesso periodo.\r\n\r\nUna proposta che è successiva all'incontro svoltosi a Cagliari, insieme all'assessorato del Turismo, con Jason McGuinness, cco di Ryanair, e si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento delle connessioni tra la Sardegna e il resto d'Europa.\r\n\r\n«L'abolizione dell'addizionale comunale nei mesi con minore affluenza di passeggeri rappresenta uno strumento strategico per incentivare le compagnie aeree a investire sulla nostra Isola tutto l'anno. Abbiamo avviato questo dialogo con Ryanair, ma siamo aperti a proposte anche da parte di altre compagnie interessate a contribuire al potenziamento delle rotte da e per la Sardegna», ha dichiarato l'assessora dei Trasporti, Barbara Manca.\r\n\r\nL'intervento così concepito dalla Regione avrebbe un costo comparabile a quello delle altre Regioni che hanno aderito alla proposta di eliminazione della tassa: Calabria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. «Una spesa decisamente più sostenibile rispetto alla prima richiesta di Ryanair di abolire l'addizionale in tutti i 12 mesi dell'anno - spiegano dalla Regione -. Gli obiettivi della proposta attuale sono chiari e molteplici: aumentare le connessioni aeree in tutti i mesi dell'anno, migliorando la mobilità sia per i cittadini sardi che per i turisti. Il tutto nell'ottica di un sistema integrato con gli strumenti già esistenti, tra cui la continuità territoriale con Roma e Milano; il sistema degli aiuti sociali per il trasporto aereo, che consente uno sconto del 25% su tratte con costi superiori ai 100 euro verso tutto lo spazio economico europeo; il bando Nuove rotte in via di pubblicazione».","post_title":"Sardegna chiama Ryanair: al vaglio l'abolizione dell'addizionale comunale","post_date":"2025-03-18T10:16:35+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742292995000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486696","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La formazione firmata Tourism Australia è cominciata anche nel 2025 con l'appuntamento rivolto agli Aussie Specialist: cento gli agenti di viaggio esperti della destinazione hanno partecipato alla Aussie Convention dedicata al mercato italiano, che si è tenuta a Salsomaggiore Terme.\r\n\r\nTre giorni di formazione sulla destinazione, networking con i referenti di Tourism Australia e con i partner dell’evento, oltre ad attività di team building pensate per favorire l’incontro e lo scambio tra tutti i partecipanti.\r\n\r\nLa Convention è stata organizzata in collaborazione con gli Stati e Territori australiani Northern Territory, South Australia, Queensland, Victoria e Western Australia. All'evento hanno preso parte anche i rappresentanti di numerosi prodotti australiani, tra cui Great Southern Touring Route, Lizard Island, Journey Beyond, Sealink, Dirk Hartog Island, Voyages, Hamilton Island, Thl, nonché le compagnie aeree Qantas e Cathay Pacific.\r\n\r\n«Quello dell’Aussie Convention è sempre uno dei momenti più attesi nel nostro calendario di attività annuali - ha affermato Eva Seller, regional manager di Tourism Australia (nella foto) che è intervenuta durante la tre giorni -. L'evento è ormai diventato un appuntamento fisso con gli Aussie Specialist di tutta Italia, una vera e propria famiglia con cui ci ritroviamo ogni anno per condividere la passione comune per le meraviglie dell'Australia. In questa occasione, ci dedichiamo a importanti aggiornamenti e spunti essenziali per proporre itinerari autentici, accogliendo i nuovi membri della nostra famiglia in continua crescita e ci assicurandoci che abbiano tutti gli strumenti necessari per proporre la destinazione sul mercato».","post_title":"Australia: formazione per cento agenti di viaggio nella Aussie Convention 2025","post_date":"2025-03-18T10:00:20+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1742292020000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486716","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un aeroporto come punto di connessione del territorio che aiuterà la città ad essere più attrattiva. E’ questo l’obiettivo del rilancio del Cristoforo Colombo di Genova, che ha inaugurato la nuova ala est alla presenza del viceministro dei trasporti e delle infrastrutture Edoardo Rixi, del presidente della regione Liguria Marco Bucci, del vice sindaco reggente del comune di Genova Pietro Piciocchi, del presidente di Enac Pierluigi Di Palma e del presidente dell’aeroporto di Genova Enrico Musso.\r\n\r\nQuindici milioni di euro e 18 mesi di lavori, la nuova ala comprende 5.500 mq, di cui 550 mq destinati a nuova area commerciale con duty free e un punto vendita multiprodotto.\r\n\r\n«Il sistema della mobilità deve essere sempre in divenire - spiega il vice ministro Edoardo Rixi - Putroppo nel passato lo scalo ligure è rimasto indietro rispetto ad altri aeroporti. La visione degli ultimi anni invece ha fatto in modo che lo scalo fosse rivalutato. Bisogna continuare ad agire su più fronti».\r\n\r\nI nuovi spazi ospitano le 4 linee di controllo sicurezza dotate di macchinari di ultima generazione per l’ispezione automatica dei bagagli, 3 nuovi gate di imbarco, 250 sedute (di cui 1/3 dotate di prese di alimentazione per i dispositivi elettronici) e 1 nuovo pontile di imbarco con accesso sul piazzale, completamente climatizzato e dotato di ascensore per accedere alla pista.\r\n\r\nUn primo tassello di un più ampio piano di restyling che, dopo 12/18 mesi di lavori e ulteriori 12,6 milioni di euro di investimenti, ridisegnerà interamente il volto dello scalo entro la fine del 2026.\r\n\r\nI prossimi interventi prevedranno il restyling esterno dell’aerostazione e, internamente, l’ammodernamento delle sale di imbarco, la realizzazione di un nuovo bar nel salone arrivi, l’installazione di un nuovo impianto di smistamento bagagli, la realizzazione di 10 check-in aggiuntivi, il potenziamento delle zone di controllo frontiera, di apparecchiature automatiche per il controllo dei passaporti elettronici e, infine, la ristrutturazione del secondo piano, con i nuovi uffici e la nuova lounge con terrazza fronte mare. L’intervento di restyling sarà effettuato mantenendo lo scalo pienamente operativo.\r\n\r\nL’intero intervento consentirà di offrire uno scalo di 20.000 mq (+38%), di cui 1.200 mq destinati ad aree commerciali (+400 mq), i check-in saliranno a 22 (dagli attuali 12), i gate a 10 (dagli attuali 9, di cui 3 nella nuova ala est), i parcheggi aeromobili fronte terminal a 8 (+2) e la nuova lounge si estenderà per 200 mq (+50).\r\n\r\n«Nel 2024 abbiamo registrato 1,33 milioni di passeggeri – sottolinea Enrico Musso, presidente del Colombo – Quest’anno puntiamo su record storico. Attualmente sono 8 le compagnie che servono Genova con 24 rotte su 12 paesi. Grazie ai lavori in programma ancora e agli interventi previsti per collegare lo scalo alla città l’aeroporto diventerà attrattivo per le compagnie aeree».\r\n\r\nIn aggiunta ai 27,6 milioni di euro di investimenti sopra descritti relativi all’aerostazione, l’aeroporto beneficerà di ulteriori importanti investimenti infrastrutturali, del valore complessivo di circa 80 milioni di euro, destinati a modificare significativamente l’accessibilità e la connettività dello scalo con il territorio. In particolare, è prevista la realizzazione della nuova stazione ferroviaria Genova Aeroporto e la realizzazione di una passerella pedonale con tapis roulant che, in soli 6 minuti, consentirà di collegare lo scalo alla nuova stazione rendendo pertanto l’aeroporto interconnesso con la ferrovia.\r\n\r\n«Genova è un importante nodo intermodale che non ha secondi nelle vicinanze – aggiunge Marco Bucci, presidente della regione Liguria – E’ una città multiculturale, un territorio che consente di essere ad alto livello. Ora è fondamentale che si parta con il bando di gara per l’aeroporto, per crescere e costruire il futuro con il partner privato».\r\n\r\n[gallery ids=\"486724,486726,486727\"]\r\n\r\n ","post_title":"Genova, inaugurata la nuova ala est dell'aeroporto: nel mirino i 3 milioni di passeggeri","post_date":"2025-03-18T09:42:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742290978000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti