1 settembre 2020 11:41
Sono dati tutto sommato soddisfacenti quelli rilevati da un’indagine sul turismo mare ad agosto realizzata dalla Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna). Con un totale di 35 milioni di presenze, gli stabilimenti balneari della Penisola registrano infatti segnali confortanti, dopo gli andamenti estremamente negativi di giugno e luglio.
Certo, a pesare rimane la quasi completa assenza di turisti stranieri, mentre la maggior parte delle presenze è stata garantita da una domanda di prossimità per soggiorni brevi. L’emergenza sanitaria, sottolinea sempre il Cna, ha inoltre spinto molti turisti a preferire gli appartamenti alle strutture collettive. E, chi l’aveva a disposizione, ha riaperto una seconda casa.
La palma di regione dalle spiagge più ambite è stata in particolare la Puglia con Gallipoli e tutto il Salento, le isole Tremiti e Vieste. Subito dietro, due mete tradizionali del turismo balneare, Toscana ed Emilia-Romagna. Tra le località più frequentate, Viareggio, Forte dei Marmi, l’isola d’Elba e Punta Ala, così come Rimini, Riccione, Milano Marittima, Cervia e i lidi ferraresi.
A ridosso del trio di testa si piazzano poi Sardegna, Lazio e Campania. “Purtroppo – si legge però nella nota del Cna – il successo dell’isola mediterranea è stato minato dal comportamento sconsiderato di una minoranza molto limitata di turisti, non locali, disattenti alle regole. Al contrario, il rispetto delle regole ha contribuito a determinare quasi dappertutto il successo delle spiagge nazionali. Peccato”. La graduatoria prosegue quindi con Marche, Veneto, Calabria, Sicilia, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata e Molise. Dovunque, però, l’effervescenza turistica è risultata molto significativa.
In controtendenza rispetto alla quasi generalità italiana, in alcune località si è rilevata infine anche una forte presenza di turisti stranieri. È il caso per esempio di Jesolo, in Veneto dove le presenze internazionali (di lingua tedesca in particolare) hanno sfiorato il 50% dei villeggianti.
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Gran recupero per il l'industria turistica del Marocco nei primi otto mesi del 2024, con una crescita delle entrate del 6,7% e un totale di 11,8 milioni di turisti.
Secondo i dati rilevati dal Foreign Exchange Office le entrate hanno raggiunto i 76,4 miliardi di dirham (circa 7,8 miliardi di dollari) alla fine di agosto, rispetto ai 71,7 miliardi di dirham dello stesso periodo dell'anno precedente. Cifre che riflettono una progressiva ripresa del settore turistico negli ultimi tre anni, dopo le pesanti conseguenze della pandemia.
"Questi risultati confermano lo slancio senza precedenti del turismo marocchino. Il record di entrate è stato raggiunto grazie a un numero eccezionale di arrivi di turisti, 1,8 milioni in agosto e 11,8 milioni dall'inizio dell'anno, pari ad una crescita di 1,6 milioni rispetto allo stesso periodo del 2023”, ha sottolineato Fatima-Zahra Ammor, ministro del Turismo, dell'Artigianato e dell'Economia sociale e solidale.
Una parte significativa di questo aumento è attribuita ai mesi estivi, con il Paese che ha visto un afflusso di 4,4 milioni di turisti nei mesi di luglio e agosto, che rappresentano un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ha osservato Ammor.
Nel 2023, il Marocco aveva accolto 14,5 milioni di turisti, contribuendo a entrate in valuta estera per 105 miliardi di dirham. La Banca Al-Maghrib prevede che quest'anno le entrate turistiche aumenteranno del 7,1%.
Il trend positivo conferma le aspettative per il raggiungimento dei 17,5 milioni di visitatori entro il 2026, per poi salire a quota 26 milioni entro il 2030, quando il Paese ospiterà la Coppa del Mondo di calcio insieme a Spagna e Portogallo.
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[post_content] => La winter 2024-25 targata Air Europa propone oltre 5,8 milioni di posti: in Europa, l’offerta cresce più del 9%, rispetto al 2023, con oltre 1,7 milioni di posti disponibili, grazie anche al ritorno dei voli da Venezia.
Per quanto riguarda l’America, la compagnia offrirà più di 1,4 milioni di posti per quest’inverno. Oltre alla nuova rotta verso la città dominicana di Santiago de los Caballeros, con due frequenze settimanali, altre quattro connessioni dall’hub di Madrid-Barajas incrementeranno di una frequenza i voli tra le due sponde dell’Atlantico: Panama, Caracas, Asunción e Salvador de Bahia.
Nei voli di lungo raggio, Air Europa continuerà a operare con la sua flotta di Dreamliner, a cui è stato aggiunto un nuovo aeromobile lo scorso agosto. Per i voli a corto e medio raggio, la compagnia opera con il Boeing 737, uno dei modelli a corridoio singolo più efficienti e di successo sul mercato.
[post_title] => Air Europa: un inverno da oltre 5,8 mln di posti; +9% l’offerta dall’Europa
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[post_content] => E' cresciuta dell'8,6% la domanda misurata in passeggeri-chilometro nello scorso mese di agosto, rispetto ad agosto 2023: la capacità totale, ask è cresciuta invece del 6,5% rispetto all'anno precedente. Il load factor di agosto è stato dell'86,2% (+1,6ppt rispetto ad agosto 2023), un nuovo record.
Sono i dati rilevati dalla Iata, che evidenziano come la domanda internazionale sia aumentata in agosto del 10,6% a fronte di un incremento di capacità del 10,1% rispetto all'anno precedente e il load factor è salito all'85,7% (+0,4ppt rispetto ad agosto 2023).
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Particolarmente positiva la performance dei vettori europei, che hanno registrato un aumento della domanda del 9,1% su base annua; la capacità è salita dell'8,5% su base annua e il load factor è stato dell'87,2% (+0,5ppt rispetto ad agosto 2023). La rotta Europa-Asia è stata di gran lunga la più in crescita, anche se risulta ancora nettamente inferiore al picco del 2019.
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[post_content] => Un'estate record da 21,8 milioni di visitatori internazionali per la Spagna, segnata però delle numerose proteste dei residenti contro l'overtourism. I dati comunicati dall'Istituto nazionale di statistica (Ine) evidenziamo che questa cifra rappresenta un aumento del 7,3% rispetto al 2023.
La Spagna - come riferisce The Guardian - è la seconda destinazione turistica più popolare al mondo dopo la Francia e nel solo luglio ha accolto 10,9 milioni di visitatori e altrettanti ad agosto.
Jordi Hereu, ministro del turismo spagnolo, ha definito l'impatto del turismo «un grande successo per il benessere, la coesione sociale e lo sviluppo economico della Spagna» in occasione di un evento organizzato dal Turespaña a Tenerife, ma ha aggiunto che il Paese deve trasformare il suo modello turistico.
L'aumento del numero di turisti non è piaciuto a tutti i cittadini spagnoli, che negli ultimi mesi hanno manifestato il loro disappunto, in particolare a Barcellona, Malaga e nelle isole Canarie e Baleari. I manifestanti si sono lamentati della pressione sulle infrastrutture e dell'aumento dei prezzi degli affitti, dovuto al fatto che molte proprietà vengono affittate ai turisti a prezzi vantaggiosi. Il sindaco di Barcellona ha dichiarato che la città porrà fine all'affitto di appartamenti ai turisti entro il 2029.
I mercati principali
I principali mercati di provenienza dei visitatori durante la stagione estiva sono stati il Regno Unito, con 4,17 milioni di turisti, la Francia (3,75 milioni), la Germania (2,49 milioni) e l'Italia (1,35 milioni). Anche i turisti statunitensi sono aumentati del 13%, raggiungendo quota 850.000.
Complessivamente, nei primi otto mesi del 2024, la Spagna ha ospitato 64,8 milioni di turisti: dato che, sempre secondo le statistiche Ine, rappresenta un ulteriore record. Le destinazioni più popolari sono state la Catalogna (la regione che comprende Barcellona) e le isole Canarie e Baleari.
Sempre tra gennaio e agosto 2024, le entrate del turismo sono aumentate del 17,6% raggiungendo gli 86,7 miliardi di euro: l'equivalente di 187 euro spesi per turista al giorno.
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[post_content] => Si è concluso lo scorso fine settimana con grande successo il primo congresso dell'Associazione Italiana dei Destination Manager (Assidema), tenutosi presso l’hub culturale Memoria Futura, sede della Dmo Sistema Monferrato, proprio in occasione della Giornata mondiale del turismo del 27 settembre. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 50 destination manager provenienti da 15 regioni italiane, confermando l'importanza crescente di questa figura professionale nel panorama turistico nazionale.
Durante la prima giornata, che ha sviluppato il tema del congresso “Economia della relazioni”, i destination manager presenti hanno avuto l’opportunità di presentarsi e confrontarsi sulle loro esperienze, arricchendo il dibattito con idee e prospettive differenti. Uno dei momenti centrali è stato la presentazione dei risultati preliminari di una ricerca condotta dal Comitato Scientifico di Assidema, guidato dalla Prof.ssa Luna Leoni, che ha coinvolto un terzo dei destination manager italiani. I dati emersi hanno evidenziato come le competenze tecniche siano considerate fondamentali per il successo del ruolo, con particolare riferimento alla gestione delle relazioni tra stakeholder pubblici e privati. Nonostante non vi siano differenze significative nelle competenze richieste in base alla destinazione, la conoscenza diretta del territorio è stata identificata come un elemento cruciale per personalizzare le strategie di promozione e gestione turistica.
La giornata si è conclusa con un coinvolgente talk show sul ruolo del destination manager, a cui hanno partecipato Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, la vice presidente Flavia Coccia, insieme ai destination manager Giancarlo Dell’Orco e Andrea Cerrato. Durante il dibattito, si è sottolineato come il ruolo del destination manager non sia definito dal luogo o dall’ente in cui opera, ma dalle competenze che è in grado di mettere in campo. A chiudere l’incontro è stato l'intervento dal pubblico di Josep Ejarque, uno dei più noti destination manager europei, che ha stimolato l’associazione a definire con maggiore precisione i confini e le competenze necessarie per potersi identificare come destination manager.
Il giorno successivo si è tenuta l’assemblea conclusiva del congresso, durante la quale è stato firmato il manifesto dei Destination Manager "Vision 2030", documento che traccia le linee guida per il futuro della professione in Italia. Il manifesto pone l'accento sulle competenze chiave che deve avere il Destination Manager e i compiti fondamentali che deve portare a compimento
Queste le sette competenze chiave del Destination Manager: Destination Planning: pianificazione strategica delle destinazioni turistiche. Destination Management: gestione coordinata degli elementi che compongono una destinazione. Destination Marketing: creazione di strategie di marketing per attrarre visitatori. Destination ICT: utilizzo di dati e tecnologie per prendere decisioni informate e gestire la destinazione. Destination Fund Raising: capacità di raccogliere risorse pubbliche e private per lo sviluppo della destinazione. Destination Sustainability: Intervenire sul territorio con raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ( ambientale /economica/ sociale ) Revenue Management: ottimizzazione dei ricavi attraverso lo studio dei comportamenti di mercato e tendenze di acquisto.
Sull’ultimo punto, sempre molto dibattuto quando si tratta degli obiettivi di una DMO è intervenuto Franco Grasso, decano dei revenue manager italiani: «Ritengo che la cultura del revenue management sia necessaria affinché le strutture di un territorio possano esprimere il massimo delle loro potenzialità. Inoltre poiché il revenue funziona di più nel momento in cui sono molti a farlo penso che un approccio di questo tipo possa davvero spingere lo sviluppo di una destinazione turistica. Io finché posso darà il mio contributo e farò il tifo per Assidema».
Mentre i 6 compiti fondamentali del DM sono stati definiti come Analisi del sistema turistico: capacità di analizzare dati e tendenze del settore turistico. Co-design con la comunità locale: coinvolgimento della popolazione locale nella pianificazione strategica. Gestione delle relazioni pubblico-privato: facilitazione della collaborazione tra stakeholder pubblici e privati. Sviluppo dell’offerta turistica: creazione e miglioramento di prodotti turistici in base alle esigenze del mercato. Pianificazione delle strategie di marketing: definizione di strategie comunicative efficaci.
Attivare concrete politiche di sostenibilità: promuovere azioni misurabili che portino un impatto positivo sul territorio Commercializzazione: selezione dei canali di distribuzione adeguati per promuovere l'offerta turistica
Al termine dell’assemblea il presidente Claudio Dell’Accio ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto durante la nostra prima assemblea con oltre 50 professionisti che si sono riuniti per confrontarsi e tracciare insieme il futuro del destination management in Italia. Questo evento ha confermato la rilevanza e la necessità di riconoscere formalmente questa professione, che richiede competenze specifiche e strategiche per valorizzare le nostre destinazioni. Tuttavia, è preoccupante vedere come, nel nostro Paese, chiunque possa autodefinirsi destination manager, anche chi si occupa semplicemente di organizzare piccoli eventi privati. Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»
Per Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. A2).
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[post_content] => Costa Crociere prosegue fino alla fine dell’anno con il suo piano strategico ricco di iniziative commerciali a supporto delle attività del Trade. È da poco partita, infatti, la nuova promozione “All Inclusive - Bevande Gratis”, valida per le prenotazioni effettuate fino al 30 ottobre 2024 su tutte le crociere in partenza dal 1° novembre 2024 al 31 agosto 2025 e per gli itinerari nel Mediterraneo di durata superiore alle otto notti, anche dal 1° settembre 2025 al 30 novembre 2025. La promozione, inoltre, comprende anche le crociere lunghe e di posizionamento, dai 10 ai 15 giorni. La tariffa All Inclusive consente di vivere un’esperienza di vacanza ancora più completa e senza pensieri, con tasse portuali e quote di servizio incluse. Inoltre, per tutti i giorni del viaggio e per ogni membro della prenotazione il pacchetto “My Drinks” è gratuito e prevede bevande illimitate, analcoliche, alcoliche e cocktail.
Le opportunità di Costa, inoltre, si moltiplicano per i clienti fidelizzati. Per tutti i Soci Costa Club si aggiunge la nuova Promo C|Club, valida dal 4 settembre al 4 ottobre 2024, che riserverà tripli punti “crociera” su una vasta selezione di partenze e sarà cumulabile con gli sconti dedicati fino al 20% e con la possibilità di un cambio data partenza gratuito sulla prenotazione effettuata.
Gli obiettivi dei nuovi strumenti commerciali proposti dalla Compagnia italiana? La promozione del grande valore del prodotto, l’aumento del traffico in Agenzia e la spinta dell’early booking, garantendo sempre un’ampia offerta di itinerari nel mondo. L’estate con Costa, infatti, prosegue anche nella stagione più fredda grazie alle crociere ai Caraibi a bordo di Costa Fascinosa e Costa Fortuna, che propongono tre diversi itinerari di otto giorni. Costa Fascinosa porta alla scoperta delle isole Vergini e della Repubblica Dominicana, tra cui l'isola privata di Catalina. Un'esperienza ancora più ricca grazie alle Sea Destinations: la potente energia della Luna accende la nave con il party più scintillante di sempre nella baia di Guadalupa o una serata in puro stile caraibico di fronte a Catalina. Con Costa Fortuna, invece, si può vivere il meglio dei Caraibi, con soste lunghe per rilassarsi tra acque cristalline, tradizioni locali e nuove destinazioni inedite da vivere dal mare: costellazioni tropicali nel cuore del mare caraibico, cocktails a ritmo di reggae nella baia di Kingstown, party scintillanti sotto il cielo della baia di Antigua. Per queste crociere la proposta è quella del “volo+crociera”, con partenze da: Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Cagliari e Palermo.
Un’altra destinazione per vivere l’inverno al caldo, insieme all’affasciante atmosfera delle moschee e il silenzio del deserto, sono gli Emirati Arabi, da scoprire a bordo di Costa Smeralda. L’imbarco è programmato da Dubai e Abu Dhabi, raggiungibili con voli speciali da Milano Malpensa, Roma Fiumicino e altri undici aeroporti italiani. Inoltre, per un’esperienza di alto livello e ricca di comfort, è disponibile il pacchetto “Fly, Cruise & Doha”, che comprende una notte post crociera presso il cinque stelle Rixos Gulf Hotel con cena e colazione inclusa, oltre a un tour speciale della capitale del Qatar. Anche per questo programma l’esperienza sarà resa ancora più indimenticabile grazie alle Sea Destinations nel Golfo Persico, nel Golfo di Oman e nella Baia di Doha.
Per chi, invece, volesse vivere il fascino del Mediterraneo Occidentale nella stagione invernale è in programma un itinerario di otto giorni a bordo dell’ammiraglia Costa Toscana, che viaggerà tra Italia, Francia e Spagna con grande accessibilità grazie ai numerosi porti d’imbarco. Nelle tappe previste dalla rotta, si potrà assistere a un concerto di musica classica nelle Grotte del Drago di Palma e poi visitare una fabbrica di perle maiorchine. A Valencia, invece, il relax è la parola d’ordine, nella vasta spiaggia di Canet D’en Berenguer, tra dune coperte di vegetazione e acque purissime. Oppure, immergersi nella vivace movida del centro di Barcellona o scoprire Aix-en-Provence dal punto di vista di Paul Cézanne a Marsiglia. E con le nuove Sea Destinations si vivranno sempre esperienze fuori dall’ordinario, tra cielo e mare.
“Dopo un’estate caratterizzata da una crescita costante del valore delle prenotazioni e dalla soddisfazione del Cliente, grazie anche agli itinerari arricchiti dalla novità delle Sea Destinations, l’attività commerciale a supporto della domanda continua senza sosta – afferma il Direttore Commerciale, Riccardo Fantoni –. Gli investimenti in comunicazione, la nuova promozione All Inclusive e i numerosi eventi in agenda per l’autunno sono tutte operazioni che hanno l’obiettivo di supportare la richiesta e il grande lavoro delle Agenzie di Viaggio nostre Partner. Un sostegno che passa attraverso la redditività delle incentivazioni. Infatti, il 4° periodo del Segui-C remunera la vendita di valore con la tariffa All Inclusive, ma prevede un guadagno addizionale sulle vendite della tariffa Super All Inclusive, che include non solo il pacchetto bevande My Drinks in promozione, ma anche quello per le escursioni My Explorations. Un impianto di incentivazioni che supporterà i nostri Partner negli ultimi mesi dell’anno, utile per raggiungere gli obiettivi del programma WeCare 2024 e stimolare l’early booking per il 2025”.
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[post_content] => Alla fine di tutto arriva come al solito la doccia fredda per il turismo, specialmente per quanto riguarda i turisti italiani e soprattutto a causa del caro-prezzi.
Secondo i calcoli di Demoskopika che l’Ansa pubblica in anteprima, per il 2024 si prevedono 130,3 milioni di arrivi e 445,3 milioni di presenze, con un decremento rispettivamente del 2,5% e allo 0,4% rispetto al 2023, segnato da 133,6 milioni di arrivi e 447,2 milioni di pernottamenti.
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Incoming
Sul versante dell’incoming, che rappresenta una quota del 51,8% del totale, si registrerebbe, con circa 67,5 milioni di arrivi, un calo più contenuto (-0,6%) ma con una crescita, al contrario, delle presenze stimate in 237,6 milioni per il 2024, pari all’1,4%.
E, infine, i flussi in Italia potrebbero generare una spesa turistica pari a 127 miliardi di euro con una variazione in crescita del 3,8% rispetto al 2023, sulla quale la dinamica al rialzo dell’inflazione turistica acquisita, stimata al 4,9% da Demoskopika nel mese di agosto, potrebbe pesare per ben 5,9 miliardi in più sui consumi dei vacanzieri. Si precisa, che il valore predittivo è contenuto in un intervallo di confidenza compreso tra un valore minimo e massimo della previsione.
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[post_content] => Il Travel Open Day Hospitality di nuovo alla Spezia. Nel corso di una conferenza stampa alla Spezia è stata presentata la seconda edizione del TOD H che si svolgerà il prossimo 24 ottobre.
Grazie al patrocinio ed al supporto del Comune della Spezia, in primis del sindaco Pierluigi Peracchini e dell’Assessore al Turismo Maria Grazia Frijia, il Gruppo Travel porterà i migliori fornitori di servizi nazionali, dai fornitori digitali al revenue management, dalle aziende di arredamento alle assicurazioni di settore ad incontrare le strutture alberghiere ed extralberghiere del territorio. Un’occasione di confronto e formazione per le aziende alberghiere ed extra alberghiere che vogliono abbracciare il turismo sostenibile, migliorare l’offerta ed offrire servizi sempre più efficienti ai turisti.
«Il TOD H è un’occasione per ogni operatore del settore turistico – commenta il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - per confrontarsi, crescere e capire come investire e migliorare i propri servizi in vista del futuro. Siamo impegnati su diversi fronti: con la candidatura a Spezia capitale della cultura del 2027. Stiamo per riaprire il nuovo Museo Camec ed il Teatro Civico restaurato. Sono tantissimi i progetti per i prossimi due anni perché siamo convinti che sia necessario investire a 360 gradi sul tema dell’ospitalità».
Intanto il turismo cresce nella provincia della Spezia: tra luglio ed agosto gli arrivi hanno superato il milione e si tratta di dati parziali.
«Iniziative come il Travel Open Day Hospitality – aggiunge Maria Grazia Frijia, assessore al Turismo della Spezia – vanno nella direzione di migliorare la qualità dell’offerta , sono occasioni che fanno crescere l’operatore ma anche la qualità del lavoro. Rispetto al Travel Open Day del 2023 è importante che ci si focalizzi anche sui parametri che l’ Europa ci chiede. Sostenibilità, sociale e qualità, questi sono sicuramente aspetti che danno valore in più all’iniziativa».
Alla conferenza stampa hanno preso parte Antonella Simone in rappresentanza di Rete Imprese, Claudio dell’Accio, presidente dell’Associazione Italiana Destination Manager ed Elisa Marchi di Damaris in rappresentanza dei professionisti che prenderanno parte al momento formativo che sarà organizzato durante il TOD Hospitality.
Il Tod H 2024 infatti avrà una prima parte di formazione dedicata alle Strategie per un Turismo Sostenibile, allo scopo di fornire un momento di confronto su tematiche che hanno un impatto notevole sulle scelte dei viaggiatori ma anche su chi lavora nel settore.
L’obiettivo di questa edizione del TOD Hospitality è di puntare sull’impatto ambientale (ESG) ma anche di offrire una visuale sulla possibilità di avere la tecnologia come alleato e di parlare di eventuali bandi a disposizione.
La formazione tratterà alcune tematiche, partendo, grazie alla consulenza di Damaris, dalle potenzialità del report ESG per il settore hotellerie e hospitality, in ottica Agenda 2030. L’adesione ai principi ESG non solo risponde a richieste sempre più pressanti di sostenibilità da parte dei clienti e partner, ma può tradursi in vantaggi finanziari concreti.
Si affronterà l’Hospitality da più punti di vista grazie anche alla Coach e formatrice Deborah di Donna: il settore ha attraversato trasformazioni significative dettate dal contesto globale e l’attenzione si è spostata al benessere della persona dando vita ad un turismo orientato alla cura di sé. Questa trasformazione richiede ai professionisti competenze multiformi e trasversali, inclusa l’empatia, la strategia, l’innovazione e il project management.
Mens sana in casa sana, costola dello studio MA2A dedicata alla sostenibilità e al benessere, presenterà i vantaggi dell'adozione di materiali naturali e soluzioni per l'efficienza energetica nel settore dell'hotellerie, con particolare attenzione alla rispondenza ai criteri ESG. Investire in bioedilizia e risparmio energetico nel contempo migliora il comfort e il benessere degli ospiti, sempre più attenti a soggiorni sostenibili, e porta a concreti risparmi di gestione.
Mindmash aiuterà ad esplorare come IoT e AI stiano trasformando il settore del turismo, mettendo al centro l'importanza dei dati. Grazie al monitoraggio in tempo reale e l'intelligenza artificiale, queste tecnologie consentono di migliorare la sostenibilità e l'efficienza operativa, riducendo l'impatto ambientale e offrendo esperienze personalizzate ai visitatori.
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Dopo i numeri record di luglio e agosto, con oltre un milione di passeggeri al mese, a settembre lo scalo ha registrato 922.536 viaggiatori, pari ad un incremento del 10,71% rispetto a settembre 2023 (833.312).\r\n\r\nIl traffico passeggeri sulle rotte domestiche ha inciso per il 64,91% (598.820) sul totale del mese e del 67,70% (4.705.459) nel periodo gennaio-settembre.\r\n\r\nIl traffico internazionale internazionale ha rappresentato quindi il 35,09% (323.716) a settembre e il 32,30% sul progressivo dei primi nove mesi 2024, con 2.245.282 viaggiatori.\r\n\r\nComplessivamente, nei primi nove mesi del 2024 l'aeroporto di Palermo totalizza 6.950.741 passeggeri, +10,04% su gennaio-settembre 2023 (6.316.841), mentre l'aumento dei voli è stato del +10,50% (47.977 contro 43.417 del 2023).","post_title":"Aeroporto Palermo: crescita a doppia cifra del traffico anche a settembre","post_date":"2024-10-02T11:15:18+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1727867718000]}]}}