Redditività al centro: il 2023 di Bluvacanze

[ 0 ] 11 aprile 2023 13:10

Evoluzione, tecnologia, visione. I piani di sviluppo di Bluvacanze ruotano intorno a queste 3 parole, a cui se ne aggiunge un’altra, forse la più importante: redditività.

Una parola molto cara a Claudio Busca, direttore generale leisure del Gruppo, che la ritiene il vero obiettivo delle azioni e delle implementazioni del network per le agenzie in partecipazione e affiliate: «Il primo traguardo che ci poniamo è aiutare le agenzie di viaggio ad assumere consapevolezza del loro business, ridurre i costi improduttivi, utilizzare soluzioni tecnologiche e innovative, lavorare sulla redditività».

Tra gli strumenti, oltre a una riduzione dei costi grazie al paperless, la proposta di sistemi informatizzati importanti. «La piattaforma oggi non serve più solo per la consultazione delle tariffe – spiega Busca -, quella è solo una voce del menù: la centralità è l’analisi del business».

Anche il progetto Gold risponde a questa strategia di crescita. «Molti dei contratti con i fornitori sono stati fatti a 3 anni – evidenzia Busca – con una visione industriale, siglando partnership a lungo termine».

Tasselli che servono al consolidamento del rapporto con le agenzie del network, rafforzato da un calendario ricco di appuntamenti sul territorio, da Nord a Sud. «Abbiamo un confronto costante con le agenzie in partecipazione e affiliate, per ascoltare le esigenze e illustrare le risposte e le soluzioni che proponiamo: respirare il loro punto di vista è fondamentale».

L’evoluzione della distribuzione

L’analisi dello scenario distributivo di Busca è lucida. «C’è bisogno di un cambiamento strutturale e culturale – spiega -. Fino al 2010 le agenzie di viaggio vendevano prenotazioni. Dal 2010 al 2019 il cliente cercava gli agenti per la consulenza. Oggi è ancora diverso: il cliente è sempre più informato, se viene in agenzia lo fa per avere assistenza, cura, sicurezza, servizio. In una parola, gratificazione».

Un’evoluzione delle esigenze del viaggiatore che richiede quindi più attenzione, più tempo. «È per questo che supportiamo le agenzie – racconta il manager – perché possano avere un prodotto valido, servizi funzionali e innovativi, supporto per azzerare tutti i costi attualmente improduttivi, come quello legale, amministrativo, legato al marketing, etc».

C’è sicuramente anche spazio per nuove affiliazioni, «ma questo spazio passa necessariamente da una domanda che deve essere posta in maniera diversa – osserva Busca -. Perché entrare in un network oggi? Prima le motivazioni erano legate all’esigenza di fare massa critica, ottenere migliori condizioni. Oggi invece non possiamo prescindere da una visione di impresa nuova, moderna, con un’attenzione nuova alle tecnologie, all’innovazione, alla consapevolezza del budget e alla redditività. Questi sono i motivi oggi per cui fare questo salto».