22 December 2025

Wimbi rafforza la struttura e presenta il nuovo direttore prodotto

Paolo Demuru - WimbiWimbi, il tour operator che racchiude quattro brand di riferimento (Zanzibarviaggi, Kenyaviaggi, Mozambicoviaggi, Madagascarviaggi), rafforza la struttura e presenta il nuovo direttore prodotto, Paolo Demuru. «L’ East Africa cavalca l’onda di Wimbi – commenta Demuru, forte di un esperienza di oltre 34 anni nel settore turistico -, che in swahili significa “Onda”. Non si tratta solo di un t.o. che comprende quattro brand specializzati tutti sull’East Africa, ma anche un to incoming aperto al mercato internazionale grazie al suo hotel che riceve clientela europea e anche sudafricana». Più conosciuto sul territorio nazionale con il nome di Zanzibar Viaggi, l’operatore punta a mettere in risalto tutta l’attività legata alla destinazione Africa.

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Il sistema prevede l'utilizzo di macchine biometriche self-service che registrano i dati dei cittadini extracomunitari durante il viaggio, con l'obiettivo di rendere i viaggi più rapidi e semplici e sostituire gradualmente il timbro sui passaporti.\r\n\r\nOra, a due mesi dal lancio, ha già registrato oltre 10 milioni di ingressi e uscite ed è attualmente implementato in oltre un quarto di tutti i valichi di frontiera dell'Ue. Magnus Brunner, portavoce del ministro degli Affari interni e della migrazione dell'UEe che supervisiona l'iniziativa, ha affermato che l'implementazione dell'Ees è stata finora “fluida e ben gestita”, con un feedback “positivo e incoraggiante” da parte degli Stati membri dell'Ue.\r\n\r\nPer contro, Aci Europe sostiene che l'introduzione sia stata compromessa da “regolari” interruzioni del sistema e da “persistenti” problemi di configurazione, tra cui l'implementazione parziale o l'indisponibilità di chioschi self-service per la registrazione dei viaggiatori e l'acquisizione dei dati biometrici.\r\n\r\nSecondo Aci Europe, questi problemi hanno comportato un aumento del 70% dei tempi di elaborazione dei controlli alle frontiere, con tempi di attesa fino a tre ore durante i periodi di traffico intenso. Gli aeroporti in Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Portogallo e Spagna sono “particolarmente colpiti”, sostiene l'associazione.\r\n\r\n“I viaggiatori stanno già subendo notevoli disagi\" ha dichiarato il direttore generale di Aci Europe, Olivier Jankovec, avvertendo che le questioni irrisolte causeranno ulteriori disagi con l'intensificarsi dell'introduzione dell'Ees nel 2026.\r\n\r\n“Se tutte le questioni operative che stiamo sollevando oggi non verranno completamente risolte nelle prossime settimane, l'aumento della soglia di registrazione al 35% (dei valichi di frontiera) a partire dal 9 gennaio, come previsto dal calendario di attuazione dell'Ees, comporterà inevitabilmente una congestione molto più grave e disagi sistemici per gli aeroporti e le compagnie aeree. 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