23 December 2025

Mappamondo e ministero del turismo indonesiano insieme per la formazione

Francesco Maio

Francesco Maio

Il ministero del turismo dell’Indonesia ha scelto Mappamondo come unico tour operator  per promuovere tra le agenzie di viaggio  il lancio sul mercato italiano del nuovo corso di formazione e-learning sulla destinazione Indonesia. «L’Indonesia è per noi un Paese dove abbiamo una presenza storica e consolidata e siamo da moltissimi anni leader di mercato – dichiara Francesco Maio, direttore commerciale Mappamondo -. Siamo orgogliosi di essere stati scelti dal ministero del turismo come il tour operator di riferimento sulla destinazione anche per questo programma di formazione. Sono certo che le agenzie, attraverso uno  strumento semplice e immediato come l’e-learning, potranno approfondire la conoscenza di questo meraviglioso Paese e migliorare così le loro performance di vendita». Il corso, appositamente dedicato al trade e promosso in Italia in collaborazione con Qatar Airways, partner primario di Mappamondo per l’Indonesia,  è strutturato in cinque lezioni per ognuna delle quali è possibile ottenere fino ad un massimo di 100 punti. Il primo modulo tratta l’Indonesia in generale, gli altri quattro sono dedicati alle principali isole :  Bali & Lombok, Sulawesi, Sumatra e Giava. A tutte le agenzie che completeranno il corso entro il 31 marzo 2016, raggiungendo con il test finale un minimo di 400 punti su 500, Mappamondo  riconoscerà come bonus un punto percentuale in più  di commissione su tutte le pratiche Indonesia con prenotazioni  effettuate dal 1° aprile al 31 maggio 2016 con partenza fino al 31 ottobre 2016 (ad esclusione delle partenze dal’1 al 15 agosto). Inoltre, tra tutti gli agenti che raggiungeranno il punteggio massimo, verranno messi in palio quattro biglietti Qatar Airways per Bali utilizzabili entro il 15 dicembre 2016

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Magnus Brunner, portavoce del ministro degli Affari interni e della migrazione dell'UEe che supervisiona l'iniziativa, ha affermato che l'implementazione dell'Ees è stata finora “fluida e ben gestita”, con un feedback “positivo e incoraggiante” da parte degli Stati membri dell'Ue.\r\n\r\nPer contro, Aci Europe sostiene che l'introduzione sia stata compromessa da “regolari” interruzioni del sistema e da “persistenti” problemi di configurazione, tra cui l'implementazione parziale o l'indisponibilità di chioschi self-service per la registrazione dei viaggiatori e l'acquisizione dei dati biometrici.\r\n\r\nSecondo Aci Europe, questi problemi hanno comportato un aumento del 70% dei tempi di elaborazione dei controlli alle frontiere, con tempi di attesa fino a tre ore durante i periodi di traffico intenso. 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