23 December 2025

Serenade of the Seas inaugura la stagione a Ravenna

La Serenade of the Seas

La Serenade of the Seas

Con 9 scali e oltre 22mila crocieristi movimentati sul territorio, il porto di Ravenna accoglie, da oggi, lo scalo della stagione 2013 di Serenade of the Seas, terza gemella della Classe Radiance di Royal Caribbean International (90.090 tonnellate), impegnata in una crociera di 12 notti tra Spagna, Francia, Italia e Croazia. L’ottima stagione 2012 della compagnia crocieristica ha prodotto una movimentazione molto positiva in termini di indotto sul territorio, tanto da riconfermare lo scalo di Ravenna per tutta l’estate 2013. La nave, con un’offerta completamente rinnovata e in grado di ospitare fino a 2.500 passeggeri, toccherà il capoluogo romagnolo per 9 volte tra maggio e novembre: un flusso complessivo di oltre 22.000 crocieristi che nei prossimi mesi potranno apprezzare il patrimonio artistico locale e le sue specialità enogastronomiche. La ristorazione, a bordo, è particolarmente curata con l’introduzione di nuovi ristoranti di specialità: l’italiano Giovanni’s Table, Izumi, specializzato in cucina asiatica e l’intimo e riservato Chef’s Table. Tutto questo è fruibile con la massima libertà grazie ai diversi dining packages, che consentono agli ospiti di provare tutte i ristoranti di bordo durante la crociera.

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Grazie a un modello di distribuzione basato sulle performance e non su investimenti iniziali, Booking.com consente anche a piccole strutture e destinazioni secondarie di raggiungere una visibilità globale, stimolando nuova domanda e incoraggiando gli operatori locali a investire in qualità e autenticità.\r\n\r\nPonzecchi ha illustrato come l’analisi dei dati e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale stiano cambiando il modo in cui i viaggiatori scoprono luoghi e costruiscono i propri itinerari. Cresce l’interesse per esperienze legate al silenzio, alla natura, al forest bathing e al turismo delle radici, mentre il 41% dei viaggiatori dichiara di utilizzare già strumenti di AI per creare itinerari connessi alle comunità locali. Un’evoluzione che rende le piattaforme non solo canali di vendita, ma attori capaci di orientare la domanda verso modelli di viaggio più consapevoli.\r\n\r\nTrenitalia: accessibilità e intermodalità come leva di sviluppo\r\n\r\nIl tema dell’accessibilità è stato approfondito da Ermanno Russo, head of services experience design di Trenitalia, che ha raccontato l’evoluzione dell’azienda da vettore di trasporto a protagonista della filiera turistica. Oggi oltre il 50% del business di Trenitalia è legato al segmento leisure, grazie soprattutto alla capillarità del network regionale, che consente di raggiungere circa 1.700 destinazioni in Italia.\r\n\r\nAccanto al trasporto ferroviario, cresce l’impegno sull’intermodalità per collegare anche i territori non serviti direttamente dal treno, in particolare quelli legati ai cammini e al turismo spirituale. In questo contesto si inserisce il progetto editoriale “Luoghi dello Spirito”, realizzato con Opera Romana Pellegrinaggi, che valorizza itinerari religiosi e culturali accessibili su rotaia, intercettando una domanda in costante crescita.\r\n\r\nIl prodotto esperienziale e la “sartorialità del viaggio”\r\n\r\nA completare la riflessione sul prodotto turistico, l’intervento di Fulvio De Bonis, founder di Imago Artis Travel, ha posto l’attenzione sulla progettazione su misura costruita intorno alle motivazioni profonde del viaggiatore e al dialogo autentico con i territori, che emerge come uno degli asset chiave del turismo rigenerativo, capace di coniugare identità culturale, relazione e qualità del tempo.\r\n\r\nLa seconda parte della mattinata è stata dedicata alla presentazione dei project work realizzati dagli studenti del corso di laurea in Turismo e valorizzazione del territorio dell’Università Europea di Roma. Itinerari concreti, sviluppati secondo un metodo che integra analisi del territorio, definizione del concept, accessibilità, rete degli attori locali e narrazione. Uno spazio che ha restituito il senso più profondo del progetto di Terza Missione: mettere in contatto le giovani generazioni con le istituzioni e la filiera del turismo, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con dati reali, strategie operative e modelli di governance.","post_title":"Il turismo del futuro è quello del benessere e rigenerativo: il confronto all’ENIT","post_date":"2025-12-16T15:18:56+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1765898336000]}]}}